Alla fine, Perry era comunque andato con Peter.
Arrivati in ospedale, si diressero subito al pronto soccorso.
Lo zio mise una mano sulla spalla di Andy che alzò lo sguardo.
"Papá!" esclamò Flynn abbracciandolo.
"Ciao figliolo"
"Lei è..."
"Si, lei è Sharon la mia compagna e il mio Capo"
"Io sono Perry Mason piacere"
"Oh io so chi è lei! Quando ero all'Accademia seguivo tutti i suoi casi, ho fatto anche una tesi di laurea su di lei, sono davvero onorata di conoscerla" disse sorridendo.
"Cosa è successo ad Emily?" chiese Peter.
"Non lo so Zio. Ha detto che le faceva male la pancia e poi è svenuta" disse Patrick stringendo la mano della madre.
"È colpa mia se si trova qui se non avessi parlato del mio tentato suicidio adesso non ..."
Sharon lo fissò e Nicole lo interruppe:
"Tu COSA? Papá davvero volevi ucciderti e per cosa?
No aspetta non rispondere è a causa del nonno, vero?"
Andy fece cenno con la testa di si.
"E meno male che Nicole non doveva sapere niente" disse Patrick.
"Neanche Emily doveva saperlo ed ora a causa mia si trova in un letto d'ospedale"
"Adesso basta, ti ho giá che non è colpa tua" disse seria Sharon.
"Papà, mamma a ragione smettila di incolparti per ogni cosa"
"Si sono d'accordo con loro" disse Peter.
"Anche io" disse Perry.
"Sembrate dei delinquenti che prima di essere interrogati si mettono d'accordo. Ho recepito il messaggio"
Finalmente il Dr Martin uscì.
"Come sta nostra figlia?" chiesero impazienti.
"Dottore, quando può uscire?" chiese Patrick.
"Direi tra una mezz'ora! Ma per oggi almeno totale riposo. Non siete di qui vero?"
"No, siamo venuti da Los Angeles e..."
"11 ore di volo? Ma siete matti!"
"Mio suocero sta morendo dottore!" disse Sharon in difesa del figlio.
"Va bene ma quando dovrete tornare, trovate un modo alternativo."
"Un volo a bassa quota andrebbe bene?" chiese Perry intervenendo pensando al suo jet privato.
"Potrebbe essere meglio si, più accettabile. Comunque, potete vederla, ha chiesto di voi.
Ma ha bisogno di riposare"
"Ok" dissero tutti.
"Mamma, papá entrate con me?" chiese il ragazzo.
"Si certo" dissero in coro.
Entrarono e si avvicinarono al letto.
"Patrick"
"Ehi amore" disse lui baciandole la fronte.
"Mamma"
"Ciao tesoro"
"Ho avuto tanta paura, come stanno i nostri bambini?"
"Stanno benissimo, sono molto forti proprio come te piccola mia!
E poi sono dei Flynn, testardi..." disse Sharon.
La ragazza si rese conto che Andy era triste per quello che le era successo, in disparte.
"Amore, mamma potete lasciarci soli?"
"Si certo, ci vediamo dopo"
"Mi dispiace tesoro! Se non avessi saputo di quello che è successo ieri sera adesso non saresti qui.
È solo colpa mia" disse Andy quando furono rimasti soli.
"Papá smettila di incolparti"
"Smetterla di incolparmi? Come faccio? Da quando sono entrato nella vostra vita sono successi troppi casini.
Prima il rapimento, poi l'aggressione da parte di Jack, ed ora questo. Come fate a volermi ancora bene, combino sempre casini"
"Hai finito?!
Prima di tutto sarebbe successo comunque, non dovevo fare il viaggio tanto per cominciare! Sono testarda proprio come la mamma"
"La mamma non è testarda! È tenace! C'è differenza, io sono testardo"
"Ok... Dopo questa dichiarazione d'amore...
Allora sono TENACE come la mamma e TESTARDA come il mio papà!
Secondo, Andy Flynn smettila di incolparti e non è vero quello che dici. Da quando sei nella nostra l'hai migliorata, ci hai adottato, ci proteggi e ami la mamma, ti voglio bene e non smetterò mai di dirtelo"
"Te ne voglio anch'io principessa" disse sedendosi accanto a lei e baciandole la fronte e le mani.
