A/N: Ehi, ragazzi! Benvenuti a questa mia nuova fanfic! Questa sarà diversa dal solito, una serie di one-shot con i nostri due gemelli preferiti, Mario e Luigi! Da mesi seguo la situazione con Super Mario Bros. Il Film, e con l'uscita del trailer finale il mese scorso, sono eccitatissimo! L'uscita è prevista per domani, mercoledì 5 aprile, e spero tanto di vederlo! Mi scuso se il nuovo capitolo della mia fanfic di Final Fantasy VI non è ancora uscito a distanza di tre mesi dal precedente, ma a parte il fatto che sono arrivato a un punto avanzato in cui diventa difficile preparare tutto quello che voglio inserire, ho avuto imprevisti e impegni con altre cose. Fine premessa, cominciamo!
Capitolo 1: Gli albori degli idraulici
I fratelli sono sempre molto particolari. Tra le loro differenze, rivalità, momenti di fastidio, ma anche momenti da scaldare il cuore, i rapporti tra fratelli sono sempre complessi. E se questi fratelli sono gemelli, i legami sono molto più forti. Avete mai avuto un fratello o una sorella? Ecco la storia dei due fratelli gemelli più famosi e amati di sempre.
Il maggiore tra i due fratelli era basso e paffuto, ma non necessariamente grasso. I suoi capelli erano di un castano cioccolato, e i suoi occhi di zaffiro erano pieni di allegria, mentre il più giovane era più alto e snello. Anche se erano molto simili nell'aspetto fisico, indossando anche gli stessi vestiti ma di colore diverso, erano diversi in termini di personalità, dato che era più cauto, maldestro, insicuro e timido rispetto al fratello maggiore, più energetico e ottimista. Entrambi avevano folti baffi neri, per cui penserete che siano sui quaranta o cinquant'anni, vero? Sbagliato! In realtà erano dei giovani di circa 24 anni. Erano eroi esperti che proteggevano il Regno dei Funghi da diverso tempo, ma vivevano in una casa modesta.
(''Starship Mario- Super Mario Galaxy 2 OST'')
Era un bel lunedì mattina, e il sole splendeva per il Regno dei Funghi, una giornata perfetta per passare il tempo fuori. Il fratello più anziano si svegliò e si alzò dal letto alle 7 di mattina, sentendo con piacere la luce del sole sulla sua pelle. ''Ah, che bella giornata! Andiamo, Mario!'' esclamò Mario, eccitato. Andò a farsi una doccia e pettinarsi, poi si mise una maglietta rossa, una salopette blu, guanti bianchi, scarpe marroni e un cappello rosso con l'iniziale del suo nome.
Quando finì di vestirsi, Mario sentì un profumino invitante dal piano di sotto, in cucina, e pensò che Luigi fosse lì, sapendo che solitamente era lui il primo a svegliarsi. Lo trovò proprio lì, vestito in una salopette di jeans blu scuro e scarpe più scure delle sue, con maglietta e cappello verdi anziché rosse. ''Buongiorno, Luigi! Bella giornata, vero?'' lo salutò.
''Ehi, Buongiorno, Mario! Sei arrivato in tempo! Ho preparato dei pancake per colazione.'' disse Luigi, mettendo un pancake su un piatto con la padella e prendendo due tazze per versarci dentro il caffè.
I due fratelli cominciarono a fare colazione, parlando di come il sole splendeva intensamente.
''Sembra la giornata ideale per fare sport insieme.'' disse Mario.
''Già, mi è venuta voglia di giocare a golf!'' disse Luigi, bevendo un sorso di caffè.
Quando i due fratelli finirono la colazione, sentirono un battito d'ali. ''È Parakarry! Credo che ci abbia portato la posta!'' esclamò Mario.
Fuori alla porta c'era Parakarry, un Paratroopa postino amico di Mario e Luigi. ''Mario, Luigi! Bella giornata, eh?'' chiese.
''Ciao, Parakarry!'' lo salutò Luigi. ''Non ti sarai mica scordato di nuovo le lettere, vero?'' aggiunse, scherzando.
Parakarry rise. ''No, non ho perso le lettere. C'è posta per voi due. La principessa Peach vi vorrebbe vedere.'' rispose, dando loro una lettera.
''Mi chiedo che cosa sia.'' disse Luigi.
''Adesso lo scoprirete. Ci si vede in giro!'' disse Parakarry, volando via.
(''Starship Mario- Super Mario Galaxy 2 OST-s'')
(''Toy Time Galaxy- Super Mario Galaxy OST'')
Mario aprì la lettera e cominciò a leggerla.
''Carissimi Mario e Luigi,
oggi è una splendida giornata! Io e Daisy abbiamo deciso di organizzare un picnic nei giardini del mio castello, e ci sarà anche Dorastella. Venite con noi?
Incontrateci qui alle 8 di questa mattina. Portate anche Yoshi con voi, gli piacerà.''
Con affetto,
la principessa Toadstool Peach(1)''
Mario sorrise sotto i baffi. Lui e Peach stavano benissimo insieme, e c'era anche la sua amica Daisy, che stava con Luigi. ''Ehi, Luigi! La principessa ci ha invitato a un picnic! Dice anche che dovremo invitare Yoshi.'' disse, eccitato.
''Sembra una buona idea.'' disse Luigi.
Prima di tornare a casa per preparare tutto, andarono a far visita al loro vecchio amico Yoshi.
Yoshi era felice di vederli. (''Ehi, Mario, Luigi! Che si dice?'') chiese.
''Ciao, Yoshi! Peach ci ha invitati a un picnic stamattina.'' rispose Mario.
''Ti va di venire con noi?'' chiese Luigi.
A sentire del picnic, Yoshi si illuminò come luci al neon. (''Certo che verrò!'') disse. Adorava il cibo, specialmente la frutta, e darebbe qualunque cosa per mangiare.
I tre quindi andarono nella casa dei fratelli per preparare i loro cestini con il cibo, e quando fu tutto pronto, andarono verso il castello di Peach.
