Quella sera ci fu divisione in famiglia tra Lady Violet e tutti gli altri, a causa dell'idea di trasformare Downton in un convalescenziario.

La signora Hughes, che faceva le veci del signor Carson nel salotto servendo da bere, ammirava le donne della famiglia, in questo caso perfino Lady Mary.

Sapeva che se il maggiordomo fosse stato presente, sarebbe stato difficile per lui, specie se lo avessero interpellato.

Nel cuore la ragazza aveva da sempre un posto di prim'ordine ma lui avrebbe sostenuto, anche solo con i lineamenti del viso, la contessa vedova.

Non era ammissibile per loro che una casa come Downton Abbey fosse ridotta ad un ospedale!

Al piano di sotto intanto, William era tornato dall'addestramento per la gioia di tutti e Daisy non sapeva come dirgli che tra loro non c'era nulla.

La mattina dopo, per sua gioia, il signor Carson tornò al lavoro.

"Siete sicuro di farcela Carson? Ce la caviamo bene con la signora Hughes" disse Lord Grantham.

"Non ho dubbi mylord, ma servire la colazione non è così gravoso"

Lady Mary guardò il maggiordomo e sorrise.

Per l'uomo quell'interazione era stata straziante.

Era ovvio che preferissero Elsie a lui (perfino lui l'avrebbe preferita a sé stesso) la sua figura e i suoi modi attraevano chiunque.

Certamente la giornata comincia in modo più solare con una bella e gentile governante piuttosto che con un barbero vecchio maggiordomo.

Carson non si risentì con la governante come se gli stesse rubando il posto di lavoro, bensì iniziava a capire quanto tra il suo carattere e la sua personalità si fosse reso antipatico a tutti.

Lui che desiderava non far sfigurare la famiglia in nessuna occasione, eccolo che veniva tranquillamente sostituito piano piano.

Alla fine i suoi pensieri si rivelarono corretti: era così inutile come si sentiva.

Si riscosse dal suo umore quando rispose al padrone se Lady Sybil era già andata via.

Lady Edith era visibilmente scioccata dall'essere stata 'licenziata' dalla signora Drake e Carson venne a sapere in quel momento delle novità circa la casa.

Ma non disse nulla.

Quando si iniziò a installare il convalescenziario, le spaccature iniziarono a sentirsi di più.

Lady Isobel comandava come se fosse a casa sua, con Sybil come sostenitrice.

Lady Cora era visibilmente scocciata, Lady Edith brutalmente zittita, bacchettata o non considerata mentre Lady Violet aveva logica ferrea nei suoi discorsi.

Carson non aveva ripreso appieno le sue attività in queste ultime due settimane.

Per ora si limitava a sistemare i menù, controllare la tavola e l'argento e fare le ronde.

Dal suo sguardo, come prevedibile, si vedeva il suo sdegno per ciò che succedeva al piano di sopra ma niente lo preparò per quando la contessa vedova disse:

"Non dirlo a me, io sono molto brava a mischiarmi. Noi abbiamo sempre danzato insieme al ballo della servitù non è vero Carson?"

"Un onore per me mylady" rispose impettito.

Eccola la verità!

Lui trovava un onore ballare con le donne della famiglia e loro lo vedevano solo come un gesto caritatevole e di serie b. Neanche lui fosse un vagabondo o un vile pezzente qualunque.

Lui conosceva i loro segreti e se fosse stato come Thomas o la signorina O'Brian niente gli avrebbe impedito di spodestare la famiglia Crawley a suo vantaggio.

E un'occasione che si pensava fosse per la servitù, era diventato un caso di beneficenza finta per la classe sociale elevata.

Quanti balli aveva sprecato con loro e avrebbe potuto farli con la signora Hughes, che fino all'arrivo del signor Matthew ballava solo con Sua Signoria.

A colazione Anna si offrì di prendere qualcosa in paese per la Signora Hughes e lei chiese dei francobolli.

Quando si alzò per andare a prendere i soldi, il maggiordomo disse:

"Grazie a tutti per il lavoro svolto di questa mattina"

Dando così modo allo staff di parlare della situazione.

Maggiordomo e governante non si erano più parlati, se non per questioni strettamente legate al lavoro, e quando l'uomo sentì la parola FRANCOBOLLI si agitò, pensando a Joe Burns.

Doveva fare qualcosa e l'unica che gli venne in mente furono i ringraziamenti, che erano indirizzati per lo più a lei, cosa che Anna capì ma fece finta di niente.

La ragazza aveva notato che i due capi di casa non interagivano più come prima e le dispiaceva moltissimo.