A/N: Ehi, ragazzi! Nel capitolo precedente, Mario ha avuto un orribile incubo riguardo Re Boo, e ha chiesto a Luigi di dormire nel suo letto. Adesso iniziamo questo capitolo. Dalle mie parti, in Europa, la festa dei fratelli è il 31 maggio, mentre in America (dove non è ancora riconosciuta completamente) è il 10 aprile. Come tale, questo one-shot sarà dedicato alla festa dei fratelli. Ho anche fatto qualcosa sul mio canale Youtube a riguardo, e il capitolo prenderà ispirazione dal mio video, un fandub di un fumetto a cui ho aggiunto qualcosa di mio. Prima di iniziare, vi ricordo una cosa riguardo le recensioni. Per favore, fatemi sapere cosa ne pensate dei capitoli quando fate le recensioni e mi fate una richiesta, senza i vostri pensieri sui capitoli che ho scritto mi sembra un po' brutto. Però vedo che questa serie sta avendo successo, quindi non mi lamento tanto. Fine premessa, possiamo cominciare!


Capitolo 5: Buona festa dei fratelli!

(''Goomba Village- Paper Mario 64 OST'')

Era un bel mercoledì soleggiato nel Regno dei Funghi. Sentendo la sveglia delle 7, Luigi si svegliò presto. Appena si alzò dal letto, il suo sguardo si posò sul calendario nella stanza. Era il 31 maggio!

''È la festa dei fratelli! Devo preparare un regalo per Mario!'' esclamò Luigi. Andò a farsi la doccia in fretta e furia e scese subito in cucina per preparare la colazione.

La festa dei fratelli non era ufficiale come la festa del papà, la festa della mamma o perfino la festa dei nonni, ma col tempo si era diffusa abbastanza velocemente, e Mario e Luigi cercavano di festeggiarla insieme come potevano.

Mario si svegliò mezz'ora dopo. ''Ho dormito troppo...?'' mormorò. Non aveva sentito la sveglia suonare. Anche lui guardò il calendario, e reagì con sorpresa quando vide che giorno era. ''Oh, no! Oggi è la festa dei fratelli, e non ho ancora preso un regalo per Luigi!'' esclamò. Lui e Luigi adoravano la festa dei fratelli, e dimenticarla era per loro una delle cose peggiori di sempre. Si fece la doccia, si pettinò i baffi e si vestì, e fu allora che sentì l'odore delizioso proveniente dalla cucina. Era già pronta la colazione? Scese le scale, e quando Luigi lo vide, lo colse di sorpresa abbracciandolo così forte che lo sollevò da terra.

''Buona festa dei fratelli, Mario!'' disse Luigi ad alta voce, mentre abbracciava il fratello.

''Oh, grazie, Luigi! Buona festa dei fratelli anche a te!'' disse Mario, e gettò le braccia al collo di Luigi, ricambiando il suo abbraccio. ''Non ho dormito troppo, vero?''

''No, sei arrivato giusto in tempo! Ti ho preparato la colazione: pancake alla marmellata e tè caldo!'' rispose Luigi, rimettendo Mario a terra.

''Grazie!'' disse Mario felicemente, e i due fratelli cominciarono subito a fare colazione. Mentre mangiava, si ricordò di non aver preso un regalo per Luigi.

''Allora, cosa faremo insieme?'' chiese Luigi.

''Adesso non posso. Devo andare alla Città dei Funghi a fare la spesa. Attraverserò il Ponte dei Funghi.'' disse Mario.(1)

''Oh...'' disse Luigi, deluso. Inoltre, non era molto convinto, come se suo fratello gli stesse mentendo. ''Ma sei sicuro di doverlo fare? Sono andato a fare la spesa venerdì, e comunque Fungopoli è molto più vicina.''

''Devo andare a prendere alcune cose. Tornerò nel pomeriggio.'' disse Mario, cercando di non insospettirlo.

''Allora non ce la farai a tornare per pranzo? Che cosa mangerai?'' chiese Luigi.

''Mi sono preparato un panino con il tonno. Non preoccuparti, mi basterà.'' rispose Mario.

''Capisco. Forse riceveremo dei regali quando sarai a casa.'' disse Luigi.

Mario rise un po'. ''Sì, forse sì.'' disse. ''Devi fare qualcosa?'' chiese poi.

''Ora che ci penso, sì. Diciamo che Peach mi ha chiamato per aggiustare il suo vestito.'' rispose Luigi.

Mario era sorpreso. ''Da quando in qua sei bravo a cucire?'' chiese.

