A/N: Ehi, ragazzi! Nel capitolo precedente, Mario e Luigi sono andati alla festa del Giorno dell'Indipendenza, che hanno introdotto nel Regno dei Funghi, e hanno fatto un barbecue party assieme ai loro amici nel giardino del castello di Peach. Un gruppo di Boo ha attaccato tutti, ma Luigi è riuscito a sconfiggerli prima che le cose degenerassero. Questo capitolo sarà basato sul tour Mario VS Luigi di Mario Kart Tour, il terzo con questo nome, terminato due settimane fa. Iniziamo.
Capitolo 8: Un vero vincitore
Era un mercoledì mattina nel Regno dei Funghi. Il cielo era parzialmente nuvoloso, ma il sole splendeva sopra il regno. Era arrivato il giorno dell'inizio di un rally a squadre, in cui tutti si dividevano in due squadre che competevano tra loro con i loro kart per raccogliere il maggior numero di medaglie squadra possibile. I rally a squadre duravano due settimane, con il punteggio finale calcolato in base alla percentuale di medaglie squadra raccolte da entrambe le squadre, e la squadra che aveva ottenuto più medaglie squadra vinceva la sfida.(1)
Questo rally a squadre era il decimo, e coloro che dovevano sfidarsi stavolta erano Mario e Luigi. Quest'ultimo era molto nervoso. Le loro squadre si erano già affrontate due volte, ma Luigi aveva perso entrambe le volte. Nella prima sfida, aveva perso con un discreto margine, 61% a 39%. Perse anche la rivincita, e la cosa più brutta era che aveva perso di poco, dato che il punteggio finale era 51% a 49%.
''E se perdo di nuovo?'' si chiese Luigi. Era fuori per prepararsi psicologicamente, ma temeva i risultati finali. Ricordava ancora bene come era finita la seconda volta.
(Flashback)
Era finito il secondo rally a squadre tra Mario e Luigi, e tutti si radunarono allo Stadio Mario Kart.(2) Lakitu fece il conteggio delle medaglie squadra per controllare chi aveva vinto. ''OK, è stata una sfida accesa. La squadra vincitrice ha vinto a malapena, per 51% a 49%.'' disse.
Tutti guardarono con trepidazione il maxischermo mentre Lakitu continuava a fare calcoli.
''Mi chiedo chi vincerà.'' disse Toadette.
Lakitu cominciò ad annunciare i risultati. ''La squadra vincitrice è...''
(''Trophy Presentation- Mario Kart 64 OST'')
Luigi deglutì nervosamente mentre si sentì un rullo di tamburi. Aspettava i risultati con ansia, e il suo respiro si fece più rapido. Mario era più tranquillo, ma ogni tanto scambiava occhiate con suo fratello per vedere se stava bene.
Tutti tra il pubblico si scambiarono sguardi mentre osservavano attentamente il maxischermo.
''LA SQUADRA DI MARIO! HA VINTO MARIO!'' dichiarò Lakitu, e il maxischermo mostrò l'immagine di Mario, con il suo logo, la M sul suo cappello.
Mario aveva vinto per la seconda volta, e ci fu un forte scoppio di applausi dal pubblico.
''EVVAI! HO VINTO!'' esultò Mario, saltando in aria e festeggiando assieme ai suoi amici.
Luigi sospirò deluso. Aveva perso di nuovo, e aveva perso di un margine ristretto stavolta! Non volendo sembrare un cattivo sportivo, diede a Mario un applauso, cercando di costringersi a sorridere.
''Congratulazioni, Mario.'' disse Peach, e baciò Mario sulla guancia, facendolo arrossire.
Mario ridacchiò nervosamente. ''Grazie, Peach.'' disse. Diversi Toad si congratularono con lui, come al solito.
''Sei il migliore, Mario!''
''Sapevamo che avresti vinto!''
''Sei imbattibile, Mario!''
''Evviva Mario!''
A sentire queste voci, Luigi non riuscì più a mantenere la facciata e guardò in disparte. Gli ricordava troppe cose, perché quando lui e Mario salvavano Peach, succedeva sempre così: Mario finiva per ricevere tutto il merito delle azioni di entrambi, e solo lui veniva acclamato come un eroe, mentre Luigi riceveva a malapena il merito per le sue azioni, se non affatto. Era abituato a tutto questo, ma lo feriva sempre. Voleva dimostrare a tutti di essere alla pari con Mario, ma non era come suo fratello, e di conseguenza non era mai al suo stesso livello agli occhi degli altri. Certo, la sua fidanzata Daisy lo difendeva sempre, ma regnava su Sarasaland e non sempre poteva andare nel Regno dei Funghi, e Peach ricompensava i fratelli allo stesso modo quando la salvavano, con un bacio e una torta, ma era sentimentalmente legata con Mario, non con lui, quindi non faceva molta differenza. Mario gli voleva molto bene, e pensava sempre che meritasse di più, ma non poteva farci molto.
''Mi dispiace. Forse non sono un buon capitano di squadra.'' disse Luigi tristemente.
''Non dire così, Luigi! Hai fatto del tuo meglio!'' obiettò Daisy.
''Abbiamo perso, lo so, ma sei stato bravo comunque.'' aggiunse Toadette. Luigi annuì, ma non disse nulla.
La cerimonia di premiazione intensificò i pensieri negativi di Luigi. Mario alzò un trofeo dorato con sopra un distintivo rosso scarlatto e oro su cui c'era una medaglia squadra con il suo simbolo, mentre suo fratello ricevette il premio di consolazione, un trofeo d'argento leggermente più piccolo con un distintivo verde e argento e una medaglia squadra con il suo simbolo, la L sul suo cappello.
(''Trophy Presentation- Mario Kart 64 OST-s'')
(''Losing Results- Mario Kart Double Dash! OST'')
Luigi era triste e molto deluso, ma cercò di essere felice per Mario. ''Congratulazioni per la vittoria, Mario.'' disse.
''Grazie, fratello.'' disse Mario.
Peach vide con la coda nell'occhio Luigi che si allontanava. ''Luigi? Dove vai?'' gli chiese.
Luigi non rispose e se ne andò senza dire una parola.
''Ma che gli è preso?'' si lamentò un Toad rosso.
''È triste perché ha perso di nuovo il rally a squadre contro Mario.'' rispose Toad.
Mario sospirò. ''E stavolta c'era quasi. A causa di quell'1%, non è riuscito a vincere. Mi dispiace per Luigi.'' disse Mario. Anche Dorastella, che era tra il pubblico, era un po' preoccupata, e parlò con Peach a riguardo.
(''Losing Results- Mario Kart Double Dash! OST-s'')
(''Cutscene: Sad- Sonic Colors DS OST'')
Luigi tornò a casa da solo e mise il premio che aveva vinto assieme ai suoi trofei nella stanza sua e di Mario. I risultati di questo rally a squadre erano l'ennesima prova che sarebbe stato nell'ombra di Mario. A pensarci bene, sentiva che le sue prestazioni nelle gare stavano calando con il tempo, e cominciava a mettere in discussione le sue abilità. Non sapeva se avrebbe avuto una terza possibilità.
''Non posso crederci... ero a tanto così...'' mormorò l'uomo in verde, muovendo il pollice e l'indice a un paio di centimetri di distanza l'uno dall'altro. ''Forse non sono abbastanza bravo...''
L'idraulico in verde sentì delle lacrime fare capolino nei suoi occhi, e pianse in silenzio sul suo letto per cinque minuti. Non si rese nemmeno conto del tempo che era passato finché non sentì la porta aprirsi e qualcuno gli scosse la spalla, chiamandolo. ''Luigi? Luigi?''
Luigi si girò e vide la faccia preoccupata di Mario. ''Oh. Sei, tu, Mario.'' mormorò.
''Luigi, ti senti bene? Eri tutto mogio mogio quando sono stati annunciati i risultati finali, e te ne sei andato senza parlare con nessuno. Qualcosa non va?'' chiese Mario.
''Come mi potrei sentire? Ho perso il rally a squadre di nuovo. Nessun altro ha perso due volte di fila.'' spiegò Luigi tristemente.
''È normale perdere, sai.'' disse Mario.
''Lo so!'' sospirò Luigi. ''È che io non riesco mai a dimostrare di essere alla pari con te. Pensavo che se vincessi questo rally a squadre, forse potevo dimostrarlo, ma mi sbagliavo. Non ho avuto rally a squadre contro nessun altro per compensare, quindi ora sono senza vittorie.''
Sentendosi male per il fratello, Mario gli mise una mano sulla spalla. ''Non badare a ciò che pensano gli altri di te, Luigi. Anch'io ho perso un rally a squadre. Io e Peach ci siamo sfidati in due squadre diverse e ho perso per 52% a 48%. Inoltre, nell'ultimo rally a squadre, ha perso contro Bowser con lo stesso risultato.'' disse, cercando di consolarlo.
''Mario, questo è diverso! Bowser aveva già demolito Donkey Kong con un punteggio di 67% a 33%, e Peach ha vinto contro Daisy per 65% a 35% prima ancora di affrontare te nel rally a squadre!'' ribatté Luigi.
''E né Daisy né Donkey Kong hanno avuto altri rally a squadre finora. Stesso discorso per Toadette, che ha perso contro Toad per 52% a 48%, e Wario, che ha perso contro Waluigi per 53% a 47%. Daisy era molto delusa, ma l'ha presa bene. Donkey Kong, invece... non tanto. Era furioso, e aveva accusato Bowser di aver truccato le gare. Si era calmato solo quando Diddy gli aveva dato il premio di consolazione. Questo era il terzo rally a squadre in totale, e ora tutti i rally a squadre hanno i premi di consolazione.'' disse Mario. ''Inoltre, quando Waluigi ha vinto contro Wario, tu eri nella squadra vincente.''
''Sì, e poi si è messo a sbattermi la vittoria in faccia!'' si lamentò Luigi.
Anche Mario lo ricordava, e ripensandoci, sospirò. ''Lo so. È stato orribile.'' disse.
Mentre Toadette era contenta della partecipazione e si era complimentata con Toad quando aveva vinto, ma le cose erano andate diversamente nella sfida a squadre tra Wario e Waluigi. Wario si era complimentato con Waluigi per la vittoria, anche se non era molto contento del risultato, ma Waluigi guastò la festa vantandosi della sua vittoria e sbattendola in faccia a Luigi, Daisy e Toadette, che avevano perso i loro rally a squadre. Anche Donkey Kong ricevette lo stesso trattamento, ma a differenza di Luigi, Daisy e Toadette, era nella squadra perdente, e quando Waluigi si mise a scimmiottarlo e a provocarlo per la sua scarsa intelligenza, Donkey Kong andò su tutte le furie, al punto che ci vollero diversi Toad per fermarlo prima che scoppiasse una rissa, e anche Diddy era furioso per come aveva trattato suo zio, che era anche il suo migliore amico. Daisy era così disgustata dal comportamento odioso di Waluigi che gli tirò uno schiaffo in faccia e gli urlò che le faceva schifo, e Mario si arrabbiò molto con lui per aver umiliato suo fratello.
''Ho sentito che Peach e Bowser avranno una rivincita. È vero?'' chiese Luigi, cercando di non ricordare quest'umiliazione.
''Sì. Peach ha perso la prima volta, e vuole riprovare.'' rispose Mario.
Luigi non si sentì molto meglio. Sentire che Peach si prenderà la rivincita contro Bowser lo fece sentire solo più insicuro.
''Che c'è che non va, Luigi?'' chiese Mario.
Il gemello più giovane sospirò. ''Stavo pensando a una cosa. E se Peach vince la rivincita? Se Peach vince, riuscirà dove io ho fallito. E se ci riuscirà, non farà che rendermi più insicuro. Io ho perso contro di te due volte, mentre Peach ti ha battuto. Tu, Peach e Bowser avete due vittorie a testa, mentre io non ho neanche una vittoria. Non so se avrò un'altra possibilità in un altro rally a squadre contro la tua squadra, e anche se fosse, probabilmente potrei perdere di nuovo.'' ammise.
''Ma certo che avrai un'altra possibilità, Luigi. Prima o poi, avremo un altro rally a squadre, e forse stavolta ce la farai.'' disse Mario.
Luigi si sentì un po' meglio. ''Grazie, Mario.'' disse, abbracciando Mario.
''Prego, Luigi. Prego.'' disse Mario, ricambiando l'abbraccio e accarezzando i capelli di suo fratello.
(''Cutscene: Sad- Sonic Colors DS OST'')
(Fine flashback)
Luigi sospirò tristemente. Durante il secondo rally a squadre tra Peach e Bowser, si chiedeva se davvero Peach avrebbe vinto. Aveva ragione. Peach vinse la rivincita, sconfiggendo Bowser di stretta misura, per 51% a 49%, ottenendo la sua terza vittoria. Era felice che la bella principessa avesse vinto, e glielo fece sapere, venendo ricompensato con un bacio sul naso, ma il risultato intensificò le sue debolezze. Non riusciva a guardare in faccia i Toad, e alcuni di loro lo presero in giro al riguardo. Per quanto li ignorasse, sapeva che era vero perché Peach era riuscita dove lui non ce l'aveva fatta, e quindi non poté fare a meno di sentirsi un po' geloso di lei, ma visto che non voleva dare l'impressione di essere un cattivo amico, nascose tutto e non si lamentò. Nella prima volta che Peach e Bowser si erano scontrati, Yoshi era in qualche modo finito nella squadra di Bowser, e per lui non aveva senso perché erano l'esatto opposto l'uno dell'altro: Bowser aveva un carattere orribile e pensava solo a sé stesso, mentre Yoshi era tale e quale a Mario, allegro, amichevole e dalla personalità solare. A quanto pare forse era un errore, dato che nella rivincita era parte della squadra di Peach.(3) Non volendo far aspettare gli altri, Luigi si diresse al castello di Peach.
(''Princess Peach's Castle- Super Mario Odyssey OST'')
''Eccoti qua. Ci hai fatto aspettare.'' disse Daisy, quando Luigi raggiunse il castello di Peach.
