EP 31 – UNA PROMESSA, É UNA PROMESSA.

Oggi il cielo era parecchio nuvoloso, racconto e quale lo era il pessimo umore del monarca degli Cyniclons.

Lo spirito di Profondo Blu galleggiava in alto al centro della sala del trono, dove nella sua posizione gli dava una buona visualizzazione dei suoi consiglieri e della élite militare che erano una manciata di dieci soldati di alto livello nella gerarchia militare cyniclon. In ginocchio tutti i partecipanti di questa riunione stavano facendo i loro omaggi al loro giovane leader, e un membro della guardia del corpo del monarca si fece avanti e attirando così l'attenzione del sovrano. Il soldato teneva tra le mani uno scrigno di medie dimensioni molto elaborato, il cyniclon che si fece avanti aprì lo scrigno e da esso fuoriuscì una luce blu tenue, che aprendo del tutto lo scrigno conteneva alcuni frammenti della famigerata acqua cristallo. Lo stupore di tutti era dipinto sui volti dei vari partecipanti.

?:- Mio signore!...Che gli dei vi assisteranno per il vostro prossimo risveglio, noi vi stiamo facendo un dono, anche sé misero nella sua consistenza noi esprimiamo tutto il nostro rispetto e devozione nei vostri riguardi. -

Il soldato fece un monologo un pò pomposo secondo il modesto parere di Ginraya Ikisatashi, lui e il figlio maggiore Pai furono invitati personalmente dal monarca, quale onore ebbero che nessuno dei loro avi ebbero una tale posizione per trovarsi al cospetto del sovrano. Sé Ginraya era fortemente emozionato, ma cercava di contenersi; per Pai anche lui provava come il padre la forte emozione di avere questo enorme privilegio per trovarsi al cospetto del sommo maestro Profondo Blu in persona, ma il maggiore degli Ikisatashi aveva i nervi più saldi del suo genitore ma la curiosità era leggibile nei suoi occhi.

PB :- Gradisco molto il vostro dono, ma sono curioso di sapere se siete riusciti a trovare la creatura dell'altra volta? -

Un susulto collettivo rivelò che i vari partecipanti a questo incontro erano stati presi alla sprovvista alla domanda partita dal monarca stesso. Ginraya e suo figlio Pai, anche loro sussultavano come gli altri, ma non dissero niente, ma videro che la tenzione dentro la sala del trono era palpatile.

?:- Mio signore, scusate per il mio ardire... Ma ci dispiace portarvi delle brutte notizie, dopo la prima apparizione della bestia i nostri inseguitori ne hanno perse le tracce.-

Un altro membro di spicco della élite si era fatto avanti per rispondere alla domanda del sommo maestro.

PB:- E come mai non siete insieme agli altri inseguitori per trovare altre piste che vi possono condure alla "creatura"? - ≖̥ ≖͞

Profondo Blu rifletté per il silenzio come risposta alla sua domanda, e con i suoi occhi si spostarono pigramente su ogni singolo cyniclon che si trovava nella sua presenza. A un certo punto i suoi occhi freddi si posarono sulla coppia padre- figlio del clan Ikisatashi, e restringendoli in due fessure gli scattò qualcosa in mente.

PB:- Ikisatashi, ho sentito molte cose positive su di voi. Finalmente posso vedervi dal vivo. -

Tutti in sala si voltarono verso la coppia padre-figlio, il focus dell'attenzione era focalizzata sull'anziano degli Ikisatashi. E Ginraya sentendosi lusingato osò alzare il capo mentre il resto del corpo era rimasto nella stessa posizione dell'inchino.

Gi:- Voi mi lusingate mio si...-

PB:- Non mi riferivo a te!...Mi riferivo al vostro primo genito, Pai. - ≖̥ ≖͞

Questa volta fu il turno di Pai ad essere preso in castagna, nella sua mente pragmatica un insieme di ricordi gli fluirono nella sua testa, e nessuno di loro gli suggeriva quale merito in particolare gli abbia fatto guadagnare l'attenzione del sommo maestro. Il suo stupore lo si poteva leggere in faccia, e non volendo offendere il suo leader prese parola.

P:- Mio signore... voi mi avete preso alla sprovvista, mi sento onorato di stare in vostra presenza. -

Pai rimase in ginocchio, e mentre nella sala del trono era calato uno strano silenzio, i battiti del cuore del giovane Pai palpitava a mille. Lo spirito del monarca lo studiava attentamente, e la sua lunga valutazione mise un certo nervosismo ai partecipanti di questo incontro.

PB:- Vedo che le voci sul vostro rendimento accademico è eccellente, ei vostri insegnanti tessero lodi anche per il vostro impegno nell'ambito militare. Ecco perché vi ho fatto chiamare, vorrei affidare un compito molto importante. Dal momento che la vostra preposizione per avere una mente lucida vorrei farvi capo delle operazioni per la cattura e gli studi della creatura che ha creato molto scalpore ai miei subalterni. - ≖̥ ≖͞

A Pai non credeva alle sue orecchie, il suo leader gli stava offrendo una possibilità su un milione di lavorare sotto le sue direttive. Quale onore gli stava capitando in quel momento, lui Pai Ikisatashi, un umile devoto e seguace del grande Profondo Blu, il loro unico messia gli stava tenendo la mano riconoscendo i suoi meriti. Ancora inginocchiato Pai sentiva che una singola parola gli avrebbe cambiato il corso della sua vita sia nel bene che nel male. Suo padre Ginraya, come il figlio sentiva la forte emozione di ricevere una proposta del genere direttamente dal loro sovrano era una immensa gioia, e il capo clan Ikisatashi sentiva un forte orgoglio per il suo primo genito. Ha sempre saputo che il suo Pai un giorno avrebbe attirato l'attenzione nei alti vertici del mondo militare, ma a dirittura da Profondo Blu in persona era un qualcosa che andava oltre le sue fantasie più fantasiose.

