Richard era rimasto estasiato del quadro di Rory e non aveva perso tempo per dimostrare il suo ringraziamento alla moglie, proprio lì nell'ufficio.

La settimana passò velocemente ma l'uomo, pur cercando di mantenere la calma (non voleva assolutamente creare un nuovo allontanamento dalla moglie) era assai distante, tanto che la cena del venerdì fu parecchio silenziosa, almeno fin quando Rory non fece cenno alla madre di provare a intavolare una conversazione.

"Che viaggio avete in programma?"

"Mmm?" sospirò meditabondo come se fosse caduto dal pero.

"Tu e la mamma partite sempre in questo periodo"

"L'anno scorso erano le Bahamas"

"Sì hai ragione è vero"

"Vi siete anche divertiti hai detto che i bahamiani erano simpatici"

"Erano simpatici"

"Allora quali sono i vostri programmi?"

"Non si va da nessuna parte" rispose Emily.

"Perché no?"

Fece cenno verso il marito, che aveva di nuovo il viso nel piatto.

"Ah beh sì può essere piacevole restare a casa perché puoi fare in caso di divertenti che normalmente non hai il tempo di fare"

"Sì come giocare alle sciarade o tirare fuori il vecchio slittino" disse Lorelai cercando di alleggerire l'atmosfera.

"Sì vedremo volete scusatemi devo fare alcune telefonate venite a salutarmi prima di andare via" detto questo sparì nel suo ufficio.

"Quando finirà questa seccatura del lavoro?"

"Non lo so ma è così sensibile...da un significato esagerato ad ogni piccola critica sottintesa" disse preoccupata guardando nella direzione dove era scomparso.

Aveva paura. Stava per perderlo nuovamente.

Possibile che non potessero avere un attimo di pace?

Non sapeva che fare, le aveva provate tutte.

La seduzione, il ridurre la loro presenza ad eventi mondani per farlo rilassare a casa, fargli cucinare i suoi piatti preferiti, ma tutto sembrava inutile.

Era sempre in ufficio e quando era a casa era di umore nero, non cattivo solo distante, come se fosse disperato e triste.

La povera donna stava per arrendersi quando la domenica, mentre il marito era rintanato come al solito, ricevette una chiamata da Lorelai.

"Pronto casa Gilmore parla Emily Gilmore"

"Ciao mamma sono Lorelai"

"Tesoro, va tutto bene?"

"Certo... ascolta...so che è con breve preavviso ma vedi un gruppo facoltoso ha dato buca all'ultimo minuto e Sookie si è data così tanto da fare a cucinare quelle prelibatezze di cui andresti pazza che volevo chiederti se tu e papà foste disponibili a venire.

Stiamo organizzando una cena per tutto il paese, anche per limitare le perdite, e vorremmo tanto che vi uniste a noi"

"Oh è un bel pensiero..."

"Sarebbe mercoledì. Dovreste essere qui alle 19 e pernottare ovviamente"

"Sarebbe meraviglioso ma devo chiedere a tuo padre"

"Non si è ancora ripreso?"

"Macché"

"Pensateci. Rory ed io avevamo ipotizzato che potesse fargli bene. Farvi bene. E visto che non andate via..."

"Grazie Lorelai è davvero un bel gesto. Ringrazia Rory. Ti farò sapere"

"Ascolta facciamo così. Io tengo comunque la stanza riservata a voi. Non sentirti in obbligo di richiamare. Mi rendo conto che con papà così potrebbe essere un tira e molla. Se verrete sarà una sorpresa e altrimenti venerdì vi farò pagare il conto" disse scherzando.

"D'accordo a presto"

"Ciao mamma"

Emily sospirò. Sarebbe stato un bel diversivo passare una notte all'albergo della figlia ma se Richard avesse continuato ad essere di cattivo umore forse non sarebbe stata una buona idea.

Decise che gliene avrebbe parlato a letto, durante la cena non era propenso alla conversazione purtroppo.