"Allora come sta Peter?" chiese Cat appena entrarono in centrale dopo averli salutati.

"Preoccupato e spaventato" disse Sharon.

"Come va la tua mano?" chiese Will a Andy.

"Normale, ora scusate vado a prendere un caffè"

"Si certo"

"Ma che gli succede, non l'ho mai visto così"

"Ha discusso con Peter e ora, giustamente, è arrabbiato"

"Capisco.. quanto tempo ci mette per calmarsi? Perchè lo voglio concentrato"

"Io lo conosco da meno di voi ma devo dire che quando fa il suo lavoro si concentra e lo fa bene, dannatamente bene!

Forse una riunione lo farebbe sentire meglio"

"Sei mai andata con lui a queste riunioni?"

"No perchè so che ha bisogno di fare questa cosa da solo.

È sobrio da anni e cerco di non stargli troppo addosso ma mi piacerebbe far parte di quell'aspetto della sua vita!"

"Siamo molto contenti che ti abbia al suo fianco"

"E io sono contenta che lui sia nella mia esistenza e in quella dei nostri figli. Quando li ha adottati, o meglio quando ha detto di volerlo fare... È stata la cosa più bella che potesse fare per me. Inoltre è un ottimo nonno. Comunque... Avete scoperto qualcosa?"

"Il nostro medico legale ha trovato un capello nero sulla 5a vittima e lo abbiamo analizzato" disse Nick.

"E?"

"Ora abbiamo la certezza che il bastardo di Carl sia il responsabile"

"Sharon, Andy andate con Nick e Sara dove hanno preso Grace e trovate qualche indizio per incastrarlo" disse Will.

"E voi che farete?"

"Noi analizzeremo i vestiti delle vittime"

"Ok allora ci vediamo tra qualche ora a dopo ragazzi"

"A dopo"

Arrivati sul posto, il perimetro era già stato delimitato (con la scusa di lavori stradali per non attirare curiosi e giornalisti) e nessuno avrebbe potuto manipolare le prove o sottrarre qualcosa.

I quattro poliziotti cominciarono a cercare ovunque nella speranza di trovare qualche indizio.

Flynn stava parlando con Nick quando Sharon, avvicinandosi ad un cestino, trovò un fazzoletto di stoffa; mise i guanti, lo raccolse e poi lo annusò.

"Andy, ragazzi ho trovato qualcosa"

"Cos'è?"

"Fazzoletto di stoffa e dall'odore direi che è cloroformio"

"È così che l'ha fatta salire in macchina"

"Grace è un fuscello, bastava prenderla di peso ma avrebbe gridato"

"Chissà perché lo ha lasciato?"

"Ci sono anche tracce di sgommata, forse quando Peter ha gridato.

Repertiamo tutto e torniamo alla centrale"

Nel frattempo, mentre Will analizzava i vestiti dell'ultima vittima, Cat volle riascoltare la telefonata.

"Puoi mandarmi la registrazione della chiamata che Carl a fatto a Andy?"

"Si certo come mai vuoi riascoltarla?"

"Volevo vedere se scopro qualcosa che mi è sfuggito"

"A te non sdugge mai nulla tesoro" le disse il marito.

"Detective... Siamo al lavoro" rispose sorridendo mentre il marito le toccava il sedere, coperto dal bancone in modo che nessuno notasse.

"Ti amo lo sai vero?"

"Lo so... Anch'io ti amo!

E so che sei preoccupato, te lo leggo in faccia!

Non mi succederà nulla, ho te che mi proteggi"

"Non so che farei se..." disse abbassando gli occhi ma Cathrine lo zitti baciandolo.

"Ma non eravamo al lavoro?"

"Io posso provarci con te... Tu no!"

"Ma sono il tuo superiore"

"Appunto! Le altre donne penseranno che ci provi con tutte"

"C'è solo Sara e non è presente, in piu ama Nick"

"Ti amo! Continua a cercare fibre, capelli e quant'altro"

"Si signora, la registrazione è già sul tuo PC! Ti amo"

La donna scomparve nel suo ufficio mentre lui tornò ai vestiti.

Andy, Sharon, Nick e Sara erano appena arrivati in centrale per informarli su quello che avevano scoperto quando Cat si accorse di un rumore in sottofondo.

Prese pistola e distintivo e si diresse al porto.

Mandò un messaggio a Will e Andy avvisandoli, ma il cellulare si spense durante l'invio.

Arrivata al luogo presceltom fermó la macchina e scese, dirigendosi vicino a dei capannoni e li controllò ma erano vuoti.

Ne mancava solo uno.

Una volta dentro, si guardò intorno e trovò Grace legata, imbavagliata e con la benda sugli occhi che si agitava.

"Grace, sono io Cathrine! Sta tranquilla"

Cerco di calmarla, ma mentre si avvicinava sentì una voce dietro di sé:

"Ciao Cat, addio Cat" disse Carl.

Le colpì la testa con il calcio della pistola e lei cadde a terra priva di sensi, poi la prese in braccio e la portò vicino a Grace, dove la legó e imbavagliò.