Cravatte e bretelle

Cap.5

Sharon scosse la testa e sorrise. Avrebbe dovuto scommettere con Gavin e avrebbe vinto. Nelle ultime settimane si era divertita. Sì, si era divertita parecchio. Adesso doveva solo capire se era il trofeo, oppure se era riuscita a prendere all'amo il più spregiudicato sciupafemmine del Dipartimento di Polizia: il tenente Andy Flynn.

Era cominciato quella maledetta notte e poi, per sdebitarsi …non lo sapeva nemmeno lei. A furia di lanciarsi frecciatine e battutine, aneddoti e freddure, si ritrovò viso a viso con il tenente. Discutevano, come al solito, questa volta in sala relax, erano soli e gli animi si erano accesi persino per chi dovesse servire il caffè. Erano l'uno di fronte all'altro, l'aria di sfida, per vedere chi fosse il migliore. Avrebbe voluto strozzarlo con le sue mani, ma vedere il tenente Flynn così da vicino, le aveva fatto notare quanto fosse bello il sorriso e quegli occhi marroni, così profondi … era come se l'avessero stregata.

Poi le scuse, un sorriso e quella volta si erano sfiorati le mani e Sharon sentì quella scossa che da quella notte si era impadronita del suo corpo. Vibrò ancora, senza sapere il vero motivo. La vera ragione la conosceva, ma non voleva ammetterlo. Proprio così, si era innamorata del bel tenente e ammetterlo voleva dire che era stato più bravo, l'aveva conquistata.

Frequentare il bel tenente divertiva Sharon, si sentiva a suo agio, stava bene. A letto era un amante insaziabile e premuroso, di cosa poteva lamentarsi? Quella sera lo aspettò, era in ritardo, si chiese se dovesse preoccuparsi.

"Sei in ritardo tenente." Sorrise.

"Provenza non mi mollava più. Ho dovuto inventarmi una balla: un incontro AA, altrimenti non mi avrebbe lasciato andare. Maledizione! Ha capito che mentivo. Mi darà il tormento, lo so …"

"Sei anche bugiardo." Sharon sorrise maliziosamente.

"Lascia perdere. Mi ha rimproverato per quello che ho detto stamattina …"

"Davvero?" Era sorpresa, da Provenza non se lo sarebbe mai aspettato.

"Sì! No! Cioè mi ha rimproverato perché ho alzato la voce, ti rendi conto? Mi ha detto che sono stato maleducato, non ho mostrato rispetto e bla bla bla …"

"Provenza ha ragione!"

"Guarda che, io, io avevo ragione!" Senza volerlo alzò la voce. Appena se ne rese conto, scosse la testa e sospirò. Era nervoso, non capiva il perché di tanta segretezza. Silenzio. "Scusa. Sono stato maleducato. Non è da me. Tutta questa segretezza … non capisco … mi rende nervoso …" Scosse la testa e sospirò.

"Uhm …bugiardo e maleducato. Tenente Flynn, se non ti conoscessi, come ti conosco … direi che sei uno stronzo."

"Ah, grazie."

"Non fare il risentito, tutto questo ti diverte, vero?"

"Mi diverte?" Si avvicinò e con due dita le avvicinò il viso. "Mi fai impazzire. Sei la causa di tutto. Ti stai divertendo, vero?" Fece per avvicinarsi per darle un bacio. Lei mise una mano sul petto, per porre una distanza. "Aspetta … non correre …"

"Baciami …" Sembrava più una supplica.

"Ti meriti i miei baci? Bugiardo e maleducato …" Il tono provocante, gli slacciò la cravatta e girò intorno alle spalle.

"Cos'hai in mente …" La voce era piena di desiderio. Quella donna lo aveva stupito ogni notte che avevano trascorso insieme. Stava giocando, voleva vedere fin dove si sarebbe spinta.

"Ssssttt …. Hai il diritto di rimanere in silenzio. Parlerai quando te lo ordinerò … "Mise la cravatta sugli occhi come una benda. Andy ghignò, quel gioco era eccitante.

"Bene, adesso vieni con me …" Lo prese per mano e lo condusse in camera. I passi erano incerti, lo portò davanti al letto e lo buttò all'indietro "Che intenzioni hai capitano?"

"Ssssst ….Ti sei comportato male tenente …bugiardo e maleducato … meriti una punizione …" Sussurrò sottovoce, la voce piena di desiderio, sbottonò la camicia e abbassò le bretelle. Andy fece per togliersi la cravatta dagli occhi, ma lo fermò, portandogli le braccia dietro la testa "Fermo, sei in arresto …"

"Mi arrendo a tanta violenza …" Sharon salì cavalcioni e il piacere di Andy si gonfiò nei pantaloni.

"Così mi uccidi …" La voce era roca, era eccitato.

"Morirai quando te lo ordinerò …" Sorrise, le piaceva avere il comando, si tolse la maglietta. Il reggiseno lo sfilò e legò le mani di Andy, che sorrise sentendo il pizzo intorno alle mani, immaginò fosse il reggiseno, quel gioco diventava sempre più intrigante. Sentì il profumo di quella donna sopra di sè, i seni sul viso. Cercò di leccarli, lei si ritrasse in un gioco eccitante.

"Quanta fretta tenente …" Lo baciò, fino a rimanere senza fiato. Si staccarono per riprendere a respirare "Aspetta che mi liberi … e vedrai…"

"Davvero? Cosa farai tenente? Sei mio prigioniero e questa notte sarai tutto mio!" Riprese a baciarlo e slacciò i pantaloni, ormai gonfi.

Andy non esitò, l'abbracciò e con le mani iniziò a sfilarle i leggings, sentiva la pelle liscia e delicata, sfiorò gli slip di pizzo e sorrise. Li agganciò in una presa rapida e Sharon lo agevolò, togliendoli e buttandoli sul viso.

