Mentre erano in macchina, dopo aver guardato fuori dal finestrino, Sharon si girò verso Andy e vide che aveva ancora i pugni stretti sul volante.
"Sei ancora arrabbiato con Provenza?"
"Sono furioso, quando andiamo in centrale lo ammazzo"
"Non è colpa sua se è piena di muffa nera.
Ne cercheremo altre e se non la troviamo non fa niente, voglio dire il condominio va benissimo"
"Non dovevo vendere casa mia senza prima trovare quella giusta per noi e non dovevo chiedere aiuto a Provenza è stata una pessima idea"
"Forse si ma come ho detto cercheremo ancora "
"Ok"
"Tu non vuoi stare al condominio giusto?" chiese a bassa voce dopo un lungo sospirò tremolante.
"Non fraintendermi è solo che ogni volta che entro penso a tutte le sfuriate di Jack, a quando è venuto e ha picchiato i nostri figli ed infine penso a quello che ti ha fatto Randolph.
Vorrei solo una casa tutta nostra, che non abbia ricordi brutti tutto qui"
"Non la senti tua lo capisco.
Ma in quella casa non ci sono solo ricordi brutti, ci sono ricordi belli come le notti che hai passato e che passi accanto a me. La convalescenza dal tuo coagulo. Le feste passate insieme ai bambini e ai nostri figli. La prima volta che Luis, Carlos e Eve hanno passato la notte con noi.
Facciamo così, diamoci ancora una settimana per cercare altre case. Che ne pensi?!
Amore stando insieme potremmo sempre creare i nostri bei ricordi questa volta come una vera famiglia, pensa solo a questo, magari più in là ci saranno i figli di Ricky e Anna e perchè no anche quelli di Rusty"
"Scusa mamma hai detto qualcosa?" chiese il ragazzo togliendo le cuffie.
"No tesoro stavo parlando con tuo padre"
"Ok" disse rimettendosi le cuffie.
"Hai ragione costruiremo dei bei ricordi come 'La Famiglia Flynn o il Clan Flynn'
"Famiglia Flynn suona bene" disse Sharon.
"Anche 'Clan Flynn' suona bene"
"Detta così sembra che siamo dei criminali"
"Allora arrestami Capitano"
Sharon cominciò ha ridere e nessuno dei due si accorse che Rusty aveva sentito l'ultima frase di Andy.
"Oh mio Dio siete disgustosi, io chiedo asilo politico a Patrick e Emily, anzi no loro sono peggio di voi, trovato vado da Nicole, si lo faccio"
"Scusa che ho detto di male?"
"Niente papà, tu non dici mai niente di male ma più passo del tempo con te, più mi accorgo di essere felice della mia vita e mi rendo conto che vi voglio bene"
"Grazie Rusty, sono molto felice di averti come figlio"
"Grazie Papà" disse Rusty mettendogli la mano sulla spalla e Andy rispose con un sorriso e gli la strinse e a sua volta Sharon strinse tutte e due le loro mani e sorrise.
Quando scesero dalla macchina e arrivarono a casa, il ragazzo chiese:
"Mamma che ne pensi se ti portassi via papà stasera? Vorrei fare una serata tra padre e figlio solo io e lui"
Andy lo guardò e Sharon fece lo stesso.
"Per me va benissimo, così organizzo una serata con Fer e Andrea"
"Davvero vuoi passare la serata con me?"
"Si, l'ultima volta che lo abbiamo fatto e stato a Cabot Cove e anche se eravamo sulla barca di Zio Seth tutti insieme ho apprezzato molto quando mi hai insegnato a pescare e mi piace passare del tempo con te. Certo sempre che tu possa e voglia"
"Figliolo, non c'è niente che mi farebbe più piacere che passare la serata con te" disse Andy con gli occhi lucidi.
"D'avvero?"
"Assolutamente e grazie"
"Grazie a te papà" disse e lo abbracciò.