''Scusate, mi ero perso nei pensieri.'' si scusò Luigi.
''Va tutto bene, Luigi.'' rispose Peach. ''Adesso verranno formate le squadre.''
Le squadre vennero formate, e tra i compagni di squadra di Mario c'erano Peach, Toad, Toad Blu, Toad Giallo, Yoshi, Pauline, il Ruboniglio, Wario (con cui non andava d'accordo, ma cercava sempre di essere gentile con lui) e Poochy.
I compagni di squadra di Luigi includevano Daisy, Koopa, Toadette, Tipo Timido, Donkey Kong, Diddy, la sua fidanzata Dixie, Funky Kong, Rosalinda, Strutzi, un Lakitu dal guscio rosso che da un po' di tempo gareggiava con loro(4) e una Tantatalpa. Tuttavia, non gli piaceva avere certe tre persone in squadra: Bowser, Waluigi e Re Boo. Bowser lo assillava su come avrebbe sconfitto Mario e non la smetteva di vantarsi, Re Boo era la sua nemesi e lo tormentava senza tregua e non sopportava Waluigi, che era una piaga e si lamentava sempre.
Anche Bowser Jr. e i Bowserotti erano nella sua squadra, e faticava a sopportarli. Morton era un bruto con poco cervello, Roy non era molto meglio, Wendy aveva un brutto carattere e tendeva a comportarsi come una bimba viziata, Iggy sembrava mezzo pazzo e Ludwig aveva un grosso ego, dovuto in parte al fatto che era il più anziano dei Bowserotti. Per non parlare poi di Bowser Jr., che non solo era una vera e propria seccatura, ma proprio come suo padre, era fin troppo ossessionato da Peach. Larry e Lemmy erano più tollerabili, ma anche loro avevano i loro difetti. Il primo era il più giovane dei sette e tendeva ad arrabbiarsi facilmente, mentre il secondo era un imbranato che non sempre capiva certe cose, con la tendenza a interpretare male ciò che sentiva e perdersi nel suo mondo.
Mentre le squadre venivano completate, Luigi pensò al giorno prima, quando si era aperto con Mario riguardo qualcosa.
(''Princess Peach's Castle- Super Mario Odyssey OST-s'')
(Flashback)
Il giorno prima...
(''Goodnight- Pokémon Mystery Dungeon Explorers of Sky OST'')
Era martedì notte. Mario si era offerto di cucinare la cena per Luigi e gli aveva preparato un piatto di spaghetti alla puttanesca. Il rally a squadre sarebbe iniziato il giorno dopo, e Luigi decise di andare a letto subito dopo mangiato per essere più pronto. Tuttavia, quando Mario andò in camera da letto un'ora dopo, Luigi era ancora sveglio, seduto sul letto in con il pigiama. ''Ehi, Luigi. Non riesci a dormire?'' chiese.
''No. Ho così tante cose a cui pensare che non riesco ad addormentarmi.'' rispose Luigi.
''Allora dimmi tutto.'' disse Mario, mentre si spogliava e cominciava a mettersi il pigiama.
''Sono molto nervoso per il rally a squadre, Mario. Temo che potrei perdere di nuovo.'' disse Luigi.
''Perché dici così?'' chiese Mario, togliendosi il cappello e abbottonandosi il pigiama mentre si avvicinava a suo fratello.
''Perché Peach ha vinto contro Bowser nel precedente rally a squadre. Si è presa la rivincita, e questa è la terza volta che la tua squadra e la mia si scontreranno. Il rally a squadre comincia domani, e se perdo di nuovo, io... diventerò lo zimbello di tutto il Regno dei Funghi.'' disse Luigi tristemente.
''Tu non sei debole, Luigi.'' disse Mario, mettendo gentilmente una mano sulla spalla di Luigi. ''C'è qualcosa mi stai nascondendo?'' gli chiese, preoccupato.
Luigi sospirò. ''E va bene, ti dico tutto. Ho notato che le mie prestazioni nelle gare stavano peggiorando da un po' di tempo. Pensavo che fosse la mia scelta di kart, moto, quad o pneumatici, così ho provato a cambiare approccio, ma non ha funzionato, e più il tempo passava, più notavo che con il tempo facevo sempre peggio. Da quando ho perso la rivincita nel rally a squadre contro di te, ho cominciato a mettere in discussione le mie abilità.'' spiegò. ''Cioè, se continuo a fare pessimi risultati per così tanto tempo, perché continuare a fare brutte figure?''
Mario sussultò per lo shock. Non era ciò che pensava, vero? ''Non dirmi che...'' esclamò.
''Sì. Se termino questo rally a squadre con un'altra sconfitta, smetterò di prendere parte alle corse.'' ammise Luigi.
''Cosa?! Non dirai mica sul serio, vero?!'' esclamò Mario, inorridito. Luigi aveva davvero intenzione di farlo?
''Non sto scherzando, Mario. Dico sul serio. Se perdo anche questo rally a squadre, mi ritirerò dalle corse. Pipino Piranha prenderà il mio posto, e forse farebbe meglio di me.'' disse Luigi.
Il fratello in rosso rimase paralizzato dallo shock. Sentire che Luigi avesse intenzione di ritirarsi dalle corse lo aveva scosso così tanto che non sapeva cosa dire. Ci volle un minuto intero affinché facesse un'altra domanda. ''Quand'è stata la prima volta che hai preso in considerazione questa cosa?'' chiese.
''Tre settimane fa.'' rispose il fratello minore. Il suo tono era pieno di tristezza.
''Non è perché ho esultato troppo quando ti ho battuto?'' chiese ancora Mario, sempre più preoccupato.
''No, non è questo il motivo. In questi rally a squadre, sono stato l'esatto opposto di Peach, e solo nel senso negativo. Ho perso due volte, lei ha vinto tre volte. A differenza di me, ha vinto contro la tua squadra quando non ci sono riuscito, e non solo: ha anche vinto contro Bowser dopo aver già perso contro di lui in precedenza, mentre io ho perso contro di te due volte di fila.'' spiegò Luigi. Cercò di continuare, ma faticava a trovare le parole giuste. ''Io... cioè... Non so come dirlo.''
''Va tutto bene, Luigi. Dimmi tutto.'' disse gentilmente Mario.
''Lo ammetto, mi sono sentito un po' geloso di Peach quando ha vinto il rally a squadre contro Bowser. Sono felice per lei, davvero, e gliel'ho fatto sapere, ma... il fatto che Peach sia riuscita in tutto e io in niente... mi feriva. Ero sicuro che avrebbe vinto, e il peggio è che ho avuto ragione.''
Mentre diceva questo, la voce di Luigi cominciò a rompersi. Mario cominciò a pensare che questi sentimenti fossero familiari. ''Perché non ci hai detto niente?'' chiese. ''Avresti potuto confidarti in me o in Peach.''
''No. La principessa ha già abbastanza problemi a cui pensare, e non ha bisogno che io vada a romperle le scatole con questa storia. Se lo venisse a sapere, ferirebbe i suoi sentimenti, e non voglio risultare un pessimo amico. Non volevo dire nulla neanche a te perché avevo paura che tu ti arrabbiassi con me, e se tutti scoprissero che sono invidioso degli altri perché hanno più successo di me, diventerò un reietto e non piacerò più a nessuno.'' rispose Luigi.
Ora Mario capiva. Qualsiasi cosa facesse, Luigi era sempre stato nella sua ombra, dato che non era mai stato popolare o di successo quanto lui nonostante facesse altrettanto, e a causa di questa disparità di trattamento, non poteva fare a meno di sentirsi geloso di lui. Tuttavia, non si lamentava quasi mai in pubblico a riguardo, nascondendo sempre la sua gelosia perché non voleva rovinare il suo rapporto con il fratello. Allargò le braccia, e Luigi si gettò tra esse.
''Mi dispiace, Mario. Non dovrei dire queste cose.'' singhiozzò Luigi, piangendo sulla spalla di Mario. ''Devi essere parecchio deluso da me, lo so.''
A Mario non piacque sentire Luigi pensare così poco di sé stesso. ''No, Luigi, non sono arrabbiato con te. Perché dovrei essere deluso di te?'' chiese.
''Tutti ti ammirano, Mario. Perché mai tutti vorrebbero stare con me quando ci sei tu? Io non sono come te.'' rispose Luigi.
Mario accarezzò i capelli castani del fratello. ''Fratellino, non devi essere come me. Arriverà la tua occasione.'' lo rassicurò.
''Come fai a esserne così sicuro? Ho già perso contro di te due volte, e sono certo che perderò anche la terza.''
''Perché è la terza volta. Sai come dicono, la terza è la volta buona.''
''Spero che tu abbia ragione... ma visti i miei recenti risultati, sono pessimista.''
Mario zittì gentilmente il fratello e lo abbracciò più forte, lasciando che appoggiasse la testa sul suo collo finché non smettesse di piangere. ''Vuoi che ne parliamo con gli altri?'' chiese, quando Luigi si staccò dall'abbraccio.
''No, non ora. Glielo dirò, ma non immediatamente.'' disse Luigi, appoggiando le mani sulle spalle di Mario. ''Ascoltami bene, Mario. Il rally a squadre dura due settimane, e non ho intenzione di dire loro tutto fino alla cerimonia di premiazione. Promettimi di non dire niente a nessuno a riguardo fino ad allora.''
''Potresti spiegarmi perché vuoi tenerlo un segreto?'' chiese Mario.
''Perché non voglio essere compatito. Ti chiedo anche un'altra cosa. Per favore, non farti influenzare da ciò che ti ho detto stasera. Devi gareggiare come fai al tuo solito, non vorrei vincere solo perché tu gareggi male per lo shock di ciò che ti ho detto. Promettimelo.'' rispose Luigi, in tono serio.
''Lo prometto.'' promise Mario. Come segno della promessa fatta, Mario e Luigi si strinsero la mano.
Dopo questa conversazione, Luigi si sentì più tranquillo, e si mise sotto le coperte. ''Grazie, fratellone. Mi sento un po' meglio.'' mormorò.
''Sei il benvenuto, Lu.'' disse Mario.
''Mi potresti dare il bacio della buonanotte?'' chiese Luigi. ''Mi sento ancora un po' teso.''
''Va bene, va bene.'' Mario si avvicinò al letto verde e diede a Luigi un bacio della buonanotte. ''Notte-notte, Luigi. Buona fortuna.'' disse sottovoce, prima di spegnere la lampada. Quando si mise nel suo letto rosso e si preparò a dormire, sentì la voce di Luigi sussurrargli qualcosa mentre si addormentava.
''Notte-notte, Mario... Ti voglio bene...''
Il fratello in rosso sorrise. Se non fosse per il fatto che era nel suo letto, avrebbe dato a Luigi un altro bacio sulla fronte. Piuttosto, si sporse sull'altro lato e strinse la mano del fratello, notando che era disteso sul fianco, rivolto verso di lui. ''Anch'io ti voglio bene, Luigi...'' sussurrò. In breve tempo, dormiva profondamente.
(''Goodnight- Pokémon Mystery Dungeon Explorers of Sky OST-s'')
(Fine flashback)
(''Princess Peach's Castle- Super Mario Odyssey OST'')
Anche se si era confidato con Mario, cosa che lo aveva fatto sentire meglio e più pronto per le sfide che lo attendevano, Luigi era ancora nervoso. Aveva il timore di perdere e fare di nuovo la figura dell'idiota ''Sei nervoso?'' chiese Rosalinda.
''Un po'. Forse più che un po'. Ho già perso due volte, e non voglio che mi succeda di nuovo.'' rispose Luigi.
''Non pensarci. Concentrati sulle gare, OK?'' lo rassicurò Daisy.
''Possiamo farcela, Luigi. Fai del tuo meglio.'' disse Toadette.
Mario doveva aver notato lo stato d'animo di Luigi, dato che gli mise una mano sulla spalla. ''Buona fortuna, Luigi.'' gli disse.
''Grazie. Buona fortuna anche a te, Mario.'' disse Luigi, e i due fratelli si strinsero la mano.
''Ci siamo! Il terzo rally a squadre tra Mario e Luigi inizia adesso!'' dichiarò Lakitu.
''Buona fortuna a tutti!'' disse Dorastella.
(''Princess Peach's Castle- Super Mario Odyssey OST-s'')
(''Luigi Raceway- Mario Kart 7 OST'')
La prima gara del rally a squadre ebbe luogo nella Pista di Mario. Era un circuito piuttosto basilare, con un tubo che divideva la pista in due metà. Tutti erano su un Tuboturbo di colori diversi in base al pilote, come uno rosso per Mario e uno verde per Luigi.
Durante la gara, Mario era in testa, e lui e Luigi si contendevano il primo posto. Nel frattempo, i capitani delle loro rispettive squadre davano indicazioni ai loro compagni.
''Toadette, lancia il tuo guscio rosso!'' gridò Luigi.
Toadette, che era quarta, fece ciò, e colpì il Ruboniglio con il guscio rosso. ''Chiedo scusa, sto arrivando!'' disse.
Pauline trovò invece un Bob-omba e lo lanciò contro Tipo Timido, che venne colpito e scagliato via, mentre la Tantatalpa ottenne un fungo e superò Toad.
''Yoshi, più veloce!'' gridò Mario.
Yoshi usò un fungo per sfrecciare fuori pista e saltare su una rampa, salendo di due posizioni. Intanto, Rosalinda era terza, a poca distanza da Luigi.
''Stavolta vincerò io questo rally a squadre!'' dichiarò Luigi.
''Lo vedremo!'' ribatté Mario.
I fratelli erano gomito a gomito, e l'ultimo giro si concluse al fotofinish. La prima gara fu vinta da Luigi.
(''Luigi Raceway- Mario Kart 7 OST-s'')
''Grande! Una gara vinta!'' esultò Luigi.
