La serata si era conclusa guardando le foto della figlia maggiore di Joyce e queste sue parole:
"Scusate ancora, so che siete la SUA famiglia ma, ammesso che lui mi cerchi, il primo posto sarebbe stato dai miei. Ho avvisato tutti che vuole scoprire il regalo per l'anniversario con ogni mezzo e così devono dire che non sanno dove sono e non danno me notizie"
Alla fine, Andy e Sharon tornarono a casa a mezzanotte passata.
"Sono preoccupata"
"Che Joyce abbia ragione?"
"La mente umana fa scherzi strani, non credo che Tom le farebbe una cosa simile.
Io c'ero quando si sono conosciuti e lui ha avuto la mia mia esperienza con Jack"
"Non sapevo che Mariska fosse sposata" disse Andy cambiando argomento, ricordando la foto sul mobile degli zii.
"Sì da 5 anni. In effetti il weekend prima che arrivassi a capo della crimini maggiori ero al loro matrimonio"
"Avevi un accompagnatore?"
"Riky conta? Devo essere sincera, adoro i matrimoni ma.. "
"Oh lo so! Aspetta ma cosa?"
"Ma mi mettevano tristezza.
sono credente lo sai, eppure quella era l'unica omelia che mi rifiutavo di ascoltare.
Per anni i miei baffer sono stati mio figlio o Gavin"
"Aspetta mi stai dicendo che ti senti male ai matrimoni per via di …?"
"Si lo facevo. cercavo di essere la moglie sottomessa gentile e tutto il resto ma mi chiedevo perché in famiglia fossi io l'unica sfigata! Sia chiaro meglio che sia solo io ma.."
"Anche al matrimonio di Provenza ti sei sentita così?"
"No quello era in comune con un giudice questo effetto me lo davano solo in chiesa"
"Sei stata male al matrimonio di Nicole?!"
"Andy... "
"Lo sapevo sono un idiota" disse alzandosi andando in cucina.
"Andy aspetta"
"Perché non me l'hai detto?"
"Guarda come stai reagendo"
"Si sono un idiota"
"Andy guarda"
Aprì il PC e si sedette accanto a lui sul divano.
"Ti sembro infelice?"
"No"
"E sai perché?"
Lui scosse la testa tristemente.
"Perché c'eri tu! quando il prete parlava ho alzato gli occhi al cielo cercando di godermi il momento invece di rimuginare sulla mia condizione e ad un certo punto il sole riflesso sulla vetrata mi ha accecato per un attimo. Mi sono voltata di scatto e c'eri tu! Le mie orecchie si sono sturate all'istante e ho sentito tutto quello che il monsignore diceva e l'ho applicata a te.
Che bisogna essere migliori amici, complici, rispettarsi.. tu eri l'uomo ideale e mi sono ripromessa che se ci fosse stato un altro matrimonio nella mia famiglia ti avrei chiesto di accompagnarmi e venire con me"
"Sul serio? Voglio dire mi stai dicendo la verità?"
"Hai dei dubbi?"
"No"
"E allora?"
"Non vorrei indorassi la pillola data la mia reazione"
"Oh tesoro"
"Sharon mi dispiace"
"Anche a me. Ecco guarda" disse mostrando un'altra foto sul PC e prendendo una cornice in un cassetto.
"Uao eri uno schianto"
"Riky mi ha detto che sembravo Mata Hari..."
"Trovo che Mariska somigli molto a Regina"
"Zia Rose è la gemella di Zia Cora"
"E dimmi... come si sono conosciuti?"
"Lei fa la giornalista mentre lui è proprietario di una concessionaria di automobili.
Si sono incontrati una decina di anni fa a Monaco per il Grand Prix. Doveva fare un'intervista per il giornale e sostituire un suo collega che era sotto infortunio. Avrebbe dovuto intervistare il vincitore e raccontare un po' della vita dei vip. Pare che subito non la volessero far entrare nonostante avesse un regolare pass e lui ha intercesso per lei. Le ha fatto fare un giro turistico dei box, l'ha fatta parlare con tutti e alla fine l'ha invitata alla festa che si sarebbe tenuta dopo la gara. Lì ha potuto intervistare tranquillamente il vincitore e anche Elliott che era a Monaco per il lancio di una nuova macchina. Si sono conosciuti e sai com'è "da cosa nasce cosa" ..."
In quel momento il cellulare di Sharon squillò:
"Guarda! Parli del diavolo…" sulla schermo apparve una foto proprio dei due innamorati.
