"Ma papà.."
"No! Fine. Hai chiesto cosa fare, ti ho detto cosa fare. Non vai"
"Ma perché?"
"Non ha importanza... tu non andrai da Nick Renzulli"
"Andy..."
"Devo papà, sennò mi gioco la carriera"
"E chi se ne frega, non esiste che tu ci vada"
Sharon gli mise una mano sul braccio per calmarlo ma non funzionò.
"Perchè non vuoi che vada? Papà sono un poliziotto, se arresto Mitch divento Tenente e.."
"Vorrà dire che sarai ausiliare del traffico"
"Tu non capisci"
"No sei tu che non capisci, quell'uomo è pericoloso"
"Perchè ti scaldi tanto? Anche tu sei andato sottocopertura"
"Hai il coraggio di paragonarti? Io ho molto più esperienza tu hai ancora le bave di latte! Se arresti Mitch, Nick ti darà la caccia."
"Andy.. cosa c'è sotto?" chiese Sharon intuendo che l'uomo non stava dicendo tutto.
"Quando lo arrestai mi giurò che me l'avrebbe fatta pagare.
Poco prima di perdere il distintivo, lui uscì e lo trovai davanti alla vostra scuola.
Mi disse che se gli davo la caccia di nuovo se la sarebbe presa con te e Nicole. Sapeva tutto di voi, non avevo altra scelta, quindi per la tua incolumità, quella di Emily e dei bambini ti consiglio di non infiltrarti in quella famiglia"
"Ho fatto un giuramento papà ed è quello di proteggere e servire la gente di questa città e lo farò"
"Hai sentito qualcosa di quello che ho appena detto?!
L'ho fatto anch' io quel giuramento e anche tua madre.
Dannazione non voglio venire a piangere sulla tua tomba, non voglio dire a tua moglie e ai tuoi figli che sei morto perché sei testardo come me! Non voglio perderti"
"Ti prometto che non farò stronzate e non mi farò beccare"
"Non è questa la questione... questa cosa è più grande di te. Dio, era più grande perfino di me...
E tu non dici niente Sharon?"
"Cosa posso dire, Andy, parlo come madre ok, anche io non voglio che vada ma come poliziotta gli direi di farlo"
"Con me non hai ragionato come una poliziotta"
"Ah si e cosa dovrei dirgli?"
"Niente, lui è mio figlio e non andrà"
"Nel caso te lo fossi dimenticato è anche mio figlio, quindi ora tu ti calmi, lui andrà sotto copertura e tu non dirai più niente" disse Sharon alterata.
"Si certo capitano. Scusa COMANDANTE. Perfetto.
Ho solo un ultima domanda, per quanto tempo dovrai restare li e quando inizierai?"
"Inizio stasera e dovrò restare lì per una settimana"
"Bene allora buona fortuna, vado a vestirmi e me ne vado al lavoro, prima che il capitano della divisione mi faccia il .. mazzo per essere in ritardo" disse Andy andando in camera sbattendo la porta.
Uscì dopo 10 minuti senza salutare nessuno.
"Gli passerà tranquillo e poi dovrà rassegnarsi. Almeno resterai qui a Los Angeles.
Dì al tuo Capitano che voglio parlare con lui nel pomeriggio e che voglio tutti i dettagli di questa operazione"
"Si certo ma perchè?"
"Così resterò tranquilla e terrò calmo tuo padre"
"Tu lo sapevi della sua storia con Renzulli?"
"No non lo sapevo. Ma non essere troppo severo con lui. Siamo preoccupati per..." si morse il labbro.
"Per chi?"
"Per Anna"
"Lo sapete allora"
"Si ... è terribile"
"Si Ricky era sotto shock ma è forte. Come te. Mi ha raccontato di come lei all'inizio non volesse dirgli nulla. Poi ha voluto farle una sorpresa e le è andato sotto casa. Lei all'inizio non voleva aprire, poi si è vestita ed è scesa.
Mi ha detto che i primi giorni ha provato a sedurlo. Poi si sono divertiti cucinando insieme.
Poi a una delle cene è spuntato il suo manager. E lei sembrava irrequieta"
"Posso immaginare..."
A quel punto il cellulare di Patrick squillò.
"Senti mamma io ora vado ci vediamo oggi pomeriggio in centrale" disse indicando il nome del collega sullo schermo.
"Ok prometto che parlerò con tuo padre, ciao tesoro"
"Ciao mamma" disse Patrick baciandola sulla guancia.
