Andy si avvicinò al letto e l'abbracciò.
"Se ti va di parlarmene io sono qui"
"Ho avuto tanta paura"
Gli raccontò tutto e lui pazientemente ascoltò.
Poi chiese:
"Mi dici perchè tutto ad un tratto sei così insicura di questo lavoro? Vuoi andare in pensione?"
"Ci ho pensato varie volte ma no. Non mi sentirei a mio agio stare a casa e non fare niente...
Cosa...era quella frase che hai detto al capannone?"
"Era il 6 compleanno dei ragazzi e non so come convinsero Sandra a farmi passare almeno il pomeriggio con loro.
Ero fuori servizio ma avevo il distintivo e decisi di portarli prima allo zoo.
Al ritorno passammo davanti a una gioielleria e Nicole guardava in vetrina gli animali di swarowski che sotto il sole luccicavano e facevano l'arcobaleno. Così entrammo.
Un uomo entrò dopo di noi e gridò a tutti puntando la pistola che era una rapina.
Riuscii a tirare verso di me solo Nicole mentre Patrick lo prese il rapinatore, gli dissi di stare calmo, lui vide il distintivo e mi chiese se ero un poliziotto. Gli dissi di si e che se non avesse fatto nulla di stupido lo avrei aiutato ma in cambio doveva darmi mio figlio.
Lui non mi ascoltava e diceva che se avessi chiamato i miei colleghi avrebbe ammazzato Patrick, così per salvarlo mi inginocchiai, alzai le mani e dissi 'Ti prego non fare del male alla mia famiglia'
Avevo, tramite Peter, aiutato Patrick a capire cosa fare in certe occasioni e così la piccola anguilla si buttò a terra. Io presi la pistola che avevo alla caviglia e sparai.
Colpii il rapinatore alla gamba per immobilizzarlo.
Patrick corse subito verso di me e mi abbracciò, aspettai i miei colleghi, diedi la pistola agli Affari Interni, mi sospesero perchè non potevo tenere una pistola non registrata, portai a casa i bambini e tornai a casa mia e ci rimasi per tre mesi senza essere pagato"
"E con i ragazzi come andata a finire?"
"Giustamente loro lo hanno raccontato a Sandra. Lei mi ha chiamato a casa e abbiamo litigato davanti ai ragazzi. Ha giurato che non me li avrebbe fatti più vedere e che avrebbe detto al giudice che io ero un tipo pericoloso e altre bugie"
"Mi dispiace amore mio"
"Mamma e papà quando arrivano?"
"Appena ho detto che eri stato preso hanno detto che sarebbero partiti stasera e che sarebbero arrivati nel pomeriggio"
"Ok allora passo a prenderli domani nel pomeriggio così se mi vedono si tranquillizzano.
Però il mio Capitano deve darmi il pomeriggio libero"
"Allora Tenente domani mattina passi nel mio ufficio" disse Sharon flirtando con Andy, giocando con la sua collana.
"Con molto piacere Capitano" dise mettendola sulla schiena e baciandola languidamente.
"Ciao ragazzi, prego entrate" disse Grace la mattina dopo.
"Ciao"
"La colazione sarà pronta tra un minuto, accomodatevi sul divano, vado a chiamare Peter"
"Come pensi di iniziare la conversazione?" chiese Sharon.
"Non lo so..Io ci ho pensato, non voglio dirglielo"
"Andy so che è diffile per te e lo sarà anche per lui quando lo saprà ma ha il diritto di sapere"
"Si penserò a come dirglielo durante la colazione"
"Ragazzi Peter arriverà tra un minuto, deve finire una relazione ma a detto che possiamo cominciare ha fare colazione" disse Grace.
"Mio fratello lavora troppo, da quant'è che non vi prendete un vacanza tu e lui?"
"Da un po' ma a me va bene così, daltronde siamo molto occupati tutti e due"
"Oh ecco mio fratello e mia cognata.
Ciao ragazzi allora come va?"
"Bene grazie e a te come ti va?"
"Bene grazie. Hai detto che volevi parlarmi"
"Si ed è un cosa che riguarda la nostra famiglia"
"E chi in particolare?"
Andy guardò Sharon che gli strinse la mano.
"Riguarda Michael"
