"Mamma!" esclamò Patrick abracciandola.
"Sto bene tranquillo" disse Sharon al figlio mentre si godeva la stretta, cercando di essere il più convincente possibile.
"Mi sono spaventato così tanto quando il mio Capitano mi ha detto quello che ti era successo"
"Adesso sto bene era solo un calo di pressione dovuto al litigio con gli agenti dell'FBI.
In serata mi dimettono così potrò riposare un po' prima di rientrare a lavoro"
Non voleva dire né ad Andy né ai suoi figli quello che il medico le aveva detto. Non adesso. Non così.
"Ok allora più tardi vi porto a casa"
Da buoni poliziotti, tanto Andy quanto il suo alter ego giovane, sapevano che stava mentendo (e non solo perchè Rusty aveva già avvisato i fratelli che erano settimane che aveva nausea e svenimenti)
Passarono il tempo parlando del più e del meno e poi, una volta che firmò le dimissioni, il figlio li portò a casa, prima di tornare da Emily.
Arrivati, cenarono tranquillamente solo loro tre e poi bussarono alla porta.
Flynn andò ad aprire e si trovò Buzz con il PC in mano, pronto a far vedere il video degli sviluppi sul caso. (Quel giorno infatti alla Crimini Maggiori idue ragazzi vennero interrogati e poi la madre di Ryan disse che Padre Jonas sarebbe rintrato dal Messico il giorno dopo)
"Sharon, il Dottore voleva che riposassi" disse Andy vedendo che la donna era irrequieta.
"Ehm...Sono a casa mia! Sono seduta! OK!" disse ridendo e poi chiuse il computer.
"Buzz vuol dire al Tenente Provenza che ho raccomandato di arrestare quei ragazzi?"
"Per cosa?"
"Per l'omicidio di Lucas Garza"
"Oh..Ok!"
"Rusty, chiama Andrea e chiedile di aspettare a incriminare Miguel e Ryan fino a domani per favore"
"Sono colpevoli?"
"Vedremo"
Buzz li salutò e poi andò via con Rusty.
Tempo cinque minuti e Sharon disse:
"Oh adesso devo soltanto scrivere una breve email al Tenente Provenza su una piccola idea che ho avuto, poi ho finito, giuro"
Sperava di poter approfittare della giornata intesa per andare a dormire, baipassando la conversazione ma Andy fu più intelligente, e disse:
"E dopo avrai tempo, spero, di spiegarmi che cosa ti a detto il Dottore vero?"
"Si certo, altrochè" rispose Sharon sorridendogli.
Andy la guardò preoccupato.
Oramai era chiaro che qualcosa non andava e lui si sentiva uno scemo.
Mentre la fissava scrivere sulla tastiera, ripensò brevemente a quanto detto al paramedico arrivato alla Crimini Maggiori per soccorrerla...
[INIZIO FLASHBACK]
"Ha malattie di cui dovremo sapere?"
"Ha avuto un'influenza un paio di settimane fa, ma cominciava a stare meglio"
[FINE FLASHBACK]
E a come era riuscito ad entrare in ospedale facendo la voce grossa...
[INIZIO FLASHBACK]
"Sto bene" aveva detto flebilmente Sharon, mentre la trasportavano in corsia con l'ossigeno e chiedendo con urgenza un medico.
"Per favore signore aspetti qui mentre noi ci occupiamo di lei"
"Sono suo marito!" disse perentorio.
"Mi dispiace di signore ma non può..."
"E in più ho uno di questi!" disse mostrando il distintivo e seguendo la barella, incurante dell'infermiera.
[FINE FLASHBACK]
Ora sapeva che Sharon nascondeva qualcosa, e la consapevolezza di non essersene reso conto prima lo faceva star male.
Bel compagno era a non capire che c'era qualcosa di più.
Sarebbe stato facile prendersela con Peter e gli altri dottori ma purtroppo, come nel suo caso, sapeva che finché non si sposavano, non avevano diritti l'una sull'altro.
Col morale a terra decise di darle tempo, lasciò la stanza andando a farsi una doccia.