P:- Mio signore, io sarei molto onorato di mettermi ai vostri servizi e di dimostrare che la vostra fiducia nelle mie capacità non sarà mai tradite. -

Il tono sicuro creava una certa suspence da creare i primi mormori, Profondo Blu si limitava ad osservarlo e ricevendo la risposta che si aspettava la sua attenzione si posò sulla figura del patriarca Ikisatashi, e una strana luce maliziosa prese possesso nelle iridi fredde del spietato monarca alieno:

PB:- Posso solo immaginare la vostra gioia nell'avere un figlio così dotato, e averne un'altro che non fa altro che combinare guai...- ≖̥ ≖͞

Ginraya, ebbe un colpo dritto al cuore, tutto il suo corpo sembrava un blocco di ghiaccio. Il solo accenno di Ghish, era un tasto dolente per lui. Per quando amava il figlio adottivo, certe volte Ginraya si domandava sé come padre avesse qualcosa sbagliato con lui. Quel ragazzo sembra solo attirare i guai, e per quando Ginraya sapeva benissimo che anche il mezzano ha una mente molto astuta. purtroppo la usata per le cose sbagliare. E ora c'era novità si era "innamorato" di un'umana che lo rendeva impreparato su ogni fronte, aveva approcciato in mille modi per fare desistere a Ghish. E riflettendo meglio, si dimenticava che Kisshu non era un cyniclon qualunque, lui sembra nato per infrangere ogni logica in questo mondo con i suoi comportamenti scellerati. Nel suo mondo interiore, il capo clan Ikisatashi era sordo alle risatine che uscivano dalle bocche dei partecipanti di questo incontro, e in tutto questo, Profondo Blu si militava ad osservarlo mortificandosi per le azioni passate del figlio adottivo.

Gi:- Avete ragione, il mio figlio adottivo è solo un ragazzo ribelle, sto cercando di educarlo al meglio delle mie possibilità...- •́ •̀

PB-Non mi pare che il vostro "meglio" stia portando i risultati sperati. Mi sono giunto delle strane voci su Kisshu, che spacciatamente ha approfittato del suo allontanamento forzato per stare con l'umana tanto chiacchierata, come me lo spiegate questo Ginraya Ikisatashi?.- ≖̥ ≖͞

La luce che avvolgeva la figura del monarca si accese ancora di più rispecchiando perfettamente che il loro signore non era contento della cosa, e molti di loro accecati dall'improvvisa forte luce abbagliante, tremarono come foglie, e altri ancora inginocchiati abbassarono ancora di più i loro capi nella speranza di farsi invisibili e scappare alla furia del loro signore. Pai come suo padre strinse i pugni, anche lui si sentiva impotente, per quando ne sapeva, le spie del loro signore erano ovunque. Ed era una questione di tempo che le scorribande di Kisshu sarebbero arrivate alle orecchie del sovrano. Pai sapeva benissimo che kisshu era indifendibile, e come in questo caso entrambi stavano subendo una gogna mediatica da parte del loro maestro supremo.

P:- Chiedo perdono da parte di mio padre, noi ci sforzeremo ancora di più per mettere in riga il mio fratello adottivo. -

Profondo Blu sembrava più calmo, e forse soddisfatto dalle parole del giovane Ikisatashi, e dopo attimi di silenzio che sembravano per Ginraya e suo figlio eterni, il sovrano spostò l'argomento spinoso su "Kisshu" ad altre strategie militari per destabilizzare ancora di più l 'avanzata degli umani. La fine dell'incontro non sembrava mai avvenire secondo i gusti di Ginraya, e pensare che qualche giorno prima, quando ricevette la lettera con il sigillo del suo signore, era strafelice tanto che per poco non fece cadere la boccetta con l'inchiostro mentre stava scrivendo una lettera di risposta. Il capo clan degli Ikisatashi non si capacitava dello strano comportamento del suo signore: perché di botto si era interessato improvvisamente al comportamento in disciplinare del suo figlio adottivo? Certo, Kisshu da quando era tornato dal suo isolamento non sembrava lo stesso di sempre, e le sue cazzate erano all'ordine del giorno, ma Ginraya aveva notato che le diavolerie architettate dal figlio di mezzo si fossero un po' attenuate.

Anche Pai stava vivendo un momento simile di riflessioni come il genitore: era la prima volta che lui e suo padre ebbero il privilegio di interagire a tu per tu con il loro sovrano e di certo non si aspettavano un risultato così amaro. Ma il maggiore dei figli Ikisatashi, conosciuto per avere una mente fredda e razionale, stava cominciando a intuire che dietro ci fosse ben altro, e non sapendo in che modo Kisshu si fosse messo dalla parte sbagliata del loro leader, voleva prima parlarne al padre e decidere di occultare questa parte dell'incontro con la madre per non darle altri problemi.

Rimasto solo, Profondo Blu non si era ritirato nella sua dimensione personale, ma attese che l'ultimo suddito si fosse allontanato dalla sala del trono e, come consuetudine, dalla penombra di una delle colonne portanti, uscì il soldato senza nome che stava facendo da guardia del corpo all'accompagnatrice dell'ambasciatore giapponese. Quest'ultimo, in silenzio, fece i suoi omaggi al sovrano e attese di ricevere il permesso di dialogare con lui.

PB:- Spero per te di portarmi delle buone notizie, ho atteso molto per ricevere il tuo resoconto. - ≖̥ ≖͞

?:- Mio signore, vi porto ottime notizie. Le mie indagini sull'avvelenamento dell'accompagnatrice dell'ambasciatore umano mi stanno dando i primi risultati. Se ricordate, all'inizio il guaritore trovò molto sospetto come il bruciore si fosse esteso così velocemente per tutto l'apparato giugulare della ragazza, ed ecco perché sospettava di una alterazione anomala. -

Il soldato aspettava che il suo superiore prendesse la parola, mentre Profondo Blu rifletteva attentamente alle parole del suo sottoposto. Ricordava nitidamente e ciò che lo portava a formulare tale domanda:

PB:- E cosa ti hanno portato le tue indagini? Ricordati che voglio risultati, non solo parole. -

Il tono duro fece vibrare la luce che lo circondava come monito di non mettersi sulla sua cattiva strada. Sempre in ginocchio, il soldato si fece rigido come un blocco di marmo, e la sua sudorazione indicava chiaramente la paura che stava trattenendo dentro di sé per non tremare davanti al suo supremo signore.