"Ragazzaccia! Mi butti addosso gli slip …" Li prese e sorrise, odoravano di quella donna che gli aveva rubato il cuore e lo faceva impazzire ogni volta che facevano l'amore.

/

"Dimmi che sto sbagliando …"

Flynn guardò il collega e sgranò gli occhi. Silenzio. "Ok Provenza, stai sbagliando."

"Taci Flynn, taci. Ho capito tutto. Adesso ogni cosa ha senso, ogni pezzo del puzzle è inserito nel posto giusto." Sorrise compiaciuto "Ora capisco ogni cosa, ogni frase, ogni scusa, ogni sguardo …"

"Non saltare a conclusioni affrettate …" Flynn capì di essere nei guai, l'amico aveva capito.

"Davvero? Da quanto tempo sei con quella donna?" Era arrabbiato. Provenza capì che per mesi l'amico gli aveva mentito, ogni scusa, ogni partita rimandata, ogni incontro …

"Avanti Provenza …"

Puntò il dito contro l'amico "Dimmi la verità Andy, da quanto tempo sei con quella donna? Da mesi, vero? Sospettavo ci fosse una donna, ma quella donna …No, questo non lo dovevi fare …"

"Cosa vuol dire che non lo dovevo fare?" Rispose piccato, da quanto doveva rendere conto per uscire con qualcuno.

"Flynn, con tutte le donne che ci sono al mondo e che potresti avere … lei… non ci posso credere!"

"Ascoltami per un momento …"

"No, ascoltami tu! Ho capito da quanto stai con quella donna! Sai da quanto, lo sai?! Da quando ha portato via le prove per il caso Miller, vero?! Vero?!" Scosse il capo, aveva indovinato. Flynn abbassò lo sguardo, era la conferma, aveva capito tutto. "Se almeno ti degnassi di dirmi la verità …perché fino ad ora mi hai raccontato un sacco di balle. Diamine Andy, sono tuo amico, avrei capito!"

"Sei sicuro che avresti capito? Da come stai parlando, non mi pare …"

"Vorresti avere ragione?!"

"Ok. Ok. Ti racconto come sono andate le cose, però credimi non era mia intenzione …"

"Ecco! Vedi?! Lo sapevo sei un idiota! Sì Flynn, sei un idiota! Questa era la conferma, ma lo sapevo, lo sapevo. Credi che sia un cuoco! No! Sono un detective e alla fine ho messo insieme i pezzi e ho capito …"

"Provenza io …"

"Idiota!" Provenza uscì arrabbiato e Andy sospirò, aveva deluso l'amico.

/

Provenza andò al FID, doveva chiarire alcuni punti con il capitano Raydor, senza perdere altro tempo. Il sergente Eliot chiese se avesse un appuntamento, perchè il capitano era molto occupata.

"Levati dai piedi sergente, devo parlare con il capitano Raydor." Scansò il sergente Eliot e senza bussare entrò nell'ufficio del capitano.

"Cosa posso fare per lei, tenente Provenza?" Era sorpresa di vedere il vecchio tenente nel suo ufficio. "Vada sergente. "Annuì ed Eliot uscì. Provenza si sedette davanti alla scrivania, si accomodò e fece un bel respiro "Innanzitutto siete due idioti."

"Prego?!" Sgranò gli occhi, sorpresa e allibita.

"Mi riferisco a lei e a Flynn. So tutto, o meglio ho torchiato Flynn per avere conferma dei miei sospetti. Crede che sia un cuoco? No, sono un detective e ho capito ogni cosa."

"Le posso spiegare …" Era imbarazzata e avrebbe voluto strozzare Andy per aver raccontato ogni cosa al collega. Era contrariata, ma avrebbe discusso di tutto ciò in un secondo tempo.

Provenza scosse il capo e sbuffò "State scherzando con il fuoco e diventerete un problema per la Crimini Maggiori. Posso accettare che stiate insieme, però voglio che lasciate la vostra relazione fuori dalla squadra. Inoltre le chiedo di non spezzare il cuore ad Andy, sembra uno forte, invece non reggerebbe il colpo."

"Senta tenente Provenza, ok, è vero, abbiamo una relazione. E' complicato, però le assicuro che non intendo fargli del male."

"Capitano Raydor, ascolti. Sono amico di Andy e voglio che sia felice. Se deve essere con lei, non sono d'accordo, ma va bene lo stesso. Sia sincera e cercate di far funzionare questa relazione. In ogni caso siete due idioti."

"Ho chiesto ad Andy di tacere sulla nostra relazione perchè non gradisco pettegolezzi. Questo il motivo di tanta segretezza …"

"In effetti, Flynn non mi ha detto nulla, l'idiota. Ma essendo un ottimo detective ho capito ogni cosa, crede che sia stupido?!" Silenzio. "Dovrà comunque comunicare al suo diretto superiore la vostra relazione."

"Tecnicamente siamo in due sezioni differenti, anche se al momento stiamo lavorando insieme. Converrà con me, che appena dirò al capo Johnson e Taylor che ho una relazione con il tenente Flynn, tutto il Dipartimento lo saprà, quindi preferirei aspettare finchè non sarò obbligata a dichiarare la nostra relazione. Nel frattempo confido nella sua discrezione e abilità di detective."

"Guardi che alla Crimini Maggiori lavorano dei detective, sembriamo stupidi, ma il nostro lavoro lo sappiamo fare."

"Grazie tenente, ne terrò conto."

Il vecchio tenente annuì "Le auguro buona giornata capitano." Uscì e grugnì un saluto al sergente Eliot.

Continua …