[INIZIO FLASHBACK]
"Allora come va con Gus? Siete ancora insieme vero, perchè è un po' che non lo vedo a casa" chiese Andy al figlio mentre andavano al ristorante.
"Stiamo ancora insieme am le cose non vanno bene purtroppo"
"Come mai?"
"Non lo so, a volte penso che io e lui siamo come due estranei"
"Chiarirete prima poi qualsiasi cosa sia successa.
Siete insieme da quanto, due anni?
Si vede che per lui sei molto importante e anche per te lo è"
"Non lo so più se per me è importante"
"E perchè?"
"Ho conosciuto questa ragazza e..."
"Una...ragazza?!"
"Sai che vado tutte le sere a studiare in biblioteca con una mia compagna di corso di giornalismo"
"Si certo"
"Ecco.
Un mesetto fa sono andato con lei in un bar, ci siamo seduti al bancone a bere qualcosa e mi sono messo a parlare con sua sorella che fa la barista lì.
Ci siamo scambiati i numeri e da quella famosa sera..."
"Ecco perchè tornavi a casa sempre tardi e col un viso strano"
"Si. Il problema è che sere fa sono andato da solo e l'ho vista che rideva e che scherzarva con un altro. Sono andato via senza chiederle spiegazoni. Cioè non mi deve spiegare niente solo che...non so. Solo che adesso quando lei mi chiama o mi manda qualche messaggio io non gli ripondo.
Mi sento... male... ecco l'ho detto"
"Bene sono contento che tu ti sia aperto con me, ma dimmi la verità, è per questo che tu e Gus non vi vedete quasi mai?"
"Si è per questo"
"Capisco"
"A parte il suo lavoro ovviamente. Pà che devo fare?"
"Rispondi a questa domanda ora, ti va?"
"Si certo"
"Ti sei innamorato di lei? Oppure è una cosa passeggera solo perchè tu e Gus non vi vedete spesso?"
"Credo... che...Mi sono innamorato...di lei"
"Capisco ma tu sei.."
"Gay?! Non lo so più. Da una parte penso a Gus e dall'altra penso a lei"
"Adesso sei confuso e ci sta ok?
Se sei davvero innamorato di questa ragazza, allora devi dire a Gus come stanno le cose, che non lo ami più e che ti piacciono le ragazze. Ci soffrirà un po' ma poi le passerà"
"Il problema è che io amo sia Gus che lei"
"Figliolo devi sciegliere tra i due. Sò che non sarà facile ma comunque dovrai decidere tu, io non posso di certo scegliere per te"
"Lo so, grazie papà per avermi ascoltato"
"Non una parola con mamma, me lo prometti?" chiese Rusty al padre quando stavano per scendere dalla macchina davanti allo stadio dopo aver mangiato.
"So già che sarà dura ma ti prometto che non le dirò nulla"
"Facciamolo restare un segreto tra padre e figlio per ora"
D'un tratto si fece serio.
"Papà, scusami ma vado un secondo in bagno"
"Si certo"
Dopo circa mezz'ora ne uscì.
"Alla buon'ora, ti senti bene?"
"Si certo, ora andiamo"
"Sei sicuro di sentirti bene?"
"Si certo perchè me lo chiedi?"
"Non lo so, sei strano"
"Sono sempre stato così oramai dovresti conoscermi"
"Ok, scusa non volevo farti arrabbiare"
"Non sei tu il problema qui, sono io e sto rovinando la nostra serata"
"Non stai rovinando niente... è che faccio il poliziotto anche quando non lo dovrei fare"
Rusty sorrise ed entrarono nello stadio.
Non disse che il motivo del suo malessere era aver visto la ragazza che gli piaceva arrivare ed entrare con il ragazzo della volta precedente, che galantemente le aveva dato una giacca in più per coprirsi dal freddo.
"Dimmi la verità figliolo, perchè hai voluto questa serata tra padre e figlio?"
"Perchè volevo farmi perdonare per quello che ti ho detto stamattina in centrale per la casa e poi perchè volevo passare più tempo con te. Non ti vedo quasi mai se non di sfuggita, perchè ho scuola o devo studiare. Per non parlare di quando tu e mamma fate nottata al lavoro"
"Sai allora che facciamo? Fissiamo un giorno (non il Giovedi, perchè ho le riunioni) e quel giorno sarà la 'GIORNATA PADRE-FIGLIO' e decidiamo che fare ok?"
"Ok, ci sto"
"Vado a prendermi un coca cola tu che vuoi?"
"Coca anch'io grazie"
"Ok arrivo subito"
"Ciao mamma, siamo a casa" disse urlando Rusty.
"Ciao ragazzi, sono in cucina"
"Io vado a e letto, domani ho un compito in classe e devo alzarmi presto, notte.
Ah, un ultma cosa, grazie della serata padre-figlio e grazie dei consigli che mi hai dato, buonanotte papà, mamma"
"Prego figliolo ma sono io che devo ringraziare te, buonanotte"
"Ah dimenticavo. Possiamo ho pensato al giorno e il venerdì mi sembra il giorno giusto per le nostre serate, che ne pensi?"
"Dico che è un ottima idea, notte Rusty"
"Notte Papà, notte mamma"
"Di che parlava Rusty, che consigli gli hai dato?" chiese Sharon cingendo la vita di Andy quando furono soli.
"Cose da uomini mia cara"
[FINE FLASHBACK]