EPISODIO 10 - LA PARTENZA.

Sono trascorse 2 settimane dall'incontro tra Strawberry e il giovane alieno, lei più o meno si stava riprendendo, e le stampelle molto presto non le sarebbero più servite, con i grandi progressi che stava facendo.

Strawberry e la giovane ereditiera, si accordarono in gran segreto di celare quello che avvenne nelle settimane precedenti. Non volevano attirare su di loro le attenzioni del governo giapponese, erano state molto fortunate che i due agenti se n'erano andati poco prima dell'apparizione dell'alieno.

In quell'arco di tempo anche Paddy si era completamente ripresa dallo spavento, la più piccola del loro gruppo sprizzava l'allegria da tutti i pori, non stava un attimo mai ferma. Pam lo prese come una buona cosa, la sua frizzante Paddy le dava molte ragioni per rallegrarsi prima di partire.

Lei come il conte si erano preparati tutto l 'occorrente per l'imminente viaggio diplomatico. La giovane lady, dentro di sé si chiedeva perché avesse accettato di percorrere questo lungo viaggio, ma a mente fredda, sapeva che era l'unico modo per scoprire cosa stava succedendo realmente dietro a questa provabile " Pace".

Oscar non era stato un gran chiacchierone nei dettagli del viaggio, le aveva rassicurata che sarebbe stata trattata bene e nulla le sarebbe successo di male.

" Vallo a crederci ". Si disse con scetticismo. mentre metteva alcuni vestiti dentro una delle sue valigie, in tutta onestà il patrigno non le aveva che raccomandata che questo viaggio lo poteva prendere come una vacanza. Pam è sempre più scettica a ogni parola che lui le diceva, sull'argomento del viaggio. E mentre metteva le ultime cose dentro la sua valigia, Pam con la coda dell'occhio, vide una valigetta di medie dimensioni che stava in disparte sul suo comò. Era ancora indecisa s'è portarsela dietro oppure no, lei era sempre stata così attenta, così precisa che questa volta non sapeva come procedere. Ci sono state delle occasioni che ha dovuto ricorrere a quello che c'era al suo interno, le poteva esserle utile anche in questo viaggio? Io

Il tempo volava così velocemente, che il giorno della partenza si avvicinava sempre di più, e Pam riunì le tre ragazzine nella sala dove stava la biblioteca. E senza girarci intorno, le aveva avvisate che le aveva inscritte nelle scuole pubbliche, e che non si sarebbe fatto nessuna parola del loro rapporto con lei. Nell'ambito scolastico loro tre erano due adolescenti e una bambina come tutte le altre; nulla di più e nulla di meno.

Diciamo... Che le loro reazioni non si sono fatte attendere.

INIZIO FLASH-BACK.

S:- Vieni?... Mi stai dicendo che mentre tu sei chi sa dove, noi dovremmo andare a scuola, per giunta quella pubblica.? - (–︿– ꐦ;)

Strawberry non aveva preso benissimo la notizia di andare a scuola come tutti i suoi coetanei, anche sé conosceva l'importanza di incrementare il suo bagaglio culturale. Anche Paddy, come lei l'aveva presa male all'idea di entrare in un ambiente scolastico. Un'altra cosa era stata la reazione di Lory, era felice di fare una nuova esperienza e forse dei nuovi amici. Pam poté tirare un sospiro di sollievo, per Lory che adorava imparare nuove cose, le aveva alleggerito il suo compito di avvisarle dell'imminente nuovo programma.

P:- Ti ricordo che avevo già detto prima di venire qui, che la vostra situazione di essere istruite con dei precettori privati era solo temporaneo. - ᓀᓂ

Un sospiro le usciva dalla sua bocca, prima di riprendere nuovamente il discorso di prima.

P:- Così ho deciso, e nulla mi farà cambiare idea. Voglio che voi abbiate una vita più normale possibile, vi ricordo che le vostre famiglie vi hanno affidate a me. Credevano che mi sarei presa cura egregiamente di voi, e io voglio mantenere la parola data, e non si discute più.- ᓀ ᓂ

Detto ciò, il discorso per lei era finito, mentre Paddy continuava con il suo broncio, Lory prese la parola per la prima volta.

L:- Non vedo l'ora di iniziare questo nuovo ambito accademico, spero di poter fare delle nuove conoscenze. - ꒰ ^ ᆺ^ ꒱

Nei suoi occhi c'era una luce positiva, l'idea di andare a scuola come tutti i suoi coetanei, lei sperava come un nuovo inizio.

