Il giorno dopo,verso le undici, Sharon Andy e Rusty si trovarono difronte alla casa.
La coppia aveva approfittato per dare un'occhiata ai dintorni, farsi qualche foto (anche con Jason che si era messo in mezzo) da mandare a quei parenti che sapevano della casa, pensando che tutto sarebbe andato a gonfie vele.
Il figlio li aveva raggiunti poco prima che entrassero per vedere il giardino.
"Sapete ho sempre sognato di potermi permettere una casa sulle colline di Hollywood con una piscina e una famiglia con cui condividerla"
"Ed è anche più invitante che nel video"
"Si è così luminosa e accogliente"
"Assolutamente ed è in ottime condizioni non vi sembra?"
"Capisco perché vi piace tanto..ha molto potenziale" disse Rusty cercando di non far vedere troppo i suoi sentimenti.
"Allora, in molti hanno visitato la casa da quando sei subentrato come agente?"
"Beh proprietà così speciali suscitano sempre grande interesse"
Sharon lo fissò seria mentre Andy credeva che tutto fosse perso, e il suo sguardo iniziò a vagare.
Jason rise mentre la coppia lo fissò.
"Guardatemi mento alla polizia. No! Da quando il suo amico ha detto al mondo intero che questo qui è un posto maledetto e condannato... È vostra se la volete"
Presa dall'euforia, Sharon si sbilanciò per essere davanti ad un estraneo, baciando Andy sulla guancia e passando poi la mano per togliergli il lucidalabbra.
"Non ci posso credere! Per la prima volta in vita mia Provenza mi ha portato fortuna"
"C'è solo una piccola cosa che sono obbligato a rivelarvi.
Spostando qua e là i mobili abbiamo notato che finestre e superfici nascondono, ne non c'e altro modo per dirlo, muffa nera"
"...cosa...muffa nera? Ma è tossica" urlarono insieme mentre Rusty spuntava dalla cucina, la sua espressione tra il sollevato, il subdolo, il 'ora mia madre ti fa il ...'.
"Le parole muffa tossica suonano male"
"...credi?!" sfuriò Andy mentre Sharon guardava la casa col cuore spezzato.
"Ma è una tale opportunità"
"Un'opportunità in che senso"
"Andiamo non vi piacerebbe abbattere queste vecchie mura ristrutturare tutte le stanze e trasformarla nella casa dei vostri sogni?! Insomma con un prezzo di acquisto"
"Andy ho sentito abbastanza"
Inutile dire che il viaggio di rientro fu silenzioso.
Sharon guardava fuori dal finestrino mentre Rusty nel sedile posteriore ascoltava musica con le auricolari e Andy stringeva il volante in una prese mortale, immaginando di avere lì il collo del suo collega e amico.
Il problema più grande per lui non era la muffa ma il fatto che nella sua vita, specie ultimamente, sembrava non andargliene bene una.
Sharon e i ragazzi erano l'unica cosa bella e aveva paura che quel sogno potesse andare presto in frantumi.
Aveva messo in vendita la sua casa e c'erano state alcune visite ma se lui riusciva a vendere e non trovavano una casa, l'alternativa per poter stare insieme era al condominio.
Non c'era niente di male ovviamente se non l'onnipresenza di jack.
Ogni volta, anche se ora era parecchio che non si faceva vedere, tornava sempre in quella casa.
Aveva picchiato i loro figli in quella casa. Non ci aveva mai abitato ma ci aveva vissuto, anche se per poco.
Certo avevano avuto dei bellissimi ricordi e, come aveva detto Sharon qualche settimana prima, il condominio era stata la prima vera casa di Rusty.
Non che si sentisse un semplice ospite lì… non sapeva come spiegare. E questo lo infastidiva molto.
