La mattina seguente, il primo ad alzarsi fu Patrick.

Aveva dormito dai genitori e ora, dopo una nottata travagliata, andò in terrazza e guardò fuori.

"Amore guarda... non mi sembra che stia bene, perché non vai fuori e gli parli?" disse Sharon indicando il figlio al futuro marito.

"Si certo vado a vedere che succede"

"Ehi non pensavo fossi già sveglio" disse Patrick al padre voltandosi al sentirlo uscire.

"Ehi figliolo, veramente neanche io pensavo fossi sveglio è presto sono appena le 5.30 e comunque buongiorno anche a te, perché sei qui fuori?"

"Scusami! Buongiorno. Volevo schiarirmi un po' le idee"

"Su cosa?"

"Sull'operazione, su Emily...non voglio nasconderle niente, quindi ho deciso di interrompere l'operazione e al diavolo la promozione, i Gemelli ed Em sono più importanti"

"Fu proprio quello che avevo deciso di fare quando andai a Las Vegas. Volevo interrompere tutto e tornare da voi ma una persona mi disse di andare avanti. Che ce l'avrei fatta se avessi pensato al futuro, cioè a quando tutto sarebbe finito e sarei tornato sul serio e senza rimorsi"

"Fu mamma vero?"

"Si ed è vero figliolo. Pensare a quando finirà l'operazione e tu tornerai da Em e dai Gemelli sarà la giusta medicina per andare avanti ora e non sentirti in colpa dopo per non aver fatto il tuo lavoro"

"Lo so grazie papà"

"Dai andiamo dentro a fare colazione tua madre è molto preoccupata"

"Si andiamo"

"Buongiorno mamma" disse Patrick baciandola sulla guancia.

"Buongiorno tesoro, va tutto bene? Prima mi sembravi un po' giù"

"Adesso va tutto bene, avevo bisogno di sfogarmi"

"Capisco. Provo a indovinare: tu vuoi interrompere l'operazione perché Em e i Gemelli sono più importanti"

Andy e Patrick si guardarono sorpresi.

"Come fai ha saperlo?"

"Te l'ho letto ieri sera negli occhi.

So che è difficile stare lontano dalla persona che ami, hai visto anche tu come ero quando tuo padre era a Las Vegas. Em capirà quando gli spiegherai tutto una volta finita l'operazione.

Ti ama e come ti ho detto capirà"

"Grazie mamma"

"Prego, come va il braccio?"

"È un po' arrossato ma passerà tranquilla"

"Vuoi che te lo medico?"

"Si grazie devo cambiare le bende"

Mentre sua madre gli stava cambiando le bende suo padre disse:

"Senti Patrick devo dirti una cosa.

Ieri all'ora di pranzo mi sono presentato davanti casa di Renzulli, ho avuto l'impulso di entrare e mettergli le mani addosso"

"Tu cosa? Spero non ti abbia visto perché se viene ha sapere che sono tuo figlio per me è la fine.

Papà hai firmato la mia condanna a morte" disse Patrick urlando.

"Lo so e mi dispiace"

"Ah ti dispiace ma come siamo sensibili!

Me ne vado, non voglio più sprecare parole con te"

"Ragazzi cosa..."

"Patrick aspetta, resta qui e parliamone meglio"

"No mi dispiace. Devo andare mamma e…" disse Patrick ma venne interrotto dal suo cellulare che suonava, era Renzulli Jr.

"Ehi amico che succede?!"

"Ehi Jamie, mio padre ti vuole qui subito, tra un ora arriva il nostro carico"

"Arrivo"