Pa:- La fai facile tu... Adori leggere che ti sei barricata dento la biblioteca dalla mattina fino alla sera, da quando abbiamo messo piede in questo maniero. Non sarei sorpresa, che ti sei letta una buona parte dei libri che ci sono sugli scaffali. - ʅ(–ɜ–) ʃ

Paddy come Strawberry non gradiva l'idea di andare in una scuola pubblica, preferiva essere istruita come stavano facendo ora nel maniero con vari precettori. Ma come aveva già detto Pam, la sua decisione era stata presa e non potevano fare nulla per farle cambiare idea.

Il suo broncio come quello di Strawberry, furono le ultime cose che le apparvero nella sua mente prima di tornare nella realtà.

( ̄ヘ ̄)

FINE FLASH-BACK

Un sorriso le apparve sulle sue labbra, adorava quelle piccole pesti, senza di loro la sua vita sarebbe monotona. Per quando riguarda a Zanna Bianca, era molto tentata di portarsela dietro, però Oscar le aveva fatto notare come si sarebbe svolto il viaggio e c'era una buona provabilità che sarebbe stato molto stancante per lei. A malincuore, Pam dovette dargli ragione e con il cuore dolente aveva fatto promettere alle ragazze che si sarebbero prese cura della sua lupa. Si fidava di loro, in passato si erano prese cura egregiamente di Zanna Bianca, lei non aveva creato nessun problema, era abituata alla loro presenza, e non crede che ci sarebbero stati dei problemi durante sua assenza.

La sera prima della partenza, il clima nell'ora di cena era tesa, la tristezza sui volti del trio aveva appesantito l'umore già pessimo della maggiore, non aiutava molto il fatto che non sapeva come tenersi in contatto con loro. Questo dettaglio non aveva ancora detto al conte; e aveva poche possibilità che le avrebbe dato qualche bella notizia.

Si sentivano solo le posate che venivano a contatto con i piatti, le pietanze erano squisite come al solito, ma questo non aiutava a alleggerire il mortorio che si respirava tra le commensali. Il conte aveva deciso di mangiare nel suo studio, percependo l'atmosfera tetra, e volendo dare alla figliastra e alle sue ospiti un momento intimo per loro.

Il giorno della partenza era arrivato, la notte nessuno aveva riposato come si deve. Ogni membro del loro gruppo aveva un groppo alla gola, e dormire non se ne parlava. Come avrebbero gestito la loro vita senza la loro Pam?

Molti spunti catastrofici stavano frullando nelle loro teste, Paddy era sul punto di piangere, e il soffiarsi il naso era un chiaro esempio che qualche lacrima le era uscita.

Lory rifletteva, come avrebbe gestito la sua nuova situazione senza la supervisione di Pam? Sarebbe stata in grado di tenere sé stessa e le altre lontane dai guai?... Lei poteva solo incrociare le dita, sperando per il meglio.

Sul viso di Strawberry, c'era una tristezza che la teneva sveglia, pensava che in meno di 24 ore, Pam sarebbe partita via verso una destinazione a loro sconosciuta e chi sa per quanto tempo. Con tutta la franchezza che era conosciuta, non credeva a una sola parola che le aveva detto l'ereditiera per un viaggio di lavoro, e che il patrigno giusto giusto aveva bisogno di lei. Qui c'era sotto qualcosa, e Pam non le aveva detto nulla, di solito lei dice quasi tutto a loro.

Nel cuore della notte a pochissime ore dalla sua partenza, Pam era uscita di nascosto per fare un'ultima passeggiata prima del viaggio diplomatico. L'aria di stasera era frizzante, e un grillo solitario stava cantando senza ricevere una risposta dai suoi simili. Prese la sua forma di lupa, il suo manto veniva messo in risalto dalla luna. La sua eleganza anche con quelle enormi dimensioni, non la svantaggiavano nel correre quasi inosservata.

La corsa le scaricava l'adrenalina che avrebbe portato con sè durante tutto il viaggio verso il territorio dei Cyniclons, ancora non si capacitava lei sarebbe stata una tra le prime ad attraversare il loro territorio, e chi sa cosa ci avrebbe trovato. Molte volte si era chiesta come era la loro società, i loro usi e costumi erano simili a quelli degli umani oppure erano completamente diversi? C'erano delle speculazioni sui siti d'internet di tutto il mondo su di loro, di certo Pam aveva riso dalle loro strampalate teorie complottiste, e la cosa triste e che questi fantomatici siti avevano un gran seguito. A volte la troppa fantasia aveva giocato un buon punto di partenza per questi fanatici, molte volte ci sono stati dei vari tentativi da parte di molti governi di chiuderli, questi sbucavano come funghi, che era quasi impossibile da fermarli.