?:- Le mie indagini sono ancora in corso, ma ho trovato una traccia. I risultati dei vari test da parte del guaritore Anthus mi hanno fatto molto riflettere, e scavando un po' in giro mi è venuto in mente un caso analogo. Un avvelenamento fatto passare per una 'intossicazione' nei riguardi di un cittadino, ma che per la sua grande influenza all'epoca dei fatti fu messo a tacere. E confrontando i documenti che descrissero in modo accurato la dinamica dello strano 'incidente', sono giunto alla conclusione che chi c'era dietro a questo attento sia la stessa persona che ha alterato i semi della bacca che la ragazza ha poi ingerito a sua tutta 'insaputa. -

Profondo Blu stava attentamente collegando i piccoli tasselli uno per uno, e il ragionamento del suo subalterno non faceva una piega. Negli occhi dello spirito alieno si illuminarono di un sinistro bagliore rosso, tale evento fece temere molto per la propria vita al soldato; ciò indicava soltanto una cosa: chiunque sia stato a osare mettere i bastoni tra le ruote ai grandi piani del suo signore aveva le ore contate, e per un attimo il soldato ebbe pietà per quella povera anima che ignara sarebbe diventata presto il prossimo obiettivo della furia cieca del suo sovrano. Il monarca, mortalmente silenzioso, posò il suo sguardo di ghiaccio sulla figura del soldato e, con tono freddo, disse solamente:

PB:- Mi sembra che già hai qualche sospettato. Sai chiè? -

Il ragazzo ingoiò la saliva, e il suo pomo d'Adamo seguì il percorso silenzioso della deglutizione da parte del giovane cyniclon.

?:- Io...io so- sospetto di un mago mio signore. - (._.`)

Il balbuzzivo era dovuto al forte nervosismo poco celato da parte del ragazzo, ma per Profondo Blu non gli diede molta importanza.

PB:- Sospetti di un mago, specifico? -

Lo scetticismo era palese, e racconto ciò che il soldato riuscì a ricomporsi prima di proseguire il suo rapporto al sovrano che gli stava di fronte.

?:- Sì, mio Signore!... la bacca modificata alla fine venne rivelata alterata dalla magia nera, allo stesso tempo ho confrontato i due casi, e ho riscontrato che nel primo caso di avanzamento ci sono dei racconti di alcune testimonianze, nello quello specifico di una donna che all'epoca raccontò un fatto precedente. La vittima dell'avvelenamento qualche giorno prima dell'incidente era stata vista mentre stava discutendo con un individuo che a detta della testimone era un'accesa discussione. Sempre la stessa testimone ha raccontato; che quando avvenne il battibecco lei era molto distante ma riuscì a vedere chiaramente che la vittima non sembrava molto gradire la presenza dell'altro uomo. In un secondo momento, la testimone aggiunse che entrambi erano quasi arrivati ad alzarsi le mani (o per lo più da parte dell'altra persona). Alla fine entrambi si erano lasciati mentre si lanciavano degli sguardi infuocati...Alla fine lo strano individuo fu identificato come il mago Claus. -

Questo nome non era nuovo ai due Cyniclons, e Profondo Blu per un momento si era quasi scomposto. Il nome di questo mago era tristemente noto in buona parte delle terre conquistate da parte degli Cyniclons. Egli si era macchiato di molti crimini e tra questi quello di praticare la magia nera. Ma nella mente del regnante gli si accese una lampadina e guardando nuovamente il soldato espose la sua teoria.

PB:- Sé non ho capito male, mi stai forse suggerendo che dietro all'avvelenamento della ragazza ci sia il mago Claus? Come mai sei arrivato a questa conclusione? Cosa lo collega con la ragazza? Nessuno a parte i pochi eletti da me stesso poteva sapere di questo incontro. -

Il militare si prese qualche secondo di tempo per poter formulare una frase sensata, e che allo stesso tempo possa soddisfare al meglio il suo sovrano.

?:- Sé mi permettete mio signore, i due casi sono stranamente molto simili tra loro. Entrambe le vittime inconsapevoli mangiano un cibo destinato a loro che è stato in qualche maniera alterato, entrambi miracolosamente si salvano e le due pietanze analizzate mostrano dei componenti di minuscole tracce di magia nera. E per quando riguarda il collegamento diretto, sospetto che per i due casi ci sia il movente della vendetta. -

PB:-Continua! -

Avendo l'attenzione del suo illustre interlocutore, il ragazzo prese parola e con determinazione proseguì il suo ragionamento.

?:- Ancora non ho le prove certe, ma i due casi oltre ad essere simili sotto i molti i punti di vista, e il dimostrabile colpevole... Credo che per il primo avvelenamento ci potrebbe essere la vendetta come causa scatenante. Il mago, non accettando il rifiuto del suo interlocutore, sicuramente avrà cercato di fargliela pagare con un frutto avvelenato che era risaputo da pochi che è il preferito della vittima... Ma per il caso della ragazza, potrei formulare la teoria che il mago in questione sia stato in qualche modo assoldato per rifare la stessa acrobazia di qualche anno prima. -

PB:- E come puoi giustificare il fatto che la presenza della ragazza era un segreto ben custodito da pochi eletti. -

?:- Io..io ..non saprei mio sire, non voglio puntare il dito contro nessuno, ma credo che qualcuno, in maniera accidentale, si sia fatto scappare qualche parola di troppo...- (._.`)

Tali parole non furono molto gradite da parte di Profondo Blu, che con uno scatto della mano lungò il proprio braccio destro nella direzione del soldato, e anche a distanza fisica tra i due, il ragazzo sentì una forza invisibile che lo prese all'improvviso alla gola; e come una bambola di pezza fu prelevato contro la sua volontà. Profondo Blu senza toccarlo riuscì fisicamente con la sola forza del suo braccio a usare la sua telecinesi contro il suo subalterno, e stringendo le sue dita come se stesse stringendo il collo dell'altro alieno che sentì la collera del sovrano.

