"Sei silenziosa. Ti ho spaventato con la mia idea di cambiare casa?"

"No Certo che no sono solo sorpresa ecco tutto"

"Perché?"

"Non lo so, mi sembra strano. Praticamente passiamo tre quarti della giornata insieme e quindi..."

"È proprio per quello che voglio cambiare"

"Che cosa intendi?"

"Lavoriamo dalle 8:00 alle 18:00 quando ci va bene. Ultimamente ho passato più tempo qui al condominio che a casa mia, è troppo grossa per me e non ci vado praticamente mai.

Patrick ed Emily hanno la loro casa, Nicole e Dean anche. Riky e Anna sono in giro di continuo e Rusty... Non credo che casa mia sia adatta a un ragazzo come lui"

"È adatta a un ragazzo come te però"

"Non sto ringiovanendo.

Arriverà il momento in cui fare le scale sarà un problema per le mie ginocchia oltre che per il mio cuore"

"Andy..."

"Sai cosa? Non parliamone più. Non per stasera almeno"

"Abbiamo in arretrato un sacco di argomenti dovrò prendere appunti altrimenti rischio di dimenticarli"

Sharon era preoccupata.

Andy si era ingelosito per la faccenda della cravatta del cognato e rattristato per il loro non-matrimonio ed ora dal nulla voleva cambiare casa.

Sembrava che volesse andare in posso nuovo dove non fosse stato con lei.

Oppure era un modo per tastare il terreno e andare finalmente a vivere insieme?

Non glielo aveva chiesto esplicitamente.

Almeno non questa volta.

L'idea generale di trasferirsi come coppia era nell'aria da parecchio ma chissà perché il capitano aveva pensato al suo condominio.

Aveva paura di lasciarsi andare anche per Rusty: quella era la prima vera casa che il ragazzo aveva avuto in vita sua!

Il giorno dopo a fine giornata, Sharon chiamò Andy nel suo ufficio e gli disse:

"Lo so che può sembrare un attesa molto lunga, ma prima che tu metti in vendita la casa e trasferisca da qualche parte a Silver Lake... magari potremmo discutere delle alternative?!"

"Non litigherai con me su questo"

"Ok"

"Una delle alternative sarebbe quella di vivere insieme?"

"Beh perché non ne parliamo a cena? Insomma ti chiedo solo di aspettare un'altra ora"

"Ma dopo aver ordinato?"

"Credo prima"

La parte migliore di quella conversazione che metteva a dura prova il cuore di Sharon, era stata l'abbraccio finale che si erano scambiati in ufficio nonostante le veneziane aperte.

Se Andy avesse guardato la faccia di Sharon però probabilmente si sarebbe dispiaciuto ad averla messa all'angolo in quel modo.

Giunti all'appartamento si fecero una doccia e si prepararono separati.

Andy aveva indossato un completo nero elegante con camicia bianca e una cravatta blu scuro.

Sharon un abito nero lungo con una profonda scollatura a V e aveva arricciato leggermente i capelli.

Era agitata ma era pronta.

Quella sera avrebbe chiesto ufficialmente a Andy Flynn di andare a vivere con lei.

In realtà quell'ora in ufficio le serviva per videochiamare i ragazzi e parlarne con loro.

Una volta arrivati al ristorante, Andy rimase senza fiato nel vedere quanto davvero seducente fosse Sharon senza la giacca.

"È un regalo delle ragazze" disse indicando il vestito.

"Sei splendida" rispose lui ammirandola massaggiandosi l'orecchio.

"Anche tu sei bello. Molto"

"Io sfiguro con te"

"Andy..."

"Vuoi ballare prima di ordinare?"

"Mi piacerebbe"

"Dio quanto sei bella"

Sharon sorrise mentre la luce della candela rifletteva su di lei e sul flut nella sua mano.

"Abbiamo circa mezz'ora prima che ci servano. Vuoi fare una passeggiata sulla spiaggia?"

"Sotto la luna piena? Con te? Sempre"