EPISODIO 2*12

La settimana seguente Richard era andato meno in ufficio ma Emily aveva avuto più impegni, sia in casa che fuori.

Questo portò la donna all'esasperazione.

Non c'era più solo il lato romantico della pensione, bensì iniziò a subentrare quello puntiglioso.

Il venerdì a cena oltre a parlare di cimiteri, annessi e tombe di famiglia, a tavola un Richard entusiasta e senza papillon descriveva le piccole cose che aveva iniziato a notare ultimamente.

"Come si sta da pensionato?" chiese Lorelai.

"Meravigliosamente, credimi ora mi sorprendo a notare delle cose che appartengono alla quotidianità di una famiglia normale che fino ad ora mi erano sfuggite… come quella di ieri. Tua madre ha spostato il vaso all'ingresso a mia insaputa"

"Le signore non spostano i vasi in presenza degli uomini"

"Lo spostamento è stato minimo ma passandoci davanti ho capito che non era il suo posto" "Impressionante"

"Una scoperta dietro l'altra: il cambio di pettinatura oppure quando mette le scarpe non in tinta con la borsa"

"Richard!" esclamò esasperata Emily.

"Giovedì scorso" disse giuliano, come se l'avesse presa in castagna.

"Per l'amor del cielo"

Lorelai e Rory ne erano colpite, mentre Emily era rigida sulla sedia e, alla menzione del vaso spostato, fece una smorfia.

Quando per un momento rimasero sole madre e figlia, la prima potè esprimere il suo disappunto.

"Ti vedo preoccupata che cos'hai?"

"Non sono preoccupata"

"Mamma, quando ha detto del vaso hai cambiato espressione"

"Non ho cambiato niente"

"Qualcosa non va"

"No, va tutto bene"

"Ok Va tutto bene"

"È solo che è tutto così... strano ultimamente"

"Che cosa?"

"Averlo in casa"

"Ahhh"

"Stiamo tutti e due in casa per troppo tempo ... quando ci siamo sposati siamo andati in Europa e al ritorno lui se n'è andato a lavorare"

"Certo ora è diverso"

"Molto diverso. È sempre qui qui ad osservarmi. Nota se sposto un vaso e ...non lo so ...So che è sciocco, ha notato anche la nuova pettinatura...molte donne lo apprezzerebbero"

Certo era contenta che lui si fosse a casa, notasse i dettagli che la riguardavano e volesse stare con lei, ma non era abituata a vederlo girare come un leone in gabbia tutto il giorno.

E non che lui fosse infelice.

O che cercasse la di lei compagnia.

Solo girava e girava, chiedendo le cose più stupide tipo 'da quanto tempo è qui questo appendi abiti?' oppure 'questa lampada è nuova?'

Lorelai cercò di tranquillizzare la madre:

"È un periodo di assestamento, tu hai le tue abitudini lui le sue. Dovrete trovare dei compromessi"

"Lo credo anch'io"

"Certo ci vorrà del tempo ma poi troverai il tuo ritmo e lui riprenderà ad ignorare i tuoi capelli"

"Sì hai proprio ragione"

"Emily.." la chiamò mentre si struccava.

"Si Richard"

"Sono contento di come è andata la cena stasera e tu?"

"Anch'io" disse uscendo dal bagno.

"Eravamo tutti a nostro agio mi sembra. Lorelai si è comportata bene"

"Si infatti"

"E il menù era eccellente come sempre"

"Grazie, farò i complimenti allo chef domani"

"Eri molto bella stasera. Mi piace come quella giacca si chiude sul petto. E le perle... sai sembravi una ragazza di Modigliani"

"Vuoi dire una giraffa?" disse prendendolo in giro mentre si metteva a letto, ma sotto sotto apprezzava il complimento.

"Sei bellissima" disse mettendosi su un fianco e accarezzandole lo zigomo con l'indice.

"Grazie" rispose arrossendo.

Non era solo la timidezza innata di quando le dava quello sguardo innamorato ma anche la tristezza di essersi lamentata di un uomo così meraviglioso.

"Sai quale quadro vorrei emulare con te adesso?" sussurrò mentre il suo indice passava dal viso alla clavicola, agganciando la camicia del pigiama e facendo saltare il bottone allentato, rivelando che era senza reggiseno.

"Quale?" gemette più che parlare.

"Il bacio di Klimt"

Non si limitarono al bacio.