Il mattino dopo, in trincea, Matthew trovò uno spaventatissimo e non più galletto Barrow, mentre Bates lasciò Downton per sempre.

Come promesso, la Signora Hughes sostituì Anna nella preparazione delle valigie di Lady Sybil, che sarebbe partita per il corso di formazione di 2 mesi come infermiera.

Stranamente Edith e Mary andarono d'accordo tutto il giorno.

Lady Violet salutò la nipote e poi si diresse a casa della cugina Isobel, solo per ritrovarsi a litigare davanti al maggiore Clarkson e al signor Molsley, delle sue intromissioni.

Le sue idee erano chiare e semplici: tanto William Mason quanto Joseph Molsley erano l'unico parente rimasto, nonché sostentamento dei vecchi padri, e non era giusto per Carson occuparsi di una grande casa da solo.

Tanto per sottolineare questo punto, la signora Hughes trovò il signor Carson di spalle alla finestra, intento a scrivere sui suoi registri.

Le scattò l'istinto materno-moglie e disse preoccupata:

"Proprio non riuscite a interrompere il lavoro per qualche minuto?

Almeno accendete la lampada, volete rovinarvi gli occhi?"

Il signor Carson apprezzava il suo interesse, lo faceva sentire speciale, ma odiava le interruzioni, specie quando stava contando.

Le fece cenno di aspettare, poi ubbidì, maledicendosi per aver lasciato la porta aperta.

"Le giornate si accorciano sempre di più ormai..È andata via?" chiese alzando lo sguardo.

Faceva fatica a guardarla in viso e dovette stendere il collo come una giraffa.

La vicinanza e il fatto che la donna usasse un corsetto non erano presupposti ideali per un uomo innamorato.

"Eh si... e così abbiamo perso il signor Bates e Lady Sybil in un sol giorno"

"Buffo, quando Bates entrò in questa casa pensai che non ce l'avrebbe mai fatta... ora non posso immaginare di doverne fare a meno. Voi ne avevate avuto sentore io nessuno" alternavano il non guardarla con il girarsi tutto sulla sedia.

"Devo confessarvelo gli ho fatto servire il the nel mio salottino" disse mesta.

"Un gesto cortese"

"Si molto cortese ma ho avuto le mie ragioni" replicò girando dall'altro lato, allontanandosi dalla porta.

L'uomo la seguì con la testa, solo per trovarsela nuovamente accanto, più vicina.

"C'è una presa d'aria nel muro attraverso la quale è possibile sentire tutto"

Si scambiarono uno sguardo d'intesa e per un momento entrambi ringraziarono che nessuno mai li avesse spiati, non che avessero mai avuto conversazioni piccanti o ricattabili ma comunque i loro incontri erano privati.

"Se io fossi un gentiluomo non vorrei sapere altro"

"Ma non lo siete no?"

"Per fortuna"

Detto questo il maggiordomo si alzò e chiuse la porta.

Intanto, terrorizzato da quanto gli si prospettava davanti, Molsley andò dal dottore e confermò i suoi problemi di salute, dando ragione alla contessa vedova.

Thomas, scioccato da ciò che vedeva, decise che ad OGNI COSTO sarebbe tornato a casa, anche farsi sparare (sapendo di poter contare sull'aiuto della signorina O'Brian per trovare nuovamente un lavoro a Downton).

Robert, che era a cena con il reggimento, scoprì che gli era solo stato dato un titolo onorario ma che non sarebbe mai tornato in guerra.

Era abbastanza sconsolato mentre, una volta a casa, si spogliava.

Carson, che dopo la conversazione con la signora Hughes si era sentito in difetto per aver fatto la spia su Lady Sybil, raccontò al suo datore di lavoro tutto di Bates.

Non fu facile. Non poteva fare il nome della sua fonte, di come essa fosse venuta a conoscenza delle informazioni né tanto meno quali erano le prove dello scandalo.

Inoltre Lord Grantham con i suoi soliti modi di fare, lo prendeva in giro, ma comunque riuscì a raccontare i fatti senza entrare nel dettaglio.

L'uomo si rese conto di quanto era stato stupido, cieco e maleducato nei confronti dell'amico di vecchia data.

Il maggiordomo scese e, come suoi consuetudine e dovere, controllò la casa da cima a fondo prima di andare a dormire.

Fu allora che scoprì Ethel a pulire le prese della corrente.

"Che stai facendo?"

"Controllo le prese elettriche"

"Cosa?"

"Spolvero le prese e controllo che non ci siano vapori" disse serafica.

"E perché lo fai di grazia?"

"Voi eravate occupato. Mi ha detto che di solito lo fate voi ma oggi non potevate"

La povera ragazza era stata nuovamente vittima degli scherzi della signorina O'Brian e Carson ebbe pietà della giovane, dicendole:

"Va a dormire Ethel e la prossima volta che ricevi un ordine chiedi prima conferma a me!"

Si diresse in camera sua scuotendo la testa, non sapendo se ridere o essere depresso.

La conversazione a porte chiuse con la signora Hughes sul signor Bates non era andata bene come sperato e ora l'aveva sorpassata con Ethel. Dio che casino!

suspense per il

prossimo capitolo

che avrà il flashback

della conversazione

Carson-Hughes

su Bates

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