''Siamo molto versatili, lo sai. Comunque, ho imparato a cucire quando eri assente, e la principessa Peach mi ha insegnato un po' di più. Comunque, mi ha chiesto di ricucirle il vestito. Quando Bowser l'ha rapita sabato, una manica del suo vestito si è strappata.'' disse Luigi.

(''Goomba Village- Paper Mario 64 OST-s'')

Sentire che Bowser aveva strappato il vestito della principessa lasciò Mario scioccato. Come aveva fatto a non accorgersene prima, quando aveva salvato Peach? Questa scoperta lo fece infuriare. ''Grrrr! Che rabbia! Se Bowser la rapisce di nuovo, gliela farò pagare!'' sbottò, colpendo la porta con un pugno. Il suo sfogo era era così improvviso che spaventò accidentalmente Luigi.

''M-Mario! Non fare pazzie, per favore!'' gridò Luigi, tremando.

Mario si girò, e quando vide Luigi, la sua rabbia svanì e venne sostituita da rimpianto per avergli fatto paura. Gli si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla. ''Oh, scusami, Luigi. Non l'ho fatto apposta.'' gli disse.

''Non importa, Mario.'' disse Luigi.

''È davvero gentile da parte tua aggiustare il vestito di Peach.'' disse Mario, rivolgendo al fratello un sorriso gentile.

''Non penserai mica di essere l'unico che tiene a lei, vero?'' chiese Luigi. ''Non sono te, ma è pur sempre una mia amica.''

''Ne sarà molto felice. Adesso vado a prendere il mio kart, devo andare.''

''Va bene! Vedi di non fare tardi!''

Mario e Luigi si abbracciarono, pronti per fare quello che dovevano fare. Sarebbero stati da soli, ma questo dava loro il tempo di fare ciò che volevano fare.

''Ci vediamo questo pomeriggio, Luigi.'' disse Mario.

''A più tardi, Mario!'' disse Luigi.

Prima di uscire, Mario salutò il fratello baciandogli la guancia, poi accese il suo kart e partì verso la Città dei Funghi.

(''Mushroom Bridge & Mushroom City- Mario Kart: Double Dash! OST'')

Mentre guidava, Mario non aveva idea di cosa regalare a Luigi. Voleva prendergli qualcosa di bello. Mentre ci pensava, vide alcuni dei suoi amici e li salutò.

''Ciao, Yoshi!''

(''Ciao, Mario!'')

''Ciao, Toadette!''

''Ciao!''

''Ciao, Lakitu!''

''Salve, Mario!''

Un'ora e mezza dopo, raggiunse l'autostrada, ma quando arrivò a metà strada tra l'autostrada e il Ponte dei Funghi dieci minuti dopo, si ritrovò davanti una cosa veramente frustrante: un ingorgo stradale.

''Sarà una lunga giornata...'' commentò Mario. Stare nel traffico era decisamente stressante, e cominciò a chiedersi se anche quelle persone stavano andando alla Città dei Funghi per prendere un regalo per i loro fratelli o dovevano andare a lavorare. In breve tempo, rumori di clacson cominciarono a riempire l'area, irritando anche alcuni Toad di passaggio che stavano aspettando sulle strisce pedonali per fare l'autostop a poca distanza dal ponte.

(''Mushroom Bridge & Mushroom City- Mario Kart: Double Dash! OST-s'')

30 minuti dopo...

Ci volle mezz'ora affinché Mario potesse arrivare al ponte, ma c'erano così tante auto che finì per muoversi a 10 km all'ora e a fermarsi ogni secondi. Non era neanche arrivato in città e stava già perdendo la pazienza. Ora anche lui stava cominciando a perdere la calma, e stava suonando ripetutamente il clacson da cinque minuti. ''Vi muovete o no?! Sto aspettando da 30 minuti! Devo comprare un regalo per mio fratello!'' urlò rabbiosamente. Non prese il cellulare dalla tasca per sentire un po' di musica perché non voleva mettersi nei guai e complicarsi ulteriormente le cose. ''A proposito di Luigi, mi chiedo se se la sta passando meglio.''


(''Mario's House- Mario & Luigi: Superstar Saga + Bowser's Minions OST'')

Intanto, a casa, Luigi guardò il vestito di Peach, che aveva messo nell'armadio. La sua manica sinistra era davvero strappata, e sembrava sul punto di staccarsi dal resto. ''È più grave di quanto pensassi... Sta cadendo a pezzi. Non importa! Ci pensa Luigi!'' disse, determinato. Prese il vestito, andò in salotto, dove c'era la sua macchina da cucire, e la accese. ''È solo uno strappo però, non dovrei metterci tanto.''