PB:- Come osi mettere in dubbio che io abbia nel mio palazzo delle grosse falle...Non mi piace quello che hai spudoratamente insinuato. - ( _ )

Il bagliore rossastro si era manifestato nuovamente nelle iridi azzurre del tiranno, ma questa volta erano molto più accentuate, e il ragazzo vedendole gli venne istintivo tremare come una foglia autunnale pronta a cadere da un momento all'altro. Lo stento riuscì a immagazzinare quel poco di ossigeno per potersi permettere di rimanere in vita, ma dalla forza innarestabile del suo signore, gli reseva molto difficile rimanere sveglio e lucido.

?:- Mio...sire...perdonatemi...io. non..volevo di certo...offendervi. Ma permettetemi...di spiegare la mia tesi...Come avete già...detto, ...in pochi...sape - vano..della ra - gazza...e..dell'ambascia - tore. ..come poteva una notizia...del genere...essere..arri - vata..alle..ore - chie..del..mago?.-

Questo fece riflettere molto a Profondo Blu che ancora lo stava tenendo in ostaggio, e allargando le dita della sua mano allentò all'improvviso la sua presa ferrea facendo così precipitare il suo ostaggio improvviso. Il ragazzo fece un grosso capitombolo e il suo corpo inerme venne a contatto in modo brusco contro la fredda pietra della pavimentazione. E riuscì a trattenere un gemito di dolore, e con molta fatica si ricompose al bene meglio.

PB:- Finisci il tuo resoconto, sono stanco ho bisogno di riposare. -

? :- Sì maestro...come dicevo prima...non è molto strano che...pochi eletti che sapevano di questo arrivo dei due umani si sono fatti scappare un'informazione del genere?...Ho detto prima di non voler puntare il dito contro nessuno in particolar modo...la contaminazione del pasto della ragazza è sicuramente il frutto di una fuga di notizie. Dispiace molto dirvelo, ma non è la prima volta che qualche informazione si sia circolata in giro. I muri hanno le orecchie, ei servitori del palazzo hanno il brutto vizio di parlare e in qualche modo da lì è partito il primo chiacchiericcio, e poi si sia diffuso al di fuori del palazzo per arrivare alle orecchie di qualcuno che non ha gradito molto, e che a sua volta ha assoldato il mago per cercare di mettervi i bastoni tra le ruote. -

PB:- Una notizia si sia diffusa per tutto il mio palazzo? -

?:- Io credo di sì, sicuramente qualche membro dell'élite deve averne parlato o forse accennato qualcosa al di fuori della sala del trono, e qualche ficcanaso deve aver sentito parlare della questione. -

I lunghi capelli del monarca si muovevano come se fossero in acqua, e ogni tanto si poteva notare lo strano flusso di energia che separava la dimensione che ospitava lo spirito del sovrano che si contrastava con quella della dimensione terrena dove si stava svolgendo l'incontro con il suo subalterno.

Il monarca rifletté nuovamente sulle parole del soldato, e volle approfondire meglio la questione il prima possibile.

PB:- Continua con le tue indagini, e se come dici tu, il collegamento tra i due avvelenamenti esiste forse dovrò fare due chiacchiere con i miei diretti sottoposti, ma sé non è come dici tu...- ≖̥ ≖͞

Il velo di minaccia fu ben afferrato dal soldato dopo che quest'ultimo venne strozzato come prima. Ma senza levitare contro la sua stessa persona.

PB:- Ricordati il tuo posto, io ti ho creato e io posso distruggerti. Non avrò nessun problema a trovare qualcuno che ti possa sostituire. -

?:-cer..to..mi.. . ! - (._.`)

Alla fine fu liberato, e magicamente il monarca non era più interessato alla questione appena discussa.

PB:- Parlami un po' della ragazza. Come ti sembra? -

?:- É molto intrigante! ...-

PB:- Intrigante!?..Spiegati meglio! -

?:- La signorina Nico Robin, mi ha dato modo di notare che lei non è quello che appare...messa a confronto con l'ambasciatore a volte mi domando se è lei la vera ambasciatrice e lui il suo accompagnatore. Per lo più se ne sta per le sue, e anche molto guardinga nei miei riguardi dal primo momento che ci siamo incontrati. Tanto vero che ho percepito in lei il sospetto che crede che io centri qualcosa con il suo "incidente" della prima cena nel nostro territorio. I suoi gesti mi fanno pensare che è molto cauta e che sia una di quelle persone che si limitano ad osservare in silenzio prima di agire, e quando c'è stato quello strano incidente con Duncan...-

PB:- Duncan!?...che problema c'è stato tra lei e Duncan? - ( ≖͞ - ≖͞ ) ?

Domandò Profondo blu, interessandosi di quello che il subalterno aveva appena accennato.

?:- Lei era appena arrivata nel vostro palazzo principale, e dal momento già stavano girando delle strane voci su di lei, la ragazza in questione ha pensato bene di rifugiarsi nei suoi appartamenti. E nelle rare occasioni che usciva veniva sempre scortata dai due chimeri, e in quel caso che trovandosi in biblioteca ci ha trovato Duncan, che non sembrava lieto di incontrare una estranea. Quando sono arrivato, l'ho visto che stava puntando alla ragazza, mentre lei saliva sul divano con un libro che lo stava usando come una specie di scudo. Per fortuna non è successo nulla di irreparabile, anche sé la presenza dell'animale mi ha messo in allerta. -

PB:- Com'è potuto succedere che Duncan girasse libero all'interno della biblioteca? - ( ≖͞ - ≖͞ ) ?

Sconcertato era un eufemismo; il sovrano non riusciva a capacitarsi del fatto che un animale così pericoloso come Duncan girasse libero senza nessuna scorta, e soprattutto mentre erano presenti i due umani che risiedevano al palazzo. Lo stesso dilemma stava affrontando anche il soldato, il quale non riusciva a dare una giustificazione valida per una negligenza del genere.