(''Toy Time Galaxy- Super Mario Galaxy OST'')
(''Peach's Castle- New Super Mario Bros. Wii OST'')
Vista la distanza tra la casa di Mario e Luigi e il castello, Mario, Luigi e Yoshi arrivarono a destinazione in breve tempo. Peach, Daisy e Dorastella li stavano aspettando con una piccola tovaglia e portavano i loro rispettivi cestini.
''Buongiorno, ragazzi! Vedo che siete arrivati!'' disse Daisy.
''Ehi, salve! Vi aspettavamo, abbiamo un po' di cose da dirvi.'' disse Dorastella.
''Sono davvero felice che siete venuti da noi. Vedo che avete anche portato Yoshi con voi.'' disse Peach.
(''Sapete come sono con il cibo, ragazze. Darei ogni cosa per mangiare!'') disse Yoshi, aprendo subito il suo cestino, pieno di frutti.
Tutti risero. Il loro amico dinosauro era spesso un mangione, ma non si poteva restare arrabbiati con lui per molto se provocava qualche guaio con il suo appetito.
''Allora, volevate sapere qualcosa?'' chiese Luigi, intento a mangiare un panino con la cotoletta.
''Beh, sappiamo che siete qui da molto tempo, ma ci chiedevamo da quant'è che fate il vostro lavoro.'' disse Peach.
(''Sì, da quanto tempo è che siete idraulici?'') chiese Yoshi.
''È una lunga storia. Vivevamo ancora a New York, nel quartiere di Brooklyn.'' rispose Mario, nel bel mezzo di un boccone di polpette.
(Flashback)
Tempo fa, a Brooklyn...
Prima che Mario e Luigi finissero nel Regno dei Funghi, vivevano a Brooklyn. Da un po' di tempo faticavano a mantenere un lavoro stabile in quanto i loro datori di lavoro non li trattavano molto bene, specialmente Luigi, e quando Mario prendeva le sue difese, veniva licenziato. Questo rendeva Luigi sempre più insicuro, e Mario era sempre più nervoso. Diventarono operai in un cantiere di demolizione, e sembrava che le cose fossero peggiorate. Il loro capo era il Caposquadra Spike, un omone grassoccio e robusto con una folta barba e occhiali da sole che puzzava di sigaro. Il suo aspetto selvaggio, unito al fatto che aveva un caratteraccio, faceva sempre rizzare i capelli a Luigi quando gli era vicino.(2)
(''L'ultimo lavoro che avevamo fatto prima di diventare idraulici era fare gli operai in un cantiere di demolizione, e avevamo un capo veramente spocchioso. Era il Caposquadra Spike. Era irascibile, non rispettava le norme di sicurezza, usava spesso mobbing su noi e sottopagava noi e i nostri colleghi. I nostri caschi da operai erano di pessima qualità, e non ci proteggevano la testa dai detriti e dai calcinacci che cadevano durante il lavoro.'')
Un giorno, Mario e Luigi stavano discutendo da un po' di tempo con alcuni colleghi riguardo cosa fare. ''Mi viene sempre meno voglia di lavorare qui. Cosa ne pensi, Greg?'' chiese Mario.
''Hai ragione. Se continua così ancora per molto, io mi dimetto.'' rispose Greg, anche lui irritato. ''Io ho un figlio di cinque anni e un altro di appena sei mesi e non passo tempo a sufficienza con loro perché l'orario di lavoro dura troppo! E mia moglie si lamenta perché lavoro troppo e mi dà la colpa, tutto mentre io devo spaccarmi il sedere qui!''
''Lo stipendio che prendiamo è a malapena sufficiente per sfamare i miei figli!'' aggiunse un altro collega, Maurice. ''Io voglio un lavoro con una paga migliore!''
''Mario, Greg, Maurice, siete sicuri che sia una buona idea? Se ci dimettiamo, restiamo senza lavoro, e non è detto che ne troveremo un altro.'' disse Luigi, non molto sicuro.
''Lascia che te lo dica, Luigi, sei troppo molle! Vai nell'ufficio del capo e denuncialo!'' disse bruscamente Frank, un altro collega.
''Se denuncio Spike, mi licenzierà e farà lo stesso anche con Mario. Non voglio che perdiamo un altro lavoro per colpa mia. Quella volta che lavoravamo in una fabbrica, eravamo stati licenziati perché ero inciampato e avevo fatto un disastro.'' replicò Luigi.
Mario era sconcertato. Non aveva mai biasimato Luigi per quello che era successo, anche se era maldestro. ''Non è colpa tua per quello che era successo. E poi, meglio dimettersi che lavorare in condizioni inaccettabili.'' disse.
Ma quando finì la frase, cominciò a piovere, e la pioggia diventò un acquazzone in breve tempo. ''Potevi anche stare zitto, sai.'' disse Maurice.
E come se non bastasse, Spike costrinse tutti a mettersi al lavoro. Dovevano demolire una palazzina abbandonata.
''Io non andrò al lavoro così sotto questa pioggia!'' sbottò Greg.
''Qui c'è il diluvio! Se qualcuno cade di sotto, allora la colpa sarà tua!'' aggiunse Mario.
''Tacete e cominciate a lavorare, fannulloni!'' gridò Spike.
Con martelli e una gru con una palla da demolizione, gli operai si dovettero mettere al lavoro. Controvoglia, Greg cominciò a controllare la palla da demolizione. ''Chi si crede di essere quell'idiota?!'' si lamentò.
''Ci tratta tutti come sterco di cavallo! Detesto quando fa così!'' borbottò Mario.
''Lasciamo perdere e concentriamoci sul lavoro, altrimenti ci ammazza.'' disse Frank.
Come se i caschi di scarsa qualità non fossero abbastanza, la pioggia era molto problematica, rendendo il suolo scivoloso, e il fatto che pioveva forte rendeva anche difficile per Greg muovere bene la palla da demolizione perché ci vedeva pochissimo. Visto che Luigi era maldestro, era un problema soprattutto per lui, visto che rischiava costantemente di cadere giù. Il palazzo aveva nove piani, e lui e Mario erano al penultimo piano. Il loro compito era usare un grosso martello per distruggere l'acciaio e piazzare della dinamite per far implodere l'edificio, ma sotto la pioggia avevano sempre più difficoltà a trovare i posti in cui posizionare gli esplosivi. Se tuonava, eventuali fulmini colpivano il suolo a poca distanza dalla palazzina, mancando di poco le piattaforme.
