A/N: Ehi, ragazzi! Nel capitolo precedente, Mario e Luigi si sono sfidati a Corsa per le monete nello Stadio Funky, e la competizione è finita in pareggio. Adesso iniziamo con il Capitolo 4. Questo capitolo è una richiesta di Xeno: Mario che ha un incubo e chiede a Luigi di dormire con lui. Gli eventi di questo capitolo sono ambientati due settimane dopo Luigi's Mansion 3. Cominciamo!
Capitolo 4: Incubi di dipinti spettrali
Era un giovedì notte nuvoloso ma non piovoso nel Regno dei Funghi. Sono passate due settimane da quando Luigi aveva sconfitto la sua nemesi, Re Boo, per la terza volta, salvando Mario, Peach, Toad, Toad Blu e Toad Giallo nell'Hotel Miramostri. Dopo la sconfitta di Re Boo, l'hotel era crollato, ma tutti lavorarono insieme per ricostruirlo, e il professor Strambic aveva deciso di restare lì per un po' per continuare i suoi studi sui fantasmi, convertendolo in un altro dei suoi laboratori di ricerca.
Luigi stava dormendo profondamente, anche se era un po' a disagio. Con tutto quello che aveva passato contro Re Boo, sapeva che il paranormale esisteva. I fantasmi gli facevano ancora paura, ma grazie al Poltercucciolo, non era così grave come prima, e casomai Re Boo tornasse ancora, era pronto a imbracciare il suo Poltergust.
Anche se cercava di nasconderlo, Mario tremava sotto le coperte. A volte si chiedeva come suo fratello fosse così disposto a rischiare la vita per delle persone che più spesso che non lo prendevano per scontato. Tenevano molto a lui, ma non era sempre riconosciuto come eroe, motivo per cui il fratello maggiore si chiedeva se Luigi avrebbe guadagnato da una sua assenza o no. Ma il peggio era quell'enorme fantasma. Usava la magia nera, poteva creare illusioni ed era diventato sempre più pazzo e sociopatico a ogni sconfitta. Nemmeno Bowser lo faceva sentire così... come poteva descriverlo? Odiava sentirsi così.
Quando aprì gli occhi, Mario si ritrovò in un posto che non conosceva. Luigi gli aveva parlato di una dimensione accessibile tramite i Portali Paranormali, e aveva avuto a che fare con questi quando Re Boo aveva distrutto la Luna scura in sei frammenti. Fu la seconda volta che Re Boo catturò l'idraulico vestito di rosso, e quando distrusse la Luna scura, i fantasmi di Cupavalle diventarono aggressivi e ostili. I Portali Paranormali conducevano in una dimensione dove vivevano i fantasmi, compreso Re Boo.
Mentre cercava di capire l'ambiente circostante, vide una luce e la seguì con lo sguardo. In poco tempo, vide qualcuno. Un uomo alto e dinoccolato, vestito di verde e con un piccolo aspirapolvere portatile sulle spalle. Lo riconobbe subito. Era Luigi. ''Luigi!'' gridò felicemente.
''Mario!'' gridò Luigi, altrettanto felice.
I due fratelli corsero verso l'altro, ma prima che si potessero abbracciare, una barriera magica bloccò Mario sul posto.
''Cosa?!'' esclamò Mario. Cercò di distruggere la barriera con il suo martello, ma non accadde nulla.
Si udì una risata malefica, e Luigi si guardò intorno, con la torcia accesa. ''Chi va là?! Fatti vedere!'' disse.
(''Ganondorf Appears- The Legend of Zelda: Ocarina of Time OST'')
Quando Luigi si girò, lanciò un urlo. Re Boo gli era comparso a pochi centimetri dalla faccia, e per lo spavento cadde a terra.
''Bene bene bene, guarda guarda chi c'è, il bambinone e suo fratello.'' disse Re Boo.
''Togliti di mezzo, Re Boo!'' gridò Luigi.
''Neanche per idea. Adoro la sofferenza delle mie vittime, specialmente la vostra.'' replicò Re Boo, sghignazzando.
''Stai zitto e lascia in pace mio fratello, pallone di gas!'' sbottò Mario. ''Torturi di continuo me e le persone che amo! Prima Luigi, poi i Toad, e perfino la ragazza che amo!''