(''Peach Circuit- Mario Kart Tour OST'')
Altre gare si svolsero non solo nella Pista di Mario, ma anche nello Stadio di Waluigi, nella Pista di Luigi e in un circuito intorno al castello di Peach. Luigi concluse il primo giorno in vantaggio, ma con suo shock, Mario fece subito una rimonta e si portò in vantaggio per 70% a 30% il giorno dopo. Accorciò le distanze, ma nel corso dei giorni il punteggio si stabilizzò. Il punteggio era intorno a 55% a 45% per Mario, e anche se Luigi recuperò leggermente, non cambiò molto.
Più i giorni passavano, più l'uomo in verde diventava nervoso e insicuro. Dopo un inizio forte nei primi tre giorni, le sue prestazioni cominciarono lentamente a scemare, rendendolo sempre più teso. Nella seconda metà del rally a squadre, era diventato così competitivo da lanciare i suoi oggetti in modo frenetico, cercando di colpire i concorrenti della squadra avversaria, ma a volte capitava che colpiva un suo compagno di squadra per sbaglio.
A tre giorni dalla fine, Luigi aveva anche avuto la sfortuna di venire colpito da un guscio spinoso dopo aver superato l'ultima curva, e dal primo posto terminò in sesta posizione. Il professor Strambic era tra il pubblico assieme al Poltercucciolo, e osservava con preoccupazione.
(''Luigi Raceway- Mario Kart 7 OST-s'')
''Si mette male, ragazzi! Come faremo a vincere se non recuperiamo terreno?!'' gridò Luigi.
''Che pensi che stiamo facendo, imbecille?!'' sbottò Waluigi.
''Se perdiamo anche stavolta, sarà colpa tua!'' gridò Wendy.
''Io non voglio perdere questa competizione per la tua incompetenza!'' aggiunse Ludwig.
''Lascia che te lo dica, fai schifo come leader!'' disse Bowser Jr.
Re Boo rivolgeva a Luigi un'occhiata fulminante come se volesse ucciderlo in questo momento, Morton e Roy sembravano non voler fare altro che picchiarlo e Bowser gli ruggì in faccia.
''Non prendetevela con Luigi!'' gridò Daisy. ''Se non volete collaborare con lui, allora andatevene!''
Bowser, suo figlio e i Bowserotti si girarono con fare imbronciato, con Re Boo che sembrava come se volesse attaccare qualcuno con la sua magia nera mentre Lemmy e Larry invece guadavano con confusione. Nel frattempo, Tipo Timido e la Tantatalpa stavano discutendo su cosa fare(5), parlando con Koopa.
''Possiamo ancora farcela, Luigi. C'è ancora tempo.'' disse Rosalinda con calma.
''Rosalinda, la cerimonia di premiazione è mercoledì mattina. Adesso è sabato, e mancano solo tre giorni, quindi non abbiamo molto tempo.'' le fece notare Luigi.
''Lo so, ma potremo ancora avere una possibilità. Non è ancora finita, quindi possiamo ancora farcela.'' lo rassicurò Toadette.
Luigi alzò improvvisamente la voce. ''Sentite, voi non ve ne rendete conto. Voi non ve ne rendete conto!'' sbottò.
''Cos'è questa storia?'' chiese Larry, confuso.
''Avete idea di cosa succede se perdo questo rally a squadre?'' chiese Luigi, accalorato. ''Ogni gara qui era per dimostrare di essere degno di essere considerato alla pari con Mario. Alla pari! Invece no, non ci riesco mai! Mi umilio in pubblico di continuo, fallisco ogni volta! E ho anche perso il rally a squadre contro Mario. PER DUE VOLTE!''
Nessuno sapeva cosa dire. Le ragazze rimasero in silenzio per lo shock, mentre gli altri, a parte Larry e Lemmy, avevano un'espressione illeggibile.
''Da quando sono qui, finisce sempre così, sempre nell'ombra di Mario! Vengo sempre lasciato in disparte, così è lo status quo! Qualunque cosa faccia, non riesco a uscirne!''
Ciò che Luigi non sapeva era che il maxischermo nello Stadio di Waluigi era ancora attivo, quindi Lakitu stava registrando da Mario Kart TV, e tutti nel pubblico stavano sentendo il suo sfogo. Inoltre, Mario, Peach, Yoshi, Dorastella e il professor Strambic stavano origliando la conversazione. Con loro c'erano anche Toad, Toad Blu, Toad Giallo, che erano tutti e tre vestiti in abiti da pit stop di colore rosso, blu e giallo, il Poltercucciolo e Pauline, e tutti guardavano con preoccupazione. Mario in particolare smise di guardare, perché non gli piaceva l'argomento.
''Questo rally a squadre è la mia ultima occasione. L'ultima! Game Over! E se perdo, non avrò più un'altra possibilità!'' urlò Luigi. ''Se qualcuno di voi sapesse come ci si sente a essere messi in ombra da qualcuno, sapreste di cosa sto parlando, ma non lo siete, quindi non lo sapete!''
Mentre finì di parlare, l'uomo in verde si girò e tirò un calcione contro una catasta di ruote, facendole rotolare dappertutto. Mario e i suoi amici, dall'altro lato della pista, non se l'aspettarono perché erano troppo occupati a parlare tra di loro.
''IN ARRIVO!'' urlò improvvisamente Dorastella. Sei ruote stavano rotolando dritto verso di loro.
Sentendo l'avvertimento, tutti cominciarono a scansarsi e per schivare le ruote in arrivo. Tuttavia, Mario venne investito da una delle ruote, e quando si rialzò, gli girava la testa. Tutti rabbrividirono per l'impatto.
''Ahi... questa deve fare male!'' esclamò Toad Giallo.
''Ehi, Mario, stai bene?'' chiese Peach, preoccupata.
''Sto bene. Sono solo stato preso alla sprovvista.'' rispose Mario.
(''Ho sentito qualcuno urlare.'') disse Yoshi.
''È Luigi. Sono preoccupato per lui. Lo conosco bene, e di solito non si arrabbia così.'' disse il professor Strambic, e il Poltercucciolo cominciò a piagnucolare.
''Si sente davvero così?'' chiese Pauline.
''Purtroppo sì.'' rispose Peach.
''Ma come? Mario, da quant'è che Luigi si sente così?'' chiese Pauline, confusa.
''È una lunga storia, Pauline. È iniziato tutto quando siamo arrivati nel Regno dei Funghi e abbiamo salvato Peach per la prima volta. La salviamo sempre quando Bowser la rapisce, ma mio fratello non è mai stato molto popolare qui. Non fraintendermi, è un bravo fratello e farebbe di tutto per me, ma le nostre personalità sono diverse. È sempre stato più timido e insicuro rispetto a me, si spaventa facilmente, è maldestro e ha paura dei fantasmi, e sia per questo, sia per il fatto che era la mia spalla, è ritenuto da molti inferiore a me anziché un mio pari. A causa della nostra differenza di popolarità, si sente un po' geloso, ma non se ne lamenta quasi mai perché non vuole peggiorare le cose. Questo gli causa stress e poca autostima.'' spiegò Mario tristemente.
''Non è neanche giusto nei confronti di Luigi. Cioè, fa tanto quanto Mario, eppure riceve una ricompensa scarsa, se non nulla.'' disse Toad Blu.
''Oh, e l'ultima volta che Luigi ha pubblicamente mostrato di essere scontento di questa cosa, è successa una cosa terribile. Non ti racconteremo tutto perché è un ricordo troppo traumatico per Mario.'' aggiunse Dorastella.
Nel frattempo, lo sfogo di Luigi aveva lasciato tutti spaventati, tranne Rosalinda, rimasta calma e raccolta, Bowser, Re Boo e Waluigi, che facevano una faccia come se godessero delle sue sfortune.
''Devo prendere la mia mazza da golf?!'' minacciò Daisy, e loro smisero.
Luigi vide Lakitu volargli sopra, e quando vide la telecamera, si arrabbiò anche con lui. ''Lakitu, mi hai registrato?!'' sbottò.
''Perché, c'è un problema?'' chiese Lakitu.
''Guarda che cosa hai fatto! Se non hanno visto che è successo, mi avranno sentito! Mi farai umiliare di fronte a tutti! Cancella la registrazione, ORA!'' urlò Luigi.
''OK, OK, come vuoi!'' esclamò Lakitu impanicato, spegnendo la telecamera e cancellando la registrazione della scena di prima.
''Questo sì che era strano.'' commentò Strutzi.
Respirando pesantemente, Luigi si calmò. La sua rabbia svanì e venne sostituita da rimpianto. Si vergognava molto per aver fatto una tale scenata. ''Mi dispiace... Non che mi è preso.'' mormorò.
''Luigi... non importa.'' disse Daisy.
''Forse non sono un buon caposquadra. Però quello che ho detto è vero. Non so qualcuno di voi sa com'è essere messo in ombra.'' disse Luigi, disgustato da sé stesso.
A sorpresa di tutti, fu Lemmy ad avvicinarsi. ''Io lo so come ci si sente.'' disse.
''Lemmy...?'' mormorò Luigi, sorpreso.
''Vorrei parlare con te in privato.'' disse Lemmy.
''Luigi, sei sicuro che sia una buona idea?'' chiese Toadette.
''Io non vorrei diffidare di te, ma Lemmy è un Bowserotto. Per quanto ne so, potrebbe pugnalarti alle spalle quando meno te l'aspetti.'' disse Daisy.
''Non credo che stia mentendo.'' la rassicurò Luigi. ''Vi dispiace se Lemmy e io andiamo a parlare in privato, ragazzi?'' chiese poi.
''OK, fai pure.'' rispose Strutzi.
''Se lo dici tu, mi fido di te.'' disse Toadette.
''Va bene. Ma se ti succede qualcosa, dimmelo.'' aggiunse Daisy.
''Vieni, Lemmy. Andiamo a parlare in privato.'' disse Luigi.
Lemmy annuì. Tra tutti i Bowserotti, era il più basso di statura, mentre Morton era il più grosso. Era così piccolo che arrivava solo fino al ginocchio di Mario e arrivava a malapena alla tibia di Luigi. L'umano gli prese gentilmente la mano e lo condusse in un'altra parte della pista, dove verificò che non ci fosse nessuno.
''OK, Lemmy. Dimmi.'' disse Luigi.
''I miei fratelli dicono sempre che sono io lo strambo della famiglia. È buffo, visto che penso che sia Iggy.'' disse Lemmy.
''Posso capire perché! Sembra mezzo matto, sinceramente!'' ridacchiò Luigi.
Lemmy scoppiò a ridere. ''Sì, lo so! È molto intelligente, ma ha davvero delle rotelle fuori posto.'' disse. ''Comunque, i piani della conquista del mondo non mi interessano molto, preferisco il circo.''
''E allora perché aiuti Bowser? Per fedeltà nei suoi confronti?'' chiese Luigi.
''In parte, almeno credo. Però non sarebbe affatto contento se scoprisse che qualcuno lo ha tradito.'' rispose Lemmy.
''Da quando sono finito nel Regno dei Funghi, sono sempre stato nell'ombra di Mario. È un fratello maggiore premuroso e gli voglio molto bene, ma non riesco mai a essere considerato alla pari con lui. Forse è perché sono difettato rispetto a lui.'' rispose Luigi.
''Ma essere difettati non è una bella cosa?'' chiese Lemmy. ''Tutti hanno i loro difetti.''
''Sì, è vero, ma parliamo di un uomo che tutti ammirano. Tutti vogliono essere come Mario, e io... non sono memorabile qui.''
''E allora? Sei diverso da Mario. Non sarebbe una bella cosa?''
''Per un po' pensavo di sì, ma... spesso detesto essere quello che sono. Non sono coraggioso, risoluto o determinato come mio fratello. Non c'è da stupirsi che sono nella sua ombra. A volte, quando mi guardo allo specchio, ciò che sono mi disgusta.''
Lemmy non sapeva cosa dire. Pensò attentamente a cosa dire, e poi aprì la bocca. ''Essere considerato allo stesso modo di Mario... è davvero così importante per te?'' chiese.
''Bella domanda. Non voglio rendere le cose peggiori tra me e lui, e non voglio risultare viziato o egoista, quindi non mi lamento molto. Certo, ho degli amici e persone che mi amano, ma non è la stessa cosa.'' rispose Luigi.
''Non so se vincere un rally a squadre ti aiuterebbe in questo. Larry dice che lo sport è molto diverso dal salvare il mondo, e voi lo fate di continuo.'' disse Lemmy.
''Forse è vero, ma ho perso due volte di fila, e cerco sempre di dimostrare di meritare anch'io di essere considerato un vero eroe.'' disse Luigi tristemente, prendendo Lemmy in braccio. ''È per questo che devo vincere questo rally a squadre. Se perdo di nuovo, non so cosa farei. Lo so che vincere gare o tornei sportivi non mi aiuterà molto, ma d'altro canto non posso abbandonare la competizione, non adesso.''
''Almeno tu sei determinato.'' fece notare Lemmy.
''Quando hai un fratello come Mario, distinguerti è difficilissimo. È così forte e coraggioso, e non lascia mai trasparire segni di debolezza. Tutti pensano che sia perfetto, e io... sono solo un codardo senza spina dorsale che non fa altro che piagnucolare. È questo che tutti pensano di me, e hanno ragione. Non sono affatto come Mario.'' disse Luigi.
''Voi salvate il mondo di continuo, lo fate sembrare facile.'' disse Lemmy.
''No, Lemmy. Non è affatto facile essere eroi. Essere un eroe è una grande responsabilità. Per iniziare, un eroe deve essere un'ispirazione per le persone che cerca di proteggere. Se mostri in pubblico anche solo un momento di debolezza, il morale del popolo ne risente negativamente. Il peggio è quando devi combattere: mostra debolezza anche solo per un attimo e sei morto. Non sono Mario, e non sarò mai come lui.'' spiegò Luigi cupamente.
''Pensiamo a gareggiare adesso, OK?'' gli disse Lemmy. ''Almeno a tuo fratello non importa di queste cose. Adesso dobbiamo solo terminare questi ultimi tre giorni di gare.''
Luigi si sentì meglio. Lo stress che si era accumulato nel corso dei giorni ora non c'era più. ''Hai ragione. Grazie, Lemmy. Mi sento meglio ora. Adesso torniamo dagli altri prima che sospettino qualcosa.'' disse.
