Una volta finito di scrivere la mail, Sharon andò in bagno a prepararsi per la notte.
Fece tutto molto lentamente, quasi sperando che il suo problema regredisse.
Fece un lungo bagno con i sali alla lavanda che le aveva regalato Jessica e cercò di resettare il cervello per non pensare a nulla.
Funzionò fin quando non si rivestì e si guardò allo specchio.
Aveva scelto la sottoveste e la vestaglia preferita di entrambi per cercare di avere un minimo di controllo su sé stessa.
Non aveva pianto, quindi la matita occhi non era sbavata ma non aveva comunque una bella cera.
Quasi non si riconosceva. Chi era quella donna che la fissava?
Ripensò a quando era sulla barella e stoicamente disse STO BENE.
No, non stava bene ora lo sapeva con certezza ma doveva essere forte, perché lei era così no?
Era lei la forte del gruppo.
Era lei il Comandante.
Lei portava i pantaloni.
Buon dio lei era una Wonder Woman!
E ora guardala. Era pallida e scavata in viso, un groppo in gola e il cuore pesante.
Come poteva dire ai suoi figli e ad Andy (suo amico, amante, compagno e futuro marito) che aveva problemi seri di salute?
Si riscosse dai pensieri quando lo sentì chiamare:
"Hai finito? Perchè mi sento più stressato ogni secondo che passa"
Anche lei era stressata e sapeva quanto questo facesse male al cuore, di entrambi.
'Dio ti prego dammi la forza!'
Uscì dal bagno, mise gli occhiali per cercare di mascherare la lucidità degli occhi e, una volta seduta, lui subito le chiese, guardandola con dolcezza:
"Allora cosa ha detto il Dottore a parte di venire a casa e riposare, e questo lo capisco?"
"Scusa, avevo bisogno di un po di tempo per fare chiarezza sul mio stato d'animo, dunque..Ehm..La buona notizia è che abbiamo una diagnosi, la cattiva notizia è che ho dei problemi cardiaci" disse scuotendo la testa come per minimizzare il tutto.
Andy la guardò preoccupato cercando di realizzare l'informazione.
"Come i miei?"
"No, no! Ho una cosa chiamata cardiomiopatia"
"Questo è un termine generico, può non essere niente giusto?"
"Non è proprio niente, perchè è un virus che ha attaccato il pericardio, che è la membrana esterna del cuore"
Andy la fissava mentre lei iniziò a spiegare e si sentì un'idiota, aveva davvero minimizzato il suo problema?!
"L'infezione può rimanere allo stato attuale, guarire o svilupparsi e se le cose peggiorano ci sono altri passi, c'è la chirurgia, un trapainto.."
"Un trapianto!?" esclamò allarmato Andy.
Se prima si sentiva una schifezza questa notizia di certo non lo aiutava a star meglio.
"No, non siamo a questo punto, non siamo nenache vicini, infatti mi sento già molto meglio"
Cercava davvero di essere seria e tranquilla, per lui (che la guardava come un cucciolo ferito) più che per sé stessa, ma ovviamente fu inutile, specie quando aggiunse:
"Ma finchè non ne saprò di più, ..credo che dovremmo rimandare il matrimonio, non è giusto per te"
"Assolutamente no, non permetterò che qualcosa mi impedisca di diventare tuo marito"
"Voglio che ci pensi solo per un secondo..."
"NON HO BISOGNO DI PENSARCI!!"
