Dopo aver visto la cittá, Sharon, Andy e Rusty decisero di andare alla tavola calda.

"Ehi ragazzi" disse Flo appena li vide entrare.

"Ciao Flo" dissero i tre in coro.

"Vic tesoro ci sono Sharon, Andy e Rusty vieni ha salutarli"

"Arrivo subito cara"

Usci dalla cucina e li salutò.

"Ehi che bello avervi qui."

"Ciao Vic.."

"Come state?"

"Bene grazie tu?"

"Bene. So che avete avuto problemi con Eve"

"Si ma abbiamo risolto" disse Andy.

"Che prendete?"

"Non saprei"

"Un bel aperitivo?"

"Si perché no ma io…"

"Non bevi lo so.

Ti do la coca cola, per te Sharon?"

"Anche per me"

"Tesoro ne abbiamo giá parlato non vuol dire che se io non posso bere tu non lo devi fare"

"Lo so ma.."

"niente ma tesoro mio"

"Oh ma che carini, siete proprio belli insieme" disse Flo.

"Flo un bicchiere di vino rosso per Sharon e per mio figlio.."

"Una coca"disse Rusty.

"Andate a sedervi vi servo subito"

Circa cinque minuti dopo, flo apparecchiò il loro tavolo

"Ecco qui. Offre la casa"

"Grazie.

Flo ma Zia Marion non c'è?"

"No ha chiamato e ha detto che non veniva perché non stava bene"

"Ah capisco magari dopo passiamo a trovarla"

"Fatemi i miei saluti" disse Flo tornando in cucina.

"Credi veramente che Zia Marion stia male?"

"No credo non sia venuta a pranzo perché invece di chiarire con Zio Amos abbiano litigato"

"E da cosa lo hai capito?" chiese Rusty.

"Zia Marion non salta mai il pranzo quando viene invitata da Zia Jess"

"Oh ma sei proprio un bravo detective" disse Sharon stringendogli la mano.

"Modestamente"

Dopo aver bevuto qualcosa salutarono Vic e Flo uscirono e andarono a casa di Amos.

"Ciao zia è tanto che non ci vediamo" rimase però sorpreso nel vedere sua sorella alla porta.

"Ciao, entrate pure"

"Va tutto bene?"

"No per niente. Zia ha parlato con lo zio ed ora se n'è andato"

"Zio Amos se n'è andato?"

"Si"

"Zia Marion dov'è?"

"In camera"

"Vado ha parlare con lei"

"Vorrá dire che andremo in giardino. A dopo. Buonafortuna" disse baciandolo Sharon.

Lui sorrise e salí al piano di sopra e bussó alla porta.

"Avanti" disse Marion asciugandosi gli occhi, persa nei ricordi.

"Zia che succede?"

"Succede che sono un idiota, vale per una donna questa parola?

Amos se ne è andato solo perché ho detto che doveva dirmi di Seth"

"Sei sicura sia solo per questo?"

"Che vuoi dire?"

"Non pensi di essere stata un po' dura con lui?"

"Ehi ma da che parte stai?"

"Da nessuna. È giusto che il proprio marito si preoccupi per la moglie.

Il punto è che lui ti ama e non dirti di Zio secondo lui è stato giusto.

Senti questa, quando stavo inseguendo una sospettata e lei è scappata con la macchina e io mi sono aggrappato per farla fermare e quando ha frenato sono volato a terra.

Ho chiesto al mio collega di non dire niente a Sharon, ma poi ho dovuto dirglielo perforza perché visitandomi i medici hanno scoperto che avevo un coagulo e dovevo operarmi.

Anche io ho fatto come come Zio Amos ed è finita che lei era preoccupata come te e io sono stato male per lei.

Il punto è che non gliel'ho volevo dire proprio perché non volevo farla preoccupare.

E ho continuato, le ho mentito, se lei mi chiedeva se stavo bene, dicevo di si anche se non era vero.

Spero che tu abbia capito il senso di questo discorso"

"Ho capito quello che stai cercando di dirmi ma allora perché se ne andato e vuole mandarmi le carte del divorzio?"

"... quello che posso dire è di parlare con lui"

"Non vuole parlare con me"

"Allora parlerò io con lui se vuoi. Ora porto a casa Sharon e Rusty e poi vado da Zio Amos.

Ora andiamo giú va bene?"

"Andy?" disse prendendolo per il braccio.

"Si Zia?"

"Grazie per aver parlato con me"

"Prego e poi dopo tutto tu mi hai aiutato con Sharon quindi io ho il dovere di aiutarti. Ti voglio bene"

"Te ne voglio anch'io"