''OK. Devo ammetterlo, è stato bello parlare con te.'' disse Lemmy, e i due tornarono ai box.
Nel frattempo, tutti gli altri partecipanti si erano radunati, discutendo di cosa era successo.
''Mi chiedo che sia preso a Luigi.'' commentò Lakitu rosso.
''Forse è lo stress della competizione?'' propose Toadette.
''Io penso che sta mettendo troppa pressione su di sé.'' disse Daisy.
Fu allora che Luigi tornò, e con sorpresa di tutti, stava portando Lemmy in braccio.
''Eccolo, Luigi è tornato!'' gridò Toad.
(''Un momento. Perché Lemmy è con lui?'') chiese Yoshi.
''Hanno concordato sul parlare in privato.'' disse Koopa.
Luigi appoggiò delicatamente Lemmy tra le braccia di Larry, ma Bowser gli rivolse un'occhiataccia tale che Peach aveva l'impressione che volesse farlo a pezzi all'istante.
''Ehi, fratello! Ti ho sentito urlare ed ero preoccupato per te. Ti senti bene?'' chiese Mario.
''Sto bene, Mario. Ero solo stressato.'' rispose Luigi.
''Sai, abbiamo visto delle gomme rotolare verso di noi quando ti abbiamo sentito urlare. Mario è stato investito da una di esse.'' disse Peach.
Luigi reagì con shock improvviso. ''Oh, no...! È colpa mia! Ero così frustrato che ho tirato a calci una pila di ruote!'' esclamò. ''Mi dispiace, Mario! Perdonami!''
''Ehi, non è colpa tua, Luigi. Nessuno se l'aspettava. Va tutto bene.'' disse Mario, e con sorpresa del fratello, gli diede una pacca gentile sulla guancia.
''Quindi stai bene adesso?'' chiese il professor Strambic.
''Ora sto bene. Parlare con Lemmy mi ha fatto sentire un po' meglio.'' rispose Luigi.
''A dire il vero, sentire che Lemmy era con te mi ha fatto sentire a disagio.'' disse Mario.
''Però non ha fatto nulla. Sai, Lemmy e io abbiamo più cose in comune di quanto pensassi.'' disse Luigi.
''Adesso concentriamoci sulle gare.'' disse Daisy.
Luigi annuì. Alcuni Toad lo guardarono in modo strano per la scenata che aveva fatto prima, ma tutti li ignorarono.
(''Starman- Mario Kart Wii OST'')
I successivi due giorni passarono in un lampo. Luigi cercò di portare la sua squadra verso la vittoria come poteva, prendendo il maggior numero di medaglie squadra possibili. Era pienamente concentrato sulle gare, con una nuova determinazione di vincere a ogni costo.
La guida aggressiva di Bowser e il modo indiscriminato con cui Re Boo usava gli oggetti contro gli altri partecipanti ebbero ripercussioni miste per la loro squadra, ma cercarono tutti di dare il massimo.
(''Starman- Mario Kart Wii OST-s'')
(''Peach Circuit- Mario Kart Tour OST'')
L'ultimo giorno del rally a squadre era un martedì piovoso, e Luigi era determinato ma nervoso. ''Dobbiamo farcela, ragazzi! Devo vincere questo rally a squadre, costi quel che costi!'' disse.
Nel pomeriggio, ci fu l'ultima gara, che si svolse su una pista di atterraggio per aerei, con due hangar e una torre di controllo, e un dirigibile con raffigurante di Luigi stava sorvolando la pista. Era un circuito decisamente avanzato, pieno di curve strette che mettevano alla prova le abilità di derapata dei piloti.
Mario e Luigi erano sui loro Kart standard, Peach sul suo Turboreale e Lakitu sulla Nuvolesta, mentre Bowser guidava il Bolide Bowser e Waluigi aveva una versione nuova di zecca della Waluigi Mobile, la Waluigi Mobile Mk. 2.
Luigi cercò di sfruttare le curve strette a suo vantaggio per derapare e ottenere un miniturbo, ma Mario si contese con lui il primo posto. La gara era intensa, tra pioggia e lanci frenetici di oggetti, specialmente da parte di Bowser, Re Boo, Wario e Waluigi.
Donkey Kong lasciò delle bucce di banana per strada, e Pauline non riuscì a evitarne una. Lo scivolare su una di queste bucce di banana e l'asfalto bagnato dalla pioggia le fecero perdere il controllo del suo kart, un taxi rosso. ''Whoa, si scivola!'' esclamò.
Anche Toad Blu e Toad Giallo si ritrovarono alle prese con gli ostacoli della pista, e dovettero curvare spesso per evitare di scivolare sulle pozzanghere d'acqua. ''Attenti tutti alle pozzanghere!'' disse Mario.
Il dispettoso Ruboniglio prese un guscio spinoso, e Luigi ne venne colpito, perdendo molto terreno. ''Dannazione!'' esclamò, frustrato. Ottenne un triplo fungo scatto, che gli permise di ridurre lo svantaggio, ma aveva perso alcune posizioni.
Bowser lanciò un guscio rosso a Mario, ma Peach passò davanti a lui, con il risultato che prese di mira lei. Tuttavia, aveva preso un cuore in precedenza e riuscì a usarlo in tempo, neutralizzando il guscio rosso. ''Non oggi, Bowser!'' dichiarò.
Koopa, Tipo Timido e la Tantatalpa iniziarono a gareggiare in modo più offensivo, lanciando divers gusci agli avversari di fronte a loro.
''Prendimi se ci riesci!'' disse Tantatalpa.
Nel corso della gara, Bowser iniziò a giocare sporco, usando il peso del suo kart per spingere gli avversari fuori pista e farli sbandare.
''Ehi!'' gridò Daisy in segno di disapprovazione.
Anche Wario e Waluigi giocavano pesante, spingendo i loro avversari e lanciando loro dei Bob-omba in faccia.
''Prendete le medaglie squadra, forza!'' disse Luigi ai suoi compagni di squadra.
''Prendete le medaglie squadra anche voi!'' disse Mario.
(''Peach Circuit- Mario Kart Tour OST-s'')
(''GBA Peach/Luigi Circuit (Final Lap)- Mario Kart DS OST'')
Alla fine del primo giro, Luigi era terzo, dietro Mario e Yoshi e davanti a Peach, ma dopo essere scivolato su una pozza di pioggia ed essere sbandato fuori pista, venne colpito da un Fulmine, che lo rimpicciolì e lo rallentò molto. Ci volle un po' di tempo per tornare alla normalità perché il tempo di durata era più lungo per gli avversari in posizioni più alte, e quando tornò alla normalità, aveva già perso molte posizioni. Al secondo giro, era tra gli ultimi cinque e doveva rimettersi immediatamente in pari.
Daisy superò Toad Blu con una derapata a sorpresa. ''Ti mando una cartolina dal traguardo! Ci vediamo!'' disse.
''Vedremo!'' rispose Toad Blu.
Luigi prese una Super Stella, diventando invincibile e più veloce mentre colpiva i suoi avversari della squadra di Mario, ottenendo così alcune medaglie squadra. ''Mi dispiace, ma ho una competizione da vincere!'' disse.
Alcuni concorrenti con kart pesanti faticavano a rimanere in pista, poiché la loro mancanza di maneggevolezza impediva loro di restare in pista senza perdere il controllo, e Daisy li superò immediatamente. ''Addio, perdenti!'' li provocò.
''Luigi, cerca di recuperare il terreno perso se puoi, ok?'' chiese Toadette.
''Lo farò, ma non posso garantire che vincerò.'' rispose Luigi, premendo sull'acceleratore. A poca distanza da lui, Rosalinda e la Tantatalpa avevano usato rispettivamente anelli scatto e un cannone sparafunghi, permettendo a loro e ad alcuni compagni di squadra vicini di scattare in avanti.
(''GBA Peach/Luigi Circuit (Final Lap)- Mario Kart DS OST-s'')
(''The Big Race- Cars OST'')
Grazie all'aiuto ricevuto dai suoi compagni di squadra, Luigi recuperò il terreno che aveva perso in precedenza, sfrecciando a tutta velocità, e la folla esultò. Il secondo girò finì, e quando era al terzo e ultimo giro, era al terzo posto, accanto a Peach, e Yoshi era a poca distanza da loro, mentre Mario era ancora al primo posto.
''OK, ultimo giro! Dipende tutto da questo!'' disse Luigi.
''Adesso vedremo chi vincerà tra noi!'' dichiarò Mario.
Bowser, che prima era quinto, non si diede per vinto. Premette sull'acceleratore con il suo grosso piede e sterzò bruscamente per cercare di colpire Mario, ma visto che stava cercando di tagliare la strada al fratello, urtò Luigi.
A causa del forte urto, Luigi venne spinto fuori pista, urlando di terrore mentre andava in testacoda, e suo fratello e i suoi amici reagirono con shock.
(''Luigi!'') esclamò Yoshi.
''Luigi! Luigi, attento alla barriera!'' gridò Mario, preoccupato.
Bowser lanciò anche un guscio rosso, che prese di mira Luigi. Ma il fratello più alto era pronto. ''No, no, no, no! Non stavolta!'' dichiarò. A metà della pista, girò furiosamente il volante finché non riuscì a riprendere il controllo e riuscì a derapare verso sinistra, con grande sorpresa di tutti.
''Wow...'' mormorò Daisy, stupita.
''Incredibile...'' boccheggiò Mario.
Grazie alla derapata sullo sterrato, Luigi riuscì a tornare in pista e ottenne un miniturbo che lo condusse in prima posizione.
''Vai, vai, vai, VAI!'' urlò Luigi eccitato, premendo con forza sull'acceleratore e sfrecciando alla velocità massima. Lakitu era dall'altra parte, alla linea del traguardo, e quando lo vide, alzò la bandiera a scacchi. La folla esultò. Luigi stava per vincere!
Dal canto suo, Mario sorrise. Forse non avrebbe vinto, ma questo significava che forse era la volta buona per Luigi, e gli andava bene perché secondo lui, suo fratello meritava la vittoria, almeno stavolta.
Nelle ultime due curve, tuttavia, accadde qualcosa che nessuno si aspettò. Bowser spuntò improvvisamente, cogliendo alla sprovvista i piloti attorno a lui, compresi i Toad. Aveva usato un Megafungo, rendendo il suo kart gigantesco. ''Non perderò di nuovo contro di te, Mario!'' ruggì, e usò un fungo mentre derapava durante l'ultima curva, gettandosi addosso al kart di Mario.
Fu allora che accadde l'inaspettato. Mario non riuscì a reagire in tempo e Bowser urtò violentemente il suo kart tra il fianco e il lato posteriore. L'impatto fu così forte che perse il controllo e il kart venne scaraventato via. Cadde dal kart a metà della caduta dopo essere stato sbalzato in aria, urlando mentre si schiantò. Tutti reagirono con orrore.
''No! Mario!'' urlò Peach, inorridita.
(''Questo no! Mario!'') gridò Yoshi.
''MARIOOOOOOO!'' urlò Luigi.
Il kart si cappottò più volte e andò a sbattere con il fianco contro la barriera, e Mario cadde sull'erba umida. Si rialzò con la testa dolorante e si rimise il cappello, poi risalì sul suo Kart standard. Il kart era gravemente danneggiato, pieno di ammaccature, con fumo che usciva dal cofano e dai tubi di scappamento, e il motore si era spento. Il suo logo non era danneggiato, ma non poteva guidare col motore spento. Girò le chiavi del kart, ma il motore non si accese. Ci riprovò, ma ancora una volta, non funzionò. ''Andiamo... Parti!'' sbuffò.
Era tutto inutile. Il kart di Mario era troppo danneggiato, e ora non poteva terminare la gara, cosa molto frustrante per lui. ''Non importa. Luigi ha vinto meritatamente la gara. Si merita di vincere qualcosa, perfino questo rally a squadre...'' pensò, mentre tossiva per il fumo.
Ma il destino sembrava avere altri piani. Troppo scioccato da quello che era successo, Luigi non voleva terminare la gara così. Schiacciò con forza i freni, fermandosi bruscamente a due passi dalla linea del traguardo e non si mosse. Lakitu guardò con confusione mentre tutti superarono Luigi, che sembrava aver deliberatamente buttato la vittoria.
Fu Yoshi a vincere la gara, mentre Peach arrivò seconda, seguita da Daisy, poi Toad e Toadette, mentre Pauline chiuse al sesto posto. Tutti i piloti tagliarono il traguardo, ma Luigi rimase fermo, lasciando Lakitu ancora più confuso, e rimasero fermi a poca distanza dalla linea del traguardo. Anche se aveva vinto la gara, Yoshi non festeggiò affatto, il che non era solito, visto che aveva una personalità allegra e solare, e nessun altro si sentiva di festeggiare, considerando ciò che era successo a Mario. Peach in particolare sembrava come se stesse per piangere.
''Che sta facendo?'' chiese Lakitu rosso.
Il professor Strambic era tra il pubblico, con il Poltercucciolo in grembo. Aveva un'espressione mista a preoccupazione per Mario e confusione sul perché Luigi non avesse terminato la gara e si fosse fermato quando era ancora in prima posizione. Che avesse improvvisamente perso la voglia di gareggiare?
La risposta arrivò poco dopo, quando Luigi andò in retromarcia verso l'erba sterrata. Non voleva terminare la gara, non senza lasciare indietro Mario. Continuò ad andare in retromarcia finché non gli passò dietro.
''Luigi? Che stai facendo?'' chiese Mario, confuso.
''Devi terminare la gara.'' rispose Luigi. Premette il piede sull'acceleratore, muovendo lentamente il suo kart e spingendo piano piano il kart del fratello.
''Potevi semplicemente tagliare il traguardo. Non vale la pena tornare per me.'' disse Mario.
''Nah. Tu ne vali sempre la pena per me.'' disse Luigi.