Si mise al lavoro, passando la parte strappata del vestito sotto l'ago della macchina per cucire e tirando verso di sé, stando attento a non danneggiare ulteriormente il tessuto. In cinque minuti era già tutto finito, ma ora doveva fare un'altra cosa: lasciare il vestito così renderebbe visibile il fatto che era stato ricucito, e sapeva che questi vestiti si rovinavano facilmente con l'acqua, quindi decise di stirarlo. Prima di farlo però aveva bisogno di aiuto con qualcosa. Voleva anche fare un regalo per Mario, e gli era venuta un idea, così prese il suo cellullare.

Toad stava curando i giardini del castello quando sentì una suoneria. Gli stava squillando il cellulare. Premette il pulsante verde e rispose alla chiamata. ''Pronto?'' chiese.

''Ciao, Toad. Sono io, Luigi.'' disse Luigi.

''Buongiorno, Luigi! Non mi aspettavo di ricevere una chiamata da te. Cosa succede?'' chiese Toad, sorpreso.

''Mi stavo occupando del vestito di Peach, e avrei bisogno di aiuto per una cosa.'' rispose Luigi.

''Ah, lo so, la manica strappata. Grazie, la principessa lo apprezzerà molto. Io, Toad Blu e Toad Giallo stavamo annaffiando le aiuole nel giardino, ma penso di poter venire da te.'' disse Toad.

''Va bene. Ti ringrazio, Toad. Ho appena finito di rammendare lo strappo. Vorrei fare una sorpresa per Mario, e tornerà questo pomeriggio.'' disse Luigi. ''Adesso comincio a stirare il vestito, e dopo si dovrà raffreddare. Incontrami verso le dieci, poi consegnale il vestito per me.''

''Grazie, Luigi. La principessa ne sarà davvero felice. Ci vediamo dopo.''

Finita la chiamata, Luigi mise il vestito sull'asse da stiro e cominciò a stirare, facendo attenzione a non lasciare il ferro da stiro fermo nello stesso punto per troppo tempo per evitare di bruciare tutto. Un quarto d'ora dopo, era tutto finito.

''Ecco! Come nuovo!''

Soddisfatto del suo lavoro, Luigi mise il vestito in una piccola scatola e aspettò. Vide Parakarry portare qualcosa alla sua porta un paio di volte, e vedendo che erano regali, decise che li avrebbe aperti più tardi, quando Mario sarebbe tornato a casa. Più tardi, sentì qualcuno bussare alla porta. Guardò l'orologio appeso alla parete. Erano quasi le 10:00. Aprì la porta, e c'era Toad. ''Okay, Toad, ho finito di aggiustare il vestito della principessa. Ora puoi portarglielo.'' gli disse, passandogli la scatola.

''Grazie, Luigi. La principessa Peach ne sarà molto felice. Ci vediamo dopo!'' disse Toad, e si diresse verso il castello.

La prima commissione era stata completata. Adesso Luigi doveva trovare un regalo per Mario, ma non sapeva cosa fare. ''Cosa potrei dargli? Lui ha già tutto.'' pensò. Aveva della lana di riserva, ma presto sarebbe arrivata l'estate, e non lo si potrebbe indossare se non in inverno, ma più ci pensò, più non riuscì a trovare altri possibili regali da fare, ed ebbe un'idea. ''Ci sono! Un maglione nuovo!'' esclamò. Prese la lana e un po' di stoffa e si mise al lavoro, preparando i tessuti, lavorando a maglia e tingendo la lana di rosso.

(''Mario's House- Mario & Luigi: Superstar Saga + Bowser's Minions OST'')


(''Coconut Mall- Mario Kart Wii OST'')

Dopo essere rimasto bloccato in mezzo al traffico per diversi infiniti minuti, Mario riuscì finalmente ad arrivare alla Città dei Funghi. ''Finalmente! Non ce la facevo più!'' sbuffò, stressato. Controllò il cellulare e vide che erano le dieci e mezza. Nonostante la Città dei Funghi sia una città molto grande, non era questa la capitale, era Fungopoli. Dopo aver parcheggiato il kart, cominciò a girare per l'immensa città in cerca di un regalo da dare a Luigi.

Trovò un centro commerciale, ma visto che voleva un bel regalo per lui, aveva difficoltà a trovare qualcosa di soddisfacente. Visitò prima la sezione sportiva al secondo piano, ma non prese nessun abito sportivo perché entrambi i fratelli ne avevano già di nuovi, così come oggetti come mazze da golf e mazze da baseball, e non trovò altro di interessante.

Andò alla sezione cinema al quarto piano, dove venivano venduti dei CD di vari film, ma rimase deluso dai film in vendita.

