Dopo aver avuto un altro incontro ravvicinato, Sharon e Andy si preparano e così fecero anche i nonni.

Sharon indossò un vestito elegante ma comodo, lungo fino al ginocchio, smanicato e rosso.

Dopo la doccia aveva deciso di lasciare i capelli mossi, un velo di trucco e, dato che il ristorante era proprio sulla spiaggia, mise le scarpe da ginnastica.

Flynn invece portava uno dei completi preferiti di Sharon, camicia azzurra e cravatta fantasia sul rosso, da abbinare con il di lei abito e il fazzoletto da taschino.

Quando furono pronti, scesero le scale e incontrarono i nonni in giardino per l'aperitivo.

"Siete bellissimi lo sapete? Cosa dici caro?" disse Jane.

"Grazie nonna"

"Si siete bellissimi, proprio una bella coppia"

"Grazie nonno. Comunque anche voi siete bellissimi"

"Posso farvi una domanda?" chiese Sharon.

"Siete sicuri di stare bene? Non ho potuto fare a meno di ascoltare la vostra conversazione mentre vi 'nascondevano dietro la libreria l'altro giorno..."

"Oh cara... non preoccuparti. È solo che Meredith e Mike mi mancano tantissimo. E ora aver perso Drew e Audrie.. come dice Jim, anche se si sono dimostrati impossibili per Andy, erano comunque il mio bambino e mia nuora" disse Jane.

"Mi dispiace nonna. Anche a me mancano, specialmente Meredith...domani sarebbe stato il suo compleanno" disse Flynn abbassando lo sguardo.

Sharon gli strinse la mano.

"Sai Nonna, io e lei ci dicevamo tutto e quando le ho detto che volevo diventare poliziotto era contraria ma quando seppe il perché volessi farlo cambiò idea"

"Cosa le dicesti?"

"Che volevo farlo per aiutare altre persone"

"E lei che ti disse?"

"Che ero proprio una brava persona e che si sarebbe sentita molto più protetta avendo uno piedi piatti in casa"

"E aveva ragione.

Tu sei un ottimo poliziotto e rispetti molto il nostro motto, che è Proteggere e Servire.

Servi e proteggi tutti a Los Angeles, tutti i giorni, la gente e i nostri ragazzi sono al sicuro con te" disse Sharon.

"Ma non sono riuscito a proteggere lei e mio nipote da.."

"Aspetta un attimo, nipote? Vuoi dire che Mer era…" disse Jane.

"Si nonna Mer era incinta.

Una settimana prima che morisse mi chiamò e mi disse di partire per Miami perché doveva dirmi una cosa importante.

Io le dissi che non volevo vedere papá ma lei mi disse che non gliene fregava niente di lui e che quella notizia non si poteva dare tramite telefono, così quel giorno presi il primo volo e partii.

Insomma morale della favola quando arrivai a casa non c'era nessuno erano tutti alla Laurea di Michael, entrai nella sua stanza e mi fece vedere il test di gravidanza.

L'abbracciai e le dissi che per amore di quel bambino doveva smettere di drogarsi lei mi disse che voleva abortire!

La settimana dopo sai come è andata a finire.

È morta…sono morti e io non ero lì a proteggerli.

Quando la trovai, nella sua borsa c'era una lettera indirizzata a me dove c'era scritto chi era il padre del bambino e capii perché non voleva tenerlo"

"Chi era il padre del bambino?" chiese Jane.

Sharon e Jim avevano giá capito e abbassarono lo sguardo e anche Andy lo fece.

"Ti ripeto la domanda CHI ERA IL PADRE DEL BAMBINO?!"

"Michael! L'aveva violentata altre volte dopo che non era riuscito ad Halloween"

"Oh mio Dio."

"Tesoro cerca di stare calma" disse Jim porgendole le pillole.

"Ora capisco perché te ne sei andato a Boston e poi Los Angeles.

Mi dispiace tesoro che hai portato tutto sto peso da solo, perché immagino che Drew e Audrie del bambino non lo sapessero" disse Sharon porgendo l'acqua alla nonna.

"No mi disse di non dirlo a nessuno di voi e io mantenni la promessa, fino ad oggi. Mi manca ogni giorno"

"Lo so tesoro"

"Ora che ne dite di andare?

Voi avete una cena a cui andare e noi abbiamo un concerto da vedere" disse il nonno cercando di sollevare il morale.

"Si è vero" disse Andy tristemente, poi aggiunse:

"Mi dispiace! Non volevo rattristarvi ne farti del male nonna!"

"È colpa mia! Se non avessi chiesto da quanto stavate insieme..." disse Sharon alzandosi.

"Oh ragazzi adesso basta! Non dirò che è colpa nostra per esserci messi insieme il giorno della nascita di quel mostro! È successo, è stata una disgrazia ma NOI siamo qui ORA. Vi amiamo, vi amate e ci amate! Fine della storia" disse Jim.

"Ci vediamo piú tardi e se fate tardi ci vediamo direttamente domani mattina" disse Jane abbracciando i nipoti.

Si salutarono, presero le macchine e se ne andarono ognuno al proprio luogo.