Re Boo sembrava divertito. ''Hai una cotta per la principessa, eh? Cosa mai potrebbe vedere di così speciale in te, mi chiedo io? Senza di lei, o tuo fratello, quanto ci vorrà affinché crolli?'' chiese.
Luigi trasalì per l'orrore. Quel fantasma era completamente pazzo! Tutti nel Regno dei Funghi, lui compreso, pensavano che suo fratello e Peach fossero una coppia carina, e le parole di Re Boo lo inorridirono ancora di più perché Peach era una sua cara amica.
''Non ti permettere! Se le torci anche solo un capello, te la farò pagare, pallone gonfiato!'' urlò Mario, furioso.
Re Boo colpì Mario con un fulmine viola. ''Chiudi la tua boccaccia puzzolente, succhiapasta!'' ruggì.
Luigi non poté più sopportarlo. Scordandosi di essere spaventato, puntò la torcia in faccia alla sua nemesi, ed era davvero arrabbiato. ''Non credere che finirà come credi tu, Re Boo! Non esiterò a risucchiarti di nuovo nel Poltergust 5000!'' gridò a Re Boo.
(''Ganondorf Appears- The Legend of Zelda: Ocarina of Time OST-s'')
''Sia come vuoi. Sarà ancora più divertente quando il tuo amato fratello ti vedrà morire!''
(''King Boo's Boogaloo (Phase 2)- Luigi's Mansion 3 OST'')
Con queste parole, Re Boo cominciò il suo assalto. Luigi sapeva come combattere contro di lui, ma il Poltergust ostacolava la sua mobilità: non era molto pesante, ma quando lo portava non poteva saltare e non poteva correre veloce come al suo solito.(1)
L'assalto di Re Boo era variegato, con colpi di lingua, palle spinate e magia oscura, tra palle di fuoco, fulmini o cloni. Nonostante l'idraulico in verde avesse l'esperienza per affrontare i suoi attacchi, essi erano veramente potenti, e sembrava che la dimensione dove vivevano i Boo avesse rafforzato i suoi attacchi, o almeno così sembrava a lui. Afferrò la sua lingua e lo aspirò, poi lo sparò via contro una bomba, ma cinque palle spinate gli caddero in testa senza che potesse reagire.
''La tua morte sarà lenta e dolorosa. Morirai tra atroci sofferenze e intrappolato qui, in questa dimensione, e nessuno potrà salvarti. Altro che il tuo aspirapolvere!'' disse Re Boo, e imitò il suono del Poltergust per provocare il suo nemico.
Anche se intimorito, Luigi cercò di restare concentrato, ma poi Re Boo fece un tranello. Anziché creare dei suoi cloni, creò dei cloni di Mario che lo attaccarono. Anche se poteva vedere Mario intrappolato nella barriera, questo lo deconcentrò, dato che temeva che se colpisse uno dei cloni per sbaglio, il vero Mario rimarrebbe ferito, e non voleva rischiare.
Più il tempo passava, più Mario si preoccupava e faceva sforzi nel tentativo di distruggere la barriera, ma fu tutto vano.
Nel frattempo, Luigi cominciò a venire sopraffatto.
Venne afferrato dalla lunga lingua di Re Boo e sbattuto violentemente a terra come se fosse un giocattolo.
Una palla di fuoco esplose e lo colpì alla schiena.
Cercò di saltare via per sfuggire a una bomba ma Re Boo lo afferrò e lo scagliò via con un colpo di lingua. A ogni colpo inflitto, Re Boo rideva come uno psicopatico.
''Luigi! Luigi, stai bene?!'' esclamò Mario.
Luigi si rialzò dolorante. Aveva alcuni lividi, compreso un occhio nero, e delle piccole ustioni sul volto. ''Non è finita finché non è finita!'' dichiarò.
''UGH! Ne ho fino alla doppia morte di quanto sono stufo di te!'' ruggì Re Boo. ''MUORI!''
Mario cercò di nuovo di distruggere la barriera, ma finì solo per ferirsi la spalla. ''Impotente di nuovo... Lo detesto...'' mormorò. Ecco perché temeva Re Boo. Lo faceva sempre sembrare debole, e veniva sempre catturato e imprigionato in dipinti ogni volta. Visto che non poteva liberarsi, poteva solo stare a guardare mentre suo fratello tentava di difendersi, faticando sempre più.
