Mentre tornava a casa, Andy rifletteva.
Più che su quanto accaduto o su come si sentisse, su quello che gli aveva raccontato Dave quando furono in privato quella sera, dopo le riunioni AA.
[INIZIO FLASHBACK]
"Andy non so se ti ho mai detto quello che successe quando Erin fu rapita"
"Mi hai raccontato quanto basta"
"Posso?"
"Certo"
"Vedi, la sera dell'aggressione...Lera con me al centro"
"Mi avevi detto che era a casa con l'influenza"
"È così. Era arrivata l'ora di pranzo e aveva voluto aiutarmi. Con lei c'era anche la nostra figlia maggiore, Allison. Poi a una certa ora ha detto che voleva andare a casa a farsi un bagno e che si sentiva affaticata. Stava... si insomma, stava flirtando con me ma una nostra collega si è offerta di portarla a casa. Così disillusa ha accettato. Nostra figlia rideva dentro di sé e tempo 5 minuti mi ha detto di tornare indietro e che avrebbe aspettato il cambio turno.
Quando ho visto i suoi vestiti sparsi e l'acqua scorrere ero eccitato.
Mi sono tolto la camicia e sono andato nel bagno, ma lei non c'era.
L'ho chiamata ma non ho ricevuto risposta.
Sono andato in bagno e l'acqua era già nel pavimento. Mi sono spaventato.
Ho chiuso il rubinetto e l'ho cercata per casa.
Poi li ho visti, la bottiglia vuota di scotch e i barbiturici. Ho capito subito cos'era successo.
Ho rimesso la camicia e ti ho chiamato.
Fuori pioveva e nonostante questo sono uscito sul balcone.
E l'ho vista, la mia Erin, in mezzo alla strada barcollante davanti alla discoteca.
Tu ora puoi capire il mio umore e terrore dell'epoca, mi dispiace e non lo auguro a nessuno.
Il fatto è che, nonostante tutto, non le sono stato accanto.
Quando la polizia l'ha interrogata e ha dovuto vedere quell'uomo da dietro il vetro... era impassibile.
E io pure. Avevo quasi perso la donna che amavo. Ero terrorizzato eppure ero duro con lei e non riuscivo a parlarle. Di come mi sentivo né a chiederle come stava lei.
Ho parlato con te, con le ragazze, con i colleghi. Ma con lei proprio...
Poi una sera, ho ... ho preso una pistola.
Volevo mettere fine alla mia esistenza. Ero un uomo e un marito inutile. Ed inutile era il pensiero di non averla protetta.
Un mio collega ha cercato di farmi ragionare e nel frattempo Erin è entrata nello studio.
Quando l'ho vista sono passato dalla rabbia al pianto e le ho chiesto scusa.
Che non l'aveva accompagnata io, che non l'avevo protetta. Che non ero a casa in tempo.
E sai lei cosa ha fatto?"
"Cosa?"
"Mi ha sorriso. Come se nulla fosse. Mi è venuta di fronte, mi haa tolto la pistola e mi ha fatto sedere accanto a lei. Mi ha preso le mani e mi ha detto TI AMO. PARLAMI.
Inutile dire che da quel momento le cose sono andate a posto.
Però Andy ti voglio far capire che le cose brutte succedono.
Anche alle brave persone.
Col tuo lavoro lo sai bene.
Più che pensare a quello che potrebbe succedere o in alcuni casi essere successo, pensa a quello che puoi goderti ancora con la persona che ami.
Non tutti hanno questo lusso"
[FINE FLASHBACK]