Sapendo che Luigi odiava la polvere e lo sporco, pensò di andare al quinto piano e prendergli un aspirapolvere nuovo, ma dovette a malincuore lasciar perdere perché non c'era spazio per portarne uno nel kart e non aveva abbastanza monete con sé per comprarne uno (quelli in vendita costavano tra le 600 e le 800 monete).

Erano più di due ore che Mario cercava qualcosa e senza risultati, ed era quasi l'una. Più il tempo passava mentre continuava a cercare, più diventava stressato. Dopo alcuni altri tentativi falliti, era così frustrato che voleva rompere qualcosa, così corse in un bagno maschile vuoto per sfogarsi lontano da occhi indiscreti, e dopo aver urlato, si sedette sul gabinetto. ''OK. Stai calmo, Mario. Mantieni la calma e non fare casini o Luigi ti sgriderà.'' pensò, mentre faceva la pipì. Senza altre opzioni, prese il cellulare e fece una chiamata.

Intanto, a New Donk City, la sindaca Pauline era nel suo ufficio a tenere d'occhio delle scartoffie quando le squillò il telefono.(2) Andò a vedere il numero e la suoneria, e riconoscendo il suono, rispose. ''Pronto?'' disse.

''Ciao, Pauline!'' disse Mario, sollevato che avesse risposto.

''Mario! Non mi aspettavo di ricevere una telefonata da te!'' esclamò Pauline.

''Come vanno le cose da te?'' chiese Mario.

''Tutto normale. Al momento mi sto occupando di alcune cose.'' disse Pauline. ''È tutto apposto? Sembri agitato.'' chiese poi.

''A dire la verità, avrei bisogno di aiuto. Ti volevo chiedere un favore da amico. Vedi, oggi è la festa dei fratelli, e stavo cercando un regalo per Luigi.''

Pauline rimase sorpresa dalla richiesta di aiuto. ''E non stai avendo fortuna?'' chiese.

''No.'' rispose Mario, frustrato. ''Sono al centro commerciale della Città dei Funghi, e sto cercando un regalo per Luigi da più di due ore, ma niente mi soddisfa. Ho dovuto pure rinunciare a prendergli un nuovo aspirapolvere perché non ho monete a sufficienza e non c'è spazio a sufficienza nel kart per trasportarlo.''

''Tieni molto a tuo fratello.'' disse Pauline.

''Certo che tengo a lui. Siamo gemelli, e io sono il maggiore. Mi ero completamente dimenticato che la festa dei fratelli era oggi e non avevo preso un regalo per lui in anticipo. Ho cercato ovunque, ma non ho trovato nulla di buono.'' disse Mario.

''Penso che tu stia pretendendo troppo da quello che cerchi.'' disse Pauline.

''Pauline, ho così tante pretese per il regalo perché Luigi è una persona speciale. È sempre stato al mio fianco da quando eravamo nati, e quindi volevo ricambiargli il favore con un regalo altrettanto speciale. Non voglio deluderlo.'' spiegò Mario. Il suo tono era pieno di tristezza.

''Ti suggerisco di prendergli qualcosa di semplice. Non conosco tuo fratello come te, ma apprezzerà il gesto anche se gli fai un regalo insignificante perché è il pensiero che conta. '' suggerì Pauline.

Gli occhi di Mario si spalancarono come piatti da cucina. Non ci aveva nemmeno pensato! Era così preso dal voler un regalo speciale per Luigi che il suo cervello si era sovraccaricato e gli era completamente sfuggito dalla testa!

''Mi hai appena fatto venire in mente un'idea! Grazie, Pauline!'' disse Mario, sentendo lo stress volare via come la nuvola di un Lakitu.

''Bene, Mario. Adesso devo andare, ho un sacco di scartoffie da sistemare. Spero di sentirti presto.''

''OK, ciao-ciao!''

Soddisfatto, Mario riattaccò. Prese l'ascensore e andò al primo piano, dove erano in vendita dei vestiti. Una maglia verde attirò la sua attenzione, e chiese ai sarti di fare alcune modifiche cucendo sopra qualcosa.

Nel frattempo, si era fatta l'una e mezza. ''Hmmm, mi è venuta fame.'' pensò Mario, prendendo il suo panino e cominciando a mangiare, ricordandosi di buttare la carta stagnola. Mezz'ora dopo, le modifiche furono completate, e a Mario venne restituita la maglia, che mise in un pacchetto. Il prezzo era normalmente di trenta monete, ma le modifiche avevano aggiunto un costo di quaranta monete, così pagò settanta monete. ''Grazie. Questo mi basterà.'' disse.

Avendo preso quello che cercava, Mario uscì dal centro commerciale. Erano le due, e doveva tornare a casa. Accese il suo kart e cominciò la strada del ritorno a casa, chiedendosi come se la stava cavando Luigi.

