"Può darsi che Rusty abbia fatto la sua parte ma tua hai inciso parecchio.
Ora ha finalmente l'amore che merita, quello che io ho trovato in sua madre!"
"La ami molto, vero?"
"Molto è riduttivo! Da quando è entrata nell'aula di scienze il primo giorno di scuola mi ha folgorato. Non ho capito più nulla e ho sbagliato le sostanze da mischiare, sono diventato viola per una settimana dopo aver fatto esplodere il laboratorio. E tutto solo perché mi aveva sorriso!
Oh quel sorriso, non puoi capire."
Amore a prima vista? Come per me con tua figlia"
"In realtà l'avevo vista la sera prima fuori dal campus.
Ricordo ancora come era vestita. Portava un abito senza maniche bianco, con gonna a ventaglio e rami di fiori e il cinturino nero che le segnava quel vitino da vespa meraviglioso.
Aveva i capelli lunghi fino alle spalle, con una ciocca tenuta all'indietro da un fiore rosso, in tinta con le scarpe di vernice che indossava.
Stava bevendo un frappe e ricordo quanto avrei voluto essere la cannuccia di quel bicchiere tra le sue mani.
Si dondolava sullo sgabello al ritmo del lento I WONDER WHO' KISSING HER NOW. Era come se Ray Charles parlasse con me, mentre le guardavo le gambe da dietro. Figliolo io non so cosa provi o cosa hai provato tu per Sharon ma ti assicuro che ... Non credo di esagerare se dico che ho smesso di respirare al vedere le sue caviglie incrociate mentre il corpo si muoveva sinuosamente a ritmo della musica.
Sai sono sempre stato un nerd, come li chiamano ora, ma quando l'ho vista, ti giuro Andy il mondo ha smesso di girare.
Avevo il compito d'ingresso di biologia il giorno dopo e il mio compagno di camera mi aveva trascinato fuori a forza, ma solo perché doveva vedersi con la fidanzata e gli serviva la stanza.
Combinazione Nina era proprio in compagnia con la ragazza di Richard. Mi disse di avvicinarmi e parlarle mentre lui avrebbe portato Emily a ballare, e stavo per andare da lei circa mezz'ora dopo il suo consiglio quando ..."
"Mezz'ora?!"
"Te l'ho detto che ero ritardato!"
"Va avanti" disse Andy curioso.
"Dicevo, stavo per avvicinarmi quando un ragazzo (William) mi spinse, facendo si ché la mia coca mi lavasse per intero. Tutti scoppiarono a ridere al vedere i pantaloni bagnati sul davanti... e lui mi disse che dovevo stare più attento, poi andò da lei e le chiese di ballare.
Il mio cuore si spezzò, non tanto per la vergogna o perché non avessi risposto, quando la vidi alzarsi. Tutto dava ad intendere che sarebbe andata con lui, fu ancor più tremendo quando mi accorsi che scendendo dallo sgabello si voltò e mi vide. Ero di un imbarazzato! Venne da me, mi porse un tovagliolo e mi chiese se andasse tutto bene"
"E tu?"
"Scappai via"
"Non ci credo"
"Credici perche è proprio così. Per quello non riesco proprio a capire cosa ci abbia visto in me! Forse non lo ricorda. Fatto sta che corsi sul tetto dell'Istituto a guardare le stelle, e mi addormentai pensando a lei.
Il giorno dopo fui svegliato dalla campana che dava il benvenuto ai ragazzi del primo anno.
Corsi in camera, mi cambiai velocemente e raggiunsi la classe di biologia.
Ero arrivato tardi e nessuno voleva stare in gruppo con William così... "
"Quello della coca?"
"Sì lui! Richard di solito era il mio compagno ma il prof non vedendomi arrivare mischiò le coppie e mi toccò lavorare com quel nullafacente.
Nina entrò proprio mentre era il nostro turno di fare l'esperimento davanti a tutti.
I nostri occhi si sono incrociati un secondo quando ha sorriso guardando dalla mia parte, ma io ho abbassato lo sguardo pensando lo stesse facendo a William. Fui sorpreso quando lui disse:
'Ma guarda chi c'è? Per colpa sua sono andato in bianco ieri!'
Avrei voluto picchiarlo per aver detto quella cosa, poi guardai le boccette che avevo in mano e..."
"Non dirmi che hai sbagliato a mischiare di proposito?!"
"L'ho fatto sì! Era l'unico modo che avevo per fargliela pagare, lui era più alto e grosso di me all'epoca. E al contrario mio era una scarpa in scienze, non se ne accorse nemmeno. Lui rimase viola per dieci giorni.
Poi mi prese nello sgabuzzino e mi picchiò, rompendomi il naso.
Quando finii in infermeria seppi che lo avevano sospeso perché in una delle perquisizioni a sorpresa del preside avevano trovato nella sua stanza della droga.
Non tornò più quell'anno. Riprese il successivo e Nina ed io uscivano già.
Oddio uscire, ci vedevamo in biblioteca e ogni sera fantasticavo su come chiederle un appuntamento."
"E...?"
"Ci fu uno scambio culturale a fine anno, con un istituito della Francia che durò un mese. Non potemmo più vederci spesso, soli intendo, perché ad ognuno di noi venne affidato uno studente per socializzare.
A me venne affiancato un ragazzo, e anche a Nina con mia infinita tristezza, ma non c'erano abbastanza ragazze nell'altro.
Siccome il preside sapeva che lei non era una civetta come le altre si era sentito tranquillo ma aveva comunque chiesto a me di controllarli, quindi facemmo un gruppo da 4.
Alla fine, la scuola organizzò un ballo"
"E l'hai invitata!"
"No, lei ha invitato me"
"Cosa?!"
"Eravamo seduti su una panchina quando il suo compagno francese le chiese di andare con lui. Stavo per alzarmi e lasciarli soli quando lei mi prese la mano e disse tranquillamente 'Ci vado con Walter!' "
"Uao!!!!"
