Tutto era pronto, ma all'ultimo secondo ci furono delle modifiche.
I bambini di Nicole stavano giocando nel giardino della chiesa in attesa della nonna quando un gabbiano ebbe la brillante idea di usarli entrambi come gabinetto personale.
Splash! Presi in pieno dalla testa ai piedi.
Così a malincuore Dean dovette assentarsi per portarli a casa a lavarsi, avrebbero raggiunto gli altri alla festa.
Il problema era chi portasse le fedi.
Fortunatamente Mark si sentiva abbastanza a suo agio con la squadra e Rusty che potè facilmente sostituire i ragazzi quando Julio glielo chiese.
Sai che coppia i due adottati dalle forze dell'ordine come paggetti!
"Perché piangono così non capisco" disse Emily preoccupata.
Le gemelle avevano infatti iniziato a disperarsi appena entrate in chiesa ed erano viola dagli strilli.
L'unico modo per calmarle erano le braccia di Nicole e Patrick.
Se provavano a darle a qualcun'altro o a metterle giù si ripartiva a pieni polmoni.
"Non è possibile, il matrimonio inizia tra 15 minuti!" esclamò la neo mamma sconsolata.
"Vai tu.. noi teniamo le bimbe" disse Nicole.
"Ma siete testimoni anche voi!"
"Amore, non è il caso che piangano per tutta la durata della cerimonia. Inoltre mamma e papà si preoccuperebbero a sentirle così.. vai.."
"Non è giusto" disse la ballerina mettendo il broncio.
"Tranquilla, l'importante è che le ragazze si calmino"
"Guai in vista" disse Gavin avvicinandosi ai ragazzi.
"Che altro succede?"
"Patrick e Grace hanno forato"
"Non ci credo"
"Sei sicuro? Non sarà una scusa per non vedere la sostituta di Anna cantare in chiesa?"
"Perché Anna non c'è?"
"Boh... so solo che non sarebbe stata in città. Pare che fosse un impegno preso mesi fa"
"Strano. Sembra una cerimonia fantasma. Sì c'è un sacco di gente, ma non quella che conta" disse Gavin sospettoso.
"Che devo dirti...le vie del signore sono infinite. Ci sarà un motivo se 3/4 dei parenti non ci sono"
Dato che Patrick era impossibilitato, Gavin e Morales furono promossi a fotografi onorari e fecero persino girare l'asta dei selfie.
Intanto nell'altra stanza...
"Sei bellissima mamma, sei pronta?" disse Ricky entrando nella sacrestia.
"Si possiamo andare"
Si diressero davanti alle porte e mentre venivano aperte, per un momento Sharon rimase sola perché il figlio stava controllandosi la cravatta nello specchio vicino.
Poi raggiunse la madre.
Subito i due sposi si guardarono e il resto del mondo svanì.
Andy sospirò e ringraziò silenziosamente di avere la meravigliosa visione in bianco come sua sposa, mentre Sharon prese fiato un po più rumorosamente per calmare le palpitazioni, che erano d'amore.
La navata era lunga da attraversare a passo solenne ma per i loro sguardi era come se fossero ad un passo.
L'ansia di entrambi andò via nel momento in cui si specchiarono l'uno negli occhi dell'altra e anche se ebbero scambi con chi gli stava accanto, non si persero mai di vista.
"Come se la cava il tuo cuore?"
"Non è mai stato così pieno...Sono così felice di vivere questo giorno. Sono così felice!"
"E noi siamo felici per te"