(''Coconut Mall- Mario Kart Wii OST-s'')

Nel periodo in cui Mario era al centro commerciale, Luigi era ancora a casa, e stava lavorando duramente, cucendo e lavorando a maglia per tre ore senza mai fermarsi. Quando aveva finalmente finito il regalo per suo fratello e lo aveva impacchettato, era esausto.

''Finalmente... Ho finito il mio regalo per Mario. Spero che gli piaccia.'' disse Luigi. Erano le due passate, e in quel momento si rese conto di avere una gran fame, in quanto non aveva fatto una singola pausa nel corso delle tre ore, nemmeno una pausa pranzo, e si preparò un panino con prosciutto e formaggio. Dopo aver finito di mangiare, sbadigliò rumorosamente. ''Sono sfinito... mi sento le braccia intorpidite... Penso che schiaccerò un pisolino...'' mormorò, e si addormentò sul divano. Dopo aver lavorato duramente per tutta la mattina, aveva disperatamente bisogno di un po' di riposo.


(''Princess Peach's Castle- Super Mario Odyssey OST'')

Intanto, Mario stava tornando a casa. Rimase bloccato di nuovo nel traffico a metà strada, ma l'autostrada non era affollata come durante la mattina, e alle tre e mezza, era tornato a Fungopoli. Decise di fare una visita alla principessa Peach per controllare come stavano andando le cose, e bussò alla porta della camera della principessa.

''Entra.'' disse Peach. La porta si aprì, e Peach fu felice di vedere Mario. ''Oh, ciao, Mario!''

''Buon pomeriggio, Principessa!'' la salutò Mario, alzando il cappello. ''Come va oggi?'' chiese poi.

''Tutto apposto. Toad è arrivato nella mia stanza stamattina. Aveva detto che gli era stato chiesto di consegnarmi il vestito.'' rispose Peach.

A sentire questa cosa, Mario cominciò a sentire un pizzico di rabbia verso Bowser. Luigi gli aveva detto che Bowser aveva strappato una parte del vestito di Peach, ma era vero? ''Peach, ho bisogno che tu mi dica una cosa.'' disse.

''Di che si tratta?'' chiese Peach.

''Il tuo vestito. Luigi ha detto che quando Bowser ti ha rapito sabato scorso, ti aveva strappato la manica. È tutto vero?''

La bella principessa rimase in silenzio per un po'. Sapeva che Mario non era arrabbiato con lei, ma era una questione che non le piaceva. Non sapeva cosa dire, ma Mario aspettò con pazienza la risposta.

''Sì, Mario. È tutto vero. Tu non te ne eri accorto, ma Luigi lo aveva notato quando stavamo tornando al castello. Bowser non mi ha fatto altro, per fortuna, ma detesto il suo essere così possessivo di me.'' ammise Peach.

A Mario non piacque per niente ciò che aveva sentito. Se non fosse nel castello di Peach, gli sarebbe venuto l'impulso di urlare a squarciagola. ''Oh, che seccatura! Non accetta mai un ''No!'' come risposta!'' commentò, irritato. ''E per poco non faceva del male a te.'' Mentre disse la seconda frase, tuttavia, il suo tono si fece più pacato, e appoggiò delicatamente le sue mani sulla mano delicata di Peach.

Peach rise un po'. Le piaceva Mario perché non era come Bowser, o qualche altro nobile snob interessato a lei solo per il suo status. Anche se era un popolano, un semplice idraulico, era più nobile di molti pretendenti ai suoi occhi. Era sempre gentile con lei e non esitava mai a venire in suo aiuto quando era in pericolo. ''E tu, Mario? Cos'hai fatto oggi?'' chiese.

''Sono andato alla Città dei Funghi per comprare un regalo per Luigi. Oggi è la festa dei fratelli, e visto che è un fratello fantastico, volevo fargli un regalo speciale.'' rispose Mario.

''Oh, Mario. Sei proprio dolce.'' disse Peach. Si chinò e baciò Mario sul naso.

L'idraulico diventò tutto rosso, e ci volle un po' per ricomporsi, dato che rideva per l'imbarazzo. ''Grazie, Peach. Comunque, non è stato affatto facile. Prima sono rimasto bloccato in mezzo al traffico, e quando sono arrivato al centro commerciale, non riuscivo a trovare un regalo che mi soddisfaceva.'' disse.

''Beh, la mattina e la sera sono le ore di punta, visto che le persone vanno al lavoro o tornano a casa in quel periodo.'' disse Peach. ''Cos'è successo?'' chiese.

''Ho passato due ore a cercare, ma non ho avuto successo. Ero così frustrato che mi sono chiuso in bagno per urlare e ho telefonato un'amica per chiederle aiuto.'' rispose Mario. ''Ti ricordi di Pauline?''