Luigi cercò di tenere le distanze come poteva, ma i cloni di Re Boo non gli davano un momento per fermarsi e riflettere. Cercò di saltare via, ma il vero Re Boo lo colpì con la lingua con gran forza. L'impatto della caduta fu così forte che gli cadde il Poltergust 5000. ''No! Il Poltergust!'' esclamò. Riusciva a malapena a reggersi in piedi, ma poi Re Boo sparò un fulmine dalla sua corona e lo colpì.
''Luigi! Luigi, alzati!'' gridò Mario.
Luigi non aveva più la forza di reggersi in piedi. Strisciò come poteva verso l'aspirapolvere portatile, ma una sfera di energia oscura lo colpì, distruggendolo completamente.
''AHAHAHAHAHA!'' sghignazzò Re Boo.
''Oh, no!'' esclamò Luigi, pieno di paura. Il Poltergust 5000 era stato distrutto, e quella era la sua unica arma contro i fantasmi.
Mario vide Re Boo preparare un altro attacco, facendo cadere delle bombe. ''Luigi, attento!'' urlò.
Luigi sentì l'avvertimento del fratello e saltò via, evitando le bombe, ma le esplosioni lo colpirono comunque. Pieno di lividi e ustioni, era troppo debole per muoversi, e venne sollevato da terra da una forza misteriosa. Questo lo fece andare nel panico. Sparò una palla di fuoco verde, ma la sua nemesi non ne fu neanche scalfita.
Ora Mario era nel panico. ''No, no, no, no, no...'' mormorò.
''Guardati, a malapena in piedi, debole. Credevi davvero di potermi fermare? Non hai più scampo, il tuo giocattolino non c'è più.'' disse Re Boo. Luigi cercò di dimenarsi come poteva, ma era tutto inutile. Era in trappola. ''Come pensavo. Dopotutto, sei solo un vigliacco. Non sei l'eroe che tutti volevano... e nemmeno tuo fratello. Soffrirai lo stesso destino di Mario! Adesso finiamola!''
Un fulmine oscuro colpì Luigi, facendolo strillare dal dolore. Poteva sentire la sua pelle bruciare, i suoi vasi sanguigni che imploravano pietà.
''NO!'' urlò Mario. Prese a pugni la barriera più e più volte, ma fu tutto inutile.
(''You Idiot- Undertale OST'')
Poco dopo, una cornice creata da Re Boo circondò Luigi e lo intrappolò. In preda al panico, provò a saltare via, ma finì semplicemente per sbattere la testa. Sbatté i pugni sulla contro il dipinto in cui era rinchiuso, ma non successe nulla.
''Luigi!'' gridò Mario.
''È tutto inutile, Luigi. Non puoi uscire dal dipinto. Adesso sai come si sentiva tuo fratello quando era inerme contro di me.'' disse Re Boo. In quel momento, la barriera che circondò Mario scomparve.
''Mario! Mario, aiutami! Fammi uscire di qui!'' gridò Luigi.
Re Boo stava caricando un raggio oscuro contro il dipinto, e Luigi cominciò a urlare più forte. Mario era davvero spaventato. ''Re Boo, non ucciderlo! Non farlo, ti prego! È mio fratello!'' supplicò.
''Troppo tardi! Ho aspettato questo momento da fin troppo tempo, e ora me lo godrò!'' disse Re Boo, eccitato, e sparò il raggio. Il dipinto venne colpito e cominciò a creparsi, causando delle esplosioni. Nonostante fosse intrappolato dentro, Luigi stava chiaramente soffrendo.
(''You Idiot- Undertale OST-s'')
''LUIGI!'' urlò Mario. Non voleva più guardare. Si coprì gli occhi con il cappello, ma sentì le urla di Luigi e poteva capire cosa stava succedendo anche senza lo sguardo.
''MARIO! AIUTO, MARIO! MARIOOOOO!'' urlò Luigi, più forte che mai.