Tutti guardarono con stupore mentre Luigi conduceva lentamente il fratello verso il traguardo. Lakitu si eccitò molto a vederli arrivare, e quando superarono la linea del traguardo, fece oscillare freneticamente la bandiera a scacchi mentre la folla si sgolava, acclamando il gesto di Luigi.
(''The Big Race- Cars OST-s'')
''Eccoli! Luigi è qui! E con lui c'è Mario!'' gridò Toad.
Mario scese dal suo kart. Aveva alcuni lividi sulla faccia e gli girava la testa. Tra i suoi amici si concentrò su una sola persona, ed era Peach.
''Mario... ero così preoccupata...'' mormorò Peach, sollevata che Mario stesse bene.
''Peach... va tutto bene. Sono qui.'' sussurrò Mario, abbracciandola e rassicurandola.
Peach baciò ripetutamente le guance di Mario, e quando smise, lui arrossì furiosamente, e la sua faccia era piena di segni di baci lasciati dal suo rossetto rosa. ''Che sollievo... sono così felice che stai bene...'' disse.
Luigi diede a Mario un fungo. ''Ehi, Mario, hai una brutta cera. Mangia questo.'' gli disse.
Mario mangiò il fungo e i lividi sul suo volto scomparvero. ''Grazie.'' disse.
''Valeva davvero la pena arrivare ultimo?'' chiese Wario.
''Ehi, per me tutto vale la pena se si tratta di mio fratello.'' rispose Luigi.
''Hai davvero un fratello premuroso, Mario.'' disse Pauline, e Mario sorrise.
Peach si avvicinò a Luigi e gli diede un bacio sulla guancia. ''Grazie, Luigi.'' disse.
''Di niente.'' disse Luigi. Dopo questo, attaccò il kart di Mario a un gancio e se ne andò in silenzio.
Per un po', Mario si perse nei suoi pensieri. ''Tutto OK, Mario?'' chiese Toad Giallo.
''Sto bene. Non potevo terminare la gara se non fosse stato per Luigi.'' rispose Mario.
''Perché no?'' chiese Peach.
''Il mio kart era troppo danneggiato. Penso che si sia rotto il motore. Forse Luigi è andato ad aggiustarlo.'' disse Mario.
''Può essere. Alcuni Toad però sospettano di lui. C'è chi dice che Luigi avesse pianificato l'incidente di oggi e che ciò che era successo due giorni fa fosse deliberato per cercare di infortunarti.'' disse Toad Blu.
''Ma seriamente? Questi tizi credono a ogni cosa!'' commentò Daisy.
Non era segreto che i Toad fossero creduloni, credendo a teorie del complotto e fake news e cadendo spesso nelle trappole della disinformazione, e già era abbastanza che Luigi non fosse molto popolare con loro. A volte, alcuni lo screditavano diffondendo maldicenze sul suo conto a causa della sua gelosia nascosta verso Mario.
''Mamma mia...'' mormorò Mario.
Luigi tornò a casa e portò il kart di Mario in garage. Passò il resto della giornata con una forte ansia per il giorno dopo. Se fosse successo di nuovo quello che era successo alla fine di quella gara, lo avrebbe rifatto di nuovo per amore di suo fratello, ma si chiedeva se gli sarebbe costato il rally a squadre. Quella notte, rimase sveglio per ore. Non riusciva ad addormentarsi.
Il giorno dopo era di nuovo mercoledì. Luigi avrebbe voluto che non fosse arrivato così presto, ma era giunto il momento. Quella mattina alle 8, tutti si incontrarono allo Stadio Mario Kart per la cerimonia di premiazione. Anche il professor Strambic era lì, assieme al Poltercucciolo, e Dorastella era venuta con Peach.
''Bene, ascoltatemi tutti. Questo rally a squadre tra Mario e Luigi è stato combattuto come il precedente rematch: la squadra vincente ha vinto con un margine leggero, per 52% a 48%.'' disse Lakitu.
Mentre venivano calcolate le medaglie squadra ottenute, Luigi sentì il suo cuore balzargli in gola e battergli all'impazzata. ''Non dirmi che perdo di nuovo, non dirmi che perdo di nuovo, non dirmi che perdo di nuovo...'' pensò.
Mario se ne accorse e guardò Luigi con preoccupazione. Anziché guardare il maxischermo, rivolse a Lakitu uno sguardo che diceva ''Per favore, non urtare la sua sensibilità, Lakitu.'', e non era sicuro che vincere questo rally a squadre valesse la pena.
''Allora, chi è che ha vinto?'' chiese Wario.
Si sentì un rullo di tamburi, e Luigi cominciò a sudare copiosamente. Sentiva che la tensione lo stesse uccidendo.
Il rullo di tamburi si fermò, e Mario si chiese se avesse vinto ancora una volta.
''Ho perso di nuovo?'' chiese Luigi a bassa voce.
''Mi spiace davvero doverti deludere, Luigi, ma hai perso di nuovo.'' rispose Lakitu, mentre l'immagine di Mario e il suo logo apparvero sul maxischermo. Non aveva nemmeno alzato la voce. ''Vince Mario.''
(''Battle Lose- Mario Kart DS OST'')
''Oh, no... non di nuovo...'' mormorò Luigi, portandosi una mano al volto e accasciandosi a terra. Era la terza volta che aveva affrontato Mario in un rally a squadre e aveva perso ancora una volta. Il peggio però era che era la sua terza sconfitta di fila.
La folla esultò per la vittoria di Mario, la sua terza in totale in un rally a squadre. Sorrise e salutò il pubblico, ma il suo sorriso svanì velocemente.
''Mario, perché quel muso lungo? Hai vinto! Dovresti far festa!'' disse un Toad viola.
Peach si congratulò con Mario dandogli un bacio sul naso, ma non lo fece star meglio. Questo le fece capire che qualcosa non andava, perché lui adorava essere baciato da lei. ''Mario? Mario, ti senti bene? Non sei felice per la vittoria?'' chiese, preoccupata.
''Io sono felice, Peach. Ma a che costo?'' rispose Mario, indicando Luigi e la sua squadra.
Luigi era seduto con aria sconsolata, mentre Bowser, suo figlio, Ludwig, Morton, Wendy e Roy fecero una scenata, accusandolo apertamente per la sconfitta, così come Waluigi, che ne stava facendo un drammone. Larry e Lemmy erano in una crisi di pianto e il professor Strambic aveva dovuto risucchiare Re Boo nel suo Poltergust per evitare che potesse tentare di maledire qualcuno. Daisy, Toadette e altri suoi compagni di squadra come Tipo Timido, Koopa, i Kong e la Tantatalpa gli rimasero vicino per cercare di consolarlo, così come Yoshi, Peach, Toad Blu, Toad Giallo e Poochy.
(''Battle Lose- Mario Kart DS OST-s'')
(''No Trophy For You!- Mario Kart Wii OST'')
La cerimonia di premiazione diede a Mario ulteriori preoccupazioni. Luigi si complimentò con lui e gli diede personalmente il trofeo del vincitore, ma dopo questo girò le spalle a tutti e andò in un angolino, stringendo i pugni, e non aveva nemmeno toccato il trofeo del premio di consolazione. Sembrava molto agitato.
''Luigi? Stai bene, ragazzo mio?'' chiese il professor Strambic.
Ma Luigi non rispose, troppo sconvolto per la sconfitta. Il suo stato d'animo sembrava contagioso, dato che Mario non era in vena di festeggiare. Alzò lentamente il suo trofeo, e tutti poterono vedere lo sguardo triste e disinteressato sul volto. Era come se non volesse essere lì, e anche Mastro Toad e Dorastella se ne accorsero.
''Non fare quella faccia. Dovresti essere felice per aver vinto come sempre.'' disse un Toad rosso a Mario.
''Che c'è? Non mi posso preoccupare per mio fratello?'' chiese Mario, non apprezzando la domanda.
''Io non vedo perché dovresti prenderti la briga di lasciarlo appiccicato a te. Tra te e tuo fratello c'è un abisso. Tu sei un asso in tutto, e lui... beh, lui è maldestro e non ha un briciolo di spina dorsale.'' replicò il Toad rosso.
Peach, Daisy, Yoshi, Toad, Toad Blu, Toad Giallo, Mastro Toad e Dorastella si girarono. Non sembravano contenti della risposta, ma quando Mario cercò di ribattere, venne interrotto.
''Tuo fratello non meritava di vincere, in ogni caso. Non dopo quello che ha fatto. Quella ruota che ti ha schiacciato? È opera sua.'' disse un Toad giallo, accusando Luigi.
Luigi aveva apparentemente sentito questa cosa, dato che si era girato anche lui e sembrava scioccato.
''Non è vero! È stato un incidente! Luigi non sapeva neanche che eravamo lì, e quelle ruote erano dall'altra parte della pista, quindi non ci aspettavamo che sarebbero arrivate fin qui! Noi non lo biasimiamo per quanto è accaduto.'' rispose Toad Blu.
''E che dire di quando Bowser ti ha fatto schiantare? Deve averlo pianificato con lui, e l'unico motivo per cui ti avrebbe soccorso è per salvare la faccia.'' disse il Toad viola di prima.
''Luigi a malapena sopportava Bowser in squadra! Perché mai avrebbe dovuto pianificare tutto con lui per farmi squalificare?!'' sbottò Mario, incredulo e offeso per queste accuse.
''Perché ha detto questo, e cito, ''Devo vincere questo rally a squadre, costi quel che costi!'', prima della gara! Lo ha detto lui stesso!'' replicò il Toad rosso. ''Lo sanno tutti che è geloso di Mario!''
Luigi rabbrividì e si coprì le orecchie. Era tutto vero? Cercò di non pensarci, ma cedette in poco tempo. Avevano ragione, impallidiva in confronto a Mario.
''Queste accuse sono prive di fondamento!'' esclamò Toadette. ''Non ha alcun senso!''
''Seriamente, Mario, pensavo che come fratelli, voi foste più simili. Invece lui non ne fa mai una giusta, è un imbranato e un codardo. In confronto a te non è nulla.'' disse il Toad viola di prima. Questo scioccò Mario, al punto che si girò verso Luigi, sperando che non lo avesse sentito, e il Toad viola rincarò la dose. ''Anzi, se io fossi al tuo posto, mi vergognerei di lui. Le sue scenate e la sua codardia rovinano il tuo buon nome. Non è degno di te, né come tuo fratello, né come spalla. Non riesce nemmeno a vincere una competizione a squadre contro di te. Se di fronte al pericolo non diventerà più coraggioso e risoluto in faccia al pericolo, allora non merita di essere considerato un eroe alla pari con te.''
Queste parole colpirono Mario come un pugno al petto, e sperò seriamente che suo fratello non avesse sentito queste parole. Purtroppo per lui, lo aveva sentito, dato che lo sentì singhiozzare, poi Luigi corse via con gli occhi chiusi, piangendo a gran voce.
(''No Trophy For You!- Mario Kart Wii OST-s'')
''Che pessimo perdente.'' commentò il Toad rosso. Nessuno era contento.
''Avete visto che cosa avete combinato, voi tre?!'' sbraitò Mastro Toad.
(''Non potete infierire su Luigi quando è al tappeto!'') aggiunse Yoshi.
''Come potete essere così insensibili?!'' sbottò Daisy, e anche Mario rivolse ai Toad responsabili uno sguardo arrabbiato. Diversi Toad, anche se non tutti, anziché parlare di come Luigi avesse rinunciato alla vittoria per aiutarlo a terminare la gara, lo stavano diffamando per cose che non erano colpa sua.
Gli altri erano scioccati per ciò che era accaduto. Luigi non solo aveva perso il suo terzo rally a squadre consecutivo, ma era anche stato umiliato in pubblico dai Toad.
(''Dearly Beloved- Kingdom Hearts II OST'')
''Povero Luigi. Ha preso la sconfitta davvero male.'' disse Peach.
''Ehi, chiunque prenderebbe male la sconfitta in caso di tre sconfitte di fila nelle competizioni a squadre.'' replicò Mario.
''Ma perché era così sconvolto?'' chiese Koopa.
Mario sospirò. ''Avrei voluto dirvelo dopo, ma è una lunga storia. Quando ha perso la rivincita contro di me nel rally a squadre, Luigi ha cominciato a mettere in discussione le sue abilità. Gli ho parlato il giorno prima dell'inizio di questo rally a squadre, e mi ha confessato che non è sicuro di voler continuare perché non voleva umiliarsi ulteriormente con altre sconfitte.
Daisy trasalì. ''Non dirmi che...''
''Sì. Mi ha detto... mi ha detto che se avesse perso di nuovo... avrebbe smesso di prendere parte alle gare.'' rispose Mario, esitante.
Le reazioni non tardarono ad arrivare, e molti erano scioccati.
''Non è possibile!'' esclamò Mastro Toad.
(''Ma come?!'') gridò Yoshi.
''Questo è ridicolo! È un'assurdità!'' si lamentò Daisy.
''E chi lo sostituirà?'' chiese Toadette.
''Luigi mi ha detto che sarà Pipino Piranha a succedergli e sostituirlo.'' rispose Mario.
''Ma Pipino Piranha ha appena iniziato!'' disse Lakitu rosso.
''Ha detto che lo addestrerà personalmente, e che forse farebbe meglio di lui.'' disse l'idraulico.
Anche se Rosalinda rimaneva calma e raccolta all'esterno, nel profondo era un po' scossa, perché era avvenuto così, tutto d'un tratto. ''Perché vuole ritirarsi così all'improvviso?'' chiese.
''Già, questo non ha senso! Sono secoli che compete con noi nelle corse e negli sport!'' aggiunse Wario.
''Luigi voleva ritirarsi dalle gare perché era insoddisfatto delle sue prestazioni.'' disse Mario.
''Perché non ce l'hai detto prima?'' chiese Peach. ''Avremmo potuto alzare il suo morale.''