Peach rimase piuttosto sorpresa. ''Oh, adesso mi ricordo.'' disse.

''Bene. Ne ho parlato con Pauline, e ha detto che pretendevo troppo dal mio regalo per Luigi. Mi ha suggerito di prendergli qualcosa di semplice.'' disse l'idraulico.

''Aveva ragione. Non puoi pretendere così tanto da un regalo.'' gli disse Peach.

''Peach, questo è diverso. Ho tanti amici qui, ma mio fratello è insostituibile. È una persona speciale, mi sono agitato così tanto per il mio regalo perché volevo che fosse degno di lui. L'ultima cosa che vorrei fare è deluderlo il giorno della festa dei fratelli non portandogli niente o facendogli un pessimo regalo, e se così fosse, non me lo perdonerebbe mai.'' sospirò Mario. ''La cosa peggiore è che mi ero completamente dimenticato che oggi è la festa dei fratelli, e me lo sono ricordato solo stamattina. Non mi ero neanche preparato in anticipo per prendergli un regalo.''

La principessa non si stupì. I due fratelli erano uniti da un legame indissolubile, e Luigi era un suo caro amico e il suo protettore assieme a Mario, quindi poteva capire perché era una questione così importante per lui. ''Ehi, Mario? A proposito di Luigi, c'è una cosa che devo dirti.'' disse.

''Dimmi.'' disse Mario.

''Stamattina, Toad è andato nella mia stanza e mi ha consegnato il mio vecchio vestito. Ero davvero sorpresa quando ho visto che lo strappo sulla manica era stato aggiustato e che il vestito era stato appena stirato. Toad mi ha detto che Luigi gli aveva chiesto di fargli un favore.'' disse Peach.

Mario sorrise. ''Allora non stava mentendo quando ha detto che ti avrebbe ricucito il vestito.'' disse.

''E io sono molto contenta di sapere che ha mantenuto la promessa. Avrei voluto andare a casa tua per ringraziarlo, ma Toad mi ha detto che era occupato e tu non c'eri.'' disse Peach, sorridendo.

''Posso dire con certezza che mio fratello è una persona eccezionale.'' commentò Mario orgogliosamente.

Peach annuì. ''Anche se Luigi non è te, vedo molto di te in lui. Sai, ammetto che è come un fratello per me.''

Mario fu molto sorpreso. ''Lo pensi davvero?'' chiese.

''Certo. Luigi è sempre stato davvero gentile con me. A volte sento che siamo come fratello e sorella, e adesso che è la festa dei fratelli, ammetto apertamente che è come il fratello che non ho mai avuto.'' disse Peach.

''A Luigi piacerà molto sentirlo.'' disse Mario.

''Se vedi Luigi, dagli un abbraccio e un bacio da parte mia.''

''Certo, lo farò. Il mio regalo ora è nel mio kart. Adesso torno a casa, Luigi mi sta aspettando.''

''Ciao, Mario!''

Peach diede a Mario un bacio sul naso, facendolo di nuovo arrossire furiosamente mentre la salutava. Uscito dal castello, l'uomo in rosso salì sul suo kart e guidò verso casa sua.

(''Princess Peach's Castle- Super Mario Odyssey OST'')


(''Home- Undertale OST'')

Intanto, dopo un'ora di riposo, Luigi si svegliò sbadigliando rumorosamente, e la prima cosa che vide e che c'erano alcuni pacchetti regalo in più rispetto a prima. Era stato Parakarry a consegnarglieli? Non ci pensò molto, poiché una voce interruppe i suoi pensieri.

''Luigi! Sono a casa!'' lo chiamò Mario, aprendo la porta e tenendo qualcosa dietro la schiena.

''Ehi, Mario! Bentornato a casa!'' disse Luigi.

''Ho sentito che ti sei dato da fare.'' disse Mario.

''Sì, mi sono riposato un po' perché ho lavorato tutta la mattina. Nel frattempo sono arrivati questi regali. Vieni di sopra, li apriremo lì.'' rispose Luigi.

I fratelli salirono al piano di sopra e cominciarono ad aprire i regali. Yoshi aveva regalato loro un uovo di Yoshi di pezza.

''Carino.'' commentò Mario.

Il secondo regalo era da Donkey Kong e Diddy, che avevano regalato loro una cravatta rossa e una verde.

''Cravatte abbinate. Interessante.'' disse Luigi.

Il terzo regalo, da parte di Toad, era un set di otto funghi giocattolo colorati.