''Non vengo pagato abbastanza per questo...'' mormorò un altro operaio.
''Hai ragione, Anthony, ma non possiamo farci niente.'' disse Luigi.
''Questa cosa mi brucia, e io devo pure occuparmi di mio nipote Clark perché è orfano. Mia sorella e mio cognato sono morti un paio di anni fa, quando aveva cinque anni. Come suo zio, sono il suo parente più stretto, e ho io la sua custodia.'' disse Anthony.
Sia Mario che Luigi lo guardarono tristemente. ''Oh, no...'' mormorarono, dispiaciuti. Altri due dei loro colleghi, James e Leon, erano al livello del suolo, e stavano cercando di spostare le macerie usando escavatori e bulldozer, ma non riuscivano a vedere nulla. James guidava l'escavatore, mentre Leon usava il bulldozer.
''CHE STATE FACENDO?! Perché non state lavorando lassù?!'' ruggì Spike, diversi piani sotto.
''Facile a dirsi, io non vedo niente con questa pioggia!'' gridò Maurice in risposta.
''Non riesco a vedere nulla di fronte a me, il cielo è così coperto che sembra notte!'' si lamentò Leon.
''Siete i soliti scansafatiche!'' sbottò Spike.
''Provaci tu a lavorare così allora!'' ribatté James.
''Ti sento, deficiente!'' gridò Spike.
I lavori continuarono tra diverse lamentele e crisi di nervi, e l'acquazzone non fece che peggiorare. Il vento si fece fortissimo e burrascoso, e Luigi faticava sempre di più a rimanere in equilibrio.
''Perfino io ho dei limiti, questo è ridicolo!'' commentò un altro operaio, tale Felix. ''Che ne pensi, Ralph?''
''Su questo hai ragione. Quel tizio mi sta facendo impazzire!'' si lamentò Ralph.(3)
(Fine flashback)
(''Non vorrei trovarmi davanti una persona simile.)'' commentò Yoshi, mangiando una grossa fetta di anguria.
''Non mi piacciono queste persone.'' disse Dorastella.
''Questo tizio fa schifo!'' esclamò Daisy, disgustata.
Peach guardò tristemente i due fratelli. ''E poi cos'è successo?'' chiese.
''Quel giorno stesso, Luigi fu vittima di un incidente sul lavoro, e questo fu il punto di rottura.'' rispose Mario.
(Flashback)
(''Oh No!- Pokémon Mystery Dungeon: Explorers of Sky OST'')
Il temporale si fece sempre più forte, e Maurice evitò a malapena di cadere dal settimo piano. ''Che tempaccio!'' disse.
Un fulmine mancò di poco la piattaforma, e Luigi fu sfortunato abbastanza da venire fulminato da una scintilla vagante e colpito alla testa da un calcinaccio. ''Perché sempre a me?'' mormorò.
Mario lo guardò preoccupato. ''Ecco perché servono dei caschi decenti. Questi fanno schifo, e non credo neanche che si stringano bene!'' si lamentò.
Una delle piattaforme cedette all'improvviso, e Frank dovette aggrapparsi alla gru, con orrore di tutti. Greg in particolare rimase sotto shock quando vide il suo collega abbarcicato alla parte superiore della gru.
''Frank! Cerca di resistere, ti aiuteremo noi!'' gridò Luigi.
Fu difficile, soprattutto con la pioggia, ma Frank riuscì a raggiungere l'estremità e Mario e Luigi gli afferrarono le mani, tirandolo su in modo che potesse aggrapparsi alla loro piattaforma e arrampicarsi su.
''Mamma mia... c'è mancato poco...'' sospirò Mario.
''Q-Q-Qui poteva veramente scapparci il morto...'' balbettò Luigi, tremante dallo shock per cosa stava per succedere.
''Grazie, mi avete salvato la vita.'' disse Frank.
Spike ricominciò a lamentarsi, e non gli importò nulla del fatto che uno dei suoi sottoposti era quasi caduto alla sua morte, il che causò un profondo malcontento da parte degli operai. Mario mise la dinamite sull'ultimo piano, e poi salì con Luigi per mettere quella rimasta sul tetto.
(''Oh No!- Pokémon Mystery Dungeon: Explorers of Sky OST-s'')
''Abbiamo finito?'' chiese Mario mezz'ora dopo, palesemente scocciato. Avevano impiegato quattro ore per posizionare tutti gli esplosivi.
''Credo che abbiamo posizionato tutte le cariche. Scendiamo e andiamo a farle detonare, non penso di poter sopportare ancora di più.'' rispose Luigi.
Ma nessuno si aspettò cosa successe dopo.
(''Quel giorno, Spike ci costrinse a lavorare in sotto un temporale. Dovevamo demolire una palazzina abbandonata, ma un fulmine colpì il tetto e Luigi cadde di sotto.'')
(''30 Seconds!- Mario VS Donkey Kong: Tipping Stars OST'')
Un fulmine colpì il bordo del tetto, cogliendo i due fratelli alla sprovvista, e a Luigi volò il martello di mano.
''Luigi, che succede?!'' gridò Mario, sobbalzando.
''Che sta succedendo lassù?!'' esclamò James.
Il tetto era molto scivoloso a causa della pioggia, e in poco tempo, Luigi perse l'equilibrio. ''Aaaah! Aiuto!'' Cercò di aggrapparsi con entrambe le mani, ma gli scivolarono le dita a causa della pioggia intensa e del tetto bagnato, e in due secondi perse la presa e cadde giù.
''LUIGI, NOOOOOO!'' urlò Mario.
''Non posso guardare!'' esclamò Leon, coprendosi gli occhi.
''Verrà ridotto in poltiglia, lo so...'' mormorò Maurice.
Mario cominciò subito a correre, scendendo verso la strada il più veloce che poteva, e anche i suoi colleghi abbandonarono il posto di lavoro, ignorando il fatto che Spike stesse urlando contro di loro delle brutte parole.