(''Requiem- Final Fantasy V OST'')
Non appena Luigi finì di urlare, il fratello maggiore sentì dei suoni di vetri rotti e di un'esplosione, e gli si gelò sangue nelle vene. Rialzò il cappello per vedere di fronte a sé e se ne pentì subito. Il dipinto in cui Luigi era intrappolato era distrutto in mille pezzi che cadevano dappertutto. Uno in particolare che mostrava la faccia di Luigi gli cadde davanti. Non vide altro che la sua faccia, eternamente bloccata in un urlo e un'espressione di pura paura, il resto erano tutti gli altri frammenti del dipinto.
Mario cadde in ginocchio, stringendo quel pezzo con le lacrime agli occhi. Non era rimasto più nulla del suo amato fratellino, neanche un capello. Il suo classico cappello verde era distrutto, assieme al suo corpo. ''No... oh, Luigi... perché tu? Perché tu e non io? No, no, no, no, no... No. No!'' singhiozzò. Sentiva Re Boo ridere come un pazzo, godendo della sua sofferenza. Voleva urlare.
''NOOOOOOOO!''
Mario si svegliò di soprassalto. Era di nuovo a casa, nel suo letto. Anche se lui e Luigi condividevano la camera da letto, diversi oggetti, compresi alcuni mobili, erano personali, e avevano ognuno il proprio letto. In preda al panico, si guardò freneticamente intorno per cercare Luigi e lo vide disteso sul fianco, rivolto verso di lui. Il suo petto si muoveva, con suo sollievo. Un gemito attirò la sua attenzione.
''Mario...? Cosa...?'' biascicò Luigi, un po' disorientato per essere stato svegliato in piena notte. Accese leggermente la lampada sul piccolo comò tra i due letti e controllò la sveglia. Era l'1:20. ''Mario, è l'una di notte passata. Perché sei sveglio? Qualcosa non va?'' chiese al fratello.
Mario non disse nulla. Respirava ancora pesantemente per l'incubo di prima.
''Hai avuto un brutto sogno, vero?'' chiese Luigi alzando le gambe per mettersi sopra il letto.
''Sì.'' disse Mario a bassa voce, inginocchiandosi accanto a Luigi.
''Era Bowser? Ha attaccato di nuovo?'' chiese Luigi.
''No. Peggio.'' rispose Mario.
''Che è successo?''
Mario sospirò. ''Ho avuto un incubo riguardo Re Boo.'' disse.
Luigi rimase scioccato. A volte entrambi avevano incubi piuttosto ricorrenti riguardo Re Boo, e lui lo sapeva bene perché aveva ancora paura dei fantasmi, anche se non altrettanto come in passato. ''Mamma mia!'' esclamò. ''È grave? Dimmi tutto.''
(''Sorrow- Pokémon Omega Ruby and Alpha Sapphire OST'')
Mario sospirò di nuovo. ''Ero in una dimensione che non conoscevo. Ti ho visto, con il Poltergust in mano, e anche tu mi avevi visto. Volevo abbracciarti, ma sono stato bloccato da una barriera. E poi Re Boo si è fatto vedere e hai cominciato a combattere contro di lui.'' spiegò.
''Non posso mica lasciarti sulle spine, Mario. Lo sai.'' gli disse Luigi.
Il fratello più anziano cominciò a sentirsi nervoso mentre spiegava, dato che stava arrivando alle parti peggiori. Non aveva nemmeno prestato attenzione a ciò che aveva detto Luigi. ''Non potevo distruggere la barriera, potevo solo guardare. Hai cercato di affrontarlo, ma poi ha creato dei miei cloni per farti cadere in trappola. Ha funzionato, e poi ti ha sopraffatto... ti colpiva con la lingua, bombe, palle di fuoco e fulmini. Rideva come un pazzo a ogni colpo, ed eri troppo debole per stare in piedi. Quel che è peggio... ha perfino distrutto il tuo Poltergust.'' continuò, sempre più esitante.
L'uomo in verde reagì con shock. Preferirebbe che Bowser lo bruciasse a morte anziché perdere la sua unica protezione contro i fantasmi. ''Oh, no... piuttosto muoio, ma non perdo il Poltergust.'' ammise. Quando disse questa frase, Mario lo guardava tristemente, e non gli era piaciuto quello che aveva sentito, dato che sembrava tremare. ''Mario, che c'è? Sembri come se avessi visto una cosa terribile.'' gli chiese.
''Qui c'è il peggio... Non so se dovrei dirtelo.'' disse Mario.
''Dimmi, fratello.'' lo incoraggiò Luigi.
