"Possiamo parlare?!"
"Di cosa vuoi parlare?
Del fatto che mi hai nascosto di esserti sentita male?
Per colpa mia poi!
Nina l'ho saputo da nostra figlia, perché non me lo hai detto?"
"Per lo stesso motivo per cui tu non mi hai detto che ti avevano ferito per colpa mia "
"Senti so che non me l'hai detto per non farmi preoccupare ma e.."
"Anche tu non volevi che mi preoccupassi.
Walter se ti succedesse qualcosa per causa mia non me lo perdonerei mai. Non voglio perderti perché ti amo da morire! Pessima scelta di parole ma.."
"Lo stesso vale per me Nina! Ti amo ma la prossima volta voglio che se ti senti male me lo dici ok? Poteva essere più grave"
"Non lo è stato"
"Ma poteva esserlo!"
La moglie annuì:
"Vale lo stesso per te, voglio che tu non mi menta piú"
"Te lo prometto"
"Da adesso in poi niente piú bugie o omissioni, solo veritá. Che c'è?" chiese vedendo lo sguardo strano nei suoi occhi.
"Se ti dicessi che ti amo, cosa risponderesti?"
"Non lo so... forse che ti amo anch'io" rispose arrossendo mentre lui la tirava verso di sé.
"Sei così bella! Nonostante tutti questi anni, ancora non posso credere che tu sia mia moglie e che ricambi ciò che provo per te!
Sei così intelligente, colta, sexy! E..." disse accarezzandole il viso.
"E?"
"E a proposito di sincerità, sarò sincero ho una voglia terribile di baciarti proprio adesso!"
"Perché non lo fai allora?!"
Si sorrisero e Walter la baciò dolcemente, ma presto ci mise dentro tutto il desiderio e la passione che aveva. Lei ricambiò con altrettanta foga, spingendosi di più su di lui (al punto di farlo indietreggiare verso il mobile) tenendolo per la nuca.
Nel frattempo Andy non vedendoli arrivare, tornò in cucina e quando li che si stavano baciando si schiarì la voce:
"Scusatemi, io e vostra figlia staremmo aspettando il caffè!
Non mi sembra il momento di controllarvi le tonsille"
L'uomo più anziano gli fece segno con la mano di andarsene, senza accennare di volersi staccare dalla moglie.
Flynn sorrise, prese il vassoio e tornò in sala da Sharon.
"Ehi"
"Ehi"
"Vieni qui" disse rendendole la mano e ammirandola nel suo abito.
Posò il vassoio sul tavolino, sedette sul divano e la fece sedere sulle sue gambe.
Lei sorrise e lui approfittò per darle un bacio mozzafiato.
"E questo per che cos'era?"
"Per la donna stupenda che sei!
Per la nonna fantastica che sei!
Per avere dei genitori meravigliosi che mi considerano come un figlio, e perché sei un Capitano perfetto" disse Andy accarezzandole la schiena.
"Grazie. Ti amo" disse strisciando il naso con il suo.
"E io amo te, Sharon Valentina O'Dwyer"
"Mmm mi piace il suono, non lo sento tanto spesso! ... Chi era al telefono?"
"Mio zio Perry, quello che considero un padre piú di Drew"
"Che voleva?"
"Sapere come stavo e se avevo ricevuto la notizia di Flynn senior.
Inoltre mi a detto che Peter gli ha chiesto di convincermi ad andare a Miami."
"Oh!"
"Pensi che dovrei andare?"
"Amore è una tua scelta, qualunque cosa tu decida ti appoggio, e se decidi di partire io vengo con te, se ..."
"No mi dispiace Sharon ma è fuori questione!
Non ti coinvolgerò in questo, non meriti di essere trattata male dalla mia famiglia"
"Ma.."
"Niente ma Sharon, se lo farò devo andarci da solo, riguarda solo me"
"Hai ragione scusami"
"Tesoro non devi scusarti ok?
Apprezzo l'aiuto che vuoi darmi e lo accetterei subito se le circostanze fossero diverse.
Con te ho formato una bellissima famiglia e non voglio distruggere tutto quello che abbiamo creato a causa dei miei"
Sharon arricciò le labbra e lui l'abbracciò.
"Ora mia cara devo dire che sei davvero sexy questa sera!
Lo sei sempre ma questo vestito..." le sussurrò baciandole il collo dalla spalla all'orecchio.
"Credevo non ti piacesse" rispose chiudendo gli occhi e spostando i capelli da un lato, godendosi la sensazione dei suoi baci.
La mano girovaga di Andy sulla schiena, cercando una cerniera inesistente, le faceva venire i brividi.
"Baby! Da quando ti ho guardato ho cercato di impedirmi di fissarti come un bambino in un negozio di dolci.. E tu sei sicuramente il dolce più succulento che abbia mai assaggiato."
Mentre glielo diceva aveva iniziato a massaggiarle la coscia risalendo sotto l'orlo molto lentamente.
"Avevo intuito qualcosa del genere! Comunque anche tu vestito così non sei niente male ..." disse mordendosi il labbro mentre la mano, risalita pericolosamente, si era fermata.
"Direi che sei abbastanza calda stasera! Forse non dovrei..."
Avvicinandosi al suo orecchio e strusciandosi sul suo corpo, sussurrò:
"Ho tanto freddo!"
"Hai cambiato le scarpe?!"
"Si, mi ero dimenticata di portarle a rifare il tacco e stavo per rovinare il tappeto"
"Sei inciampata?" chiese preoccupato guardandola.
"No caro, sono solo rimasta attaccata ad un filo"
"Domani lo levo" disse risoluto.
Lei sorrise e accarezzandogli il viso disse:
"Lo sai che cosa sei?"
"Cosa?"
"Adorabile. Andiamo di sopra, devi scaldarmi"