Luigi urlò in preda al terrore mentre vedeva il suolo avvicinarsi sempre di più, e le sue urla sembravano echeggiare nonostante i rovesci e il forte vento.
(''30 Seconds!- Mario VS Donkey Kong: Tipping Stars OST-s'')
*CRACK!*
Era atterrato in piedi, e neanche un secondo dopo, era faccia a terra. Lanciò un urlo mezzo soffocato e si strinse le gambe con le mani, sentendo qualcosa che gli usciva dal naso. Come se questo non fosse abbastanza, dei mattoni gli caddero sulle gambe e si sbriciolarono, volando via, poi il martello gli cadde addosso e lo colpì dritto allo stomaco. Sentì un dolore terribile nelle budella, ma non aveva più la forza per urlare né per muoversi, e tutto divenne nero...
Quando tutti tornarono a terra, si sentivano urla di orrore per strada. Almeno mezza dozzina di passanti avevano visto tutto.
''Che accidenti è successo?!'' esclamò Frank.
''Guardate!'' disse Ralph.
(''Goodbye Sadness- Mario & Luigi: Paper Jam OST'')
Mario era tornato per strada, e ciò che vide quasi gli fermò il cuore. Luigi era sul marciapiede, disteso sul fianco, e non si muoveva. Fu uno shock per tutti. Il fratello maggiore corse subito verso di lui. ''Luigi! Luigi! Oh, no, è terribile!'' gridò.
''Santo cielo...'' mormorò Felix.
''L'ho visto cadere a poca distanza da me.'' disse James.
Anthony era così scioccato che non riuscì a dire nulla.
Quello che era successo era ancora più scioccante perché Luigi era in pessime condizioni. Le sue gambe erano in un angolo innaturale, e le braccia erano praticamente sotto di esse. Il suo grosso naso tondo era schiacciato, i suoi pantaloni erano strappati e c'erano degli orribili lividi violacei e dei tagli sulle sue gambe scoperte, così come un altro piuttosto brutto sullo stomaco. In più da questi punti, c'era qualcosa di rosso che usciva, e quel liquido macchiava anche il suo martello.
Questo mandò Mario ancora di più nel panico, e i suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime. ''Avanti, Luigi, svegliati! Svegliati, ti prego! Luigi, apri gli occhi!'' gridò.
''Credete che sia... morto?'' chiese Maurice, esitante.
''NO! Non dire così, Maurice, mi rifiuto di crederci!'' sbottò Mario.
''Mario, è caduto da oltre nove piani. Nessuno sopravvivrebbe a una caduta dal terzo piano, figuriamoci dal tetto di una palazzina.'' gli disse Ralph.
Ma Mario non lo ascoltò, troppo spaventato dall'idea di perdere il fratello. Supplicandogli di non lasciarlo, appoggiò il suo corpo sulle sue gambe e mise il suo orecchio sul suo petto, ascoltando attentamente. C'era un pulso! Debole, ma lo sentiva. ''Respira... non so come, ma respira ancora...'' disse.
Tutti sospirarono di sollievo, ma era ancora tutto sconcertante perché Luigi non poteva resistere per molto, anche se era ancora vivo.
Qualcuno ha un ombrello?'' chiese Mario. Dubitava che il suo cellulare fosse idro-repellente, e non voleva che il temporale causasse un malfunzionamento o una combustione.
''Io ne ho uno.'' rispose James, avvicinandosi a Mario e aprendo un ombrello, coprendolo dalla pioggia. Con questo, Mario prese il telefono e chiamò il 911.
''Pronto? Dovete venire, presto! Mio fratello è caduto dal tetto di una palazzina abbandonata durante il lavoro di demolizione! Non resisterà ancora per molto!''
(''Goodbye Sadness- Mario & Luigi: Paper Jam OST-s'')
''NON SI INTERROMPE IL LAVORO SENZA IL MIO PERMESSO! TORNATE AL LAVORO!'' tuonò Spike, furibondo dal fatto che il lavoro fosse terminato bruscamente.
''Hai idea di che cosa è successo per colpa tua, faccia di cacca?!'' urlò Ralph.
''Visto che tu ci hai costretto a lavorare in questo diluvio, allora il problema è il tuo!'' sbottò Greg. Mario rivolse a Spike uno sguardo furioso che diceva ''A te ci penso dopo'', e aspettò l'ambulanza per dieci minuti. Quando arrivò, mise il corpo sulla barella e vide l'ambulanza allontanarsi verso l'ospedale più vicino. Abbandonò il lavoro immediatamente dopo, ed era di così pessimo umore che per sfogarsi buttò a terra un cassonetto pieno di bottiglie, lo prese a calci e ruppe tutte le bottiglie, il vetro e la spazzatura fragile dentro.
Più tardi, andò in ospedale per far visita al fratello, e rimase sorpreso dalla diagnosi dei medici. Luigi era vivo, ma era gravemente ferito: a causa della caduta, si era rotto entrambe le gambe e il naso, e si era anche rotto quattro costole quando il martello gli era caduto sul torace. Non riusciva a spiegarsi perché era ancora vivo, ma non gli importava.
Tutto quello che Mario voleva era stare vicino a Luigi, e scioperò in segno di protesta verso Spike. Luigi non guarì fino a due settimane dopo. Nel frattempo, il giorno dopo l'incidente, la notizia era finita in televisione, e non molto tempo dopo era anche su tutti i giornali.
(''Luigi sopravvisse, in qualche modo, ma si era rotto il naso, quattro costole ed entrambe le gambe, e guarì solo un paio di settimane dopo. In segno di protesta per l'accaduto, non andai a lavorare.'')
(Fine flashback)
Peach rimase così scioccata dalla spiegazione che le finì un pezzo di pane in gola. ''Non starai dicendo sul serio, Mario?'' chiese, dopo un colpo di tosse.
''Sì, dimmi che stai scherzando!'' disse Dorastella, scioccata.
''Non sta scherzando.'' rispose Luigi.
(''COSA?!'') urlò Yoshi, inorridito. Era così scioccato da quello che aveva sentito che quasi sputò il suo bicchiere di aranciata.
