"Che volete fare stamattina?" chiese Sharon dopo aver spiegato in privato il motivo della rottura fra Ricky e Anna a Andy.

"Pensavamo di fare un giro" disse Patrick squadrando in modo insistente il padre.

Avrebbero dovuto avere la conversazione sui suoi messaggi, ma non era il momento.

"Bene allora che aspettiamo"

"Anna vieni con noi a visitare la città?" chiese Andy vedendo la nipote entrare dalla porta d'ingresso.

"No grazie, voglio stare un po da sola per riordinare le mie idee"

"Ok allora ci vediamo per pranzo, ciao piccola" disse Peter.

"Ciao a tutti" disse guardando Ricky.

"Possiamo parlare?" le chiese il ragazzo sottovoce.

"Si ma non adesso, scusami ho portato delle canzoni e devo imparare il testo ma ti prometto che parleremo"

"Ok allora ci vediamo dopo"

"A dopo"

Girando e facendo foto, il clan Flynn andò fino alla tavola calda e quando uscirono Eve li vide e si avvicinò.

"Ma che allegra famigliola"

"Che vuoi?" disse Andy.

"Niente, volevo salutare la famiglia Flynn, ciao Sharon"

"Eve"

"Papà chi è questa?" disse Nicole.

"Immagino siano i tuoi figli e questi due piccoli ometti non me li presenti?"

"No, dobbiamo andare"

"Oh mio Dio tu sei Peter" disse avvicinandosi all'uomo e baciandolo sulla guancia.

L'uomo guardò la donna e poi la moglie, che era decisamente nervosa.

"Bene è stato un piacere ..Peter magari ci vediamo per una cena"

"Ma anche no"

Verso le 17, la famiglia si era incontrata con i futuri bis sposini, sulla spiaggia, nel locale dove avrebbero dato il ricevimento.

Mentre aspettavano l'antipasto Andy si alzò.

"Che succede?" chiese Sharon.

"Niente, ho solo bisogno di un momento"

Dopo cinque minuti al donna decise di alzarsi e andare da lui ma Peter la fermò.

"Lascia vado io"

"È meglio che vada io"

"Era preoccupato per qualcosa quando siete stati da soli?"

"No stava bene, abbiamo parlato e abbiamo scherzato ma ora è ..."

"È meglio che parliamo tra fratelli tranquilla ti prometto che ti dirò tutto dopo"

"Ti va di parlarne?"

"Di cosa?!"

"Di quello che ti preoccupa"

"Non mi preoccupa niente"

"Ne sei sicuro?"

"Ne sono sicuro"

"Allora perché sei qui solo e non dentro con noi?"

"Volevo prendere una boccata d'aria, non si può?!"

"Ehi, ehi era una domanda, stai bene, mi sembri un po' scontroso"

"Vuoi sapere che mi prende, bene ora te lo dico"

"Ehi sei libero di dirmelo oppure no" disse Peter alzandosi.

"Tutte le notti faccio questo sogno o incubo chiamalo come ti pare.

Stiamo facendo un giro per le scogliere qui intorno e arriviamo in spiaggia dopo esser stati a una fiera. D'un tratto lei mi abbraccia ma la presa è molto forte capisco che qualcosa non va quindi la stacco da me e mi accorgo che le mie dita sono insanguinate. Ci accasciamo assieme e Sharon è immobile. Le dico di aprire gli occhi ma è rigida e mentre urlo di chiamare il 911, si avvicinano due uomini tra cui uno è armato e..."

"Chi sono?"

"Randolph e Stroh.

Il primo mi dice 'hai visto Tenente, ti avevo detto che sarebbe stata mia in un modo o nell'altro'. Mentre una pistola cade a terra accanto a una foto di Sharon in divisa, se ne vanno e io rimango lì con il suo corpo tra le braccia a gridare e piangere. Poi mi sveglio perché ho il cuore a mille, mi alzo e vado a prendere le pastiglie"

"E da quanto lo fai questo incubo?"

"Da dopo che Carl si è sparato"

"E hai provato a parlarne con qualcuno? Se vuoi ti faccio parlare con Grace, così può aiutarti"

"No grazie ho giá uno strizzacervelli, prima gli ho mandato un messaggio, vorrei solo un consiglio da mio fratello"

"Oh prima non sembrava lo volessi"

"Peter per favore"

"Ok scusa il mio consiglio come medico è di parlare con uno psicologo ma da fratello posso dirti parlane con lei ha il diritto di sapere cosa ti passa per la testa"

"No non posso se glielo dico la ferirei e basta.. hai ... hai visto quanto è bella in quel tailleur nero con la collana di nonna?"

"Grazie, ma mi ferisci di piú non parlandomene" disse Sharon con gli occhi lucidi.

Era stanca di aspettare e li aveva seguiti, sentendo tutto.

"Sharon…" disse Andy alzando la testa.

"Vi lascio soli"

"Perché non me ne hai parlato oggi quando eravamo da soli in casa?!"

"Che avresti potuto fare, non puoi cancellare tutto quello che mi passa per la testa"

"Lo so ma mi piacerebbe che tu essendo il mio fidanzato me ne parlassi e non mi piace scoprirlo cosí"

"Lo so, mi dispiace ma non mi piace raccontare alla mia donna che nel mio sogno è morta"

"Io non vado da nessuna parte e non morirò.

Amore mio tutto questo si chiama stress e, accumulando un sacco di cose tutte insieme, questo è il risultato. Andy ora andiamo dentro ho una gran fame"

"Anche io"

"Grazie per quello che fai per me"

"Prego, lo faccio perché ti amo"

"Lo so e lo apprezzo molto, ti amo anch'io piccola"

"Sai mi mancava questa parola era un po' che non mi chiamavi così"

"Se vuoi ti chiamo così anche al lavoro, piccola!"

"No al lavoro non si può Tenente è off limits"