Nel frattempo Andy parcheggiò la macchina nel garage e poi passarono da lì per entrare in casa. Mentre lei stava andando in sala, lui la prese per un braccio e la tirò contro il suo petto.

Sharon sorrise mentre lui le mise una mano dietro la schiena e una nel collo e cominciò a baciarla con passione.

Andarono di qua e di là, sbattendo tra sedie e mobili finché finirono sul divano, lui sopra di lei.

"A cosa devo questo trattamento?"

"A nulla in particolare! Volevo farlo da quando eravamo a cena e tu, birichina, m'hai fatto piedino sotto il tavolo"

"Te ne sei accorto!"

"Junior ha avuto difficoltà a stare bravo"

"Potevi usare il tuo metodo infallibile, i morti"

"Non potevo! Non mentre succhiavi gli spaghetti in quel modo"

"E io che pensavo non mi guardassi..."

"Il fatto che conosco oramai ogni millimetro di te non vuol dire niente!

Sei la vista che preferisco, nuda o vestita!"

"Quindi non ti sei stancato di ... Argh!... Oh!!"

Le aveva morso l'anca per zittirla, sapendo dove stava dirigendo il discorso, e poi l'aveva baciata nello stesso punto.

"Però mi sto vendicando del tuo comportamento"

"Sì, l'ho notato. No! Perché hai smesso?" chiese quando lo sentì alzarsi.

"Che ne dici di continuare in camera da letto?

Almeno possiamo muoverci liberamente" disse sorridendo al vedere quanto fosse impaziente.

"Ottima idea perché questo divano stasera mi sta distruggendo la schiena e ci siamo sopra da neanche cinque minuti. Che c'è?" chiese appogata sui gomiti notando che la fissava.

"Nulla! Sei ... Dio Sharon non ci sono parole per descrivere quanto sei bella!"

Era già accaldata ma arrossì ancora di più a quel complimento.

"Non mi dispiaceva il modo in cui me lo dimostravi prima" disse chiudendo le gambe attorno ai suoi fianchi.

"Se vieni con me posso fare di meglio!"

"So che puoi!"

Si alzarono, salirono al piano di sopra e continuarono quello che avevano interrotto, senza chiudere la porta.

"Amore che succede?"

"Non lo so! Mamma per quasi tutta la cena non ha parlato né con noi e né con papá! Per caso ti ha raccontato qualcosa in particolare di quando si sono conosciuti?

Voglio dire mamma mi ha detto che vi ha sentito e che non vuole perderlo, che lo ama. Per il resto parlava in codice e non ho capito niente piangeva così tanto che addirittura ho dovuto darle l'inalatore perché non respirava bene"

Andy annuì sospirando:

"Non voleva che ci sentisse!"

Una volta saputa la verità, Sharon si rannicchiò più vicino e disse:

"Da piccola gli chiesi come si era fatto quella cicatrice. Mi disse che giá da bambino ce l'aveva"

"È quello che ha detto anche a mamma quando si sono sposati"

"Non capisco, perché mentirle?"

"Per vari motivi pensava che non si sarebbe mai interessata a uno che le prende!"

"Credeva che non si sarebbe messa con lui?"

"Si proprio cosí"

"Ecco spiegato perché era così silenziosa.

Però da lì a non degnarlo neanche di uno sguardo ...

Ti va se domani sera, visto che il giorno dopo partono, organizziamo una cena qui da te . Potremmo farli dormire qui e poi li accompagnamo all'aereoporto così parliamo un po' con loro, cerchiamo di aiutarli e vedere se hanno fatto pace? Che ne dici, ti va?"

"Si certo amore mio"

"Che c'è?"

"Sai sono curioso. Non ho potuto fare a meno di notare che gli amici che hanno fatto conoscere i tuoi si chiamano Emily e Richard. Poi c'era anche un certo William..."

Sharon annuì e, preso il cellulare, gli mostrò una foto della coppia.

"Ho voluto chiamare i ragazzi come loro in onore del vero amore.

Visto che non l'ho avuto con Jack volevo almeno qualcosa che mi ricordasse che il vero amore può esistere, forse anche in altre forme. Se non fosse stato per Emily, Richard e William, i miei genitori non sarebbero insieme"

"Avevo intuito qualcosa del genere. E hai ragione. Non ci saresti nemmeno tu. Che tipi sono?"

"William non so. Ma Emily e Richard sono i padrini di Emily.

Sono meravigliosi. Lui insegnava come docente all'università, professore di astronomia.

Lei è casalinga. Quando lui è andato in pensione, hanno fatto un viaggio in un resort per riaccendere la fiamma"

"Come? Loro che avevano acceso i tuoi genitori hanno avuto problemi?"

"Problemi no. Incomprensioni. Lei era gelosa delle studentesse e delle professoresse.

Si lamentava tristemente che lui fosse sposato col suo lavoro.

Mentre lui aveva paura che potesse avere una tresca col panettiere.

Chissà perché proprio con lui poi?!"

"E hanno chiarito?"

"All'inizio no. Anzi, tutt'altro. Subito lui era depressissimo per la fine della carriera scolastica mentre lei era euforica per la vacanza e di conoscere gente nuova.

Poi si è creato un malinteso per il quale Emily ha iniziato a pensare che Richard fosse gay.

Così ha preso le distanze tanto da voler cambiare stanza.

Lui nel frattempo aveva notato le attenzioni che gravitavano su di lei da parte di alcuni uomini e così ha deciso di prendere il toro per le corna. Peccato che l'ha trovata tra le braccia di uno di questi, che la stava consolano per la questione del..." e fece segno con l'indice dietro l'orecchio.

"Mamma mia che telefonerà. E poi?"

"Hanno litigato e lei l'ha seguito per dirgli di tutto. C'è stata un'altra a e lui si è buttato su di lei per spostarla ed evitarle di cadere nel burrone che si era formato. Una volta in piedi hanno parlato e... hanno chiarito. Anche loro hanno usato il 'metodo Andy'. E non solo"