''Posso spaccare la testa a quell'imbecille per quello che ha fatto?!'' sbottò Daisy, furiosa per quello che era successo a Luigi, snervando tutti.
''Non credo che riusciresti ad arrivare a Brooklyn. Tanto Spike è in cella, non ne vale la pena.'' disse Luigi.
''Comunque, mentre Luigi era in ospedale, organizzavo proteste assieme ai miei colleghi, ma Spike le sopprimeva. Nonostante ciò, continuammo a protestare facendo sciopero di fronte alla sua azienda.'' disse Mario. ''Il giorno dopo che Luigi fu dimesso dall'ospedale, rescissi i nostri contratti.''
(Flashback)
Mentre Luigi era in ospedale, Mario organizzò proteste assieme ai suoi amici e colleghi, scioperando e protestando di fronte all'azienda di Spike con cartelli, fischietti, megafoni e rumori vari. Portava due cartelli, uno con la scritta ''MIO FRATELLO È QUASI MORTO SUL LAVORO A CAUSA DELLA NEGLIGENZA E INCURIA DEL MIO CAPO!'', mentre sull'altro c'era scritto ''ABBASSO IL CAPOSQUADRA SPIKE!'', e gli altri operai portavano cartelli con la faccia di Luigi o con scritte come ''NO ALLE VIOLAZIONI DELLE NORME DI SICUREZZA!'', ''ABBASSO LE CONDIZIONI DI LAVORO INDEGNE!'' e ''VERGOGNA, CAPOSQUADRA SPIKE!''.
Come i postumi dell'incidente, anche le proteste erano in televisione, e ma le cose non cambiavano. Erano proteste pacifiche, con richieste di migliori contratti di lavoro, migliori condizioni di lavoro e aumenti degli stipendi, ma Spike le soppresse e coinvolse anche la polizia, risultando in una serie di risse in cui tutti i colleghi di Mario che erano presenti durante l'incidente, compresi James, Greg, Anthony e Ralph, rimasero feriti e finirono in ospedale gradualmente nel corso dei giorni.
Greg quasi morì soffocato quando un poliziotto lo bloccò con un ginocchio sul collo per cinque minuti e svenne per la mancanza d'aria, finendo in ospedale con dei lividi scuri sulla nuca.
Anthony venne colpito alla testa con un manganello e perse conoscenza per l'impatto, finendo in ospedale con un bernoccolo grosso come una palla da golf.
James aveva lesioni interne e il petto pieno di lividi a seguito di una serie di manganellate.
Maurice aveva un occhio nero e aveva lividi sulle gambe.
Felix aveva una frattura al polso.
Leon aveva fratture all'anca e alle costole.
Ralph aveva una frattura alla colonna vertebrale.
Infine, Frank, che già era ferito alla spalla per una frattura dell'omero, perse i sensi quando Spike lo tramortì con una chiave inglese, subendo un trauma cranico come Anthony.
Mario rimase lievemente ferito a un braccio, ma per il resto era illeso. Non gli importava neanche di questo, tuttavia. Spike stava reprimendo le proteste e gli scioperi e aveva coinvolto anche la polizia. Era stufo di tutto questo, e più accadeva, più gli veniva voglia di urlare ai quattro venti sulla brutalità poliziesca negli Stati Uniti, un problema che creava diversi malcontenti sociali(4), e sembrava quasi sul punto di imprecare ogni volta.
Due settimane dopo...
(''Family- Super Mario Galaxy OST'')
''Weegee? Luigi, svegliati. Riesci a sentirmi? Sono io.''
Luigi poteva sentire una voce familiare, ma non riusciva a capire chi parlava. Aprì piano piano gli occhi e vide quella che sembrava essere una massa rossa e blu. La sua visione era sfocata, e non poteva vedere bene, ma poi la stanza attorno a lui cominciò a essere più chiara.
''Dove sono...?'' mormorò. Ora vedeva più chiaramente, e riconobbe la persona seduta accanto al lato destro del letto, che gli stringeva la mano. Era suo fratello. ''Mario...?''
Mario sospirò di sollievo. ''Oh, Luigi... meno male, sei vivo. Ero così preoccupato per te.'' disse.
''Cosa è successo?'' chiese Luigi.
''Sei caduto giù dal tetto. Non so come è successo, ma sei sopravvissuto alla caduta. Tuttavia, ti sei rotto il naso, le gambe e quattro costole, e i medici mi hanno detto che se tu fossi atterrato in un altro modo anziché con le gambe, non saresti sopravvissuto. Ho avuto tanta paura.'' rispose Mario, abbracciandolo.
Luigi sentiva un cerotto sul suo naso, e le sue gambe erano fasciate. Non sapeva nemmeno lui come era riuscito a sopravvivere, ma era ancora confuso. ''Come è successo?'' chiese.
Mario sentì la sua rabbia verso Spike ribollirgli dentro. ''È stata tutta colpa di Spike. Ci ha costretti a lavorare sotto un temporale e sei caduto giù dal tetto. Voglio fargliela pagare.'' dichiarò.
Il fratello più giovane si mosse bruscamente, ma fu un errore, dato che sentì dolore alla gamba sinistra. ''Mario, non fare niente. Perderemo il lavoro.'' disse nervosamente.
''Meglio essere licenziati che lavorare in queste condizioni. Tutto questo per uno stipendio di 300 dollari al mese.'' replicò Mario.
Quel giorno, Luigi fu dimesso dall'ospedale, ma con la raccomandazione di non sforzare troppo le gambe e non muoversi bruscamente. Mario ricevette una notifica sul cellulare. Era un messaggio da uno dei suoi colleghi, Anthony.
''Mario, domani faremo un'altra giornata di sciopero. Incontraci all'azienda del nostro capo domattina.''
(''Dopo che Luigi poté lasciare l'ospedale, ricevetti un messaggio da un mio collega. Confrontammo Spike, e in segno di protesta per le sue azioni rescissi il contratto mio e di Luigi.'')
(''Family- Super Mario Galaxy OST-s'')
Il giorno dopo, ignorando le proteste del fratello che non sarebbe stato una buona idea, Mario lo portò all'azienda di Spike, e c'era una protesta intensa e rumorosa all'esterno.