''Perché mi ha chiesto di tenerlo un segreto in queste due settimane. Gli ho promesso che vi avrei detto tutto solo dopo la fine del rally a squadre. Se volete saperlo, ha preso in considerazione l'idea di ritirarsi già un mese fa.'' spiegò Mario. ''Peach, a proposito dei rally a squadre, c'è una cosa che devo dirti riguardo la tua rivincita contro Bowser. Il giorno prima dell'inizio di questo rally a squadre, si è aperto con me, e mi ha detto di come hai vinto la rivincita contro Bowser dopo avermi già sconfitto un altro rally a squadre. In precedenza, temeva che ci saresti riuscita e aveva ragione. Quando mi ha parlato, ha ammesso che si era sentito un po' geloso di te perché eri riuscita in tutto ciò in cui aveva fallito.''
Peach venne colta alla sprovvista. ''Ha tenuto segreto anche questo?'' chiese.
''Sì. Per diversi motivi. Non ti ha detto nulla perché non voleva risultare un pessimo amico e ferire i tuoi sentimenti, aveva paura che mi sarei arrabbiato con lui per aver detto una cosa che definirebbe orribile e non voleva che tutti lo sapessero. Ha detto che ammetterlo significherebbe non solo causare uno scandalo di enormi proporzioni, ma anche che tutti lo odierebbero se lo venissero a sapere.'' rispose Mario.
Dopo questa doppia scoperta, l'atmosfera era piena di disagio. Diddy era così teso che Dixie dovette tenergli la mano. Peach era piena di shock da ciò che Mario le aveva rivelato. Era turbata non tanto da ciò che Luigi aveva ammesso, ma da ciò che le sue paure gli avevano messo in testa, e sentire tutto questo quasi la fece piangere. Alcuni Toad aprirono la bocca per dire qualche altro commento offensivo rivolto a Luigi per come questa rivelazione lo rendesse colpevole di vilipendio, ma Mario rivolse loro un'occhiataccia così furiosa che tacquero.
''Dorastella, non crederai mica a ciò che quei Toad hanno detto su di lui, vero? Vero?!'' sbottò Mario. Sembrava ancora abbastanza irritato per ciò che era successo.
''No! Certo, si spaventa facilmente e ha ammesso lui stesso che a volte si sente un po' geloso di te perché non è visto come un vero eroe come te, ma... arrivare al punto di tradirti? Conosco Luigi, sono stata assieme a te e lui più di una volta nelle nostre avventure, e non farebbe mai una cosa del genere. Non arriverebbe mai a tanto.'' rispose Dorastella.
''Scusa. Sono molto preoccupato per Luigi, e sono ancora un po' teso per ciò che è successo.'' disse l'eroe in rosso.
''Andiamo a casa tua. Dobbiamo convincerlo a continuare a correre.'' propose Peach.
''Buona idea.'' rispose Mario, prendendo il trofeo destinato a Luigi. ''Non ha nemmeno preso questo, quindi andremo a darglielo.''
Bowser, Bowser Jr. e i Bowserotti decisero di andarsene, tranne Lemmy, che decise di venire, e anche Waluigi se ne andò, ma Larry guardò indietro un ultima volta prima di seguire i suoi fratelli. Per quanto riguarda Wario, all'inizio rifiutò perché aveva programmato di passare la mattina in palestra, ma accettò di venire con Mario quando gli disse che non ci avrebbero messo troppo tempo.
(''Dearly Beloved- Kingdom Hearts II OST'')
Alcuni minuti dopo...
Tutti arrivarono a casa di Mario, e visto che condivideva la casa con Luigi, erano certi che fosse tornato lì.
''OK, voi restate tutti qui. Io entrerò dentro per consolarlo finché non se la sente di uscire. Quando usciremo fuori, non fate troppo chiasso per Luigi o lo spaventerete, sapete che è timido. Capito?'' chiese Mario.
''Sì, Mario.'' risposero tutti.
Mario passò il trofeo a Peach, entrò in casa e iniziò a cercare il fratello. ''Luigi? Dove sei? Luigi?'' chiamò. Non era né nella loro stanza né nel bagno come pensava. Tuttavia, quando andò in cucina, sentì qualcosa. Ascoltò con attenzione e sentì che erano dei singhiozzi, che seguì fino a giungere al garage. Sbirciò attraverso la serratura e vide Luigi in ginocchio davanti al muro, piangendo rumorosamente. Non potendo sopportare di sentirlo così disperato, bussò alla porta.
''Vai via.'' piagnucolò Luigi.
''Luigi? Sono io, tuo fratello.'' disse Mario. ''Posso entrare?''
''Entra.'' rispose Luigi con voce rotta.
(''Loss of Me- Final Fantasy IX OST'')
Mario aprì la porta e vide Luigi a terra, circondato da una pozza delle sue stesse lacrime e con il cappello a poca distanza, come fosse rimasto a piangere per almeno mezz'ora. ''Lu... stai bene?'' gli chiese, inginocchiandosi di fronte a lui. Ma Luigi non rispose, borbottando su come avesse perso di nuovo. ''Dai, tirati su! Cosa c'è di male nel perdere qualche gara?''
''Perdere qualche gara, dici? Ho perso tre competizioni! Ben tre di fila! Ho perso tre rally a squadre di fila! Di questo passo, batterti e dimostrarmi come un tuo pari sarà un sogno che dovrei togliermi dalla testa.'' piagnucolò Luigi.
Mario non sapeva cosa dire, non volendo ferire ulteriormente i sentimenti del fratello, così aprì le braccia, e Luigi si gettò tra esse, abbracciandolo forte e piangendo sul suo petto. Sentì le sue mani aggrapparsi strettamente alla sua salopette, e ricambiò l'abbraccio.
''Mario... mi dispiace.'' mormorò Luigi.
''Ti dispiace di cosa?'' chiese Mario.
''Di non essere come te.'' rispose Luigi.
Il fratello più basso capì a cosa si riferiva. ''Non badare a quello che dicono. Non ti conoscono.'' disse.
''Ma hanno ragione! Sono così maldestro che passare una giornata senza fare un pasticcio è impossibile! Non riesco nemmeno a vincere contro di te in una competizione a squadre! Io non sono come te!'' gemette Luigi.
''Tu sei bravo e versatile quanto me! Solo perché stai attraversando un periodo di prestazioni negative, non significa che sei debole!'' esclamò Mario.
Ma Luigi era troppo disperato dalla sua serie negativa per fermarsi. ''Dico sul serio! Sto andando malissimo in queste gare, nei rally a squadre e i tour che facciamo per le gare, è stato sempre così dall'inizio! Prima avevo perso le chiavi, poi mi ero perso nel circuito, perdendomi le prime gare, e ora continuo a ottenere pessime prestazioni!(6)'' gridò Luigi.
''Luigi...'' disse Mario in tono serio, come per dirgli di smetterla di torturarsi.
Tuttavia, il fratello minore non riusciva a smettere. ''Ma chi voglio prendere in giro? Lo sanno tutti che sono nella tua ombra e che sono invidioso di te! È vero che mi spavento facilmente! È vero che sono un piagnucolone! Non sono degno di essere tuo fratello, e non sono nessuno, solo uno stupido codardo maldestro che non sa fare niente di buono!''
''Luigi, basta.''
Sentendo il fratello alzare la voce e dirgli queste due parole in un tono severo, Luigi si staccò.
''Luigi, non puoi continuare così! Devi smetterla di darti addosso in quel modo!'' lo rimproverò Mario.
Luigi venne fermato da un'altra ondata di singhiozzi, e Mario si sentì in colpa per aver gridato. ''Scusami, fratellino. Non avrei dovuto alzare la voce in quel modo. Dico sul serio però. Stai vivendo nel paragone che tutti fanno tra te e me, e non mi è piaciuto come hai detto che non sei degno di essere mio fratello. Hai ferito i miei sentimenti.'' disse con calma, appoggiando le mani sulle spalle del fratello.
''Mi dispiace, Mario! Perché devo fare una brutta figura con tutti? Nessuno vorrebbe più fare sport o gareggiare con me dopo la cretinata che ho fatto sabato!'' disse Luigi, pieno di rimpianto.
''Ascoltami. Tu non sei stupido. Non puoi semplicemente mollare le gare solo per una serie di sconfitte.'' disse Mario. ''Nessuno vuole che tu ti ritiri.''
Ma Luigi era troppo triste per calmarsi, mormorando ''Mi dispiace'' a ripetizione per aver anche solo pensato una cosa così orribile. Mario gli rimase vicino, accarezzandogli i capelli, asciugandogli le lacrime con i pollici e assicurandogli che non era colpa sua.
''Perché ti ritieni indegno di me, Lu?'' chiese Mario.
''Perché non sono coraggioso, determinato e risoluto come te, e non sono come Toad, come Peach o come Yoshi. E hai sentito ciò che quei Toad hanno detto sul mio conto.'' disse Luigi.
''Luigi, ascoltami. Io non mi vergognerei mai di te. Sei simpatico e hai un cuore d'oro. Anche se ti spaventi facilmente, non lasci mai che le tue paure ti fermino. Tu sei migliore di quanto pensi.'' disse Mario.
''Ma perché non lo vedono?'' chiese l'uomo in verde.
''Perché ti conoscono solo in modo superficiale. Io ti conosco meglio di chiunque altro.'' rispose Mario.
''Quando ero con Lemmy, gli ho parlato di questo.''
''Davvero?''
''Sì. Mi sento troppo diverso da te, e questo a volte mi disgusta. Lemmy però mi ha detto che spesso sembrava essere il più strano tra i suoi parenti. I piani di Bowser, per esempio, non gli interessano molto, ed è più interessato al circo e a giocare con la sua palla.''
''Sei diverso da me, è vero. Ma questo può essere una cosa positiva! È questo che ci distingue. Dai, non piangere più, fratellino.''
(''Loss of Me- Final Fantasy IX OST-s'')
Luigi smise di piangere, e dopo queste parole, Mario gli diede un bacino sulla guancia. Il gesto d'affetto lo aiutò a calmarsi, e si rimisero in piedi dopo un abbraccio lungo cinque minuti.
''Se cerchi il tuo kart, è qui.'' disse Luigi, indicando qualcosa coperto da un telo blu. ''Ta-dah!'' Alzò il telo, rivelando il Kart standard rosso di Mario aggiustato.
(''Family- Super Mario Galaxy OST'')
''L'hai aggiustato! Fammi vedere se funziona!'' esclamò Mario, eccitato. Salì sul kart e girò le chiavi. Accese con successo il motore premette leggermente sull'acceleratore. Il kart si mosse leggermente in avanti, e quando si accorse che stava funzionando tutto normalmente, esultò. ''SÌ! Funziona!''
''Non è niente, Mario.'' disse Luigi.
''Quando l'hai riparato?'' chiese Mario.
''Ieri notte. Il tuo kart era gravemente danneggiato, e quando l'ho testato, non funzionava perché il motore era rotto. Anche l'acceleratore era danneggiato. Sono rimasto sveglio tutta la notte per ripararlo.'' rispose Luigi. Appena finì di spiegare, si sentì improvvisamente mancare il respiro. Mario gli aveva dato un forte abbraccione fraterno attorno alla cintola, stringendolo così forte che quasi lo soffocava.
''Grazie mille, Luigi! Grazie! GRAZIE!'' gridò Mario gioiosamente.
''ACK! Mario! Non così forte! Mi spaccherai le costole!'' gemette Luigi.
''Oh! Scusa!'' disse Mario. Allentò leggermente l'abbraccio, ma continuò a stringerlo forte.
''Che c'è, Mario?'' chiese Luigi. ''Sembri travolto.''
''Hai rinunciato alla vittoria per me, e ora mi hai aggiustato il kart. Grazie.'' rispose Mario, commosso, e ringraziò Luigi dandogli un affettuoso bacio sul naso. ''Ti voglio tanto bene, Luigi.''
''Anch'io ti voglio tanto bene, Mario.'' disse Luigi.
Mario quasi voleva piangere, nonostante non avesse le lacrime agli occhi. Una delle cose che più amava di Luigi era la sua natura altruista e disinteressata. Non era sempre sicuro di sé e si spaventava facilmente, ma era un eroe benevolo, leale e dal cuore d'oro.
''Luigi, ascoltami. Non puoi ritirarti per una serie di sconfitte. Ho detto a tutti delle tue intenzioni.'' disse Mario.
Luigi andò nel panico. ''Mario! Non dirmi che... oh, cosa- cosa penseranno di me?!'' balbettò.
''Rilassati, l'ho detto loro solo dopo la cerimonia di premiazione, come promesso.'' lo rassicurò Mario. ''Sono tutti preoccupati per la tua decisione, e non vorrebbero che tu lo facessi.'' aggiunse.
''Dici sul serio?'' chiese Luigi. Era sollevato che suo fratello avesse mantenuto la promessa, ma era non del tutto convinto.
''Certo. Vieni con me. Sono tutti fuori.'' disse Mario.
''E Peach? Lo sa di come mi sono sentito?'' chiese ancora Luigi.
''Sì. Le ho detto tutto. Era in lacrime quando l'ha scoperto.'' rispose.
Ora il fratello più alto ma più giovane si sentiva in colpa. ''Oh, no, ho ferito i suoi sentimenti.'' disse, disgustato da sé stesso.
''No, no, Luigi, non stava piangendo perché il fatto che ti sei ingelosito di lei ha ferito i suoi sentimenti. Stava piangendo perché era scioccata dai tuoi pensieri negativi. Si sente male per te.'' gli spiegò Mario, mettendo una mano sulla spalla di Luigi. ''Dai, andiamo. Ti stanno tutti aspettando fuori casa.''
Luigi annuì e si rimise il cappello. I due fratelli uscirono da casa, e come aveva detto Mario, tutti i loro amici li stavano aspettando fuori.
Vedendo il suo padrone, il Poltercucciolo saltò in braccio a Luigi e gli leccò la faccia. ''Ehi, cagnetto.'' ridacchiò Luigi.
''Luigi... è vero quello che Mario ci ha detto?'' chiese il professor Strambic.
Luigi sospirò. ''Si, è vero. Dopo le mie prestazioni deludenti in questo ultimo periodo, ho perso la voglia di gareggiare.'' rispose.