Mario prese un funghetto rosso e ci applicò una leggera pressione. Esso emise un suono simile a quello di una paperella, e gli altri funghi emisero suoni simili, ma a tonalità diverse. ''Ehi, questi sono carini!'' esclamò, ridendo.

''Potrebbero essere ottimi per dei bambini.'' disse Luigi. A questo punto, notò che Mario aveva ancora una mano dietro la schiena. ''Mario? Cosa tieni tra le mani?'' gli chiese.

Mario prese improvvisamente una benda e coprì gli occhi del fratello, cogliendolo di sorpresa. ''No, no, no, Luigi. Non sbirciare.'' disse in segno di disapprovazione.

''Mario, che fai?!'' esclamò Luigi.

''Fai come ti dico. Sbottonati la tuta e togliti la maglietta. Non toglierti la benda finché non te lo dico io.'' disse Mario in tono serio.

Senza altra scelta, Luigi ubbidì all'ordine del fratello, sbottonandosi la salopette, alzando le cinghie dalle spalle e togliendosi la maglietta. Nel frattempo, Mario gli stava mettendo addosso qualcosa.(3)

(''Home- Undertale OST-s'')

''Posso guardare?'' chiese Luigi.

''Aspetta un attimo, così, eeeeeeeee...'' disse Mario, mentre finiva i tocchi finali. ''Ecco fatto. Okie-dokie, ora puoi guardare!''

(''Family- Super Mario Galaxy OST'')

Luigi si tolse la benda, e quando si guardò allo specchio, rimase senza fiato per lo shock da quello che vide. Aveva indosso un nuovo pullover verde, e al centro c'era un'illustrazione che mostrava lui e Mario insieme. Sopra e sotto c'era una scritta, che lesse. ''"LUIGI: FRATELLO #1"? Awwww, grazie, Mario...'' mormorò.

''Allora, ti piace?'' chiese Mario.

''Lo adoro!'' rispose Luigi, e poco dopo, cominciò a piangere.

''Awwwwwww, non piangere, fratellino... Le tue lacrime lo annegheranno tutto...'' gli sussurrò Mario, abbracciandolo.

Ma Luigi non stava piangendo perché era triste, dato che stava ridendo. ''Sto piangendo perché sono felice.'' spiegò.

''Sono contento che ti piaccia il mio regalo, Luigi. Ho passato tutta la mattina a cercare un regalo per te, e non ero sicuro che ti sarebbe piaciuto. Tu sei speciale per me, e volevo che il mio regalo fosse speciale.'' disse Mario.

''No, non è necessario. Grazie, Mario. Sei il fratellone migliore del mondo.'' disse Luigi, e diede a Mario un bacetto gentile sul naso.

Mario sentì il suo cuore scaldarsi al gesto di affetto, e diede un abbraccio al fratello. ''Awwww, grazie, Luigi. Sei il fratellino migliore di sempre.''

Il fratello minore arrossì un po' a sentire questa dichiarazione. Prese il suo pacco regalo. ''Mario? Chiudi gli occhi e togliti la maglietta. Ti farò sapere quando puoi aprirli.'' disse.

Mario chiuse gli occhi, si sbottonò la tuta e si tolse la maglietta. Sentì Luigi mettergli qualcosa addosso e non si sentì molto a suo agio, come se avesse caldo. ''Luigi, sento caldo.'' gli disse.

''È solo un attimo, Mario. Poi lo tolgo.'' lo rassicurò Luigi.

''Posso guardare adesso?'' chiese Mario.

''Okie-dokie. Ora puoi aprire gli occhi.'' rispose Luigi.

Mario aprì lentamente gli occhi e rimase stupito da ciò che vide. Stava indossando un bel maglione rosso, su cui c'era scritto ''SEI IL #1, MARIO!''. ''Wow! È bellissimo! Lo hai comprato?'' chiese.

''No. L'ho cucito tutto da solo, e ho lavorato tutta la mattina per farlo.'' rispose Luigi, e questo lasciò il fratello stupito. ''Lo so, fa troppo caldo ed è solo per l'inverno, ma-''

''Luigi? Vieni qui.'' lo interruppe Mario, e quando Luigi gli si avvicinò, gli baciò il naso e poi la guancia. ''Grazie. Sei stato bravissimo, il maglione è stupendo.''

''Sono contento che ti piaccia.'' disse Luigi, mentre suo fratello si rimetteva la maglietta e si riabbottonava la salopette.

''Non mi sarei mai aspettato che tu avresti passato tutta la mattina per questo.''

''Pensavi che non l'avrei fatto?''

''Non è questo quello che intendevo, fratellino.''

Luigi ridacchiò. ''Oh, Mario...'' mormorò, sorridendo sotto i baffi.