''Re Boo ha... ha cominciato a torturarti con la sua magia nera. Poi ha creato una cornice e ti ha imprigionato in un dipinto. Sono tre volte che lo ha fatto con me, conosco fin troppo bene quella sensazione.''
Mario era molto esitante a finire la storia. Gli tremavano le mani, e non poté guardare in faccia il fratello. Quando Luigi gli mise una mano sulla spalla per incoraggiarlo, rialzò la testa e continuò la spiegazione. ''Quando ha fatto ciò, ha fatto scomparire la barriera. Ma non c'era nulla che potevo fare per salvarti, e Re Boo ha cominciato a bombardare il dipinto, ignorando le mie suppliche. Potevo sentirti urlare, e poi... e poi...'' spiegò, ma non riuscì a finire perché la sua voce si era rotta.
Luigi notò che delle lacrime facevano capolino negli occhi di suo fratello. ''E poi?'' chiese.
(''Sorrow- Pokémon Omega Ruby and Alpha Sapphire OST-s'')
(''Sad Girl- Super Mario Galaxy OST'')
''Ha distrutto il dipinto! Con te all'interno!'' concluse Mario, scoppiando in singhiozzi. ''Non era rimasto più nulla di te! Il tuo cappello, i tuoi vestiti, nemmeno un capello!'' Dopo aver finito di raccontare cosa era successo, si coprì la faccia con le mani, piangendo rumorosamente.
Luigi si sentì subito senza fiato per quanto era scioccato. ''Cosa?!'' esclamò.
''Sì! Quello psicopatico ti ha ucciso di fronte a me! Oh, Lu(2), non sai quanto è stato orribile!'' piagnucolò Mario.
''Vieni qui.'' disse Luigi, allargando le braccia, e Mario si sporse subito in avanti, abbracciandolo. ''Va tutto bene, Mario. Sono qui, e sto bene. Non verrò rapito da dei Boo nel cuore della notte.''
''Luigi, tu non hai la minima idea di quanto Re Boo mi perseguiti. Nessun altro mi fa quest'effetto.'' disse Mario.
''Davvero? Re Boo ti spaventa?'' chiese Luigi.
''Sì. Ho paura di Re Boo. Ho incubi su di lui perché mi fa sempre sentire debole. È uno psicopatico. Ogni volta, quelle notti in cui mi ha catturato e imprigionato in dipinti, non potevo assolutamente fare nulla contro di lui. Non potevo difendermi, non potevo sconfiggerlo, non potevo uscire da quei dannati dipinti, e potevo solo aspettare che tu venissi a salvarmi, mi faceva sempre sentire impotente, e io lo odio. Lo detesto, odio essere così debole..." rispose l'uomo in rosso, allontanandosi dall'abbraccio.
"Non sei debole, Mario. Anzi, tu hai salvato il Regno dei Funghi così tante volte che ormai qui sei come una leggenda.'' gli disse Luigi.
''Luigi, ho sconfitto Bowser centinaia di volte. Eppure non posso sconfiggere un fantasma troppo cresciuto.'' Mario sembrava pieno di vergogna. ''Luigi... Come puoi prenderti la briga di salvarmi dai fantasmi dopo quello che ti ho fatto?'' chiese, voltando le spalle al fratello e chiudendo gli occhi.
''Mario, non so cosa intendi.'' commentò Luigi, confuso.
"Quando Re Boo attacca, non riesco mai sconfiggerlo, e quel che è peggio, ti metto sempre in pericolo. Ogni volta rischi la tua vita per me, e sei costretto ad affrontare un sacco di traumi a causa mia. Quel che è peggio, due settimane fa ho trascinato anche Peach e i Toad. Perché ti metti in pericolo in questo modo se non restituiamo nemmeno il favore?" chiese Mario. Poco dopo, sentì una leggera presa sul suo corpo. Luigi gli aveva messo le mani sulle spalle, girandolo delicatamente verso di lui in modo che potesse guardarlo in faccia.