''Ma questo è ridicolo! Sei sempre stato presente con noi in tutte queste competizioni, e adesso vuoi mollare tutto così?!'' sbottò Wario.
''Wario, Luigi sta attraversando un periodo negativo. Cerca di capire.'' disse Mario.
''Non mi piace ammetterlo, ma non ha tutti i torti. Luigi, non mi sembra giusto ritirarti dalle corse solo a causa di una serie di sconfitte. Ai tuoi amici non piacerebbe che tu ti ritiri solo perché non vuoi fare brutta figura.'' replicò Dorastella.
''Sì, sarebbe troppo strano.'' disse Lemmy.
''Non capisci, Dorastella. Sono ignorato e trascurato da tutti qui da così tanto tempo che nessuno noterebbe la mia assenza.'' disse Luigi.
''No, invece. Eravamo tutti scioccati quando Mario ci ha detto tutto.'' disse Toad.
''Lo dite solo perché vi faccio pena. Non voglio il peso della pietà altrui.'' replicò Luigi.
(''Luigi, non hai afferrato il concetto. Hai sempre preso parte a tutti questi eventi, e tutti sarebbero rattristati dalla tua assenza.'') disse Yoshi.
Luigi sospirò e si rivolse a Lakitu e ai suoi compagni di squadra. ''Mi dispiace per la scenata che ho fatto sabato. Sono stato un pessimo caposquadra, e mi sono sfogato anche su di te, Lakitu. Vi prego di perdonarmi.'' disse.
''Non sei un pessimo caposquadra. Eri solo stressato, tutto qui.'' disse Toadette.
''Sei perdonato, Luigi. In parte è colpa mia perché ho registrato il tuo sfogo, e non avrei dovuto farlo.'' aggiunse Lakitu.
Luigi quindi si rivolse a Peach. ''Peach, mi dispiace per ciò che avevo pensato riguardo a te. Il fatto che tu avevi battuto Mario e vinto la rivincita contro Bowser nei precedenti rally a squadre quando io non sono riuscito in nessuna delle due mi ha fatto sentire un po' geloso. Non volevo ferirti, né danneggiare i miei rapporti con te e Mario. Avevo paura di come tutti avrebbero reagito, e a pensare queste cose, mi sentivo egoista. Non è questo il modo di rivolgersi a una principessa.'' le disse.
Con sua sorpresa, Peach gli sorrise. ''Non devi scusarti. Non volevo farti sentire inadeguato, e non mi sono mai sentita offesa da ciò che pensavi, né ero arrabbiata con te. Ero triste e preoccupata da cosa avevi intenzione di fare. Grazie per essere stato sincero con me.'' gli disse. Lo abbracciò con il braccio libero e gli diede un bacio sulla guancia.
''Io non voglio che tu ti ritiri. Voglio continuare a fare sport. Non penso che vorrei farlo senza te.'' aggiunse Daisy, baciando Luigi sul naso, e questo lo fece arrossire.
''Non lo so...'' mormorò Luigi.
''Non ritirarti, ti prego. Non sarà più lo stesso senza di te, e non lo dico solo perché sono tuo fratello.'' lo supplicò Mario.
''Signor Luigi... lo faccia per noi.'' disse Mastro Toad.
(''Family- Super Mario Galaxy OST-s'')
''Dovrei continuare a gareggiare?'' chiese Luigi.
''SÌ!'' gridarono tutti a gran voce. Perfino Rosalinda aveva alzato la voce più del solito.
L'uomo in verde sospirò. ''Va bene, avete vinto voi. Non mi ritirerò.'' rispose.
''EVVIVA!'' gridarono tutti, e il Ruboniglio e i Kong diedero a Luigi un pollice in su, segno che avevano apprezzato il gesto.
Daisy si avvicinò con il trofeo d'argento. ''Ehi, Luigi. Questo era il trofeo destinato a te, ma non l'avevi preso.'' disse.
Luigi annuì soltanto. Lakitu si offrì di portarlo dentro, sulle mensole dove stavano i trofei dei fratelli. Tuttavia, anziché mettere il trofeo di Luigi assieme agli altri, lo mise sulla mensola dove stavano i trofei di Mario, e questo sorprese tutti tranne Mario stesso quando lo videro dalla finestra.
(''World 3- Super Mario Galaxy 2 OST'')
Luigi fu ancora più sorpreso quando suo fratello gli toccò la spalla con l'indice, così si girò. Mario gli stava porgendo il trofeo che aveva vinto nel rally a squadre, e Peach lo aveva tenuto mentre erano in casa.
''Prendilo, Lu.'' disse Mario.
''Ma questo è tuo.'' disse Luigi, confuso.
''Tu meriti il trofeo.'' rispose Mario.
''Mario, tu hai vinto il rally a squadre onestamente. Conosci le regole. La squadra vincitrice non è quella che vince più gare, ma quella che ha più medaglie squadra alla fine. Anche se fossi terminato primo, avrei perso lo stesso.'' ribattè Luigi.
''Vincere non significa solo ottenere il primo posto. Hai rinunciato a vincere l'ultima gara e l'hai terminata all'ultimo posto per aiutarmi a raggiungere il traguardo. Sei stato il vincitore morale, quindi il vero vincitore sei tu, non io.''
''Vuoi dire...'' mormorò Luigi, stupito.
''Sì, Luigi. Anche se ho vinto io, sei tu il mio vincitore, il mio numero 1. Te lo meriti.'' rispose Mario con dolcezza, sorridendogli.
Luigi ricambiò il sorriso, commosso dal gesto di suo fratello. Gettò le braccia attorno al collo di Mario, abbracciandolo forte. ''Grazie, Mario...'' disse. Mario lo abbracciò altrettanto forte, pur tenendo il trofeo con una mano.
I loro amici guardarono con un sorriso a questo scambio toccante, e Yoshi accarezzò Poochy.
''Posso dire che vi invidio?'' chiese Lemmy.
Mario e Luigi si staccarono, sorpresi. Mantennero un braccio attorno all'altro, ma erano confusi da ciò che avevano sentito.
''Che vuoi dire, Lemmy?'' chiese Luigi.
''Ad essere sincero, invidio il vostro legame. Certo, ho cinque fratelli e una sorella, e non siamo in cattivi rapporti, ma questo non è niente in confronto a ciò che avete voi.'' rispose Lemmy. ''Siete così legati. avete sempre tanta fiducia l'uno nell'altro. Non esitate mai a mostrare affetto l'uno per l'altro in pubblico.''
''Beh, noi siamo gemelli, caro Lemmy. I gemelli hanno sempre un legame molto forte, più del solito rispetto a molti fratelli.'' disse Luigi, dando a Lemmy una carezza gentile.
''Ed è per questo che lo dico.'' disse Lemmy.
''Ehi, Lemmy. Grazie per aver fatto compagnia a Luigi nel momento del bisogno. Come suo fratello maggiore, lo apprezzo molto.'' disse Mario.
Lemmy annuì. ''Devo andare ora. Devo fare colazione, e non posso tardare ancora o Ludwig mi sgriderà. Ci si vede!'' Con queste parole, entrò nel suo guscio e se ne andò rotolando ad alta velocità.
''Visto, Luigi? Ti vogliono bene. Tu sei e hai qualcosa che tutti vorrebbero. Un bravo fratello.'' disse Mario. ''Ora, condividiamo il trofeo!''
Luigi annuì, e i fratelli alzarono il trofeo insieme. Dopo questo, tuttavia, smise di sorridere, come se non fosse sicuro di meritarselo. ''Non so se avrò ancora un'altra possibilità, o se vincerò. Per il momento, ho intenzione di prendermi una pausa dalle gare.'' dichiarò.
Tutti reagirono con delusione. Non aveva intenzione di mollare, vero?
''No, non mi ritirerò. Ho solo bisogno di una pausa dalle gare per capire cos'è andato storto. Sarò assente solo per un po', non preoccupatevi. Mi prenderò una pausa di un mese, e nel frattempo mi allenerò duramente.'' li rassicurò Luigi.
Mario aggrottò la fronte. Non gli piaceva fare eventi senza Luigi perché non era lo stesso, ma era la sua decisione. ''Se lo dici tu...'' disse.
''Beh, adesso torno dentro. Ti voglio bene, Mario.'' disse Luigi.
''Anch'io ti voglio bene, Luigi.'' disse Mario in risposta. Luigi entrò in casa e chiuse la porta, ma non prima di dare al fratello un rapido bacio sulla guancia.
''Si è fatto tardi adesso. Devo andare in palestra.'' disse Wario, e si diresse verso la palestra di Fungopoli.
Lo sguardo di Mario divenne triste. Sapeva che Luigi non si era ancora ripreso del tutto, e che questa sconfitta avrebbe avuto conseguenze negative sulla sua fiducia in sé stesso. Il suo fratellino non gli dava colpe per la sua sconfitta, e la prova era il suo gesto d'affetto giusto poco prima di rientrare, ma c'era qualcosa riguardo il modo in cui gli aveva dato il suo bacio fraterno che lo preoccupava, come se avesse fretta di andarsene. Gli avrebbe volentieri dato lui stesso un affettuoso bacio sulla guancia, e se non fosse rientrato dentro, gli avrebbe dato un grosso abbraccio fraterno, stringendolo tra le sue braccia per ore e per tutta la notte per fargli sapere che gli sarebbe stato sempre vicino.
''Mario? Stai bene?'' chiese Dorastella.
''Stavo pensando a Luigi. Si sente un po' meglio, ma questa è stata una sconfitta bruciante per lui, e ora non se la sente più di gareggiare. Non mi piace prendere parte a eventi senza di lui, non mi sembra giusto.'' rispose Mario.
''Neanche a me piace questa cosa, ma non possiamo farci molto.'' disse Peach.
''Lo so, lo detesto. Fare sport e gareggiare non è lo stesso senza Luigi.'' concordò Daisy.
''Questo è più grave di quanto pensiate, amici. Io e Luigi ci mostriamo affetto l'un l'altro tutto il tempo, ma stavolta sembrava come se avesse fretta. È come se non volesse più stare con noi. Voglio stargli vicino. Voglio stringerlo forte senza mai lasciarlo andare. Voglio che lui sappia che gli vogliamo bene.'' disse Mario tristemente. Mentre diceva questo, aveva preso carta e penna e stava scribacchiando qualcosa.
(''E gli staremo vicino. Continua a prenderti cura di tuo fratello. Luigi sa che gli vuoi molto bene.'') disse Yoshi.
(''World 3- Super Mario Galaxy 2 OST-s'')
(''World 1 Map- New Super Mario Bros. Wii OST'')
Intanto, Luigi era in bagno a farsi una doccia. Apprezzava molto il gesto di Mario, ma non era molto sicuro di meritarsi quel trofeo. Dopotutto, non aveva vinto. O forse erano le sue insicurezze che parlavano per lui, ma era sempre stato così. Uscì dal bagno, prese il trofeo e lo mise nella mensola con i suoi trofei, ma vedendo il simbolo di Mario, lo sentiva sempre fuori posto.
A causa delle sue prestazioni sempre più calanti, non se la sentiva di prendere parte in altre gare, almeno per un po'. Stava per andare in garage per allenarsi quando vide una lettera sulla scrivania. Su di essa c'era un timbro con la M rossa sul cappello di Mario, quindi sapeva che era stata inviata da lui. Scendendo in cucina, la aprì e cominciò a leggerla.
''Al mio carissimo fratellino
Luigi, ti senti bene? Sembravi come se te ne volessi andare. Ho notato che qualcosa non andava, e pensavo che tu fossi triste, così ti ho inviato questa lettera.
Non mi piace il fatto che non abbia deciso di prendere parte alle gare per ora, ma se è quello che vuoi, fai come credi.
Non so se basterà, ma i nostri amici ti staranno vicini. Ti staremo accanto finché non ti sarai ripreso del tutto.
E ovviamente, ci sono anch'io. Io resterò sempre con te. Ti abbraccerò forte, ti stringerò tra le mie braccia senza più lasciarti andare e ti darò tutto il mio amore fraterno in ogni gesto d'affetto. Ti preparerò la colazione, giocheremo insieme e passerò con te più tempo che posso.
Abbraccioni e un bacio, Lu.
Con affetto,
Il tuo fratellone, Mario''
Luigi sorrise leggendo la lettera. ''Oh, Mario. Mario, Mario, Mario... Sei così dolce...'' pensò. Lemmy aveva ragione quando aveva detto che il legame tra lui e Mario era qualcosa che farebbe invidia a tutti. Erano sempre insieme, inseparabili, e avevano un legame indissolubile. Era così contento di avere un fratello meraviglioso come lui. Era protettivo, premuroso e una persona eccezionale. Mentre pensava questo, sentì un rumore e vide che la finestra ora era aperta.
(''World 1 Map- New Super Mario Bros. Wii OST-s'')
(''Home- Undertale OST'')
Mario aveva scavalcato la finestra ed era seduto sul davanzale. ''Ehi, Luigi!'' lo salutò.
''Ehi, Mario. Ho visto la tua lettera.'' disse Luigi, avvicinandosi a lui.
''Bene. Come sta il mio fratellino preferito?'' chiese Mario, facendo passare la sua mano sotto il cappello di Luigi per accarezzargli i capelli.
''Avanti, Mario, sono il tuo unico fratellino!'' ridacchiò Luigi. ''Ad essere sincero, potrebbe andare meglio. ''Non mi sento molto in forma, e dico sul serio quando ho detto che ho intenzione di prendermi una pausa dalle gare. Forse avrei bisogno di un aiutino.''
''Aw, vieni qui, fratellino!'' disse Mario, allargando le braccia. Luigi si avvicinò e ricevette un forte abbraccio attorno al collo da suo fratello, che lo baciò affettuosamente sulla fronte.
''Mario...!'' gemette Luigi, ma sorrideva e ricambiava l'abbraccio. Quando si metteva qualcosa in testa, Mario non si tirava mai indietro, ed era deciso a fargli afferrare il messaggio.
''Solo per esserne sicuro, ma è vero che vuoi prenderti una pausa dalle gare per un mese?'' chiese Mario.
