Passò quasi un altra settimana, Drew peggiorava e, anche se stava per morire, aveva sempre tempo per aggredire verbalmente Andy, che come promesso non tornò più dai suoi genitori, continuando però a chiedere come stessero.
"Andy, quando hai chiamato per dire che Emily era in ospedale, abbiamo parlato cioè ho cercato di parlare con tuo padre di te ma non ha voluto sentire ragioni" disse Perry, ricordando la triste conversazione avuta con la moglie dopo essere stato dal cognato.
"Anche noi caro, abbiamo cercato di dirgli che eri suo figlio ma lui niente" aggiunse Jessica massaggiandosi il collo.
"E io vi ringrazio ma come vi ho detto, non voglio parliate più di me con lui! Voi mi volete bene e questo mi basta"
"Tesoro so che è dura per te tutto questo" disse Nina.
"Sei stato molto diplomatico l'altro giorno complimenti" disse Walter.
"Grazie papà!
Sapete, sono stanco di essere trattato come se non esistessi.
Ma non posso farci nulla!
Ormai ha le ore contate, voglio mantenere la quiete tra la nostra famiglia anche se sotto sotto speravo che mi avrebbe perdonato"
"Ti avrebbe perdonato?
Aspetta! Quello che deve chiedere perdono non sei tu, è tuo padre" disse il suocero arrabbiato.
"Walter ha ragione! E non lo dico solo perché abbiamo lavorato insieme molte volte" disse Perry.
"Lo so, sapete che c'è, VOI siete la mia famiglia!
E io devo e voglio pensare solo alla vita che sto vivendo con Sharon, con i nostri 5 figli e con i nostri nipoti, nessuno escluso" disse mettendo la mano sulla pancia di Emily.
"Bravo tesoro pensa solo alla tua famiglia" disse Jane.
"Cambiando discorso... Quando rientrate al lavoro?" chiese Simon.
"Dopo il funerale ho approfittato della sospensione e sono venuto qui" disse Andy.
I nonni e gli zii si guardarono tra di loro.
"Sospensione?! Andy, guardami hai ricominciato a bere?" chiese seria Laura.
"Cosa? No!" esclamò Sharon.
"Sono stato sospeso…"
"È stato sospeso per un mese e mezzo, per colpa mia" disse la donna abbassando lo sguardo.
Andy le strinse la mano.
"Non è vero, non è colpa sua.
Sono stato sospeso per aver indagato per vie traverse su una cosa che le successe al College e il nostro Capo quando lo ha saputo mi ha fatto sospendere"
"E indovinate chi ha dovuto togliergli pistola e Distintivo?" disse tristemente Sharon.
Si accorsero troppo tardi di averlo detto davanti ai figli.
"Cosa ti successe al College?" chiese Patrick.
"Niente di importante" disse Sharon guardando Andy con un'espressione quasi terrorizzata, non voleva che i ragazzi sapessero di Jesse.
"Sharon cosa ti successe al College?" chiese Andrea, ricordando che si conoscevano già.
"Niente d'importante ve l'ho detto"
"Mamma, se papá ha indagato ed è stato sospeso vuol dire che non è una cosa da niente" disse Nicole.
"Ha ragione Nicky mamma"
"Mi associo" disse Emily.
"Piccola, so che vuoi dimenticare ma hanno il diritto di sapere quello che quel bastardo di Jesse ha fatto a te e a nostro nipote" disse Walter.
"Nipote??" dissero I figli in coro.
Sharon si morse il labbro e fissò i figli con gli occhi lucidi.
"Tesoro se non ce la fai non fa niente ma..." disse Nina.
"Avete ragione, hanno diritto di saperlo"
Andy la strinse forte a sé e le baciò la testa.
Sharon fece un respiro profondo e poi raccontò tutto.
"Oh tesoro, mi dispiace" disse Jane alla fine.
"Non fa niente, ormai il passato è passato e, come Andy, voglio solo pensare al mio futuro con lui e la mia famiglia" disse asciugandosi gli occhi mentre i i ragazzi corsero subito ad abbracciarla.