''Non dirlo, Mario. Primo, sono venuto a salvarti di mia spontanea volontà. Entrare in quel palazzo infestato dopo la tua scomparsa è stata una mia scelta. Tu sei mio fratello, e non potrei mai abbandonarti. Secondo, non è colpa tua se soffro di fasmofobia. Terzo, ciò che è successo non è colpa tua. Nessuno di noi si aspettava che l'invito a quell'hotel fosse una trappola. Quando ho visto quelle persone, ho notato qualcosa di strano, ma non ci ho prestato molta attenzione perché volevo che ci godessimo la vacanza. In parte è stata colpa mia. Avrei dovuto aspettarmelo, ma mi sono reso conto che qualcosa non andava solo durante la notte, quando le urla di Peach mi hanno svegliato.'' disse Luigi.
(''Sad Girl- Super Mario Galaxy OST-s'')
(''Family- Super Mario Galaxy OST'')
Mario rimase in silenzio per quasi un minuto. Luigi era sempre stato così buono con lui, anche se era bloccato nella sua ombra. Spesso era così impegnato che non riusciva a mantenere le promesse di passare la giornata con lui, quindi perché si preoccupava di mettersi in pericolo mortale per salvarlo? ''Luigi... perché affronti tutti questi traumi che ti segneranno a vita? Perché rischi sempre la vita per me?'' chiese.
''Perché sono tuo fratello, Mario. I fratelli si aiutano a vicenda. Se ti succedesse qualcosa perché non ho fatto nulla per impedirlo, non me lo perdonerei mai. Non rimpiango di aver affrontato Re Boo. L'ho fatto una volta, l'ho fatto due volte, l'ho fatto tre volte e lo farei di nuovo.'' dichiarò Luigi.
L'uomo in rosso non si aspettava questa dichiarazione. Non credeva di meritare un fratello così premuroso. ''Cosa ho fatto per meritarti?'' chiese.
Luigi notò che Mario aveva gli occhi ricoperti di lacrime e stava singhiozzando di nuovo. Gli afferrò delicatamente le guance e premette la sua fronte contro quella del fratello. ''Andrà tutto bene, Mario. Sono qui.'' gli disse.
''Luigi... Sono stufo di sentirmi impotente quando Re Boo mi attacca... non voglio mai più passare questa situazione, e se ti traumatizza ancora, non potrò sopportarlo.'' mormorò Mario, abbracciando il fratello e piangendo sul suo petto.
''Starò bene, Mario. Non piangere. Se Re Boo tornerà, combatterò ancora. Te lo prometto.'' lo consolò Luigi, stringendolo in un forte abbraccio e lasciandolo piangere sul suo petto. Gli strofinò la schiena e mosse delicatamente le dita tra le ciocche dei suoi capelli color castano cioccolato. Non gli importava che le sue lacrime gli stessero bagnando il pigiama, voleva che Mario stesse meglio.
''Grazie, Luigi. Grazie per non aver rinunciato a me.'' disse Mario, commosso, dando a Luigi un bacio sulla guancia. Era così contento di avere un fratello così altruista e premuroso.
''Ma certo, fratellone. Tu non hai mai smesso di credere in me, e io ricambio sempre il favore.'' rispose Luigi, e Mario smise di piangere.
''Ora sto meglio. Grazie.''
''Prego.''
(''Family- Super Mario Galaxy OST-s'')
(''Piranha Plant Lullaby- Super Mario 64 OST'')
''Ehi, Luigi? Vorrei chiederti una cosa.'' disse Mario.
''Sì, che c'è?'' chiese Luigi.
"Ti dispiace se dormo con te nel tuo letto?" chiese Mario.
''Va bene.'' rispose Luigi, permettendogli di mettersi sotto le coperte.
I letti erano grandi quel tanto che bastava per due adulti, e Mario sapeva che era già successo: spesso permetteva a Luigi di dormire nel suo letto quando aveva un incubo.
"Domani mattina ti preparerò la colazione, così ti sveglierai di buon umore. Ti porterò anche il caffè.'' disse Luigi.
''Awww, grazie, Lu. Sei incredibile. Ti voglio bene, mio caro fratellino.'' disse Mario, arruffando affettuosamente i capelli di Luigi.
''Anch'io ti voglio bene, mio caro fratellone.'' ridacchiò Luigi.
Mario emise un forte sbadiglio. ''Beh, notte-notte, Luigi.'' mormorò, dando a Luigi un bacio della buonanotte sulla guancia e appoggiando la testa sulle sue gambe.
''Notte-notte, Mario.'' disse Luigi.