''Da quanto tempo dura?'' chiese Luigi.
''Da quando è successo l'incidente che ti ha quasi ucciso. Abbiamo smesso di lavorare per due settimane in segno di protesta contro Spike, e io ho guidato le proteste.'' rispose Mario.
''Tu sei pazzo, Mario!'' esclamò Luigi. ''Cosa ne sarà di noi se perderemo il lavoro?''
''Preferirei questo anziché vederti morto stecchito.'' disse Mario.
Alcuni operai videro Luigi, e tutti rimasero scioccati.
''Non ci credo, come ha fatto a sopravvivere?'' chiese Ralph.
''Ehi, Luigi! Non posso credere che sei vivo!'' esclamò Maurice.
''Ciao, ragazzi. Non volevo venire qui, è stato Mario che ha insistito.'' disse Luigi.
''Quell'idiota del nostro capo si è chiuso nel suo ufficio e non fa entrare più nessuno.'' disse Felix.
Mario non esitò. Seguito da tutti gli altri, salì le scale finché non raggiunse l'ufficio di Spike, poi abbatté la porta con un calcio.
''EHI!'' sbottò Spike, furioso dal fatto che qualcuno avesse fatto irruzione nel suo ufficio.
''Spike, mettiamo fine a questa storia. ORA!'' gridò Mario.
''COSA CI FAI TU DI NUOVO QUI DOPO DUE SETTIMANE IN CUI NON HAI LAVORATO?!''
''Non sono andato al lavoro perché mio fratello è QUASI MORTO per colpa tua!''
''Colpa mia?! Come potrebbe essere colpa mia se tuo fratello è così maldestro?!''
''Senza offesa, ma è stata tua l'idea di farci lavorare sotto un'acquazzone.'' disse Luigi in risposta. All'esterno della stanza, gli altri operai urlavano insulti contro Spike.
''Ne ho abbastanza! Mi dimetto! E Luigi farà lo stesso!'' dichiarò Mario. Luigi era nervoso, e non gli piaceva essere coinvolto così.
''Non potete farlo! Lo dice tutta la cancelleria!'' sbottò Spike, mostrando un contratto.
''Ecco di cosa me ne faccio del tuo schifoso contratto!'' gridò Mario, prendendo il contratto dalle sue mani e strappandolo in mille pezzi.
''Mario...?'' mormorò Luigi, afferrando nervosamente il braccio del fratello.
''Che c'è?'' chiese Mario.
Spike era furibondo. Tirò a entrambi i fratelli un pugno e quasi li schiacciò al suolo. L'impatto subito da Luigi era peggiore, visto che era già ferito alle gambe, e Mario fissò minacciosamente il suo ora ex capo.
''UGH! Fate come volete, falliti! Non ne azzeccavate una da me!'' sbraitò Spike, sputando ai piedi di Mario e Luigi.
''Credo che tu ti stia riferendo al fallito sbagliato. L'incompetente è quello che ha costretto un certo operaio a lavorare sotto un temporale, non chi rimasto vittima di quell'incidente.'' disse Luigi. Perfino lui ora cominciava a essere un po' irritato.
Maurice si sentì quasi mancare il fiato per la sorpresa, e apprezzò questo gesto. ''Sbattigli la realtà dei fatti sotto il naso, Luigi!'' gridò Leon.
''COME VI PERMETTETE?! TUTTI E DUE!'' urlò Spike. ''SE NON FOSSE STATO PER ME, VOI DUE SARESTE IN STRADA A MARCIRE, POLPETTA!''
Tutti all'esterno trasalirono. Mario strinse i pugni per la rabbia. ''Che cosa hai detto?!'' sbottò.
''Ho detto ''Polpetta''. Siete italo-americani. E tu sei un grassone.'' disse Spike.(5)
Mario sbatté le mani sulla scrivania, guardando l'omone dritto negli occhi. Odiava questi insulti discriminatori per le sue origini, e detestava quando qualcuno lo insultava per il suo peso e gli dava del grassone. ''Ti abbiamo denunciato alla polizia per tutte le tue violazioni. Dammi un motivo per cui non dovrei darti un calcio nei denti.'' lo minacciò.
''Osi minacciare il tuo capo?!'' muggì Spike.
''Eccome se lo faccio. E tu non sei più il nostro capo.'' dichiarò Mario.
''Non può durare così per sempre. Abbiamo già perso abbastanza tempo a lavorare in questa catapecchia.'' aggiunse Luigi.
Questo rese solo Spike ancora più arrabbiato. ''TU, LURIDO...!'' Si gettò sulla scrivania e afferrò Luigi per il collo, poi lo sbatté contro il muro e gli sputò in faccia mentre ancora lo strangolava. ''TU E QUEL CICCIONE DI TUO FRATELLO!'' Tutti osservarono con orrore. Non doveva farlo.
Mario non ne poteva più. Prese una chiave inglese vicina e colpì Spike alla testa, costringendolo a lasciare andare Luigi. Prima ancora che potesse lamentarsi, lo ripagò con la stessa moneta afferrandolo per la gola. ''NON TI PERMETTERE DI TRATTARE MIO FRATELLO IN QUEL MODO! E IO NON SONO GRASSO!'' urlò.
''Credete veramente che io faccia così schifo?'' chiese Spike.
''Sì, lo pensiamo e basta, OK?! Sei una persona orribile! Ci dai caschi di qualità schifosa! Ci costringi a lavorare sotto il temporale! Ci paghi con uno stipendio da fame! Ci sottoponi a mobbing e ci saboti tutto il giorno! E lascia che ti dica cosa pensiamo di te, Spike: sei solo uno schifoso spilorcio, e mi fai SCHIFO!'' replicò Mario, e per buona misura gli sputò in faccia.
''Ah sì?! Se voi due vi troverete un altro lavoro, vi farò vedere come vi pentirete di esservi licenziati!'' gridò Spike minacciosamente.
''Adesso basta! SEI FINITO!'' urlò Mario, e scagliò Spike oltre la porta, poi prese un accendino e diede fuoco alle scartoffie. Tutti i suoi ex colleghi esultarono e cominciarono a sconquassare il suo ufficio, mentre altri lo sollevarono di peso e lo condussero all'esterno mentre scalciava e urlava a tutto volume qualcosa che spinse qualcuno a mettergli un tappo in bocca per farlo stare zitto.