?:- Mio signore, è quello che vorrei sapere anch'io. Non mi capacito di come sia avvenuto un evento simile... e non è la parte peggiore. - (._.`)

L'ultima frase fu detta quasi istintivamente, quasi sussurrata, ma per sua sfortuna il tiranno l'udì comunque, e subito i suoi occhi, igniti di sangue, si puntarono in modo spietato nella sua direzione.

PB:-Che cosa intendi insinuare? -

Il tono era molto adirato, e non volendo subito nuovamente la sua collera, il soldato non fece altro che raccontare l'evento che coinvolse la signorina Nico Robin e lady Ines.

?:- Non volevo mancarvi di rispetto... ma non sapevo come dirvelo. Vi ho già dato poche notizie... -

PB:- Ti ho già detto che odio quando mi fanno perdere tempo. Voglio sapere cosa ti riferivi quando hai detto "e non è la parte peggiore!". -

La luce che lo avvolgeva iniziò uno strano spettacolo, vibrando a intervalli disordinati come un farfallio frenetico, e sentendo che da lì a poco si sarebbe scatenato ancora di più. Inclinando il capo, il ragazzo pregò mentalmente che gli dei lo assistettero per uscirne vivo da questo incontro.

?:- La ragazza... dopo che ho allontanato Duncan da lei, ho potuto scambiare due chiacchiere. Ero venuto inizialmente in biblioteca perché avevo una certa urgenza di parlarle, dopo aver sentito delle strane voci che la coinvolgevano direttamente. Interrogando alcuni servi, mi dissero di averla vista recarsi nella biblioteca. E mi ha confidato, con molta esitazione, che pochi giorni prima è stata visitata da... lady Ines. - ( )

Un groppo alla gola gli si era formato, e pronunciare il nome di lady Ines non era stata un'ottima mossa. Sfortunatamente, lei gli creava non solo pochi grattacapi. E, come aveva già immaginato, Profondo Blu non gradì molto il pronunciare il nome della donna. Lui non le aveva mai dato l'ora del giorno, la conosceva di vista solo perché la sua famiglia per molte generazioni aveva servito fedelmente il casato di appartenenza del tiranno.

PB:- Cosa centra lady Ines in tutto questo? -

I suoi occhi si socchiusero minacciosamente, e secondo il soldato, il suo illustre interlocutore aveva capito a cosa si riferiva la donna in questione.

?:- ... La signorina Nico Robin, attraverso dei bigliettini, mi ha raccontato che lady Ines si era presentata nei suoi appartamenti senza alcun preavviso, e conoscendo il suo modo di fare, sicuramente si sarà portata dietro le sue ancelle... Da come mi ha raccontato, lady Ines si è presentata da lei autonominandosi... la vostra prediletta... Lei ha detto che voi l'avete scelta per essere la vostra compagnia, e per le loro future interazioni la signorina Nico Robin le doveva fare le riverenze dovute. Quando ho letto il suo biglietto, ho faticato molto per non andare da quella intrigante e rimetterla al suo posto. Abusare della vostra clemenza e delle vostre condizioni... la ragazza, da quello che ho capito, pensava che non l'avrei creduta, ma le ho rassicurato che sarebbe stata in buone mani. -

Appena finì il suo racconto, il soldato sentì una scossa di terremoto prendere possesso di tutta la sala del trono, e sconcertato vide come la furia era mal trattenuta dalle iridi rosse del suo signore. Temendo la sua collera, il soldato pensava al peggio. Fortunatamente, dopo i momenti di terrore, il monarca si calmò, e rivolgendosi nuovamente al suo interlocutore disse:

PB:- Quello che ho appena sentito uscire dalla tua bocca è la pura verità? Una affermazione del genere sarebbe una presa di posizione contro di me. Usare così sfacciatamente il mio nome per i propri resoconti personali è considerato un crimine. -

?:- Certo, mio sire, lady Ines nella sua mente deviante già si sente la padrona del palazzo, e sto ricevendo da qualche tempo molte soffiate sui suoi comportamenti indecorosi riguardo ai molti servi del palazzo principale, che vengono abusati da lei.-

PB:- In un secondo momento mi occuperò di lady Ines, tienila d'occhio e se dovesse nuovamente fare le stesse acrobazie di cui mi hai appena informato, fammelo sapere subito. -

?:- Sommo maestro!...Non dovete affaticarvi per queste cose, permettete a me o all'élite di occuparcene in modo discreto, voi dovete solo pensare a ritornare tra noi. Il popolo freme di riavere il suo messia, voi ci dovete guidare verso la salvezza. - ( ºдº )

Profondo Blu, silenziosamente ascoltò le parole sincere del soldato, ma per quanto fosse giusto, la propria salute (da poco migliorata) necessitava di alcune accortezze. Ma prima di andarsene, fece un'ultima richiesta:

PB:- Ishur!.. -

È:- Eccomi, dite puro!-

PB:- Quando tutto questo si sarà appianato, vorrei avere un incontro con la ragazza. Voglio vedere con i miei stessi occhi se quello che mi hai appena detto su di lei sia vero. -

L'incontro stava per terminare, e con fatica il ragazzo, facendo una profonda riverenza ei suoi lunghi capelli gli facevano da tenda, offuscando per qualche secondo il volto del soldato. Mentre si apprestava ad andarsene, venne nuovamente chiamato dal tiranno:

PB:- Ishur!...Prima di andartene, consegnami i biglietti con cui ti sei messo a comunicare con la ragazza. Voglio darci un'occhiata. -

Sentendo questa ultima richiesta, il ragazzo rimase confuso, ma non volendo sfidare la sua sorte un'altra volta, dietro al suo busto celato dal mantello si nascondeva un piccolo marsupio scuro, e da esso estrasse alcuni bigliettini con la calligrafia della ragazza. Con calma li appoggiò per terra, per poi uscire dalla sala del trono. Rimasto solo, Profondo Blu schioccò le dita, ei fogli si misero a librare, in ordine di arrivo, in fila indiana. Il braccio del tiranno si protrasse, esponendo così il suo arto fatto di carne e ossa fuori dalla dimensione che temporaneamente lo stava ospitando, e afferrando il primo foglio, lo avvicinò a sé per poter dare una prima lettura.