Prima che potesse chiudere gli occhi, Mario sentì le labbra di suo fratello entrare in contatto con la sua pelle, con Luigi che gli schioccò un bacio della buonanotte sulla fronte. Dopo questo, si era già addormentato.
Luigi spense la lampada e si sdraiò su un fianco mentre stringeva a sé il fratello, sussurrandogli parole di conforto in italiano. ''Andrà tutto bene, Mario. Non preoccuparti per me. Se Re Boo ritorna, ti proteggerò e lo sconfiggerò di nuovo. Lo prometto.'' disse. A parte il professor Strambic, che gli aveva insegnato ad usare il Poltergust, non c'era nessuno più qualificato di lui nella caccia ai fantasmi. Poco dopo, Mario stava sorridendo, e si rannicchiò più a fondo nel suo petto, russando come al solito.
(''Piranha Plant Lullaby- Super Mario 64 OST-s'')
(''Ending Part 2- Yoshi's Island OST'')
La stanza era silenziosa a parte il russare di Mario, e Luigi lo sentì un paio di volte borbottare nel sonno il suo nome e poi chiamarlo "numero 1" in tono allegro. Stava già sognando un'altra impresa compiuta dal suo amato fratellino? Non poteva conoscere i suoi sogni, ma sapeva che era davvero orgoglioso di essere il suo fratello gemello maggiore. Stava per addormentarsi, ma sentì una vocina che gli sussurrava qualcosa all'orecchio. Era sempre Mario, ma la sua bocca era così vicina al suo orecchio che poteva sentirla meglio.
''Grazie, Luigi... Sei il migliore, fratello.'' mormorò Mario. Proprio come pensava! Anche se stava sussurrando, Luigi poteva percepire l'orgoglio nella sua voce.
Sentendo queste parole, Luigi si lasciò scappare una lacrima. ''Oh, Mario...! Grazie! Ti voglio un bene dell'anima!'' pensò, commosso. Che bravo fratello maggiore che aveva! Lo abbracciò ancora più forte di prima, e sentì Mario fare lo stesso. Poco prima di chiudere gli occhi, vide Mario muoversi nel sonno, appoggiandogli la testa in grembo.
''Sogni d'oro, Mario. Luigi sarà sempre con te.'' sussurrò Luigi, dando a Mario un altro bacio sulla fronte. Sempre stringendolo tra le sue braccia, si addormentò, sperando che la sua presenza gli avrebbe dato conforto per il resto della notte.
Mario non ebbe più incubi quella notte. Quando si svegliò la mattina dopo, Luigi gli aveva portato il caffè non appena lo aveva sentito sbadigliare. Il caffè era bello caldo. Scese in cucina, e una colazione abbondante lo aspettava in tavola. Prima ancora che Luigi potesse salutarlo, gli diede un abbraccio. ''Buongiorno, Luigi. Grazie ancora per ieri notte.'' gli disse, baciandolo sulla guancia per dirgli buongiorno.
''Oh, buongiorno. Sei il benvenuto, Mario. Qualunque cosa per il mio fratellone preferito.'' disse Luigi, ricambiando il bacio del buongiorno.
''Oh, Luigi, mi scaldi il cuore!'' pensò Mario, mentre mangiava fette biscottate alla marmellata di ciliegia e crespelle dolci e beveva un cappuccino caldo. Rivolse al fratello un pollice in su e un grosso sorriso sotto i baffi, che Luigi ricambiò. Era così contento di avere un fratellino così dolce, premuroso, altruista, sensibile e coraggioso. Luigi era un grande ghostbuster, ma per lui era il migliore fratello minore del mondo, e non avrebbe voluto niente o nessun altro al suo posto.
(''Ending Part 2- Yoshi's Island OST-s'')
A/N: Menomale che Luigi è un esperto nel combattere i fantasmi. Mario ha un fratello fantastico che affronterebbe le sue peggiori paure per lui! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo al prossimo one-shot! A presto!
(1): Nella trilogia di Luigi's Mansion, Luigi porta sempre un Poltergust sulle spalle come uno zaino. A differenza degli altri giochi del franchise, non è in grado di saltare.
(2): In Super Mario Bros. Il film, Mario si rivolge spesso a Luigi con un soprannome affettuoso, chiamandolo "Lu" in segno di affetto.