''Mario, che cosa hai fatto?! Hai appena aggredito il nostro capo!'' gridò Luigi, inorridito.
''Non è più il nostro capo, Luigi. Andiamo a casa.'' disse Mario. Non urlava più, ma respirava pesantemente ed era ancora di pessimo umore.
Mentre Mario e Luigi tornavano al loro appartamento a Brooklyn, quest'ultimo poteva solo guardare suo fratello con preoccupazione. Mentre si perdeva nei suoi pensieri, lo vedeva come un vulcano sul punto di eruttare, con la lava che ribolliva dentro. Decise di restare in silenzio, e i due fratelli non si dissero una parola finché non aprirono la porta di casa, e quando arrivarono alla loro stanza, fu allora che Luigi vide il suo fratellone fuori di sé dalla rabbia come mai prima d'ora, e il primo segno fu quando sbatté violentemente la porta.
''BASTA! NE HO ABBASTANZA!'' urlò Mario, gettando a terra il suo casco e calciandolo fuori dalla finestra, colpendo accidentalmente un gatto sulla strada. ''È DA QUATTRO MESI CHE CAMBIAMO DI CONTINUO LAVORO E NON È CAMBIATO NULLA!''
Spaventato, Luigi arretrò verso la porta, mentre Mario continuava a urlare, prendendo a calci il suo letto. ''Mario, calmati... adesso è finito tutto...'' gli mormorò.
''NO CHE NON MI CALMO! QUEL FARABUTTO HA QUASI CAUSATO LA TUA MORTE SUL LAVORO, E TU VUOI CHE MI CALMI?!''
''Mario, calmati! Non prendertela con me, ti prego!'' lo supplicò Luigi.
(''Ero furioso con il nostro ex capo, ma ero soprattutto stufo di dover cambiare continuamente lavoro senza risultati per quattro mesi. Ma poi Luigi ha avuto un'idea geniale.'')
(''Sadness and Happiness- Paper Mario: The Thousand-Year Door OST'')
Mario cominciò a respirare pesantemente, poi si lasciò cadere sul letto. Era chiaramente imbarazzato da come aveva spaventato suo fratello. ''Scusa, Luigi... Non volevo spaventarti. Non sono arrabbiato con te, è solo che tutto ciò che è successo con Spike mi ha fatto impazzire.'' disse.
''Sei stressato.'' disse Luigi. ''Comunque, ora siamo di nuovo disoccupati, quindi dobbiamo trovare un altro lavoro.''
''E cosa ti viene in mente?'' chiese Mario.
''Proviamo a fare gli idraulici.'' propose Luigi, cercando tra le varie offerte di lavoro.
''No, lasciamo stare. Gli idraulici sono ritenute persone di basso rango, e questo è un lavoro umile, non credo che ci pagheranno molto.'' rispose l'uomo in rosso.
''Aspetta, ho avuto un'idea! E se avviassimo una nostra attività?'' chiese Luigi.
Fu allora che in Mario si accese la lampadina. Come aveva fatto a non pensarci prima? Era di nuovo fiducioso! ''Luigi, sei un genio!'' esclamò, e abbracciò improvvisamente Luigi.
''Tu dici?''
''Certo! Non ci ho neanche pensato una volta, è un'idea fantastica!''
Sollevato, Luigi ricambiò l'abbraccio del fratello.
(''Sadness and Happiness- Paper Mario: The Thousand-Year Door OST-s'')
(Fine flashback)
(''Peach's Castle- New Super Mario Bros. Wii OST'')
''Abbiamo così fondato un'attività tutta nostra, la Super Mario Bros. Idraulica. Un giorno siamo andati a lavorare nelle fogne di New York, e poi siamo finiti qui.'' concluse Mario, mostrando una foto con i due fratelli accanto a un furgone giallo. C'era un'illustrazione di Mario sulla fiancata, e sull'altra ce n'era una di Luigi.
''Certo che ne avete passate tante ancora prima di venire qui.'' disse Peach.
''Sapete, Pauline, la mia ex fidanzata, mi aveva lasciato un mese prima dell'incidente. Eravamo ancora amici, ma aveva messo fine alla relazione perché era preoccupata dal fatto che io e Luigi faticavamo a mantenere un lavoro stabile.'' disse Mario.
''Luigi è stato in grado di aiutarti?'' chiese Daisy.
''Sì. Luigi aveva notato che non ero di buon umore da un po' di tempo, e voleva fare qualcosa. Aveva preso due biglietti per una partita di baseball, e mi aveva invitato a venire con me a guardarla.'' rispose Mario.
''Come finì?'' chiese Dorastella.
''Oh, era una sfida tra le due migliori squadre del campionato. L'atmosfera era molto intensa, entrambe le squadre avevano giocato senza mai risparmiarsi. La partita era molto combattuta, e finì in un pareggio. Mario si sentì molto meglio dopo la partita.'' rispose Luigi.
Peach sorrise. ''Hai un fratello fantastico, Mario.'' disse.
''Si preoccupa sempre per me. Sono molto contento che sia mio fratello.'' disse Mario.
''Qualcuno di voi sapeva niente della nostra storia prima che finissimo qui nel Regno dei Funghi?'' chiese Luigi.
''Un po'. Mario mi aveva detto che le vostre esperienze lavorative erano difficili, ma non avrei mai pensato che fosse così grave. Non si era aperto molto però, era un momento particolare.'' disse Dorastella.
''Lo so. Per favore, non ricordarmelo.'' disse Mario, sapendo a che si stava riferendo. Era quando Luigi era finito in un coma per tre mesi, e si era svegliato solo dieci giorni fa, solo per poi rischiare di nuovo la morte per proteggere il Regno dei Funghi da Bowser quel giorno stesso.(6)
''Riguardo a quel brutto ceffo di Spike, l'ha pagata?'' chiese Daisy impazientemente.
''Sì, è stato arrestato per violazioni delle norme di sicurezza, negligenza e per il suo ruolo nell'incidente sul lavoro quando ero caduto dal tetto.
