Come stabilito, dopo due ore Sharon arrivò con i genitori da Andy e aprì con la sua chiave.
"Mettetevi comodi vado a cercarlo. Amore siamo arrivati"
Guardò dappertutto e quando sentì un cigolio provenire dal giardino, lo trovò seduto sull' altalena dei bambini con il viso coperto tra le mani.
Capì subito che era successo qualcosa.
Si avvivinò a lui, inginoscchiandosi davanti e poi gli toccó la gamba.
"Amore..."
Lui si alzò di scatto, facendola alzare, e l'abbracciò forte.
"Amore che succede?" chiese mentre lo stringeva a sé.
"Mi ha chiamato Peter, ha ricevuto una chiamata da nostra madre e gli ha detto che a nostro padre resta meno di un mese da vivere!"
"Oh tesoro! Mi dispiace tanto"
"Peter vuole che vada insieme a lui a trovarlo"
"Ci andrai?!"
"Per farmi ancora umiliare dal buon vecchio Drew Flynn e da mia madre? No mi dispiace, è fuori questione!
Non ci torno per sentirmi dire che sono un alcolizzato, un pessimo poliziotto figlio e padre e che la Polizia di Los Angeles mi ha ripreso con sé solo per pietá"
Sharon non sapeva cosa dire.
Come potevano dei genitori essere così duri con il proprio figlio?
Lei non lo aveva conosciuto da giovane ma poteva essere così tanto diverso?
"E se volesse chiederti scusa?"
"Sharon, mia.. la signora Flynn ha chiamato mio fratello!
Vede regolarmente i ragazzi e sicuramente loro lo sanno già.
Invece a me...Quando rimase incinta di noi, Michael e me, non eravamo attesi. Avevano già mia sorella Karen piccola. Quando venne detto loro che era un maschio, mio padre benché si stesse facendo una posizione, era felice perché avrebbe avuto qualcuno che portasse avanti il nome dei Flynn.
All'epoca non esistevano i mezzi di oggi, e si accorsero di me solo quando partorì.
Erano delusi. Tutto quello che facevo non andava mai bene!
Per non parlare del fatto che crescendo decisi di fare il poliziotto, lasciai Sandra e divenni alcolizzato. Mi hanno addirittura incolpato della morte di Meredith, mia sorella minore"
Ora Sharon era ancora più sconcertata.
"Se venissi con te cambierebbe qualcosa nella tua decisione?"
"Così giudicherebbero male anche te e io non voglio che succeda.
Ti amo troppo per farti passare un tale inferno"
"Proviamo, che ti costa?
Se non vuoi farlo per tuo padre e tua madre fallo per Peter"
"Non lo so"
"Che ne dici di andare di lá e cenare? Così intanto ti distrai un po. Che c'è?"
"Pensavo a quanto sono stato patetico anni fa"
"Quando?"
"Il natale rovinato alla Crimini Maggiori ricordi?"
"Quando dissi che volevo partire perché mio padre stava male?" ricordò Sharon arrossendo alla bugia detta a Brenda in quell'occasione.
"Non eri migliore di me. Ero arrivato a dire al capo Johnson che Sandra mi aveva invitato per Natale anni fa"
"Come mai?"
"Volevo avere anche io qualcosa da dire.. da fare per quel periodo..patetico"
"Io ricordo come mi hai guardato male quando dissi i miei programmi e me ne andai"
"Già"
"Ma… ricordo anche che ti alzasti per spostarmi la sedia e farmi sedere vicino a te per il cenone in ufficio" disse baciandolo dolcemente.