La giovane lupa aveva tra le sue fauci un mazzo di un bellissimo bouquet, lei prese la strada verso il campo santo e non fermandosi si dirige verso la cappella di famiglia. Pam riprese le sue sembianze umane, e aprì la cappella famigliare dove stava riposando lady Elizabeth. Dopo aver cambiato i fiori vecchi con quelli nuovi, per puro caso, con la coda dell'occhio si accorse che, sulla lapide della madre si intravedeva un altro bouquet, legato con un elegante fiocco viola. Sulle prime rimase sorpresa per la loro presenza, e dopo un attimo di smarrimento, nella sua testa si creavano mille idee su come questo nuovo bouquet si trovava lì.

Pam per quando le sarebbe piaciuto sapere chi li aveva lasciati e del perché, sapeva di non aver nessun parente vivo da parte della madre. Lei era figlia unica, il nonno paterno morì quando lady Elizabeth era bambina, per quando le riguardava sua nonna materna, lasciamo perdere. Pam non capiva cosa stesse succedendo, e sapeva di non avere molto tempo per indagare più affondo. Poco prima che i primissimi raggi solari sbucassero nell'orizzonte; nelle sue vesti di lupa prese la corsa per arrivare in tempo al maniero, prima che qualcuno si accorga della sua scomparsa.

Se la cena della sera precedente era stata deprimente, durante la colazione del giorno della sua partenza era stato ancora più catastrofico. Gli occhi rossi del trio, non venivano celati, come se fosse una loro silenziosa protesta per la sua partenza.

L'ora degli addii era arrivata, e ogni domestico di qualsiasi funzione era allineati in due lati, mentre una bellissima limousine con il suo autista stava al posto di guida, pronto a intervenire secondo le direttive del conte.

I domestici a stento trattenevano le lacrime, e alcuni camerieri cercavano di consolare qualche collega che singhiozzava alla grande.

All'ingresso c'erano i bagagli dei due viaggiatori, il trio erano agli sgoccioli. I primi singhiozzi cominciavano a prendere sopravvento sulla più piccola del trio, Berry a modo suo cercava di consolarla. All'arrivo del conte e di Nico Robin, ogni domestico/a fecero un inchino con i loro capi verso per terra, come segno di rispetto. Il conte non sembrava minimamente turbato del clima triste che c'era in quel momento, pensava come comportarsi durante il viaggio. Non si poteva dire la stessa cosa con la figliastra, lei stava dando le ultime direttive al trio su come si sarebbero comportate durante la sua assenza.

N.R:- Mi raccomando fate le brave, non cacciatevi nei guai durante la mia assenza. -

Poi si rivolse alla più giovane del gruppo, provò molta tenerezza per il fatto che Paddy stesse piangendo alla sua partenza, sembrava che stesse andando in guerra.

Abbassandosi alla sua stessa altezza, le sussurrò all'orecchio.

P:- Non piangere Paddy, presto farò ritorno come abbiamo pattuito, tu cerca di stare allegra per me? -

Le domandò dolcemente e vedendola fare di " sì " con il capo, Pam si spostò verso Strawberry. Mentre quest'ultima, aveva spostato di lato la testa per celare i lacrimoni che le minacciavano di uscire.

P:- Fragola... Ti chiedo di tenere sotto controllo Paddy, comprendo che tu vorresti che io rimanga ...-

Vedendola determinata a non guardarla, Pam dolcemente le prese il mento per voltarle il viso verso di sè, e poi riprese nuovamente la parola.

P:-Ti prego, non renderlo più difficile più di quando lo sia, starò bene, tu concentrati nello studio. E non infastidire a Lory con le questioni scolastiche, solo se strettamente necessario. -

Dopo il leggero l'ammonimento del reparto scolastico, un piccolo sorriso le dipinse le labbra, e quest'ultima le rivolse un sorriso triste.

Infine, si rivolse verso la più grande del trio, Lory stava asciugando gli occhiali, che le si erano appannati per il troppo piangere. Come fece con le altre, anche con Lory le si avvicinò abbastanza per sussurrarle piano.