(''Com'era andata con il vostro nuovo lavoro?'') chiese Yoshi.
''All'inizio non è stato facile, in parte per la mancanza di budget, ma poi abbiamo cominciato a riscuotere un discreto successo.'' rispose Mario.
''Sapete, credo che Spike e Wario possano essere buoni amici.'' disse Luigi. Tutti scoppiarono a ridere.
''Oh, sì. Però preferirei Wario a lui, sinceramente.'' disse Mario.
Tutti avevano finito di mangiare. ''Beh, è stato bello sapere di più su di voi.'' disse Daisy.
''Grazie per il picnic, ci è piaciuto molto.'' disse Luigi, felice del picnic.
(''Dovremo farlo più spesso.'') aggiunse Yoshi.
''Lo faremo ancora, Yoshi, vedrai.'' disse Dorastella.
''Beh, adesso andiamo a casa. Ci vediamo più tardi!'' disse Luigi.
''A presto!'' disse Mario. Peach lo salutò con un bacio sul naso, e lui arrossì.
(''Peach's Castle- New Super Mario Bros. Wii OST-s'')
(''Mario Bros.' House- Paper Mario OST'')
Tornati a casa, Mario e Luigi cominciarono a pianificare su cosa fare quella giornata. Videro il loro furgone fuori e sorrisero, ricordando quei tempi.
''Questo picnic è stato davvero piacevole, rifacciamolo qualche volta.'' disse Luigi, e Mario concordò con lui.
''Sai, fratello, non ti ho mai ringraziato per l'idea di dare il via a una nostra attività.'' disse l'uomo in rosso.
''Per cosa? Non è niente.'' replicò Luigi, non convinto.
''È molto di più di quanto pensi. Ai vecchi tempi del nostro lavoro a New York, ci siamo ritrovati davanti a questo tubo e poi siamo finiti qui. E da allora abbiamo fatto un sacco di nuovi amici, vissuto un sacco di nuove avventure e fatto tante cose nuove. In un certo senso, è grazie a te se siamo qui.'' gli disse Mario, e i due fratelli si abbracciarono.
''Davvero la pensi così?'' chiese l'uomo in verde.
''Certo.'' rispose Mario, dando a Luigi un bacio sulla guancia. ''Tu sei un fratello fantastico, Weegee, e ti voglio tanto bene.''
''Oh, anch'io ti voglio bene, Mario.'' disse Luigi.
''Ehi, vuoi giocare un po' con il nostro SNES?'' chiese Mario.
''Oh sì! Preparati per perdere a Super Mario Kart!'' rispose Luigi. Mario rise in risposta.
Mario e Luigi avevano affrontato un sacco di peripezie anche prima di finire nel Regno dei Funghi, ma quello era solo l'inizio delle loro avventure, e il loro legame, già forte allora, sarebbe divenuto ancora più forte. Diverse nuove avventure li aspettavano.
(''Mario Bros.' House- Paper Mario OST-s'')
A/N: Ed ecco qui il primo one-shot di questa fanfic! Fatemi sapere cosa ne pensate o se avete delle idee per dei prossimi one-shot. Vi ricordo però che non dovrà essere nulla di troppo maturo. Anche se prendessi in considerazione alcune idee più mature, non mi spingerò troppo in là per questioni di tono. Continuate a seguirmi e ci vediamo al prossimo capitolo!
(1): Nei primi giochi, Peach era chiamata Toadstool in Occidente, ma a partire da Super Mario 64, viene usato il nome giapponese, e Toadstool viene reso il suo cognome.
(2): In Wrecking Crew, Mario e Luigi sono operai in un cantiere di demolizione, e devono distruggere tutti i muri, i blocchi di cemento, le scale e i pilastri. Il loro capo è il Caposquadra Spike, che li sabota durante il lavoro. Spike è stato anche confermato come personaggio nel film, e ha un doppiatore ufficiale, Sebastian Maniscalco. Il film ha un sito ufficiale dedicato all'attività di idraulica di Mario e Luigi, e Spike ha inviato una recensione di una stella su cinque piena di rancore perché loro avevano smesso di lavorare con lui in quanto erano stanchi di ''capi spocchiosi''. Secondo la Art of Super Mario Odyssey, è stato rivelato che in Super Mario Odyssey, l'attività di Mario e Luigi doveva comparire a New Donk City.
(3): Riferimento a Felix Aggiustatutto e Ralph Spaccatutto. Sono il protagonista e l'antagonista di un vecchio videogioco, e nel 2013 la Disney ha rilasciato un film basato su questo videogioco.
(4): La polizia americana è tristemente nota per la sua impulsività ed è accusata anche di abuso di potere e comportamenti razzisti. La brutalità poliziesca, acerbata dalla scarsità di controlli sulle armi da fuoco, è un problema serio negli Stati Uniti, dato che provoca diverse proteste. In questa scena, la parte in cui Greg viene quasi soffocato a morte è un riferimento alla morte di George Floyd in Minnesota tre anni fa: Floyd è stato arrestato per aver presumibilmente usato una banconota da 20 dollari falsa, e l'agente di polizia Derek Chauvin gli ha messo il ginocchio sul collo per nove minuti, uccidendolo per asfissia. Chauvin è stato condannato a 22 anni e mezzo di carcere per omicidio di secondo grado e omicidio colposo, e gli altri tre poliziotti che erano con lui e non hanno fatto nulla per fermarlo, impedendo anche ai passanti di intervenire, sono stati anche loro condannati e sono attualmente a processo per negligenza e favoreggiamento di omicidio colposo.
(5): L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump usa soprannomi dispregiativi verso i suoi avversari e rivali politici, e questo include anche un esponente del suo partito, l'italo-americano Ron DeSantis, attuale governatore della Florida dal 2019 ed esponente del Partito Repubblicano. Trump lo ha soprannominato ''Meatball'', ossia ''Polpetta'', il che è stato oggetto di alcune polemiche perché il soprannome è ritenuto offensivo nei confronti degli italo-americani.
(6): È un riferimento a una mia fanfic, "Non lasciarmi, fratello mio". Seguitela e capirete meglio.
