L'indomani come promesso Emily si godeva la giornata e Richard andò a Stars Hollow.

Passò la giornata con la figlia e il pomeriggio si aggiunse la nipote.

Tutto fu perfetto per lui fin quando Dean non si presentò con la macchina.

Già nom gli piaceva il ragazzo, figuriamoci far guidare alla nipote un rottame costruito interamente da un ragazzino.

Passò la serata con suddetto ragazzo al freddo mentre Gipsy controllava minuziosamente l'auto.

Alla fine, dichiarò la sconfitta: la macchina era a posto e il ragazzo era ok.

Tornato a casa della figlia, i due litigarono per il comportamento di lui, sul fatto che aveva trovato da ridire su ogni cosa.

Richard affrontò la figlia a muso duro e poi se ne andò.

Furono i 20 minuti al volante più lunghi di sempre.

Rimase in macchina un'altra mezz'ora, ripensando a quanto detto a sua figlia "SONO UN VECCHIO SECCATORE BRONTOLONE, SONO UN TORMENTO PER MIA MOGLIE E UN PESO PER MIA FIGLIA"

Purtroppo era proprio così che si sentiva, era triste e non capiva.

Cerano lamentele non dette su quanto il lavoro lo avesse tenuto lontano da casa e dalla moglie, ed ora lui si accorgeva perfino delle inezie.

Perché non era contenta?

Perché non era abbastanza?

Le cose con Emily sembravano andare bene eppure, come Lorelai aveva confermato alle sue supposizioni, aveva chiamato la figlia dicendo che impazziva e che lo voleva fuori dai piedi almeno per un giorno così da riprendere fiato.

Certo lui non si divertiva a non aver nulla da fare.

Aveva lavorato per tutta la sua vita adulta ed ora si sentiva insicuro. Inutile.

Ed Emily non lo voleva in giro. Sospirò tristemente ed entrò in casa cercando di fare piano.

I lampadari erano accesi e c'era musica soft in sottofondo.

Lanciò un'occhiata alle scale immaginando che fosse di sopra ma era troppo depresso per affrontarla così stava per dirigersi nel suo ufficio quando lei uscì dalla sala da pranzo.

"Richard. Caro non ti avevo sentito entrare"

"Ciao Emily"

Gli diede un tenero bacio e poi disse:

"Sono felice di vederti"

Era euforica e lui glielo fece notare:

"Sembri contenta"

"Ho avuto una bella giornata, ti va di bere?"

"No io.."

Nonostante il diniego, gli preparò lo stesso il bicchiere.

Lui iniziava a sentirsi depresso, voleva scappare.

Era come se non fosse successo nulla, era la solita Emily.

Parlava e parlava, ininterrottamente.

"Ho incontrato Chichi Lennox, sta interamente ristrutturato la casa e devo ammetterlo mi ha dato delle buone idee per la nostra non voglio spaventarti dicendotele ora ma sono entusiasta"

"Mi fa piacere"

"Poi ho fatto un po' di shopping e sono andata dalla manicure" disse mostrando le mani.

"Molto belle"

"È un colore molto più acceso, non è certo il mio genere, ma non so perché oggi ero un po' su di giri"

Emily era lì, bellissima, con capelli e unghie perfette, che risplendeva di luce propria e aveva voglia di raccontare la sua giornata (che non aveva voluto passare con lui) mentre Richard sembrava una larva, racchiuso nel bozzolo del suo cappotto.

Avrebbe voluto scomparire mentre prendeva il bicchiere in mano.

Ultimamente sembrava non fare altro che bere.

"E com'è andata con le ragazze?"

"Benissimo" rispose senza guardarla.

"Su raccontami"

'Sembra davvero interessata. Non abbastanza da passare la giornata con me ma comunque...' pensò tristemente.

Limitò i danni alle informazioni utili quando Emily gli chiese della sua giornata.

Se non fosse per i motivi sbagliati e per come era finita, Richard avrebbe goduto sicuramente della compagnia di sua figlia.

"Beh ho visto la città e anche dove lavora Lorelai"

"Hai mangiato? Posso chiedere a Eloise di farti qualcosa"

"No ho mangiato cinese"

"Tu ami la cucina cinese"

"Sì è così"

Mentì dicendo di aver effettivamente mangiato ma il suo stomaco era stretto in una morsa d'acciaio al pensiero che nessuno lo volesse tra i piedi.

"Bene, sono contenta che ti sia divertito credo che uscire ti abbia fatto bene"

"Sono d'accordo. Infatti mi sento ancora pieno di energia da scaricare credo che andrò a mettere in ordine la mia collezione di francobolli. Sono anni che mi riprometto di farlo"

"Adesso?"

"Perché no?!"

"Penso che sia meraviglioso...divertiti caro"

Lo sguardo di lei, il modo in cui gli chiese ADESSO? gli fece pensare che forse poteva aver percepito qualcosa o fosse delusa che lui usasse 'l'energia' in quel modo, ma quando aggiunse È MERAVIGLIOSO DIVERTITI CARO il suo mondo crollò.

L'unica cosa positiva era che, nel giro di due minuti aveva ricevuto due baci.

Fissarla mentre trotterellava di sopra gli fece male. Non le era nemmeno mancato.

Certo l'aveva baciato ma senza alcun tipo di trasporto o desiderio.

Niente allusioni al voler stare insieme, in qualsiasi modo.

Si chiuse nel suo ufficio, sedette alla poltrona e fissò il vuoto.

Pensare faceva troppo male, così cercò in ogni modo di svuotare la mente finché non si addormentò.