Era notte fonda nell'America settentrionale, e Cheveyo stava meditando seduto nella sua vecchia branda, con le gambe incrociate e gli occhi chiusi. Nella stanza dove lui si trovava stava era buia, ad eccezione di una candela che, davanti a lui, rappresentava l'unica fonte di luce che silenziosamente lo assisteva nella meditazione.

Ad un certo punto, la candela si spende forse a causa di uno spiffero proveniente dalla finestra semi socchiusa lasciata dall'anziano. Egli aprì gli occhi e, alzandosi silenziosamente, si spostò verso la sua camera da letto. La stanza si presentava semplice, con poche cose che appartenevano all'uomo. Si cambiò gli abiti e, mettendosi sotto le coperte, rifletté sulle ultime cose che gli erano successi. Ancora non si capacitava di come fossero arrivati a tanto. Lui e Pam si sarebbero presto messi in contatto attraverso "l'estasi sciamanica".*

Mentre le palpebre iniziavano a chiudersi, l'uomo desiderava togliersi il grosso macigno che lo consumava da troppi anni. Voltandosi verso il lato della scrivania, vide dei fogli bianchi con una scritta che racchiudeva il segreto che Pam non sapeva di possedere. Con ciò, Cheveyo chiuse gli occhi.

Questa volta, Cheveyo non si trovava in un campo di fiori come la volta precedente. Ora il vecchio sciamano vedeva un ambiente diverso: una spiaggia esotica, dove il bagnasciuga veniva raggiunto dall'acqua all'arrivo di ogni onda. Le onde infrante creavano schiuma che all'anziano ricordava l'infanzia, quando sua madre lo portava spesso a fare lunghe passeggiate sulla battigia. Le orme della coppia madre-figlio erano gli unici testimoni del loro passaggio, e Cheveyo, sentendo i versi dei gabbiani, alzò lo sguardo e vide una coppia di uccelli marini sorvolare la spiaggia. Li invidiò: entrambi erano liberi di andare dove le loro ali li portavano, non come lui in esilio, torturato da un grosso macigno per trent'anni.

Infine, Pam fece la sua apparizione, uscendo da una grotta che si affacciava sulla spiaggia. Questa volta indossava un costume da bagno in due pezzi semplici ma graziosi, e un pareo a forma di copricostume che le arrivava fino alle caviglie. Era bianco con del ricamo che arricchiva la gonna. Aveva uno spacco sul lato sinistro, dove si poteva vedere le bende che dimostravano che le ferite della ragazza non erano del tutto guarite. Cheveyo, vedendola in questo stato, sentì stringersi il cuore. Pam non era entrata nei dettagli, ma l'anziano sapeva che a suo tempo si sarebbe aperta con lui.

C:- Pam!.. -

Pm:- Chevenyo!.. -

C:- Vedo che sei ancora in convalescente, stai usando la tua parte licantropa per accelerare la tua guarigione? Anche per il fatto per guarirti la tua condizione alla tua gola?. - (•́ _ •̀ )

Domandò l'uomo, Pam scosse il capo. In parte stava usando il suo lato licantropo, ma sapeva benissimo che usarlo frequentemente oltre ad accelerare la sua guarigione poteva andare incontro a delle situazioni di dispiacere.

Pm:- Cheveyo, io sto già usando i miei ferormoni, lo sai che usarli per un periodo troppo prolungato mi porterà a fare il doppio del lavoro per rimettermi in sesto. -

C:- L'ho so!... e solo che vederti piena di bende non è una bella cosa, voglio che tu stia bene e in salute. -

Pm:-Capisco! ...Quando posso cercare di usarlo di notte quando non ho contatti con altri Cyniclons, io non così come potranno reagire che vengono bombardati a lunghi intervalli dei miei ferormoni. Loro potrebbe essere più sensibile degli umani e iniziare a sospettare di me, è quello che io voglio evitare che mi accada. -

Cheveyo le diede ragione, con gli umani non erano soggetti diretti ai loro ormoni quando dovettero usarli per la propria guarigione. Ma dal momento che lei era nel suolo degli alieni, la prudenza non è mai troppa.

Pam volendo cambiare discorso diede una veloce occhiata alla spiaggia, e vedendo che erano solo loro due, vide anche che nell'orizzonte il sole non aveva iniziato a calare. Il cielo si era colorato dai colori caldi, e come lei anche l'anziano, voleva cambiare discorso.

C:- Pam!..ho visto che hai scelto un luogo diverso dall'altra volta. - ^^

PM:- Avevo bisogno di una piccola vacanza, nulla di speciale. -

C:- Se lo dici tu, mia cara io ti credo. Hai avuto modo di metterti in contatto con i bambini? . -

Pm:- Avevi sanno ragione, quelle piccole pesti non stare fermi neanche per un secondo. Ti posso assicurare che stanno tutti bene, ora che sono stata trasferita nella vecchia base, avrò più libertà di muovermi per portare dei viveri e un posto dove possono stare al riparo dai Cyniclons e dai loro chimeri. -

Gli occhi di Cheveyo si illuminarono di gioia, quando sentì che i bambini stavano bene e che Pam si sta adoperando di prendersene cura.

C:- Sono contento che loro siano in buone mani, mi consola che io prendo il primo volo per arrivare in Giappone. -

Pm:- Mi stai dicendo che non hai preso il primo volo? Hai scontrato delle difficoltà? - ( _ )

C:- Ancora non so come muovermi, e come hai detto l'altra volta il governo americano stà controllando minuziosamente i voli nazionali e quelli internazionali...per non parlare che di recente il governo americano è appena entrato in conflitto con il vaticano a Roma! - ( _ )

Pm:- Cosa significa, che il governo americano è entrato in conflitto con il Vaticano? Cosa mi sono perso? - ( - ) ?

