"Ho invitato Jessica alla cena di domani sera"

"Hai fatto bene. Condoglianze, Andy ci ha detto di tua sorella e tuo cognato. Come stai?"

"Bene. Diciamo. Non eravamo in buoni rapporti. Essere qui mi aiuterà a distrarmi. Sicuri che non disturberò domani?"

"Figurati"

"Dove sono Kathryn e Robert?"

"A quel tavolo per assaggiare del vino. Sono dei campioni per la degustazione di stasera"

"Dovranno scaldarsi, dopo il freddo del picnic che abbiamo fatto stamane"

"Eravate in mezzo alla neve? Con questo freddo?"

"Che posso dire, siamo dei pazzi temerari" disse Dave facendole vedere delle foto che si erano scattati quella mattina.

"Jessica... scusa se sono indiscreto ma... quel tipo, Brian..."

"Jessica... scusa se interrompo ma ho delle notizie"

"Dimmi Brian"

"È saltato tutto. La presentazione dei tuoi libri, la pubblicità, tutto"

"Pazienza vorrà dire che potrò tornare da mio..." stava dicendo quasi sorridendo pensando a Seth.

"A causa della neve hanno chiuso l'aereoporto. Siamo bloccati qui"

"Oh no..."

"La tua camera è stata sistemata, se vuoi ti accompagno così possiamo finire di parlare senza distrazioni"

Scocciata dell'insolenza dell'uomo Jessica rispose:

"Sto parlando. È importante. La nostra discussione non ha motivo di avere luogo se la presentazione non ci sarà, per lo meno non subito"

"Jessica ho appuntamento alla spa tra mezz'ora con Kathryn, unisciti a noi"

"Grazie si, lo farò. Ora scusate ma provo ad andare a chiamare mio marito"

"Ti accompagno"

"No grazie Brian. So dov'è la reception.

Arrivata in camera non poteva rendere ai suoi occhi.

Le sue cose erano state spostate in una suite, moderna ma non eccessiva come l'altra. Le abatjour erano accese dando un atmosfera calda e accogliente.

Champagne e due flut erano su un vassoio sul letto.

Accanto ad esso, una vasca idromassaggio con i suoi sali e bagnoschiuma preferiti, candele profumate e fiori.

Che Seth potesse averle fatto la sorpresa?

Essere riuscito ad arrivare?

O essere riuscito ad organizzarlo grazie a Brian?

'Sei più bella di un'aurora boreale... ti amo' queste parole accompagnavano un mazzo di 24 rose rosse.

"Può passarmi la stanza del signor Brian Harper?"

"Il signore ha cambiato stanza, e non ha telefono"

"Ha cambiato stanza?"

"Si... è in uno dei bungalow fuori"

"Andrò da lui allora, sa dirmi il numero?"

"5"

"Grazie"

Si coprì e si diresse fuori.

Un cameriere faceva avanti e indietro da una stanza, con candele usate e un enorme sorriso.

Jessica non poté fare a meno di sbirciare dentro con la coda dell'occhio.

Il fratello di Dave e sua moglie erano a coccolati per terra, in un'atmosfera romantica tipo quella della sua stanza. Cosa faceva quel resort alle coppie sposate?

"Jessica?"

"Ciao Brian. Posso entrare?"

"Certo. Starai congelando"

"Ti ho disturbato? Sei in compagnia?" chiese timidamente rendendosi conto che l'uomo era in accappatoio.

"Oh no stavo per entrare nella vasca idromassaggio con della cioccolata calda. Ne vuoi? Vieni, l'ho già portata di là. Seguimi"

"Uao!" esclamò vampira do la zona della sauna.

"Già. Ho ripensato alla conversazione sul moderno e avevi ragione. Qui è molto meglio"

"Brian non voglio disturbare oltre, volevo ringraziarti... "

"Hai trovato la mia soprpresa"

"Si e... aspetta... TUA sorpresa?"

"Si"

"TU?"

"Chi altri?"

"Avevo pensato..."

"Jessica sono anni che sono innamorato di te. Ho organizzato tutto questo per..."

"Hai ORGANIZZATO ?! Vuoi dire che non c'era nessuna presentazione?!"

"Colpevole"

"Perché?"

"Sapevo che era l'unico modo di averti tutta per me io..."

"Basta Brian... "

"No Jess aspetta"

"Sei licenziato" e scomparve fuori, quasi facendosi investire da una carrozza guidata da Robert e Kathryn.