''Oh, me ne sono quasi dimenticato. Ho un altro regalo per te.'' disse Mario.

''Cosa?'' chiese Luigi.

''Questo.'' rispose Mario. Prese gentilmente la faccia di Luigi tra le mani e gli diede un bacio in fronte.

Luigi rimase sorpreso. Non gli dispiaceva il gesto di affetto, ma non se lo aspettava. ''OK?'' commentò.

''Peach è stata molto contenta quando le hai ricucito lo strappo sul vestito come le avevi promesso. Il bacio è da parte sua, mi ha chiesto di ringraziarti da parte sua.'' spiegò Mario.

''Oh! Gentile da parte sua.'' disse Luigi.

''Sai una cosa?'' disse Mario, avvolgendogli un braccio attorno alla schiena. ''Peach sente che tu e lui siete come fratello e sorella. Me l'ha detto lei.''

''Davvero?'' chiese Luigi, sorpreso.

''Certo. Sei suo amico, e ti vede come un fratello.'' rispose Mario.

''Sono felice di saperlo. Peach è sempre stata così gentile con me. È come una sorella per me.'' disse Luigi. ''Ehi, Mario. Poi, se vi sposate, questo mi renderebbe suo cognato.''

Sentendo questo commento, Mario si mise a ridere. Diede a Luigi un forte abbraccio, e i due fratelli si inginocchiarono. ''E saresti un ottimo cognato, ne sono certo. Buona festa dei fratelli, Luigi.'' disse.

''Buona festa dei fratelli anche a te. Ti voglio un bene dell'anima, Mario.'' disse Luigi.

''Anch'io ti voglio bene, Lu. Con tutto il mio cuore. Il mio regalo migliore per la festa dei fratelli? Sei tu, mio amato fratellino.'' dichiarò Mario. Anche lui aveva le lacrime agli occhi.

''E tu sei il mio regalo migliore per la festa dei fratelli, mio amato fratellone.'' gli disse Luigi, toccato. La sua voce si stava lentamente rompendo, e le lacrime stavano facendo di nuovo capolino nei suoi occhietti.

(''Family- Super Mario Galaxy OST-s'')

(''Ending Part 2- Super Mario World 2: Yoshi's Island OST'')

''Luigi? Stai piangendo di nuovo?'' chiese Mario.

''Te l'ho detto, sono lacrime di gioia. Sono commosso.'' disse Luigi. ''Ehi, Mario?''

''Sì?'' chiese Mario.

''Che ne dici di giocare un po' con questi funghetti?'' chiese Luigi.

''Oh, sì!'' rispose Mario.

I fratelli presero due piccole mazzuole e colpirono due funghetti. Scoprirono che i suoni gommosi sembravano simili a uno xilofono quando li colpirono.

''Wow! Forte!'' esclamò Luigi.

''Sì, è davvero divertente, ma non c'è regalo migliore per la festa dei fratelli come te.'' disse Mario.

''Adoro la festa dei fratelli, Mario. Non vorrei altro fratello se non tu.'' disse Luigi, dando a Mario un abbraccio.

''Grazie, Luigi. Sensazione reciproca.'' gli disse Mario, ricambiando l'abbraccio e dando al fratello un tenero bacio sulla guancia.

''Resta sempre al mio fianco.''

''Certamente... Lu.''

Mario e Luigi si godettero il pomeriggio insieme. La festa dei fratelli era qualcosa a cui ponevano molto importanza, molto più di quasi tutti gli altri giorni, ed erano occasioni molto, molto speciali. Erano giorni che consolidavano il loro forte legame. La loro fratellanza sarebbe durata per sempre.

(''Ending Part 2- Super Mario World 2: Yoshi's Island OST-s'')


A/N: E un altro one-shot terminato! Lo so, il tempismo è brutto come per il Capitolo 2 (una settimana di ritardo), ma non importa. Spero che vi sia piaciuto! Ci vediamo al prossimo capitolo!

(1): La Città dei Funghi appare come pista in Mario Kart: Double Dash!, così come il Ponte dei Funghi, che sembra essere collegato a essa. Non confondetela con Fungopoli.

(2): In Super Mario Odyssey, Pauline appare per la prima volta in un gioco principale del franchise, a New Donk City, l'ambientazione del Regno della City. Inizialmente era apparsa per la prima volta in Donkey Kong, poi è tornata nella serie Mario vs Donkey Kong con un nuovo design, e di recente è anche diventata giocabile in spin-off come Mario Tennis Aces, Mario Kart Tour e Mario Golf Super Rush.

(3): Questa parte è ispirata al mio video fandub di Youtube riguardo un fumetto con Mario e Luigi. Ho fatto questo video per la festa dei fratelli.