"Ti ho mai guardato con sufficienza? Con compassione o..."

"No!"

"Bene perché dirò a mio fratello di spararmi immediatamente in mezzo alla fronte se dovessi farlo! Tu avvisami e io mi strapperò gli occhi e li darò in pasto ai piranha"

"Oddio!" disse Grace ridendo.

"Dottoressa mia, hai un sorriso così bello!

Tu non lo sai ma ho una voglia di baciarti e fare l'amore con te che non hai idea proprio qui e proprio adesso"

"Peter!"

"Cosa? È la verità"

"Lo so, posso sentire... E vedere" disse indicando i suoi fianchi premuti contro di lei.

"E allora cosa pensi di fare al riguardo?"

"Non so"

"Lascia che ti dia qualche suggerimento allora"

La baciò lentamente fin quando lei non si tirò indietro ad abbracciarlo, dicendo:

"Grazie amore, mi ha fatto bene parlare con te"

"E io sono contento che tu lo abbia fatto.

Allora per la seduta sono 50 dollari"

"Oh... Credevo di essere io la psicologa!"

"Scusa ... oggi no!"

"Ma non ho il portafoglio con me"

"Poco male, se non li ha può sempre pagare in un altro modo"

"Tipo?"

"In natura"

"Scemo.. E poi... Non sono una fruttivendola"

"Lo so, però un assaggio della tua merce non mi dispiace" le disse a bassa voce baciando le il collo.

Grace si scurì di nuovo.

"Tesoro..." le accarezzò il viso, ma lei si allontanò.

"Mi dispiace Peter è più forte di me!

Lo so che mi ami ma penso a quando facciamo l'amore e non puoi toccarmi lì come un qualunque uomo tocca la sua donna!

Non mi sento più una donna e ho il terrore che prima o poi ti stancherai di me"

"Ehi non pensarlo nemmeno!"

"Ora lo dici ma..."

"Ma niente!

Numero 1 sei la donna piú bella per me.

2 ci siamo promessi amore eterno, di amarci in salute e in malattia.

Ti amo Grace e a me non interessa che tu abbia un seno prosperoso, che tu sia una tavola o che non lo abbia affatto!

Ti amo per quella che sei e per quello che fai e che hai fatto per i nostri figli"

La prese per i fianchi e la baciò con molta passione.

Iniziò a sbottonarle la camicia e lei si irrigidì: non si era più spogliata dalla vita in su da quando era stata opearate, almeno davanti a lui.

"Fidati di me!" le sussurrò mentre lei gli lasciava i polsi, permettendogli di rimuovere l'indumento.

La baciò su tutto il viso, approfittando della sua altezza e del fatto che tenesse gli occhi chiusi, e le sue mani raggiunsero la chiusura del reggiseno.

"Peter..."

"Grace sono qui! Non me ne vado, non me ne andrò mai" le respirò nel collo ,baciandola e segnandola delicatamente.

La donna sospirò, chiuse ermeticamente gli occhi e aprì l'indumento per lui, che le fece scorrere i palmi sulle spalle eliminandolo definitivamente.

Peter per la prima volta vide il petto della moglie dall'operazione.

Passò delicatamente i polpastrelli sulle cicatrici sbiadite, notando che le veniva la pelle d'oca mentre s'irrigidiva al suo tocco.

Era tesa come una corda di violino e si aspettava di riaprire gli occhi e ritrovarsi sola nella stanza.

Al piano di sotto la famiglia sentiva i nonni suonare e cantare al piano forte quindi nessuno li avrebbe sentiti o disturbati.

Scoprì che mentre il marito la toccava, lei era decisamente viva al suo tocco. Può essere che le cicatrici siano parti estremamente sensibili ma certo l'uomo ci sapeva davvero fare, anche solo guardandola.

D'un tratto si rilassò, sentendo le labbra di suo marito sulla pelle del suo petto. L'istinto fu quello di portargli le mani alla testa e tenerlo lì ma non lo seguì.

Aprì gli occhi quando si accorse che il suo petto si stava bagnando e che Peter parlava a bassa voce.

"Che succede?"

"Sto pregando"

"Come?"

"Ringraziando dio di averti qui con me!

Oh Grace ti amo e QUESTE sono... ADORABILI!"

La trascinò con sé sul letto dei nonni e fece l'amore con sua moglie in una maniera diversa da tutte le altre volte.