Capitolo 9: giovani uomini
Candy danzò tutta la sera con i suoi fratelli e i loro amici. Sorrise nel vedere che Stear aveva interesse per Patty. La ragazza amava i libri e le scienze. Archie era invece attratto da Annie. Entrambi erano degli esteti. Neal aveva danzato solo con Eliza con grande rammarico di sua madre che tentava sempre di trovare ad entrambi un buon partito.
"Sei distratto fratellone", disse Eliza.
"Scusa, ma anche tu mi sembri distratta".
"No sono solo stanca. Vorrei ritirarmi nelle mie stanze".
"No, non è stanchezza, c'è qualcosa che ti turba".
Eliza emise un sospiro.
"Sei innamorata?", chiese Neal.
Eliza arrossì violentemente.
"Chi è il fortunato?, domando il ragazzo.
"Nessuno", rispose tagliente.
Tom si avvicinò per chiedere alla ragazza di ballare con lui. Neal guardò con disappunto il ragazzo. Odiava il ragazzo e il suo rancore era aumentato dopo che si era azzardato a frequentare il suo stesso collegio. Dopo che era stato insignito della medaglia d'oro a pari merito con Stear per i risultati scolastici; e dopo che aveva vinto la coppa del torneo collegiale per meriti sportivi. Neal era secondo in tutte le classifiche.
"Posso avere l'onore di questo ballo?", chiese suadente.
"Mia sorella non si sente bene", disse tagliente Neal.
Sarah guardò il giovane che sie era avvicinato alla figlia e decise di intervenire. La madre dei gemelli non sapeva nulla del lignaggio di Tom. Credeva potesse essere un buon partito per la figlia. Ed era anche molto bello è questo era un altro punto a suo favore.
"Neal so che sei molto affezionato a tua sorella, ma non devi monopolizzarla così. Lascia che questo bel giovanotto la inviti a ballare", disse la donna.
"Mamma", risposero in coro i gemelli.
Sarah guardò i suoi figli con freddezza.
"Madre, dovete chiamarmi madre. Mamma è per i plebei".
Tom rimase esterrefatto per la risposta della donna. Decise di non intervenire, ma di sfruttare la situazione per rubare un ballo a sua figlia.
"Signora Leagan".
Il ragazzo salutò con cortesia e un pizzico di malizia la donna. Sarah arrossì come una ragazzina. A Eliza non restava altro che accettare l'invito del giovane. Tom sorrise soddisfatto.
"Siete cambiata molto signorina Leagan", disse suadente.
"Ho vent'anni ora signor Steve", rispose.
"Sono lusingato che vi ricordate ancora di me signorina Leagan".
Eliza provò ad allontanarsi, ma Tom non era uno sciocco. Sapeva che lei avrebbe provato ad andare via da lui. Per questo la sua stretta era salda. Tom si avvicinò all'orecchio della ragazza e sussurrò: "Solo questo ballo signorina Leagan. Poi la lascierò andare".
Eliza emise un flebile sospiro di resa. La ragazza non si rese conto che la musica era terminata. Tom approfittò della situazione per ballare ancora con lei quando la musica ricomincio con un valzer.
"Siete un ottima ballerina signorina Leagan".
"Anche voi", disse distrattamente la ragazza.
Tom allargò ancora di più il sorriso.
"Perché non mi guardate?", sussurrò all'orecchio.
La ragazza si voltò di scatto. Le loro labbra si sfiorarono appena. La ragazza arrossì come un papavero. Strattonò il ragazzo e scappò via in lacrime.
"Eliza aspetta", disse allarmato il giovane.
Tom la seguì, ma dovette fermarsi quando lei si rifugiò tra le braccia di suo padre.
"Padre vi chiedo il permesso di andare nelle mie stanze. Non mi sento molto bene".
Suo padre allontanò la ragazza e la rimproverò per il suo comportamento.
"Vi chiedo scusa padre".
Eliza cercò di darsi un contegno, mentre Tom non riusciva a credere a quello che vedeva. Si ricordò delle parole di Suor Claretta: 'avere tutto, e non avere niente'. Nessun affetto, nessun amore. Capì il perché Eliza aveva pianto quel giorno, il giorno del loro primo bacio. E capì perché stava piangendo ora.
La ragazza cercava suo fratello. Non riuscì a vederlo e questo la metteva in uno stato di ansia mal gestito. Alla fine si diresse nella grande terrazza. Tom era dietro di lei. Stava per raggiungerla quando Anthony lo chiamò. Decise di raggiungere il suo amico, ma prima avvertì Neal che Eliza non si sentiva bene e voleva tornare nelle sue stanze. Tom seguì tutta la scena. Il ragazzo sentì Neal dare precise istruzioni a una donna:
"Mi raccomando, mia sorella quando è stressata diventa sonnambula. Porte, ma soprattutto finestre, chiuse… una sola mancanza e sei licenziata".
oOo
"Ehi Neal, vieni con noi a divertirti", disse uno dei suoi amici.
"Si dai, hanno aperto un nuovo locale, ci divertiremo", disse un altro.
"Perché no, non mi sto divertendo affatto qua dentro", rispose il giovane Leagan. Non voleva lasciare sua sorella, ma sentiva il bisogno di allontanarsi.
"Meglio andare via senza farci notare dai nostri vecchi. Quando torneremo saranno già abbastanza alterati", disse un altro amico di Neal.
oOo
La festa si concluse verso mezzanotte. Il patriarca dei Leagan era molto alterato per la mancanza dei suoi due figli. Sarah cerco di mediare dicendo che i gemelli non si sentivano bene e avevano preferito ritirarsi.
