Arrivò sera e Sharon aveva mandato i suoi uomini a fare il sopralluogo nei luoghi dove li avevano visti l'ultima volta.
Tao andò al museo, Amy andò a casa i Lucas Garza (il ragazzo con il diabete).
Nolan andò a casa di Ryan Rojas, Buzz andò a casa di Miguel Diaz.
Provenza andò nella scuola a controllare gli armadietti ma Padre Jonas era come se lo ostacolasse.
Al museo, il cane dell'antidroga arrivato davanti ad una macchina si mise ad abbaiare al bagagliaio e così Tao lo aprì pensando di trovare i tre ragazzi ma putroppo niente.
Da Ryan, Nolan scoprì che il patrigno non poteva essersi buttato dal balcone di casa.
Nella scuola trovarono il braccialetto di un cartello della droga messicano che apparteneva al patrigno di Ryan.
A casa di Miguel trovarono un milione di dollari in contantied infine a casa di Lucas (il ragazzo con il Diabete) un bel po' di ossicodone che il padre prendeva, anche se era appena uscito da una clinica di disintossicazione.
Inoltre scoprirono che Signori Garza molto spesso davanti al figlio avevano continue discussioni e litigi.
Questo era il risultato delle indagini per quel giorno.
Sharon aveva passato la notte rigirandosi, e ripensando al capogiro che aveva avuto.
Andava tutto così bene, erano lei e Andy seduti ai monitor, indossando gli stessi colori e facendo le stesse movenze, fin quando non si era dovuta alzare per salutare padre Stan.
Era preoccupata ma non voleva concentrarsi troppo (specie quando l'argomento venne toccato a tavola) sapeva che Andy era stanco ma se avesse continuato a muoversi l'avrebbe svegliato.
Il giorno dopo venne informata dal Capo Mason che l'unica risorsa affidata alla sua squadra era il Detective Camila Page, 30 anni della Divisione Persone Scomparse.
Stava per lasciare la stanza quando Rusty la fermò. Voleva convincerla ad andare dal medico ma lei disse di star bene.
Ci volle parecchio prima che si convincesse e decise, a causa di un mal di testa dopo pranzo (e dopo aver ascoltato gli interrogatori dei genitori) di farsi portare da Peter dal figlio.
"Ecco la mia paziente preferita" disse l'uomo abbracciando la cognata e poi il nipote.
"Ciao Zio"
"Ciao Pete"
"Allora come stai?"
"Bene" rispose Sharon abbassando lo sguardo.
"Rusty ti spiace andare fuori devo visitare tua madre"
"Certo che no, ci vediamo dopo"
"Allora Shar, siediti sul lettino"
"Certo"
"Allora qual'è il verdetto?" chiese alla fine.
"Ho ascoltato i tuoi polmoni e il tuo cuore e ho notato una cosa.
Ora ti farò delle domande ma tu devi rispondermi sinceramente ok?"
"Ok"
"I tuoi polmoni stanno bene nonostante hai avuto l'influenza..."
"Ma?"
"Ma il tuo cuore non va tanto bene.
Hai mai avutro problemi di cuore in passato?"
"No, perchè me lo chiedi? Peter che succede?"
"Hai mai avuto un po' di affanno ultimamente?
"5 giorni fa stavo sistemando casa non respiravo bene ma poi mi sono ripresa"
"Giramenti di testa, delle piccole fitte?"
"Si"
"Quello che sto per dirti non è una cosa bella ma tranquilla, ho un amico e collega che potrebbe risolvere questo piccolo problema, tra poco ti faccio fare un ECG. Sdraiati di nuovo sul lettino"
"Va bene"
"Ho una diagnosi ma non sono sicuro, ho chiamato il mio collega e mi ha detto che può vederti la settimana prossima di mattina. Questo è il suo numero"
Sharon lo prese e abbassò lo sguardo.
"So che non vai molto d'accordo coi medici, tranne che con me, ma devi andarci ok così staremo tutti tranquilli e anche tu"
"Ok ci andrò, grazie"
"Prego, salutami Rusty e Andy"