P:-Lory ti affido le altre, non mi fido di loro, perché sicuramente faranno tutto l'opposto di quello che ho detto. Probabilmente si cacceranno in un mucchio di guai, fai il tuo meglio per tenerle lontane dai gratta capi. - .-

Lory era sorpresa di quelle parole, però era ben consapevole che Strawberry e Paddy erano due piccole calamite per i guai. Anche con i loro migliori sforzi, i guai cercavano loro, e toccava quasi sempre a Pam di tirarle fuori.

L:- Farò del mio meglio.! - ( ・‿・ )

Il suo sorriso fu che sufficiente per tranquillizzare Pam, prendendo un piccolo bagaglio, prese la parola dove tutti potevano sentire.

N.R:- Spero di rivedervi tutti in salute, e che voi tre non fate impazzire la servitù durante la mia assenza. -

Detto ciò, la maggior parte dei domestici del trio rise, al suo riferimento del non far impazzire la servitù.

Il conte, che si era messo in disparte, rimase per tutto in tempo in silenzio, fece roteare gli occhi per il dramma inutile che secondo lui gli stava facendo perdere tempo. (◔_◔)

C.O:- Se tutto è finito noi vorremmo andare, Nico Robin saluta le tue piccole ospiti non vorremo fare tardi. -

Il suo tono tagliente aveva messo a disagio tutti tranne la diretta interessata, che in tutta risposta gli lanciò un'occhiataccia. E dopo aver salutato Zanna Bianca, prese la sua valigetta, si avvicinò alla limousine e salì dentro succeduta dal conte.

E mentre il veicolo si allontanava, la servitù e le tre ragazzine continuavano a salutare l'ereditiera.

Paddy si allontanò dalle due adolescenti, e con tutto il fiato che aveva gridò più forte che poteva.

R:- NICOOOO ROBBIIIIIINNN...-

Durante il tragitto, l'atmosfera era pari a sotto zero gradi, nessuno dei due viaggiatori spiccava parola. Tra il conte e la figliastra, era ben risaputa a tutti il cattivo sangue, e di certo questo viaggio non aiutava il loro rapporto già fragile di sè.

Il conte prese una bottiglia di champagne e si versò in un calice, mentre tutto questo si svolgeva sotto l'occhio attento dell'ereditiera.

Sentendo lo sguardo della ragazza, il conte la guardò scocciato, e dopo un primo sorso prese parola.

C.O:- Cosa c'è Nico Robin? Non mi hai mai visto prendere un po' di champagne? - ( ¬_¬)

Il tono era secco, privo di tatto, la cortesia non faceva parte della sua personalità, e di certo questo la ragazza lo sapeva benissimo.

N.R:- Non ho detto nulla, sei tu che sei sulla difensiva come tuo solito. Ho per caso calpestato la tua coda di paglia Oscar? -

La giovane ereditiera gli rispose con un pizzico di sarcasmo, e questo non era stato molto gradito dal conte, che le rispose con tono ancora più acido di prima. (ರ - ರ) ╬

C.O:-Tu devi solo fare quello che ti ho detto e nessuno di noi due si farà male. Non ho tempo per stare dietro ai tuoi giochetti, ricordatelo Nico Robin. - ( è_é) ╬

Detto ciò, con un colpo secco ingoiò il restante champagne, che stava ancora dentro al suo calice. L'autista stava guidando in silenzio, e per quando si sforzasse, non poteva che ascoltare il battibeccarsi tra i suoi due datori di lavoro. All'autista non gli sembrava giusta la sua retribuzione; non veniva pagato abbastanza per sopportare questa diatriba tra loro. (ó_ò。 ) 💦

Sé la tensione dentro la limousine era brutta, non voleva spiccare una sola parola, per timore di essere indirizzato come carne da macello per il carattere irascibile del conte.

N.R:- Ripeto non ho detto nulla, sei tu che ti sei intestardito di entrare in conflitto verbale con me. E da come sto vedendo stai facendo bollicine, vuoi festeggiare prima di aver messo piede nel suolo dei Cyniclons?. -

Il conte si sentiva leggermente punto dalla ottima deduzione della figliastra, una delle tante cose che apprezzava di meno di lei. L'ambasciatore odiava il sorrisetto che gli stava dando in quel momento, come una sfida di ribatterla, pur sapendo che lei aveva ragione.

