La mattina dopo, la sveglia di Sharon suonò presto.
Così, lasciando dormire Andy ancora un po, decise di andare in cucina e preparare la colazione.
Mentre era in cucina, il suo cellulare squillò.
"Ciao mamma, come..."
"Oh mio Dio tesoro, come stai? Ho saputo della bomba al cimitero dal telegiornale" urlò Nina.
"Sto bene mamma tranquilla, tu e papà invece?"
"Stiamo bene ma eravamo preoccupati per te e Andy, lui come sta?"
"Non era al cimitero con noi. Ma ha visto tutto dalla centrale, insieme a Rusty. Era un po' scosso ed andato ad una riunione"
"Avete parlato dopo?"
"No, gli ho chiesto se voleva ma ha detto di no"
"Non è bello vedere la sua futura moglie in pericolo di vita"
"Io capisco che lui si sente meglio quando va alle riunioni ma vorrei che ogni tanto parlasse anche con me dato che, come hai giustamente sottolineato, sono la sua futura moglie. E sono la sua migliore amica.
Sai quando eravamo solo amici, lui si confidava, mi diceva tutto... da quando stiamo insieme non riesce più"
"Non ci riesce proprio perchè state insieme. E vale lo stesso per te.
So che quando ha avuto l'infarto tu non gli hai detto come ti sei sentita. Dovete parlare tesoro mio e vedrai che vi sentirete meglio entrambi, perciò tu ora va di là e parla con lui ok?"
"Hai ragione, adesso vado e gli parlo, grazie mamma ci sentiamo più tardi e salutami papà"
"Ok ciao piccola mia e salutami Andy"
"Lo farò"
Una volta finito di preparare la colazione, tornò in camera da letto e vide Andy affacciato alla finestra che fissava il vuoto.
Sia avvicinò a lui e gli cinse la vita da dietro, dandogli un bacio sulla schiena nuda.
"Ehi"
"Ehi! Mi dispiace"
"Per cosa?"
"Per tutto. Grace mi ha detto che quando ho avuto l'infarto eri spaventata e che ti sei confidata con lei... su come ti sei sentita. Sono stato un idiota, dovevamo parlarne insieme"
"Che ci sta succedendo, Andy?!
Da quando ci siamo messi insieme non riusciamo più a confidarci tra di noi, i primi anni ci dicevamo tutto"
"Non lo so cosa succede ma ti prometto che ogni cosa che mi succede o ci succede o succede a te, non parlerò solo con David ma anche con te"
"Vale lo stesso per me. Ne vuoi parlare?"
"No... ma sento che devo parlare anche con te.
Mi sono sentito morire quando è scoppiata la bomba. Saperti lì, vederti tra i detriti... fissavo i monitor... chiedi a Rusty! Quando ha chiesto di te io non ho detto una parola, come uno scemo. Invece di calmarlo non ho parlato, dalla mia bocca non usciva un suono o una parola" disse Andy stringendole le mani.
"Sono contenta che tu ti sia aperto con me... so come ti sei sentito perchè la stessa paura l'ho avuta quando sei crollato davanti a me quando hai avuto l'infarto.
Il pensiero di perderti per colpa del tuo cuore... non voglio ... un giorno accadrà ovviamente ma se posso avere voce in capitolo, voglia che sia il più lontano possibile.
Ho bisogno di te, i nostri figli hanno bisogno di te, i gemelli di Emily e Patrick, i figli di Nicole e Dean hanno bisogno di te perchè ti amano. Ti amiamo. Ti amo"
"Ti amo anche io e vale lo stesso per me, ho bisogno di te come dell'aria per respirare e la nostra famiglia ha bisogno anche di te.
Ora andiamo a fare colazione così si spera che per stasera prendiamo il figlio di puttana che ce l'ha con noi"
Lavoravano come matti.
Il caos che era scatenato dalla bomba al cimitero era come una voragine senza fondo.
"Incolpa la moglie per quanto gli è successo ma incolpa anche NOI" disse Sharon.
"E abbiamo prove materiali che si sono rivelate poco importanti.
Oh mio Dio, la Polizia di Los Angeles a 21 Divisioni" disse Amy.
"Cioè 21 depositi prove più la bomba al cimitero, ecco i 22 cellulari" disse Nolan.
"Non vuole vendicarsi solo della moglie, vuole anche fregare l'intera Polizia com è stato fregato lui" disse Andy arrabbiato mentre Sharon si passò la mano sulla fronte.
"So che il sistema guidiziario non è sempre giusto per tutti ma se ci avesse dato una chans..."
"Avremmo potuto fare meglio?!
Buzz lo so che è dura da accettare ma non tutti vogliono il nostro aiuto"
"Come localizziamo tutte le bombe in tutti i depositi quando Ortiz può farne esplodere una al secondo?" disse Amy.
"Forse una soluzione c'è. Buzz dammi una mano" disse Tao ed entrarono tutti in Sala Monitor.
Scoprirono che, bloccando tutti i 20 numeri degli altri cellulari dinamitardi, in teoria le bombe non sarebbero dovuto scoppiare e quindi dovevano per forza chiamare l'unico numero che faceva da telecomando.
Andy era in disparte. I suoi occhi sfrecciano sa una parte all'altra della stanza.
Ascoltava e pensava.
Metre Buzz bloccava i 20 cellulari, Sharon diede l'ordine di far evaquare tutti e i 21 distretti della polizia cosicché, nel caso non fossero riusciti a bloccare le bombe, non ci sarebbero stati feriti.
I puntini rossi sul monitor si accendevano come le luci di natale.
Il municipio! Il detonatore della bomba si trovava nel municipio, proprio di fronte a loro ma il ventiduesimo cellulare dove si trovava?
Sicuramente il pazzo bombarolo era comunque ad un tiro di sputo.
Ad Andy venne un idea ma dato che non aveva il nullaosta per tornare sul campo, se Sharon se ne fosse accorta sarebbero stati guai seri.
Così mentre tutti discutevano e nessuno prestava attenzione a lui, uscì dalla Sala Monitor e dalla centrale.