''Sì. Devo capire cos'è che non va.'' rispose Luigi.
''A me questo non piace, ma rispetto la tua opinione.''
''Grazie per la comprensione, Mario.''
''Prego.''
Mentre Mario faceva sapere a suo fratello che era comprensivo della sua scelta pur non condividendola, continuò ad abbracciarlo e accarezzargli i capelli, gli diede delle pacche sulla schiena e premette la fronte contro la sua. Il fratello più giovane apprezzò molto i gesti d'affetto.
''Cosa hai intenzione di fare oggi?'' chiese Luigi.
''Oggi passerò del tempo con Peach. Abbiamo pianificato un appuntamento per il pomeriggio, e staremo insieme anche stasera.'' rispose Mario.
''Bene. Goditi la serata.'' disse Luigi.
Il fratello maggiore notò che il suo tono aveva delle insicurezze. ''Che c'è che non va? La sconfitta ti turba ancora?'' chiese, preoccupato.
''Sì, un po'.'' sospirò Luigi. ''È chiaro che da un po' di tempo sto attraversando un periodo di pessime prestazioni, e... non so se riuscirò a uscirne. Non so se riuscirò a vincere un altro rally a squadre, figuriamoci una rivincita contro di te. Non è solo nelle gare, sto andando malissimo in generale nelle competizioni a squadre, e non faccio altro che pensare che forse il problema sono io, che non sono abbastanza bravo.''
''Fratello, capita a tutti un periodo di calo nelle prestazioni. Non lasciare che questa serie negativa abbia un effetto negativo su di te.'' disse Mario.
''E come farò?'' chiese Luigi.
''Non preoccuparti di perdere ancora. Anche se perderai, almeno perderai con la consapevolezza di averci provato. Prova e riprova finché non ci riesci.'' disse Mario, incoraggiandolo.
''Grazie, Mario... grazie... Sei un fratellone eccezionale, no, il miglior fratellone del mondo.'' mormorò Luigi, con le lacrime agli occhi per la commozione, e abbracciò Mario più forte. ''Ti voglio tanto bene.''
''Awww, Lu... Anch'io ti voglio tanto bene.'' disse Mario, appoggiando le mani sulle guance di suo fratello e asciugandogli delicatamente le lacrime con i pollici prima di dargli un bacio pieno di affetto sul naso.
Luigi sentì i baffi di suo fratello solleticargli delicatamente la pelle, e si sciolse nel suo abbraccio, ridendo. Mario però si staccò perché doveva scendere della finestra, con sua delusione, e tornò fuori.
(''Home- Undertale OST-s'')
(''Family- Super Mario Galaxy OST'')
''Ricorda ciò che ti ho detto, OK?'' chiese Mario, afferrando le mani di Luigi.
''Me lo ricorderò, Mario. Sono così contento che tu sia sempre al mio fianco.'' rispose Luigi, appoggiando la testa sul davanzale.
''Ma certo. Sono tuo fratello, ed è mio dovere starti vicino.'' disse Mario, sorridendo.
''A partire da oggi pomeriggio andrò ad allenarmi. Peccato che oggi non sarai presente a vedermi.'' disse Luigi, un po' triste.
''Oh, non preoccuparti per questo, Lu. Assisterò a tutti i tuoi allenamenti a partire da domani. Va bene?'' propose Mario, mentre muoveva le dita lungo le ciocche color cioccolato dietro la nuca del fratello. Sentì le mani di Luigi sollevarlo da terra, e quando vide che lo stava abbracciando di nuovo, ricambiò il gesto con piacere, avvolgendogli le braccia attorno al collo.
''Mario... lo apprezzo molto. Sei un fratello così premuroso.'' disse Luigi, sorridendo leggermente. Mise giù Mario, ma non mollarono la presa.
''Lo stesso vale per te. Allenati duramente per quando tornerai. Io sarò sempre presente mentre ti allenerai.'' gli disse Mario, sorridendogli.
Il fratello minore era commosso. ''Oh, grazie, fratellone. Sei il migliore.'' mormorò, stringendo Mario ancora più forte.
''Cosa farai stamattina?'' chiese Mario.
''Vorrei riposarmi un po' in salone prima di preparare il pranzo, non sono riuscito a dormire ieri notte. Sono rimasto sveglio tutta la notte per aggiustare il tuo kart, e adesso sono un po' stanco.'' rispose Luigi.
''Hai già fatto molto quando mi hai aiutato a terminare la gara, e aggiustando il mio kart, hai superato te stesso. Goditi un po' di riposo, te lo sei meritato.'' disse Mario.
''Grazie.''
''Oh, te lo meriti. Adesso andrò a fare una passeggiata.''
''Divertiti allora.''
Mario poteva andare in qualunque momento, ma volle parlare con Luigi ancora un po'. ''Ehi, Luigi, prima di andare, devo dirti una cosa.'' disse.
''Di che si tratta?'' chiese Luigi.
''A prescindere da come andranno a finire le prossime gare o un eventuale rivincita, non buttarti giù. Continua a provare finché ce la farai. Voglio vederti vincere. Voglio che tu mi renda fiero di te. Non mi importa di cosa dicono di te o cosa diranno su di te.'' disse Mario.
''Lo pensi davvero?'' chiese Luigi, sorpreso.
''Ovviamente!'' rispose Mario, dandogli un pollice in su con un caldo sorriso sotto i baffi neri.
Luigi era così commosso che stava per piangere, e si asciugò gli occhi. ''Oh, Mario... sei così buono...'' singhiozzò.
''E tu sei un bravissimo fratello, Luigi.'' rispose il fratello. ''OK, ora andrò a fare una passeggiata.''
Mario fece per andarsene, ma Luigi gli mise una mano sulla spalla.
''Luigi, che c'è?'' chiese.
''Potresti darmi un ultimo abbraccio prima di andare?'' chiese Luigi.
''Awwwww, ma certo! Ti abbraccerei molto volentieri! Vieni qui, tenerone!'' disse Mario con dolcezza, e i fratelli si scambiarono un ultimo abbraccio.
Luigi sospirò beatamente, godendosi l'abbraccio finché durava. Quando si sentiva giù, non c'era cura migliore di stare tra le braccia di Mario e l'amore di un fratello. Le sue braccia erano calde e gentili, e ogni minimo tocco da lui lo calmava.
Il sorriso di Mario si allargò. Quando abbracciava Luigi, a volte era grato che fosse più alto, dato che poteva appoggiare facilmente la testa sul suo petto e sentire il suo cuore che batteva.
''A prescindere da ciò che gli altri pensano di te, tu sarai sempre un vero vincitore per me.'' sussurrò Mario.
''Oh, grazie, Mario... Ti voglio bene... ti voglio tanto bene...'' mormorò Luigi.
''Anch'io ti voglio bene, fratello.'' disse Mario.
L'abbraccio durò cinque minuti, dato che Luigi era ancora esitante a interromperlo. ma Mario continuava a sorridere, e anziché irritarsi per il fatto che stava perdendo tempo o imbarazzarsi perché suo fratello ancora non voleva lasciarlo andare, sembrava felice di passare ancora un po' di tempo tra le sue braccia. Quando si staccarono, avevano le mani uno sulle spalle dell'altro, e Luigi sorrideva sinceramente.
''Allora, adesso vado. Stai già meglio, quindi non credo che debba stare ancora qui.'' disse Mario.
''Va bene... Goditi la tua passeggiata.'' disse Luigi, e diede a Mario un bacio su entrambe le guance in segno di affetto. ''Ti voglio bene.''
''Ti voglio bene anch'io.'' gli disse Mario.
Ora i fratelli cominciavano piano piano a separarsi, ma Mario non era ancora pienamente deciso, non ancora. Prese delicatamente la testa di Luigi e chiamò a raccolta tutto il suo amore fraterno nel suo prossimo gesto, un ultimo, tenero bacio sulla fronte. Passarono a tenersi la mano, e Mario cominciò ad allontanarsi e girarsi lentamente, fino a lasciargli la mano.
''Ci vediamo a pranzo, Mario!'' lo chiamò Luigi, salutando Mario quando si allontanò abbastanza.
''A più tardi, Luigi!'' rispose Mario, rispondendo al saluto.
(''Family- Super Mario Galaxy OST-s'')
(''Milky Way Wishes (Title) Kirby Super Star Ultra OST'')
Dopo la conversazione con Mario, Luigi si sentiva meglio. Non completamente, ma adesso si sentiva più sicuro e più pronto ad affrontare le prossime sfide. Era così grato di avere un fratello maggiore così premuroso, e quando si sdraiò sul suo divano per riposare, poteva immaginarsi Mario che lo stringeva tra le sue braccia e lo coccolava ancora una volta.
La passeggiata era piacevole, ma Mario non riuscì a godersela del tutto perché era ancora un po' preoccupato per Luigi. Anche se consolarlo lo aveva fatto sentire meglio, sapeva che la sua serie negativa aveva danneggiato gravemente la sua fiducia in sé stesso e nelle sue capacità, al punto che non se la sentiva più di gareggiare per ora. Si chiedeva anche se avrebbe continuato a giocare a golf e a tennis con lui e gli altri, e se questo effetto andava oltre le gare e si era esteso anche negli altri sport.
Mentre pensava questo, l'eroe in rosso si fermò e ruppe la quarta parete. ''Oh! Ehi, amici! Lieto di vedere che state seguendo le nostre avventure!'' esclamò, e poi si accigliò. ''Ed è anche il momento giusto, perché voglio darvi un messaggio. Sono piuttosto preoccupato per Luigi. Sta attraversando un periodo no in termini di prestazioni nelle gare, e ha perso il rally a squadre per la terza volta di fila. Non ha intenzione di ritirarsi, ma non prenderà parte alle gare per un po'. Riesco a capire che questa serie di sconfitte ha influito negativamente sulla sua autostima e sulla sua fiducia nelle sue abilità. Ha deciso di prendersi una pausa dalle gare per un mese, e so che non si è ripreso del tutto quando gli ho parlato. Gli servirebbe proprio un'iniezione di fiducia. Voglio stargli vicino mentre si allena. Anche i nostri amici lo farebbero, e apprezzerei molto se mi aiutereste anche voi. Mi aiuterete?''
''Grazie, amici! Qual'è la morale di questa storia? I vincitori non sono per forza chi ottiene il primo posto, ma anche chi mostra sportività. E se non riuscite a vincere, continuate a provare, perché prima o poi ce la farete! Continuate a supportare me e Luigi! Un abbraccio! Alla prossima!''
Mario fece l'occhiolino e sorrise. Sarebbe sempre rimasto al fianco di Luigi, ed era una promessa, un giuramento che voleva mantenere.
(''Milky Way Wishes (Title) Kirby Super Star Ultra OST-s'')
A/N: OK, forse questo capitolo si è protratto troppo, ma volevo fare qualcosa riguardo il recente Tour Mario VS Luigi. Povero Luigi. Non ce l'ha fatta, e sta attraversando un periodo di prestazioni negative nelle gare. Per fortuna, ha un fratello maggiore comprensivo e premuroso! Sono entrambi due grandi fratelli! Ah, sì, dimenticavo, questa settimana è il periodo 40° anniversario di Luigi! Per come la vedo io, questo capitolo potrebbe essere un ottimo punto di partenza per una storia futura o un eventuale futuro one-shot su una rivincita o un altro rally a squadre con Luigi, ma dovrò aspettare un po' di tempo per questo. Vi è piaciuto questo capitolo? Fatemi sapere. Spero che la lunga durata non vi sia dispiaciuta. A presto!
(1): La caratteristica principale di Mario Kart Tour sono i tour: iniziano ogni due settimane tra il martedì e il mercoledì, in base al fuso orario, e le piste cambiano a ogni tour. Alcuni di questi tour hanno i rally a squadre, in cui i giocatori scelgono una squadra tra i due personaggi sfidanti e vince la squadra che ha ottenuto il maggior numero di medaglie squadra, ottenibili se un giocatore usa un personaggio della squadra che ha scelto. Alla fine dei rally a squadre, i giocatori di entrambe le squadre ottengono delle ricompense, ma la squadra vincitrice ottiene le ricompense migliori. I rally a squadre accadono ogni sei o sette tour, quindi ogni tre mesi, e sono stati introdotti nel novembre del 2020, con il primo tour Mario VS Luigi.
(2): Lo Stadio Mario Kart è il primo circuito del Trofeo Fungo in Mario Kart 8.
(3): È stato effettivamente il caso, con Yoshi che prima per qualche strano motivo è finito nella squadra di Bowser e poi nella squadra di Peach. Forse c'era stato un errore, visto che nel secondo tour Peach VS Bowser è stato corretto. Comunque, i due tour Peach VS Bowser si sono entrambi svolti nello stesso anno, nel 2022, a soli sette mesi di distanza l'uno dall'altro, dato che il primo era nel mese di maggio, mentre il secondo era tra novembre e dicembre.
(4): Nei giochi della serie Mario Kart a partire da Mario Kart 7, è presente un Lakitu come personaggio giocabile, ed è un personaggio di peso leggero. Questo Lakitu è un personaggio separato dal Lakitu arbitro presente nei diversi spin-off, compresa la serie Mario Kart, dato che il suo guscio è rosso anziché verde.
(5): In Mario Superstar Baseball e nel suo sequel Mario Super Sluggers, la Tantatalpa è parte della squadra di Mario. In Mario Super Sluggers, ha una buona intesa con tre personaggi: Tipo Timido, Goomba e Goomba volante, così come i Mii marroni, e non ha cattiva intesa con nessuno.
(6): Mario Kart Tour si aggiorna di continuo con ogni tour, ma nel lancio iniziale mancavano alcuni personaggi presenti nella demo, e l'assenza più lampante era che Luigi non era presente tra i personaggi iniziali. Secondo il profilo Twitter del gioco, è successo perché aveva dimenticato le chiavi del kart e poi si era perso. Venne introdotto solo nel terzo tour del gioco, il tour di Halloween del 2019, assieme a Re Boo, un mese dopo il lancio iniziale.
