CAPITOLO PRIMO: PIANETA BLU
L' NCIS rinvenne il corpo femminile riverso a terra. Palmer ebbe il via libera da Parker per portare via il corpo, lentamente lo girò prono e imbustato nella plastica.
Palmer riaprì il sacco di plastica sul tavolo in acciaio prendendo dal computer le informazioni sulla donna morta.
Il dna comparato apparteneva ad un cadetto della federazione uscita fresca come una rosa dall'accademia Pandora Hamilton; la pelle era di colore buastra ma non se sapeva ancora il motivo. Sul corpo non comparivano traumi di nessun genere, nessuna aggressione e gli organi erano intatti.
L'unica causa alla quale secondo Palmer poteva essere la causa di morte era ipossia.
"L'ipossia è una condizione di carenza dell'ossigeno a livello dei tessuti dell'organismo. Può trattarsi di un fenomeno acuto che compare rapidamente, o cronico che si sviluppa in un lasso di tempo maggiore e può riguardare una specifica area dell'organismo o l'intero corpo." Indicò il colore della pelle bluastra a Parker che si protese in avanti per vederci meglio "Quindi è possibile che sia morta per soffocamento da vernice?" Fece spallucce "Può essere capo, Kasie sta studiando quella vernice ... Ma si se ricompriamo la nostra pelle senza lasciare spazi vuoti la pelle non respira e si muore per mancanza d'ossigeno."
Parker si strinse le braccia dando un colpo forte di tosse "Grazie Jimmy".
Kasie ripiegata sul microscopio analizzava il campione di vernice ma non riusciva il computer confrontò il campionato ma non era affatto vernice "Computer è possibile che possa essere di qualche lega metallica deperibile?" Il computer calcolò "Impossibile."
"Computer è possibile che possa essere un componente organico?" Il computer elaborò "È possibile ma non risulta essere presente sul pianeta terra." Kasie si grattò la nuca imprecando "Computer è possibile che possa essere di natura aliena?" Elaborò anche la seguente domanda dando una risposta positiva "È possibile ma escluderei razze aliene che la federazione sia già a conoscenza. Se vuole maggiori informazioni consiglio di fare ricerca più approfondita."
Era chiaro che non ne poteva più ma Parker chiedeva risposte. Così passò una mezz'ora interrogando il computer ma questa volta e poi riuscì a trovare qualcosa dando notizie concrete al suo superiore.
Parker entrò in laboratorio con la domanda pronta da rivolgerle "Certamente" disse lei in anticipo "Ma non ti piacerà ciò che ho scoperto". Kasie spiegò che il computer ha fatto ricerche approfondite alla quale anche la federazione compì la medesima ricerca ma i file erano riservati e non poteva bypassare il sistema visto che occorreva un codice d'accesso di qualche membro della federazione.
Parker emise un lungo sospiro "Quindi in poche parole non abbiamo nulla su cui lavorare."
"Sappiamo che il residuo sulla pelle è alieno ma sconosciuto a noi. Però potrei vedere su quale nave era in servizio così riusciremo a scoprire qualcosa."
Così ci volle un'altra ora per riuscire a determinare la causa dell'ipossia.
Pandora Hamilton prese parte alla prima spedizione come nuovo cadetto in crociera di esplorazione scendendo sul pianeta Farron sconosciuto e una equipe scientifica della federazione ne stava studiando la geologia.
Con il via libera del direttore Vance Parker e McGee partirono per Farron sperando di concludere il viaggio il prima possibile.
Parker cercò sempre di astenersi ai voli intergalattici non amando stare troppo lontano dalla terra, temeva molto l'utilizzo del teletrasporto.
Poco più tardi le guardie all' entrata dell' NCIS diedero l'allarme, la sirena suonava all' impazzata, un uomo totalmente blu cercava aiuto. Portava una mano alla gola e si sforzava di parlare ma nessuno intervenne per paura di un possibile contagio. Jessica Knight accorse velocemente cercando di aiutarlo con la respirazione "Mi occorre un medico presto"
"Agente Knight stia lontano potrebbe essere un contagio" ma Knight non ascoltò le parole della guardia perforando la trachea con per inserire un tubo di plastica provvisorio cercando di tenere la vittima in vita con semplici interventi medici.
L'intervento provvisorio sembrava funzionare la vittima respirava e presto in ospedale sarebbe stato curato con tecniche più idonee.
La vittima era umano maschio ma con un colorito di un blu più scuro rispetto alla prima vittima stesa sul tavolo operatorio.
All'orecchio di Knight cercò di dirle qualcosa sforzandosi: "Il pianeta blu."
Parker con McGee erano ormai in viaggio e fuori dall' orbita quindi non potevano più comunicare con l'NCIS in sole quattro ore arriveranno sul pianeta blu a curvatura tre.
Jessica Knight volò fino a San Francisco per trovare una vecchia amica.
Si incontrano in un locale molto frequentato presso l'accademia della flotta stellare. La musica era alta e le luci colorate soffuse con faretti led sul soffitto fastidiosi si potrebbe dire ma ai clienti non interessava infatti era un luogo molto affollato da umanoidi e alieni.
"Nyota!" Si sbracciò raggiungendo l'amica al tavolo "Jessica che bello vederti dopo tutti questi anni." Labbaccio duro diversi secondi poi si sederono al tavolo dove la musica rimbombava di meno "Nell'NCIS molto bene ... Perché non ti sei mai arruolata nella federazione potevi avere una lunga carriera."
"Mi va bene quello che ho ma grazie." Knight si zittii non appena arrivò il cameriere con le ordinazioni e le posò sul tavolo attendendo che svanisse tra la folla poi aprì bocca "Sei l'unica amica che conosco all'interno della federazione, invoco il tuo aiuto. Vorrei sapere se sai qualcosa sul pianeta blu."
Uhura mandò giù il goccio di drink in fretta e tossì "Jessica io non so come tu possa sapere certe cose ma si trattava di faccende riservate."
"È importante ti prego." Aggiunse Knight delineando una lieve tensione della voce "Vieni domani in accademia della flotta così il capitano Kirk vedrà che si può fare."
