"Andy ti prego..." disse di nuovo Sharon, non facendo però nulla per fermarlo.

"Sì?"

"Ti prego..."

"Vuoi che mi fermi?"

"No, assolutamente! Ma ..."

"Ma..."

"Ho fame!"

"Anch'io" e la morsicò delicatamente sul collo facendola gemere.

Gli stomaci di entrambi brontolarono sonoramente riportandoli alla realtà.

Andy poggiò la testa nella sua spalla e respirò profondamente, provocando di nuovo in Sharon la pelle d'oca.

"Ok. Prima mangiamo prima continuiamo" disse facendola sedere.

"Ci sto! Ora portami la colazione tenente" ordinò ricomposta completamente.

Flynn si girò verso la cucina e sorrise.

Mentre mangiavano le disse:

"Tesoro. Devo chiedere scusa a papà per avergli dato del lei"

"Gli hai dato del LEI? Quando?"

"Alla festa..."

"Non ti preoccupare avrà capito che lo hai fatto solo per rispetto"

"Sai che credeva che Andrea fosse la mia nuova fiamma?

E non ti dico la sua reazione quando mi ha dato un bacio"

"Ah si davvero?! Pensa che quando Pope mi ha baciata davati a loro e poi se ne andato lui ti ha difeso, accusandomi di averti tradito e ha detto che avevi tutte le ragioni del mondo per arrabbiarti e non ti biasimava se ne avevi un altra"

"Davvero ha detto così?"

"Si davvero"

"Mi dispiace" disse tristemente.

Lei gli prese la mano e la strinse tra le sue e quando !a guardò gli disse:

"Perché? Andy, per i miei genitori vedermi felice li rende felici e hanno capito che posso esserlo solo con te!

Quando siamo insieme loro sono più contenti e anch'io.

Inoltre tengono molto a te e ti vogliono bene, sei il loro figlio."

"Lo so e io voglio molto bene a loro, ma mi dispiace che se la prendono con te per causa mia"

Scosse la testa e poi chiese:

"Posso farti una domanda?"

"Certo tutto quello che vuoi"

"Un giorno mi presenterai i tuoi genitori?"

Andy la fissò e Sharon capì che aveva toccato un nervo scoperto.

"Scusami non volevo, mi dispiace aver nominato i tuoi genitori sapendo che non hai un bel rapporto con loro"

"Non devi scusarti!

Se fossero diversi, loro o i nostri rapporti, volentieri.

Ma non voglio che tu li conosca, ti giudicherebbero come hanno fatto con me, o perché stai con me e non voglio che ci resti male per quello che ti dicono"

"Ormai sono abituata ad essere giudicata in malo modo, anche la madre di Jack lo faceva, addirittura mi dava la colpa del suo alcolismo e delle manie di gioco che aveva.

Posso sopportarlo"

"Si ma è fuori discussione, non voglio che ti insultino a causa mia!"

"Ok ho te e questo è ciò che conta. Ti amo"

"Ti amo anch'io piccola. Lascia, sistemo io qui"

Sharon si alzò e, andando in salotto, accese la radio.

Partì una musica lenta molto bella e lei cominciò a ondeggiare per la stanza.

Presto Andy si unì a lei, abbracciandola e cantandole il testo mentre lei alternava il fissarlo con il poggiare la testa al suo petto.