C:- Quello che ti ho appena detto, quelli del vaticano si stanno opponendosi fortemente dall'invio delle armi da parte del governo americano per finanziare il Giappone che sta' iniziando a perdere terreno contro i Cyniclons...Non puoi capire Pam, da quando sei andato via in tutto il mondo è coinvolto in troppi conflitti contemporaneamente. Per non parlare che oltre la chiesa anche la Svizzera che è sempre stata neutrale, adesso si sta mettendo di mezzo tra il vaticano e l'America, e non si sa a quale delle due frazioni questa volta deciderà di schierarsi. -

Cheveyo, si era spostato verso un gruppo di palme dove sotto di esse ci sono due grossi massi che divennero sedie improvvisate dei due licantropi. Pam confusa di questo contrattempo che non era stato preso in considerazione, ora non sapeva come procedere. La ragazza pensò a un pianoforte che potesse in qualche modo facilitare la partenza del vecchio sciamano.

Pm:- Forse è meglio che tu non faccia nessun passo, per il momento voglio che tu ti prenda i tuoi tempi per organizzarti meglio e sé ancora questo conflitto continua...dovremo attuare una nuova strategia e forse perdere altro tempo. -

Cheveyo la pensava alla sua stessa maniera, e da un lato gli dispiacque che il volo tanto organizzato fosse andato in fumo, però non voleva correre nessun rischio facendo un azzardo.

C:- Hai ragione Pam!...prima dobbiamo pensare al benessere dei bambini, tu occupati di loro io cerco un modo di trovare qualche cavillo che mi possa arginare la cosa...- ( ù_ù )

Pm:- Bene!...Noi ci teniamo in contatto frequentemente, per tenerci aggiornati tra di noi per le nostre operazioni. -

C:- Mi dispiace molto che tu stai facendo tutto il lavoro, mentre io sono bloccato in America..Sé solo potessi essere insieme a te...-

PM:- CHEVEYO, NO! ...Ti ho già detto che i Cyniclons non scherzano affatto, io sono riuscita miracolosamente a farmi trasferire per una seconda volta...Ogni volta che uscivo nelle vesti di lupa, rischiavo sempre di venire catturata, non sai con chi ho a che fare...tu, non ti preoccupare. Pensa un modo per partire dall'America per arrivare sano e salvo in Giappone, poi più avanti ci penseremo. Io continuerò ad occuparmi delle piccole pesti, poi a cose fatte, troverò un modo sicuro per portarli da te. - (ó ò )

Pam si era intromessa bruscamente nel discorso del vecchio indiano, sapeva che lui non trovava giusto che lei rischiava ogni giorno e faceva molto, mentre lui era al sicuro e non faceva nulla. Pam lo apprezzava molto per il fatto che lui è una persona che faceva caso nelle cose di tutti i giorni, non si è mai tirato in dietro neanche una volta quando lei dovette subito il duro lutto per la morte della madre.

C:- D'accordo Pam!...mi fiderò sulla tua parola, so che sei una ragazza saggia sicuramente saprai come agire nel meglio delle tue capacità...Ma prima di andartene, vorrei che tu faccia il primo possibile ritorno in America . -

Pm:- Ma perché hai tutta questa fretta, Cheveyo. Non ti devi preoccupare il tempo che Oscar finisca di stipulare questo benedettissimo trattato di pace con i Cyniclons e poi sarò subito da te. Hai qualcosa di urgente da dirmi!? -

L'anziano era serio, e dopo qualche secondo si riflessione trovò il coraggio di dire solamente una cosa:

C:- Io voglio che tu torni in America, perché ho l'urgente bisogno di parlarti a quattr'occhi, il prima possibile. C'è qualcosa che ti devo raccontare su tua madre. - (•́ _ •̀ )

Pam sentendo che lui le voleva parlare della madre le venne un forte scossone, sia per lei che per il resto del suo branco parlare di Lady Elizabeth, è un tasto troppo dolente per aprire nuovamente una vecchia ferti che non si è rimarginata dopo tutti questi anni . Ma vedendolo strano si preoccupò, Cheveyo è stato un tassello importante nella sua vita. É quella figura di paterna che lei non ha mai avuto, è stato come un nonno, uno zio, un confidente, qualcuno che l'ha sempre protetto anche da lontano.

Pm:- Sé è quello che vuoi, io cercherò di fare il prima possibile per poi spiccare il volo verso di te.- ^^

Questa frase fece sorridere l'uomo, era la stessa frase che lui usava spesso quando si doveva a lontanarsi da Pam quando quest'ultima era ancora una bambina. La piccola era così attaccata allo zio acquisito che spesso sia sua madre che la madrina Gwen la dovevano tirare per scollarla dalle gambe dell'anziano, mentre lui sé la rideva. Allo stesso tempo lo sciamano, sapeva quando le stava costando a Pam dire questa frase con il suo finto sorriso, dentro di lei sicuramente si stava creando una grossa voragine pronta a divorarla per interra.

Ma Cheveyo voleva andarsene con il ricordo di Pam, piccola e felice tra le braccia della sua mamma. Mentre questo ricordo lo rallegrava, l'estasi sciamanica iniziò a svanire, e la spiaggia con le sue palme stavano diventando sempre meno nitide per lo sciamano. Cheveyo sentiva ancora nella sua mente le frasi che Pam diceva sempre da piccola quando doveva separarsi da

lui.

INIZIO FLASHBACK

Pm: - NOOOO, io non voglio andareee. Voglio stare con lo zio Cheveyo. - .·´¯`( )´¯`·.

La piccola Pam stava facendo i capricci, attaccandosi alla gamba del vecchio licantropo. Quest'ultimo se la rideva beatamente, mentre lady Elizabeth, insieme a una spazientita Gwen, cercavano di far ragionare la piccola.

