Purtroppo non passarono molto tempo insieme quella sera e di certo non poterono bere il bicchiere della staffa come consuetudine ma erano entrambi felici.
Il signor Carson sentiva di aver fatto un enorme passo avanti parlando col cuore in mano, anche se tutto era merito delle preoccupazioni per la giovane cameriera.
Con la scusa di tradizioni non proprio seguite a dovere riuscirono anche a ballare insieme.
Non fu niente di romantico e i loro corpi erano ben separati ma fu emozionante per entrambi.
Per ringraziare la casa e di esser stati invitati a tale evento, i soldati avevano deciso di sdebitarsi organizzando una serata, facendosi aiutare dalla laboriosa Lady Edith.
Purtroppo i rapporti tra la signora Crawley e Lady Grantham erano così tesi che spesso il personale doveva far finta che l'altra donna non esistesse.
Questo successe in modo eclatante quando Lady Cora, dopo aver detto alla cugina che il dottore non l'aveva aspettata per il solito giro, chiese alla signora Hughes:
"Mi servirebbe un inventario della biancheria da letto!"
"Ma l'ho fatto io la settimana scorsa..."
"Molto bene milady vi porto il registro" rispose la governante guardando Lady Isobel solo di sfuggita e scappando via.
Fece il giro più veloce per adempiere alla sua mansione, poi entrò in biblioteca per il solito controllo e quello che vide non le piacque.
Il maggiore Bryant che diceva apertamente a Lady Edith di aver rivolto lui la parola ad Ethel.
Qui le cose stavano sfuggendo di mano.
Sentiva che qualcosa sarebbe successo.
Possibile che nessuno fosse professionale?
Lady Isobel si comportava come una scolaretta 'so tutto io' date le conoscenze mediche e Lady Cora faceva la prepotente perché era a casa sua. Non sapevano che non era il caso per i padroni discutere di qualsiasi questione davanti alla servitù, chi che sia?
Ed Ethel faceva la parte della donna poco di buono con tutte le attenzioni che dava a quel gigolò mancato del maggiore.
La signora Hughes sentiva che le stava venendo mal di testa.
Scese di sotto per una aspirina e per uno strano scherzo del destino vi trovò Lady Isobel parlare con la signora Patmore.
"Se posso fare qualcosa per voi?" chiese gentilmente sperando in una risposta negativa.
"La signora Patmore ha disobbedito le mie istruzioni e non ne comprendo la ragione?"
"Se vi riferite al nuovo orario del pranzo, sua signoria ha ritenuto che il personale mangiasse troppo presto mentre così mangerà a mezzogiorno"
"Ma interferisce con i turni delle infermiere!"
"No sono cambiati anche quelli" disse serafica.
"Ah è così eh... bene. Ora lo vedremo"
Una volta che la signora Crawley si fu allontanata, la governante disse a voce bassa alla cuoca:
"Mi domandavo quando sarebbe accaduto"
"Già... ne vedremo delle belle. Ah proposito volevate qualcosa?"
"Solo un po di the ma faccio da me"
Le cose non andarono bene al piano di sopra, tanto che Lady Isobel minacciò di andarsene e Lady Cora le diede il via libera.
Subito la donna più anziana si rifugiò dal dottor Clarkson per lamentarsi ma, quando scoprì come stavano le cose, diede il suo addio anche a lui, che lo accettò a malincuore.
Intanto Mary e la nonna ebbero una conversazione avvincente sul futuro e sull'amore.
La nipote difendeva Lavinia, dicendo di aver rinunciato a Matthew per sempre e faceva in modo che l'altra capisse che l'unico modo per essere con titolo e proprietà era attraverso Carlisle. Lady Violet invece cercava di insistere, chiedendo poi con aria ingenua degli interessi romantici di Sybil.
Fu al ritorno a casa che la primogenita Crawley capì cosa la nonna intendesse, quando vide Branson parlare con la sorella minore.
Mentre quel pomeriggio Isobel si preparava a partire per la Francia, salutando la signora Bird e il signor Molsley, i preparativi per la festa procedevano e Edith e Mary provavano la loro canzone ogni volta era possibile. L'ultima venne convinta dal padre a scrivere al cugino inerente al suo futuro con Carlisle e, quando questo ricevette la lettera, scocciato partì solo con William per pattugliamento la zona, prendendo con sé il portafortuna di Mary invece della foto di Lavinia.
Purtroppo la guerra era troppo per i poteri del piccolo cane di peluche, e i due finirono in mano nemica.
