Arrivarono in tempo, nessuno si accorse del loro rossore e dei capelli leggermente spettinati, si poteva dare la colpa al vento freddo che ti sorprendeva in curva.
La cena fu deliziosa e l'atmosfera gradevole.
Erano seduti tra Lorelai, che era capotavola, e Michelle.
Di fronte avevano Rory e il suo fidanzato.
Nonostante tutto, le conversazioni furono davvero interessanti.
Tutto andava a gonfie vele fin quando Taylor, dopo un aneddoto divertente di Richard, disse:
"Sai questa è forse la conversazione più interessante che abbia mai avuto con un assicuratore"
Al ché l'uomo rispose, con sgomento della famiglia:
"Che le persone nell'ambito assicurativo sono parassiti. Beh sono d'accordo.
Sono ottusi e sono contento di essermene liberato"
Emily era scioccata ma cercò di mantenere il contegno.
"Essertene liberato?!" chiese Lorelai senza capire.
"Oh sei andato in pensione Richard?"
"Beh.."
"Non è vero, no Richard?" disse Emily.
Al suo silenzio, riprese:
"Richard ?!"
"In realtà è così"
Era allibita.
Come poteva prendere una decisione del genere senza dirglielo? Né prima né dopo?
Era ferita. Lui era di buon umore e a lei era caduto il mondo.
Non che non fosse felice di averlo per sé, solo che non aveva mostrato il benché minimo riguardo nei suoi confronti coinvolgendola nella decisione né tanto meno informandola a cosa fatta.
Il resto della serata passò in silenzio imbarazzante.
Tutti cercavano di coinvolgere Emily e Richard in conversazioni ma una era arrabbiata e teneva il muso mentre l'altro la guardava preoccupato. Sapeva di averla combinata grossa.
Non voleva deluderla, ma non sapeva come dirglielo.
E ora aveva rovinato tutto.
Ad un certo punto si scusò dicendo di avere mal di testa e tornò in camera.
"Dovresti seguirla, parlarle" disse Lorelai vedendo il padre accasciarsi su una sedia della hall.
"Non la conosci. È meglio lasciarla sbollire" disse sospirando e aprendo il giornale.
Ad una certa ora, tutti andarono a letto.
"Emily posso entrare?" chiese bussando alla porta circa un'ora dopo.
Lei era rimasta seduta per molto tempo, torcendosi le mani, e da poco si era struccata e messa il pigiama, fortuna che aveva messo in borsa anche quello intero camicia e pantaloni di seta bianca e non solo la lingerie.
"Fa come vuoi. Lo fai sempre. È tutta tua" rispose prendendo il beauty.
"Dove stai...?"
"Non farlo Richard. Non ti azzardare, non chiedermi dove sto andando. Tu non mi dici le cose, perché io dovrei?!"
Detto questo andò a protestare in camera della figlia: voleva un'altra stanza o sarebbe tornata a casa.
Figlia e nipote la fecero ragionare e le offrirono un letto.
Spenta la luce durò sdraiata qualche secondo prima di alzarsi, mettere la vestaglia e uscire.
Montagne russe. Così si sentiva. Come se fosse sulle montagne russe.
Avrebbe dovuto essere su un altro tipo di montagne russe quella sera, lui glielo aveva promesso.
Perché faceva così male?
Perché non l'aveva informata?
Lorelai aveva ragione, quel lavoro lo stava uccidendo. Ed Emily lo sapeva. Avrebbe voluto dirgli di rallentare o andare in pensione ma dopo il ballo delle debuttanti aveva paura.
Era contenta che avesse rinunciato, non le importava dei soldi, solo del marito e della di lui salute, ma si sentiva tradita.
Era buona solo per scaldargli il letto ora, che non la prendeva più in considerazione per le decisioni di famiglia?
Avrebbe lasciato anche lei adesso, visto che era in vena di cambiamenti?
Si diresse al piano di sotto cercando di schiarire le idee, cercando di non pensare a come lui le si sarebbe messo a cucchiaio nel letto, avrebbe infilato le mani sotto la camicia, stringendole il seno.
