"Comunque, per rispondere alla tua domanda, durante il caso gli avevo chiesto se fosse andato al galà di beneficenza perché sapeva che c'era Laura"
"Cosa ti disse?"
"PERCHÉ ME LO CHIEDI?"
"Ti disse così?"
"Cara gli avvocati fanno solo domande. E rispondono con altre domande. Gli feci notare che 35 anni non sono un eternità e lui mi disse..."
"Ho paura adesso della sua risposta"
"A differenza di prima che era serio, con non chalance mi disse SONO 30 NON 35"
"C'è tanta differenza?"
"Per lui si..."
"Eh?"
"Anch'io gli chiesi quello che hai appena detto e lui mi rispose così, sorridendo e poi se ne andò. Al momento sorridevo ma ringrazi che avevo le mani in tasca o giuro che gli avrei dato un ceffone"
"Se lo sarebbe meritato"
"Eccome. Vedi, a volte sa leggermi come nessuno mentre quella volta era... non lo so.
Laura ha una tale faccia tosta. È una bella donna certo. Ma è così spudorata.
Venne a trovarmi durante il processo.
Trovarmi, era venuta per parlare con Perry del caso.
HO UN APPUNTAMENTO CON PERRY disse quando aprii la porta.
Probabilmente non si aspettava di trovarmi nella sua stanza d'albergo. Una cosa è l'ufficio ma la camera ... a meno che io non sia SOLERTE E FIDATA COME SEMPRE"
"Ti disse questo? Che vipera"
"Mi ha chiesto se mi sono mai sposata e che tipo di rapporto avevo con Perry"
"No!"
"Oh si"
"E tu?"
"Salvata dalla campana. Arrivò Perry e a lei era tutto quello che le interessava"
"Ti senti bene? Hai cambiato colore"
"Quando arrivò, giulivo disse OH BENE STAVATE FACENDO SALOTTO?
Ci mancava che dicesse LE MIE RAGAZZE INSIEME. Volevo picchiarlo col suo bastone invece optai per lasciarli con la scusa di andare a fare un giro. Mi chiese DOVE ...e quando da brava segretaria dissi che dovevo prendere articoli di cancelleria rispose MA LI HAI GIA COMPRATI.."
"Non credevo fosse così ottuso. Con rispetto parlando"
"Uomini cara. Davanti al sesso debole l'uomo diventa debolissimo. Appena li lasciai Laura non perse tempo a sedersi sul tavolo dove lui era seduto"
"Che vergogna"
"Avevo un emicrania da spaccare i muri e non riuscivo a guardarlo in faccia. Se lo avessi fatto forse avrebbe letto tutto. O forse niente. Fortunatamente quando dissi che non ci stavamo facendo confidenze Laura mi diede ragione"
Poi d'un tratto la donna si alzò da tavola per riempire la brocca dell'acqua e, mentre una solitaria lacrima le sfiorava la guancia, canticchiò una vecchia canzone:
"Ogni volta che cade una stella la persona che ami pensa a te
Lui ha bisogno di me lo so
Sento quando mi chiama, Il mio cuore me lo dice!
Ed è il cuore a dirmi che è ora di partire
Lui è il mio mondo ed io sono il suo
E la meta del mio viaggio è là dove si trova lui
Di ogni cosa ridiamo insieme
La mia vita è tutt'uno con la sua
Quindi se gli manco devo correre da lui
Perché lui manca a me ancor di più"
Davvero solerte e fidata come sempre Miss Street!