C.O:- Tu non sai di che stai parlando, pensa solo che stai per assistere a un qualcosa di rivoluzionario e che potrai dire che " io c'ero, io l'ho visto" è un'occasione ghiotta, che non puoi di certo perdere. -

Le manie di grandezza del patrigno hanno sempre fatto divertire la ragazza, e lei per il momento lo assecondava, fino a quando avrà una chiara visuale della situazione.

N.R:- Se lo dici tu!- ┐( ù_ù )┌

Fu l'unica cosa che disse con un'alzata di spalle, il suo menefreghismo infastidì nuovamente il patrigno. Però voleva finire questo viaggio infernale il prima possibile, per poter portare la questione con la figliastra in un altro ambito più appartato.

Il resto del viaggio proseguì tranquillo. Quando arrivarono verso il porto semi abbandonato di Tokyo, per entrare più dal vicino nella zona interessata al conflitto tra umani e Cyniclons. Silenziosamente l'autista fermò il veicolo, e fece scendere il conte e poi la sua figliastra.

Il porto era quasi deserto, a parte un peschereccio e un gruppo di marinai poco raccomandabili, che andavano in giro armati, questo metteva in allerta l'autista, che con la coda dell'occhio vide come lui anche la giovane lady stava guardando con serietà il gruppo di marinai. Che quest'ultimi messi in disparte, le facevano degli apprezzamenti che la disgustavano.

Nico Robin li fulminava con lo sguardo e questo aveva loro fatto retrocedere di qualche passo, ma quando ebbero la mala sfortuna di incrociare i loro sguardi con quello della giovane ereditiera, i marinai sbiancarono di colpo, i suoi occhi erano così freddi da far coagulare il sangue nelle loro vene. E in tutto questo avvenne nell'arco di mezz'ora da quando si erano parcheggiati nel vecchio porto della città.

Dopo una lunga attesa gli si avvicinò un uomo, che attirò l'attenzione dell'ambasciatore. Era il meno indecente a confronto dei marinai, alto 1,90 cm, capelli neri e barba folta, indossava una divisa da " comandante", i suoi grandi occhi verdi incrociavano con quelli dell'ambasciatore, e dopo i primi saluti entrambi gli uomini si misero in disparte per parlare.

Dopo essersi parlati, il nuovo arrivato con un fischio richiamò a sé l'attenzione dei marinai che in quel momento erano sparpagliati nel porto.

L'autista stracarico di bagagli segue l'ambasciatore e la sua figliastra, mentre i due nobili seguono uno dei marinai che ebbe l'incarico dal " comandante" di accompagnarli nelle loro cabine. La puzza che si sentiva all'interno del peschereccio aveva storto i nasi dei tre nuovi arrivati, non abituati al forte odore.

Entrambi si sistemarono nelle proprie cabine. Dopo che l'autista finì di fare il suo dovere, esitava di andarsene, non si fidava di lasciare la giovane ereditiera con questa gente poco raccomandata.

? :-Signorina... Le scongiuro, sii prudente durante la traversata, non mi fido di questi " signori". Non esca dalla sua cabina, se non strettamente necessario. -

La sua preoccupazione per la sua giovane datrice, aveva riscaldato il cuore di quest'ultima, che con un sorriso lo rassicurò.

N.R:- Stai tranquillo James, non ti devi preoccupare per me. Tu pensa solo di tenere sotto controllo le mie piccoli ospiti, te le affido, mi fido di te. - ^^

L'uomo era sempre poco rassicurato dalla incolumità della giovane donna, che a un certo punto aveva visto crescere, poté solo sperare che l'attraversata si svolga senza intoppi.

Dopo i saluti, il peschereccio prese largo, e l'autista rimase sul porto fino a quando non vide che l'imbarcazione svanì nell'orizzonte.

J:- Signore... Ti prego, veglia sulla signorina e sul conte, e che la loro missione abbia successo. -

Con una preghiera rivolta in cielo, e un peso che gli appesantiva il cuore, prese la guida e fece ritorno verso il maniero.

ANGOLO AUTRICE:

Che faticaccia questo capitolo, non credevo che avrebbe mai trovato una fine. ( ̄~ ̄💧)

Ecco che la storia inizia a farsi interessante, pensate che l'attraversata sarà tranquilla per la nostra beniamina oppure ci saranno dei contrattempi?

Fatemi sapere nei commenti, accetto pure le scommesse.

Klady ❤