I giorni seguenti erano stati stressanti per Emily, che era su di giri.

Doveva fare diverse telefonate, aveva lottato con la cameriera quando scoprì l'errore nel detersivo, e spediva Richard ogni mattina a comprare il giornale e a fare un giro in macchina in modo da non averlo attorno e dargli qualcosa da fare.

Dopo aver mandato la cameriera a comprare nuovamente il detersivo, si sedette sul divano a scrivere sull'agenda quando il marito tornò prima del consueto.

"Già di ritorno?"

"Carl deve rifare il tetto lo avviserò"

"Buona idea"

"Hai da fare?"

"Parecchio"

"È la stessa tazzina di quando sono uscito?"

"Come?"

"Quando sono uscito tu stavi prendendo un caffè"

"No questa è un'altra tazzina"

"Allora è il terzo caffè da stamattina"

"Si è il terzo"

"Interessante.. ho scoperto che prendi tre caffè ogni mattina"

'Forse è per quello che ha tanta energia per fare l'amore' pensò.

"Non ne prendo tre tutte le mattine" rispose agitata, mentre lui sedeva sulla poltrona accanto a lei.

"Questa settimana si"

"E allora?"

"Niente è solo una constatazione ...ne bevi parecchio ti fa male"

'Poi dice a Lorelai... tale madre tale figlia...chissà se lei lo sa?!' pensò nuovamente.

Esasperata mise giù la tazzina. Sospirò e poi chiese:

"Hai pensato che cosa vuoi per cena?"

"Oh no Decidi tu"

"Va bene"

"Cosa stai scrivendo?"

"Cosce d'agnello"

"Per stasera"

"Sì "

"Oh"

"Non ti vanno le cosce d'agnello?!"

"Oh no le cosce d'agnello vanno benissimo solo che io avrei preferito mangiare un arrosto tanto per cambiare "

"E arrosto sia"

"Ma se volevi l'agnello"

"Mangeremo l'arrosto Richard"

"Se è quello che vuoi"

'Dio mio ora lo strozzo. Gliel'ho chiesto a posta!'

"Passerò in tintoria, hai qualcosa da far pulire"

"Vai in tintoria?"

"Sì"

"Vengo con te"

Per la prima volta in vita sua, Richard aveva posato il giornale. Si era addirittura tolto gli occhiali e guardava sua moglie con sguardo sognante.

"Io posso sbrigarmela da sola"

"Sì ma sarà buffo andarci insieme"

"Sarebbe davvero romantico ma non farò in tempo a tornare per la mia solita riunione. Sarà meglio che ci vada da sola, andremo insieme la settimana prossima"

"Certo verrò alla riunione con te"

"Alla riunione delle figlie della rivoluzione americana?!" chiese schifata fissandolo come se avesse 4 teste.

"Beh sarà sicuramente a affascinante "

"Poi devo andare ad una seconda colazione"

"Ti accompagnerò anche lì!"

Lui era entusiasta. Avrebbe visto sua moglie nel suo habitat naturale.

L'avrebbe conosciuta meglio, avrebbe finalmente capito la sua giornata, facendone parte invece di essere uno spettatore passivo che ascolta.

"Sì ma poi da lì devo andare dal parrucchiere, non vorrai startene seduto per qualche ora"

"No non voglio "

"Ecco fatto!" esclamò, felice di aver raggiunto la fine di quel discorso maniacale.

Non era pronta alle sue prossime parole:

"Beh puoi rimandare!"

"No non posso mi faccio i capelli ogni mercoledì alle 3:00"

"Ma stanno bene i tuoi capelli"

"Stanno bene perché io vado a farmi io ogni mercoledì alle 3:00!"

"Allora io cosa faccio?" chiese infantilmente.

"perché non vai al club?"

"Cosa?"

"Sì al club! Hai speso una fortuna per farne parte non ti decidi mai ad andarci .. perché non ci vai ora?"

"Al club di mercoledì pomeriggio?"

"Sarebbe perfetto "

"Non so cosa facciano lì il mercoledì pomeriggio" replicò terrorizzato.

"Credo che sia l'ora di scoprirlo"

"Andrò al club"

"Magnifico" disse, ma in realtà pensò: 'Dio ti ringrazio' mentre scattava in piedi e gli metteva la giacca, praticamente trainando la sua grossa mole nell'ingresso.

"Vado al club di mercoledì pomeriggio. La vita è certamente uno scrigno pieno di belle sorprese"

Adesso Richard sembrava contento e appagato mentre Emily sorrideva come una sociopatica.

"Sì lo credo anch'io"

"Allora sarò di ritorno stasera"

"Divertiti tesoro" disse spingendolo fuori con la mano sul petto.

Poi urlò alla cameriera di portarle un caffè doppio.