Nel frattempo, dopo che ebbe chiuso la telefonata con Sharon, Walter si avvicinò alla moglie in terrazza.

Le cinse la vita, le baciò la testa e le chiese, mentre lei sorrideva e appoggiava la testa all'indietro sulla sua spalla:

"Allora sei riuscita a parlare con Sharon?"

"Sì, ha detto che a pranzo non dobbiamo aspettarla.

Provenza l'ha chiamata perché hanno un caso difficile e gli serve il suo aiuto"

"E per cena?"

"Dice che siamo da Jenny. In effetti prima Elsa mi ha mandato un messaggio, vogliono fare una festa a Gavin solo con la famiglia"

A proposito, Sharon dice che ha dormito da lui"

"Ma tu non ci credi vero?"

"No, credo che sia andata a parlare con Andy e che sia rimasta lì.

Almeno lo spero... però per essere certa dovrei andare da Gavin, lui non mentirà. Che ne dici?"

"Ottima idea ma dopo... Gavin può aspettare mentre io no"

"Come mai sei così silenzioso? Di solito dopo aver fatto sesso non la finisci più di parlare!" disse Nina preoccupata, accarezzando il petto al marito e poggiando la testa sul suo braccio mentre lo baciava sulla spalla.

"Stavo pensando ad una cosa"

"Vuoi condividere?"

"Solo che abbiamo tre figli che ormai si sono fatti la loro vita.

Certo quella di Sharon è ancora un po' titubante, ha Andy ma si sono lasciati così tante volte.

Mi auguro che tornino insieme.

Pensavo.. e se.. cercassimo casa qui per stare più vicini a lei e Jean che ne pensi?"

"Non lo so. Credi che loro ci vorranno qui Los Angeles?

Un conto è venire a trovarli di tanto in tanto ma restare qui per sempre..."

"Credo che ne saranno molto contenti.

Hai visto Jean quando ci ha visto al suo ristorante con i genitori di Gavin come era contento che finalmente eravamo lì? Eppure ci siamo visti parecchio da quando siamo qui.

Per non parlare di Sharon, è contenta di averci fissi in casa sua, figurati qui a Los Angeles"

"Allora affare fatto. Il nostro lavoro possiamo gestirlo da remoto tranquillamente.

Noi tra una settimana partiamo giusto?

Potremmo chiedere ai ragazzi di cercare per noi o potremmo incominciare a cercare su internet"

"Potremmo ma... Francamente ho altri progetti"

"Oh! E quali?"

"Voglio solo rilassarmi con te! E poi se c'è tempo stare con Sharon, Jean e i ragazzi e spero anche con Andy" disse Walter.

"Anche io..Hai detto che vuoi rilassarti con me?"

"Sissignora!"

"Rilassarti? E nient'altro?"

"Sono aperto a qualunque idea"

"Qualunque?" chiese maliziosa.

"Be alcune le ho anche io ma mi interessano molto le tue"

"Credo siano le stesse. Io tu e senior..."

"Direi che le tue idee sono decisamente le mie idee!"

Entrati in macchina, Walter si accorse che Nina era sovrappensiero.

"Tesoro che succede? Nina! Amore"

"Oh sì scusa ero tra le nuvole."

"Pensavi a quello che abbiamo fatto di sopra?" chiese maliziosamente il marito mentre le baciava la mano.

Lei sorrise e rispose:

"Anche! Ma no. Pensavo, andiamo in centrale prima.

Sharon ha detto che Provenza aveva chiamata per un caso"

"Agli ordini Capo. Hai mai pensato di far parte della polizia?"

"No grazie ne abbiamo già troppi in famiglia"

"Pensavo solo che saresti sexy in divisa"

"Non mentirmi, tu pensavi all'uso domestico che potremmo fare delle manette"

"Touche" disse Walter mettendosi a ridere.

Arrivati in centrale parcheggiarono la macchina e salirono al 9 piano.

Quando entrarono tutta la squadra era lì, eccetto Flynn, e nell'ufficio di Sharon le tende erano chiuse e proprio come entrambe le porte.

"Buongiorno a tutti" dissero in coro, pensando che la figlia stesse lavorando.

"Che piacere! Come mai siete qui?"

"Siamo venuti a vedere Sharon.

Ha detto che avete un caso e che avevate bisogno di lei" disse Nina.

La squadra si guardò e Provenza disse:

"Sì abbiamo un caso ma il Capitano non c'è"

"Come? Aveva detto che veniva qui e che lei l'aveva chiamata" disse Walter.

"L'ho chiamata ma non è qui.

Mi spiace che vi abbia fatto venire per niente"

"Mi spiace anche a me, avrò capito male.

Scusateci se vi abbiamo disturbato"

"Non è un problema davvero"

"Andiamo Walter, ci resta solo Gavin"

"Arrivederci ragazzi e scusateci ancora" disse Walter.

"Arrivederci" dissero tutti in coro.

Scesero nel parcheggio mano nella mano e si diressero da Gavin.