E: -Tesoro! Lo so che vuoi bene allo zio, ma lui deve prepararsi a partire. Deve fare un lungo viaggio e di certo non puoi trattenerlo. - (^ ^)

Elizabeth, con parole dolci, cercava di far ragionare la figlia, che, essendo molto matura per la sua giovane età, di solito riusciva a trovare un compromesso. Ma stavolta Pam non voleva ragionare, tanto che, scuotendo la testa in modo buffo, si attaccò ancora più saldamente alla gamba che era diventata la sua ancora di salvezza. Cheveyo continuava a ridacchiare e, per quanto trovasse la situazione divertente, provava una certa tenerezza nel vedere una bambina intelligente come Pam avere questo tipo di atteggiamento nei confronti della madre. Abbassandosi alla sua altezza, cercava un dialogo con la piccola. Gwen, invece, vedendolo divertito, lo fulminava con lo sguardo e, con rabbia, si rivolse al vecchio:

G: - Che hai da ridere così tanto? Non dovresti prepararti a partire? - ( _ )

Gwen lo guardava con rabbia, e Cheveyo scoppiò nuovamente a ridere per la reazione esagerata della bionda.

C: - Calmati, mia cara Gwen, non è di certo la fine del mondo. Posso anche arrivare tardi al mio appuntamento, ma di certo non posso permettermi di lasciare questa signorina con i lacrimoni. -͜ ʖ ͡

Cheveyo riuscì a staccare la piccola dalla propria gamba con delicatezza e, imitando Elizabeth che si era abbassata alla stessa altezza, con un sorriso rassicurante si rivolse alla piccola.

C: - Pam, lo sai che questo viaggio è di vitale importanza per il nostro branco? -

Domandò con dolci parole, e Pam, nonostante le lacrime che minacciavano di uscire, fece un piccolo cenno con il capo.

C: - E sai anche che ci posso impiegare molti giorni per svolgere il mio compito. Sai anche che mi si spezza il cuore in due quando dobbiamo separare, e vederti piangere così non ci aiuta nel momento dei saluti. -

Pm: - Ma... ma, tu... non ti fai mai sentire, neanche una chiamata o una letterena. - ()

Alcuni singhiozzi le impedivano di completare il discorso, e l'anziano, rattristandosi nel vederla in questo stato, estrasse da una delle tasche dei suoi jeans un fazzoletto di stoffa e lo usò per asciugare le lacrime della bambina.

C: - Lo so, piccola, ma in questi casi sono in missione e sarebbe pericolosissimo tenerci in contatto. Promettimi che, quando sarò partito, farai la brava bambina e seguirai quello che ti dice la mamma. E chissà, forse al mio ritorno mi farai vedere come sarai migliorato con la caccia. Facciamo una promessa? - ( ◦‿ -)

Cheveyo allungò il suo mignolo destro, e la piccola, sentendo che lui era interessato ai suoi progressi nella caccia, i suoi occhi si riempirono di una nuova luce. Esultando, estrasse anche lei il suo minuscolo mignolo ed entrambi li intrecciarono, suggellando così una promessa solenne. Elizabeth e Gwen, messe in disparte, osservavano in silenzio la tenerezza con cui lo sciamano si rapportava con la piccola, ed Elizabeth fu ancora più convinta della scelta che aveva fatto molti anni prima. Il tempo le aveva dato ragione.

Pm: - Me lo prometti, zio Cheveyo? -( )

C: - Ma certo, piccola mia. Lo sai che per noi licantropi "una promessa è una promessa" e queste si devono mantenere. Sé è quello che vuoi, io cercherò di fare il prima possibile per poi spiccare il volo verso di te - ^^

La bambina, rincuorata, con uno slancio lo abbracciò, ricambiata dall'anziano.

FINE FLASHBACK

Quando Cheveyo aprì gli occhi, era mattina, e si ritrovò in camera sua. Questa volta le sue labbra si erano dipinte di un sorriso genuino, e voltandosi nella sua sinistra vide le misteriose carte ancora sopra la sua scrivania, pronte per essere imbustate e consegnate alla loro vera destinataria.


ANGOLO AUTRICE.

Ciao a tutti, voglio specificare alcune cose:

L'estasi sciamanica*. Ho fatto alcune ricerche per dare un nome vero e proprio la capacità di Cheveyo di mettersi in contatto con Pam attraverso i sogni e quello che ho scoperto che è conosciuta come "estasi sciamanica" o "viaggio sciamanico". Gli sciamani, in molte tradizioni indigene, usano questa tecnica per entrare in uno stato alterato di coscienza e stabilire contatti con gli spiriti degli antenati, degli animali totemici o delle entità spirituali. Durante questo viaggio sciamanico, gli sciamani possono ricevere insegnamenti, guida o guarigioni dai loro spiriti guida o dagli antenati. La pratica può variare leggermente da cultura a cultura, ma il concetto di comunicazione con il mondo spirituale è comune in molte tradizioni sciamaniche.

Quando ho iniziato a strutturare il personaggio di Cheveyo, ho sempre " saputo" che gli sciamani un tempo facevano queste tipiche sedute spiritiche, e trovandole molto intriganti ho detto a me stessa di inserirla così che mi possa sbizzarrirmi un po'.

Fatemi sapere una vostra opinione di questo capitolo, e finalmente dopo diversi capitoli scopriamo il nome del body guardian di Nico Robin, Ishur.

Voglio precisare che piano piano metterà altri dettagli sui vari personaggi, alcuni di loro anno delle piccole chicche che saranno inserite nei capitoli futuri.

Ma non trovate pulciosa l'interazione di Cheveyo con la piccola Pam? Io mi sono sciolta come un burro sotto il sole. Mi sono commossa che non vedo l'ora di trascrivere altre scene di questi due personaggi, mi danno una forte carica che voi non vi immaginate. ( ͡ Ĭ Ĭ)

Ps: Voglio precisare, che sicuramente molti di voi avrete notato che io metto in molti dialoghi le faccine per farvi semplificare le reazioni dei miei personaggi. Adesso per vari motivi, io le faccine non le metterò tante, (anche perché mi viene complicato farlo sempre); così ho pensato solo di inserirle in alcuni dialoghi più importanti.

Kledy. ❤️