Marion e Jess andarono all'ospedale insieme, ma l'ultima rimase fuori dalla stanza.
"Ciao convalescente"
"Ciao sorellina"
"Come ti senti?"
"Come se avessi sbattuto contro un palo con la macchina"
"Divertente... Senti, Jessica continua a chiedermi di venire e non so più che inventarmi per tenerla lontana"
"Sapevo che avresti decifrato il messaggio.. scusa se ti sto creando fastidi ma..."
"Cosa c'è che non va? Non... Non la ami più?"
"Cosa? Non scherzare no!"
"Allora cos'è? Perché non capisco e lei nemmeno"
"È solo che .. ho avuto modo di pensare molto ultimamente."
"Senti se c'entra la vecchia storia di Frank ti assicuro che..."
"No, no. Io... sono io il problema.
Frank non aveva tutti i torti.
Quando ero in guerra ci presero in ostaggio per due anni.
Pensavo a lei ogni momento e mi ha aiutato ad andare avanti, speravo che qualcuno si occupasse di lei se io fossi...
Col lavoro che faccio ho a che fare con tutti gli uomini e le donne del posto, tranne una e sai bene chi è.
Ci ha provato molte volte ma non è questo il punto. Parlando con i miei pazienti, dato che sono quasi come il prete, molti mi hanno confidato di essere andati con lei.
Le moglie sono insoddisfatte e tristi perché non sono considerate e paradossalmente i mariti provano lo stesso"
"Non è il vostro caso, tu e Jess avete gli stessi gusti, gli stessi hobby"
"Si ma non è esatto"
"Che vuoi dire?"
"Lei ha i miei stessi gusti ma io... Cosa vedi quando mi guardi?"
"Un dottore bravissimo, un fratello eccezionale e un marito innamorato."
"Grazie, ma io vedo un vecchio medico generico, grasso pantofolaio e per niente attraente o stimolante. Jess invece è una scrittrice di best seller di fama mondiale, abituata a feste, cene, balli, teatro.
Io... Non posso darle nulla e lei, giustamente, non mi vuole con sé "
"Ma cosa dici? Forse sa che non ti piace e.."
"È questo! Lei sa che non mi piace e per farmi cortesia non mi chiede di accompagnarla per non ricevere i no, ma io sono fiero di lei e andrei ovunque.
Persino nello spazio senza ossigeno"
"Sei impegnato qui"
"Ma lei è più importante di qualunque impegno. Dovrei essere in pensione come te e Amos a godermi la donna che amo e invece..."
"Dottor Hazlitt, è l'ora della medicina. Le visite sono finite" disse l'infermiera entrando.
"Ci vediamo domani "
"Marion? Andrò in Australia appena mi sarò ripreso"
"Senti..."
"Qualche anno fa... il suo editore è venuto qui"
"E allora?"
"Mentre andavo in studio Amos mi ha chiesto chi fosse lo straniero e quando mi sono girato l'ha baciata. In bocca. In pieno centro paese...e lei non si è mossa. Più tardi al ritorno l'ho trovato a casa in accappatoio"
"Oh Seth...fa quello che credi ma parlale. Buonanotte"
Uscì dalla stanza e trovò Jess in macchina con gli con gli occhi rossi.
"Allora?"
"Oh Marion perché?" chiese esplodendo nuovamente tra le braccia della cognata.
Una volta riportata a casa Jessica, Marion si diresse alla tavola calda per vedere se Andy era lì.
