Sharon andò in maternità e quello che vide le strinse il cuore.
La sua Emily teneva in braccio Lucy e mentre cantava davanti all'incubatrice di Aisha.
Quando erano nate, con la scusa di dover dare i nomi, avevano voluto scoprire se fosse vero che al sentire Stevie Wonder suonare una delle due teneva il ritmo col piede. Così a basso volume avevano messo la famosa canzone ed eccola lì. Una delle due si dimenava tutto il tempo e alla frase LIFE IS AISHA muoveva il piedino.
Ora la ragazza cantava piano una canzone con la quale esprimeva tutto l'amore che aveva per entrambe le figlie e forse un pochino di più per la povera sotto vetro come Biancaneve.
""She's got glow on her face
A glorious look in her eyes
My angel of light
I was all alone with the love of my life
She's got glitter for skin
My radiant beam in the night
I don't need no light to see you
Shine
It's your golden hour (Oh, oh)
You slow down time
In your golden hour (Oh, oh)""
"Hai una voce bellissima"
"Mamma!"
"Ciao tesoro"
"Oh mamma ero così spaventata quando Patrick mi ha detto"
"Shhh tesoro non spaventare le tue bimbe. Sto bene tranquilla" disse abbracciandola e porgendole poi un fazzoletto.
"Devo allattare Lucy"
"Siediti all'ora io terrò compagnia a Aisha"
Non ci vedeva molto senza occhiali ma dovette togliergli un attimo per asciugarsi gli occhi.
La sua nipotina era davvero piccola.
Ce l'avrebbe fatta?
"Ciao baby... sono la nonna...ti amo moltissimo..." sussurrò continuando la canzone di prima.
Dopo circa un'ora venne accompagnata a casa.
Ad aspettarla c'erano Ricky, Nicole, Rusty, le piccole pesti con Evangeline e Dean.
"Ciao mamma"
"Ciao ragazzi"
"Nonnaaaa" dissero Luis e Carlos correndo ad abbracciarla.
"Amori miei" disse abbassandosi lentamente e abbracciandoli.
"Piccoli fate piano la nonna si è fatta male alla spalla come sapete e non può..."
"Tranquilla Nicky non mi fa cosi male"
Poi prese Evangeline con l'altro braccio.
"Come stai crescendo signorina bella"
"Nana Shaon" tubò la piccola sorridendo.
"Riesci ha tenerla? Sai con quello che è successo!" disse Dean.
"Si tranquillo non preoccuparti" disse sedendosi sul divano.
