Mentre stavano mangiando, suonò il campanello:
"Chi può essere?" chiese Laura.
"Non so, Andrea tesoro andresti ad aprire!" disse il padre senza guardare la figlia.
"Certo papà!"
Bob sorrise appena la donna fu uscita dalla cucina e quando tutti lo guardarono con curiosità lui fece cenno di star zitti e ascoltare.
"Chi è?"
"C'è un pacco per la signorina Andrea Hobbs!"
"Sono io ... Aaaaah! Lee" disse aprendo la porta e trovandosi davanti il fidanzato.
"Sorpresa!" le disse.
"Amore che bello, pensavo venissi venerdì!"
"Ho pensato di farti un'improvvisata e tuo padre mi ha detto che ti mancavo" disse ammiccando mentre entrava e lei si fondava tra le sue braccia.
"Oh si non sai quanto" disse baciandolo appassionatamente.
Intanto, in cucina, Jane chiese a Grace:
"I ragazzi vengono?"
"Seely sta seguendo un caso molto importante e non può venire finché non l'ha chiuso, mentre Anna dovrebbe partire fra tre giorni. È in Europa per un tour"
"Mi ha detto che si è fidanzata"
"Infatti..."
"Lo avete conosciuto?"
"Oh sì! È diventato di famiglia" disse Peter ridendo.
"Lo conosceremo prima di passare dall'altra parte con Caronte?"
"Nonna, perché vuoi andare all'inferno?! Un angelo come te..." disse Andy.
"Signorino posso ancora sculacciarti! Sempre che Sharon non preferisca farlo lei"
"Oh cielo no" disse la donna quasi sputando l'acqua.
"Ciao ragazzi" disse Lee entrando.
"Ehi Andrea, se avevi ancora fame bastava dirlo, non c'era bisogno di mangiare la faccia del tuo uomo" disse Peter notando che il compagno della cugina era macchiato di rossetto.
"Vedi tesoro? Non mettendo QUELL'IMPIASTRO nessuno sa quando mi baci" disse Flynn a Sharon.
"Hai ragione, siamo più riservati!" rispose leccandosi le labbra.
"Allora Sharon com'è stare qui a Miami?" chiese Laura.
"Devo dire che è una bella cittá anche se avrei voluta visitarla in circostanze migliori" disse stringendo la mano di Andy.
"In effetti non hai tutti i torti" disse Bob.
"Non cambiate discorso! Stavamo parlando di Anna e del suo fidanzato" disse Jim.
"Che vuoi sapere?" chiese Peter.
"Tutto! Lavora? Ci si può fidare? La tratta bene?"
"Sharon, Emily volete rispondere voi?!"
"Lo conoscete?"
"Abbastanza bene direi, è mio figlio!"
"E quindi mio fratello"
I nonni rimasero sorpresi di quella rivelazione ma ne furono felici.
"Noi dopo andremo da Drew perché dobbiamo parlare di questioni importanti" disse Laura iniziando a sparecchiare.
"La questione importante sarei io per caso?
Se dovete andare lì per litigare per causa mia , non ne vale la pena"
"Tesoro, ne vali la pena!" disse la nonna baciandolo in testa.
"Ehi ragazzo, se Drew ti odia non è di certo colpa tua e poi devo dirti una cosa, non è tentando il suicidio che risolvi le cose tra te e tuo padre.
Ci hai fatto stare in pensiero" disse Bob.
"COSA HAI FATTO?" urlò Emily terrorizzata, che non sapeva nulla.
"A quanto pare ho fatto un a GAF!" disse lo zio scusandosi.
"Tesoro..." disse Andy un po impaurito quando la vide inginocchiarsi a terra da che era seduta sul divano.
"Tu lo sapevi?" chiese la ragazza al fidanzato, che abbassò la testa.
"E tu?" chiese poi rivolta alla madre dopo aver ripreso fiato.
"Tesoro..."
"È lei che mi ha fermato!"
"Perché non me lo avete detto?" chiese furente verso i tre.
"Piccola, non era il caso nelle tue condizioni"
"Vuoi dire che v'importa più di loro che di me?!" indicandosi la pancia e alzandosi di scatto.
"Ma che dici?!" esclamarono in coro.
"E allora?!"
"Tesoro devi stare tranquilla! Stavo facendo una stupidaggine e non ne vado fiero. Già il fatto che tua madre fosse lì ..."
La cucina si era improvvisamente svuotata lasciando soli Andy, Sharon, Patrick ed Emily.
"Non volevo farvi preoccupare! Peter lo ha capito ieri vedendomi in spiaggia e deve averne parlato con Bob e Patrick che erano con lui in macchina" aggiunse tristemente Andy.
"Si è così" ammise il giovane.
"Lo so e mi dispiace! Vi chiedo solo ... non una parola di quello che è successo ieri sera con Nicole ve ne sarei molto grato"
"Ragazzi?!" intervenne Sharon dopo con le mani incrociate e uno sguardo da Darth Raydor.
"OK" dissero Emily e Patrick.
"Il tuo ok non mi sembra tanto convinto Emily" disse Sharon.
"Oh mio dio mamma, non ci credo anche qui devi fare il Capitano.
Saró muta come un pesce te lo prometto.
Tanto è ovvio"
"Cosa è ovvio?"
"A NICOLE non bisogna dire nulla..."
"Sei gelosa?" chiese Andy.
"E anche se fosse? Cosa dovrei pensasare dopo che ti preoccupi che TUA figlia non sappia niente mentre io..."
"MIA figlia? Tesoro tu sei MIA figlia quanto Niky!" esclamò abbracciandola.
"Tuo padre ha ragione! Anche di te non voleva lo sapessi.." continuò Sharon accarezzandole i capelli.
"Mi dispiace! Mi sono resa ridicola scusate"
"Piccola è normale avere sbalzi d'umore nelle tue condizioni e la mia azione di ieri non ha aiutato"
"Io...io...scusate!" la ragazza corse in bagno con la scusa di vomitare ma in realtà si vergognava della scenata di gelosia e scappò, seguita da Patrick.
"Bene. Ora mi odia"
"Che dici?"
"Faccio sempre casini"
"Andy.."
"Perché mi hai fermato?"
"Come?"
"Te lo avevo detto, sarebbe stato meglio se..." iniziò a dire, ma Sharon lo zittì usando il 'metodo Andy' contro di lui.
"Non dirlo mai più!"
"Mi dispiace! D'accordo"
"Se per farmi ascoltare QUESTO METODO FUNZIONA, lo userò anche a casa"
"Mmm sexy"
"Oh dio! Non credevo fossi così maniaco!" disse Peter entrando in cucina.
"Come se tu non lo fossi? Da chi credi che abbiamo preso?"
"Da vostro nonno!" disse tranquillamente Jane entrando a fare il caffè.
"Ma sicuramente anche da parte di vostra madre qualcuno è così" aggiunse Jim.
"Dici? Perry e Jessica sono così pudichi!" disse Peter ridendo sapendo che non era affatto vero quello che diceva sugli zii materni.
