A casa, Sharon invece ripensava a quanto successo una settimana prima.
[INIZIO FLASHBACK]
Carlos e Luis erano eccitatissimi.
La zia Anna, la zia Emily e il nonno Andy avevano fatto un ottimo lavoro a detta degli insegnanti.
Lo spettacolo del lago dei cigni, quest'anno esibito nella versione cartone animato, e in collaborazione con dei professionisti, era stato un VERO spettacolo.
Certo Sharon ancora si vergognava quando era andata a prendere i ragazzi per far loro una sorpresa e portarli a cena.
《Amava il teatro. Lo aveva sempre fatto.
Il botteghino al centro del corridoio.
I manifesti di spettacoli famosi fissi alle pareti dove risuonavano i nomi più famosi e antichi.
Foto d'epoca.
Era un luogo di ordine e di silenzio (i cartelli SILENZIO appesi alle porte e le transenne di ottone bagno oro con i cordoni spessi in velluto bordeaux ne erano la prova) nonostante la vita vi scorresse dentro a pieno ritmo come la linfa in una pianta.
Era entrata in uno dei suoi posti preferiti, il balcone.
Da lì si poteva ammirare tanto la gente in platea quanto il palco.
La piccionaia non le piaceva allo stesso modo, ma se non vi erano altri posti, pur di stare a teatro, andava a sedere anche lì.
Inspirò profondamente finchè una risata da oca ruppe il suo meditare.
La voce stridula che iniziava a parlare ininterrottamente fu quella che la spinse a guardare di sotto, e quello che vide non le piacque.
Il set era cambiato per le prove dello spettacolo successivo mentre i bambini erano a cambiarsi.
La proprietaria della voce stava abbracciando Andy in modo possessivo, baciandolo sulle guancie e macchiandolo di rossetto, lasciando Anna e Emily a bocca aperta.
"Nonno chi è questa signora?" chiese diffidente il piccolo Carlos avvicinandosi.
"Nonno oh mio dio che cosa carina…sei o non sei il bambino più bello su cui abbia posato gli occhi?" strillò la donna pizzicando la guancia del bimbo.
"Ehi.. mio fratello non si tocca" abbaiò Luis gonfiando il petto sperando di essere pauroso.
"Oh ma sei proprio un bell'ometto anche tu.. avete proprio preso da vostro nonno"
"Claire quanto tempo ...bambini tranquilli il nonno la conosce"
'E figurati se il nonno non conosceva la bionda!' si disse Sharon interiormente.
"Papà?" chiese Emily avvicinandosi cautamente.
"Oh Emily, Anna, bambini vi presento Claire Howard. È la sorella di Fritz, il nostro collega dell'FBI non so se lo ricordate"
L'ottimo audio del teatro permise anche a Sharon di sentire le presentazioni e mordersi la lingua.
Decise così di scendere sperando di non dare nell'occhio e aspettarli tutti nell'atrio.
"Sharon amore"
"Nonnaaaa"
"Ciao mamma"
Anna era al telefono e salutò la zia con un cenno.
"Buonasera a tutti come va?"
"Che bella sorpresa.."
"Hai una faccia famigliare. Ci siamo già incontrate?" chiese Claire.
"No, non credo. Piacere sono Sharon"
"Ciao io sono Claire. Eppure… mi sembra di conoscerti. Sento che siamo legate"
"Scusami?"
"Claire calma. Sharon lei è la sorella di Fritz, e vanta di avere un 'sesto senso' " disse Andy roteando gli occhi all'ultima parte della frase.
"Oh capisco"
"Tu hai lavorato con mia cognata.. forse mi ha parlato di te. Non sapevo che fossi la moglie di Andy. Non ti ha portato al matrimonio altrimenti non mi sarei fatta illusioni dopo aver preso il bouquet. Comunque ora capisco il perché del suo messaggio di auguri" disse strizzando l'occhio alla coppia.
Sharon era senza fiato. Il suo cervello in overdrive.
"Vi saluto devo andare. Ciao ciao Andy"
E come era venuta, così se ne era andata.
"Dai bambini andiamo in macchina " disse Emily non volendo assistere alla sfuriata che forse ne sarebbe derivata da quell'incontro.
"Sharon.."
"Illusioni?"
"... non è …"
"Messaggio di auguri?"
"... come sembra"
"E come sembra?"
"Al matrimonio di Brenda e Fritz..."
E le raccontò dell'episodio dell'anno del bouquet a fine serata.
A come in realtà fu Provenza a prenderlo ma, dopo un applauso, lo aveva lanciato via arrabbiato sentendosi preso in giro.
Così quei poveri fiori volarono e volarono finché non finirono sull'unità persona che li desiderava veramente: Claire Howard.
Ovviamente le raccontò anche del 'Ehi ragazzi godetevi l'Italia miraccomando Eh... ah state molto a letto in questa prima settimana' che era stato il suo messaggio per gli sposi.
"E questo è tutto?"
"Assolutamente si. Ho dovuto lavare il mio completo due volte perché l'odore del suo profumo andasse via"
Sharon arricciò le labbra trattenendo un sorriso.
"Andiamo a cena tenente è meglio"
"Ma tu…"
"E poi ti farai perdonare per non avermi mai raccontato questo aneddoto divertente prima… a letto"》
[FINE FLASHBACK]
